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Autore: vanity_gemini    28/04/2024    0 recensioni
La reporter ficcanaso non si ferma mai e assieme alla sua stagista hanno messo sotto torchio la mitica "Queen".
Ma l'avranno messa davvero in difficolta? Per scoprirlo non vi resta che leggere.
Grazie a tutte le Crazy Ladies che hanno partecipato a questa intervista. BUONA LETTURA.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, OC (Original Character)
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La reporter ficcanaso non si ferma mai e assieme alla sua stagista ha messo sotto torchio la mitica Queen.
Ma l'avranno messa davvero in difficoltà? Per scoprirlo non vi resta che leggere.
 
Grazie a tutte le Crazy Ladies che hanno formulato le domande e alla Queen per aver risposto ad esse.
 
INTERVISTA ALLA MITICA QUEEN.
 
Non immaginavo che l'intervista alla reporter ficcanaso avrebbe riscosso un successo planetario e da giorni non si parla d'altro al giornale. L'altro ieri però, un'indiscrezione non è passata inosservata a Mara e al nostro capo.
Voci di corridoio dicevano infatti che la regina era rientrata in Grecia per affari. La soffiata era anonima ma dopo averne constatato la veridicità, Mara grazie alle sue conoscenze, è riuscita ad organizzare un pranzo con la suddetta che ora stiamo attendendo al raffinato Geco Athens Restaurant.
Mi sta raccontando quel poco che sa di lei, una donna conosciuta perlopiù da persone d'alto rango e a cui in pochissimi sono riusciti a resisterne al fascino e a non cedere alla tentazione carnale di giacere con lei. Credo poco a questa cosa ma prima ancora che possa dire la mia, ecco che la regina fa il suo ingresso in modo trionfale, indossando un abito color oro con una scollatura a cuore che ben poco lascia all'immaginazione e con un grosso bracciale diamantato talmente brillante che per poco non acceca chi lo guarda così come il pendente e gli orecchini.
Gli uomini si voltano a guardarla sbavando mentre gli sguardi delle loro accompagnatrici, sono pieni di odio e gelosia per quella donna così fascinosa.
Un cameriere le scosta la sedia e la fa accomodare al tavolo poi Mara si presenta chinando leggermente il capo mentre io faccio altrettanto. La regina sorride dicendoci di chiamarla Sara e di darle del tu durante l'intervista.
 
