Film > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: Yurippe    14/04/2024    1 recensioni
[Il Cacciatore]
Ambientata dopo i fatti del film: Linda, durante il giorno dei morti, si avvia al cimitero alla tomba di Nick. Ella dovrà comunicargli qualcosa...che cosa? non resta che scoprirlo.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HTML Editor - Full Version

Linda procedeva a passi lenti attraverso il cimitero, con un Crisantemo bianco tra le mani.

Poco dopo arrivò davanti alla tomba di Nick, il suo amato.

Se solo ripensava a cosa era successo in quegli ultimi mesi le sembrava tutto così assurdo: la guerra in Vietnam, che aveva visto coinvolti i giovani americani, tra cui anche Nick, insieme ai loro amici Michael e Steven, che erano dovuti partire subito dopo il matrimonio di quest’ultimo.

Una guerra che li aveva segnati radicalmente, sia a livello fisico che mentale, soprattutto Steven, che aveva perso le gambe.

Linda ricordava bene la paura che aveva avuto in quei giorni. Chiusa dentro alla casa di Nick e Michael aveva passato le giornate a chiedersi come stavano, se li avrebbe visti tornare e se avrebbe rivisto Nick.

La guerra, per fortuna, finì e i sopravvissuti tornarono, tutti tranne Nick. Che fine aveva fatto Nick? Lui Era rimasto in Vietnam.

Michael, da vero amico, tornò in quel paese che gli era stato nemico, con l’intento di riportarlo a casa.

Purtroppo le cose non andarono come speravano.

Nick, rimanendo li, finì in un brutto giro, dove prese anche a drogarsi.

La sua fine fu, a dir poco, indecorosa per uno che era sopravvissuto alla guerra: una pallottola conficcata nella tempia durante il gioco della Roulette Russa.

La giovane donna osservò per qualche secondo la foto di colui che aveva amato, dove era ritratto sorridente e pieno di vita, proprio come lo ricordava.

Nessuna lacrima scendeva dai suoi occhi stanchi, ne aveva già versate tante da quando aveva saputo della sua dipartita, durante il funerale e nei giorni seguenti.

Chi doveva ringraziare era Michael, che non l’aveva mai abbandonata. Insieme si erano fatti forza, offrendosi una spalla su cui piangere a vicenda, soprattutto lui, fino a che non era sbocciato l’amore.

Dopo interminabili secondi di silenzio e con un gran sospiro cominciò il suo discorso:

“Ciao Nick… ė passato tanto tempo dal tuo funerale, lo so che non sono più venuta a trovarti e, forse, venire proprio nel giorno dei morti e’ da ipocriti, ma…prima non ce la facevo. Ti prego, perdonami se puoi.  Ancora non riesco a crederci che tu non ci sia piu. Te, la persona con cui sognavo di condividere la mia vita, realizzare i miei sogni, sposarmi, abitare in una casa tutta nostra e, perché no, avere dei bambini.  Non passa giorno in cui io non pensi a te, a quello che mi hai donato e a quello che ancora avevi da donarmi. Non dovevi lasciarmi, non adesso. Sono successe tante cose in questi mesi: Steven, nonostante la sua condizione, ha trovato la forza di reagire e ora lui e sua moglie sono più uniti di prima. Io e Michael ci siamo messi insieme e tra pochi mesi avremo un bambino, il tuo bambino, Nick. Gli daremo il tuo nome. Sai? Si dice che per ogni morte c’è una nascita, beh, questo è il caso. Gli racconterò di te, di suo padre, dell’uomo coraggioso che eri e di come hai combattuto per il nostro paese, in modo che sia orgoglioso di portare il tuo nome…”

Nonostante si era ripromessa di non piangere, alla fine cedette. Calde lacrime cominciarono a scivolarle lungo le guance, costringendola a portarsi una mano davanti alla bocca, in modo da soffocare i singhiozzi. Era inutile negarlo: la sua perdita era una ferita ancora fresca e, probabilmente, non si sarebbe mai risanata del tutto, avrebbe solo imparato a conviverci.

Con un altro e lungo sospiro si inginocchiò, per poi posare il fiore sulla tomba e guardare, un ultima volta, attentamente, la sua foto, quasi avesse paura che scomparisse.

Quando stava per rialzarsi, un fatto strano avvenne: un improvvisa folata di vento si levò nell’aria, investendola in pieno viso. Nello stesso momento il dolceamaro profumo del Crisantemo le giunse alle narici, come non aveva fatto prima, pur avendolo tenuto tra le mani durante il tragitto.

Questo fatto sorprese Linda. Non che fosse strano il fatto che il vento si levasse, ma… sentiva che non era normale, quello era un segno di…

“Nick…’

Si, ne era certa, quello era un segno da parte sua, per farle capire che era con lei e che l’aveva ascoltata.

Con quel pensiero un'altra lacrima scese lentamente lungo il viso dove, ora, era accennato un sorriso di commozione.

Nello stesso istante una mano si posò sulla sua spalla.

“Linda…”

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Yurippe