Mara si siede più composta sulla sedia, si schiarisce la voce e prende parola.
Mara: Eccellenza cioè volevo dire Sara, secondo alcune indiscrezioni sei un'assidua frequentatrice del santuario ma non solo. Si vocifera che sei anche molto amica del giudice Rhadamanthys ma di questo, avremo il piacere di parlarne più avanti. Devi sapere che la fama, la devo grazie alle mie domande scomode e alla soggezione che dicono che io metta ai miei intervistati perciò, eccoti la mia prima curiosità. Se fossi obbligata a passare una notte di fuoco con Marchino o Caronte, chi sceglieresti? – nel suo sguardo vi è tanta determinazione e scommetto che si sta chiedendo se la regina, accetterà questo guanto di sfida.
Sara: un sorrido beffardo si fa spazio sul suo volto e nel suo sguardo, vi è tutt'altro che rassegnazione – Ammetto che mi turba profondamente questa tua domanda ma, se dovessi davvero trovarmi nella sciagurata condizione di non poter scegliere tra una catastrofe e l’altra, la butto sulla simpatia e scelgo er barcarolo mio, Caronte.
Talyah: a stento tratteniamo le risate ma noto nello sguardo di Mara dello stupore, non si aspettava una sua risposta così, senza tentennamenti. A quel punto mi cede la parola – Una domanda che riceviamo molto frequentemente è chi sia il più forte tra Saga e Shaka. Hai avuto il piacere di conoscerli entrambi, che ci puoi dire in merito?
Sara: nemmeno stavolta si prende del tempo per rispondere. Si sistema l'abito e senza battere ciglio, ci dice la sua – Secondo me sono molto vicini a livello di potenza ma reputo Shaka lievemente al di sopra di Saga. Il potere di quest'ultimo è devastante e potente è vero ma quello di Shaka è più articolato, più complesso e per questo ancora più letale.
Mara: Si dice che tu abbia il tuo harem ma se fossi costretta a rinunciare a tre cavalieri di chi faresti a meno? Perchè? – nel suo sguardo noto una strana luce, le sue iridi diventano quasi ardenti e sicuramente pensa di aver messo sotto scacco Sara ma...
Sara: Se proprio dovessi rinunciare a qualcuno sacrificherei Aldebaran poichè non fisicamente materassabile per incompatibilità di attrezzatura da riproduzione – fa una piccola pausa per riflettere un momento mentre io e Mara ci guardiamo quasi incredule. Non può aver detto ciò – Poi direi Aphrodite perché è consulente di immagine, un gran pettegolo ma anche un buon amico – si china leggermente e ci sussurra che a quanto ne sa, pare che si sia impegnato con una fanciulla e seriamente anche. Mara scrive anche questo poi Sara riprende a parlare – In ultimo direi Shaka perché ci irritiamo felicemente a vicenda e abbiamo concluso che stare a distanza è la cosa migliore per tutti e due. Inoltre come saprete, o forse no, ha una compagna particolarmente gelosa quindi ho rinunciato con sommo gaudio ad avere una relazione carnale con lui e lascio a quella povera donna la grande gioia di sorbirsi il suo caratteraccio.
Talyan: Mettiamo da parte il santuario e parliamo del tuo amico giudice. Perché Rhadamanthys ti affascina così tanto?
Sara: si lecca il labbro superiore e incrocia le gambe in modo seducente – Domanda interessante! Forse è il suo sguardo truce e la perenne espressione di disgusto. Forse è quella disperazione che gli ho sempre visto addosso e sentito dentro. Forse è quella rabbiosa violenza che riversa su ogni cosa o forse ancora è quel chiedermi perché tutto questo e da cosa sia nato. Tra i tre giudici mi è sempre sembrato il più umano se così si può dire, aggiungiamoci che è un omone di quasi due metri sul quale dovrei arrampicarmi anche solo per poterlo guardare in quegli occhi ambrati. Infine, sono stata anche pesantemente traviata dal tono di voce che gli dà Simone D’andrea che ha qualcosa di sensuale, profondo ed estremamente erotico. Mix letale che ci ha portato a sfondare il letto regale – si lecca nuovamente il labbro poi tace.
Mara: Parliamo un po’ dei tuoi hobby. Come è nata la tua passione per lo scrivere?
Sara: La scrittura ha sempre fatto parte della mia vita. Ho iniziato a scrivere molto presto e lo facevo in maniera del tutto spontanea, era come mettere in moto un meccanismo fisiologico senza star lì a pensarci e poi, crescendo, è diventata il mio modo di esprimere la complessità delle emozioni che crescevano dentro una ragazza tremendamente riservata, timida e insicura. Ora è il mio bisogno costante, una grande gioia ed è stata, in un periodo della mia vita, una vera e propria ancora di salvezza, quasi una terapia – i suoi occhi si fanno lucidi ma solo per qualche secondo – Non potrei vivere senza scrivere.
Talyah: Mi ricollego alla domanda precedente, da chi o cosa prendi spunto per le tue storie piccanti?
Sara: Vi sembrerà strano ma difficilmente attingo da qualcosa. Quasi tutto ciò che scrivo è unicamente frutto della mia vorticante fantasia.
Mara: E il personaggio della Queen come ti è venuto in mente? E poi, deve essere un onore ma anche un onore e un grande fardello essere un personaggio di tale rilevanza al santuario!
Sara: sorride innocentemente a quelle domande – Da bambina, Baby Queen come venivo chiamata, guardavo con interesse tutti questi maschioni bellissimi, altissimi e levissimi e cercavo di scegliere quello da consacrare come mio fidanzato immaginario. Ma poi mi dissi, dall’alto della saggezza dei miei otto anni: perché sceglierne solo uno quando, visto che si tratta di fantasie, potrei averli tutti? Siccome fare la divinità mi pareva un fardello troppo pesante da sopportare, ho deciso che avrei lasciato alla dea le seccature e io sarei stata la regina dell’universo e avrei potuto oziare circondata da quei bellissimi guerrieri e scegliermi il fidanzato giornaliero in base al mio umore e ai miei bisogni. Era molto scaltra la Baby Queen, sicuramente più avveduta e furba di quella adulta. Ah ovviamente l’aspetto materassabile è intervenuto qualche anno dopo ma gli ormoncini già lavoravano bene e intelligentemente. Per rispondere all’altra domanda, no non è affatto un fardello o lo è solo quando vado a finire in infermeria ma ho un’ottima dottoressa che si prende cura di me quindi si tratta solo di piccoli incidenti di percorso perfettamente trascurabili.
Mara resta in silenzio e immobile per qualche istante e io come lei. Penso tra me e me che non può esistere un personaggio del genere e invece, è proprio innanzi a me. Mara mi dà una leggera gomitata sul fianco facendomi trasalire.
Talyan: Questa prossima domanda potrebbe farti ridere o molto arrabbiare. Cosa ne pensi del monociglio di Rhadamanthys? – e chiudo gli occhi e metto il blocco innanzi al mio viso a protezione ma poi, sento Sara ridere a crepapelle.
Sara: Onestamente glielo strapperei con un solo colpo di ceretta. È orripilante ma nonostante ciò, quella Viverna coi muscoli d'acciaio la trovo terribilmente sexy. Ma sarebbe sexy anche mentre mastica un cavolo a bocca aperta!
Mara: Ora complichiamo un po’ le cose con una domanda a risposta multipla. Se dovessi scegliere uno e uno solo tra questi tre panini, quale sarebbe il tuo prediletto? Mur - Saga, Milo - Kardia o Manigoldo - Albafica?
Sara: si lamenta un po’ dicendo che se li materasserebbe anche tutti e sei contemporaneamente ma poi, dopo un'enorme sbuffata, molto contrariata fa la sua scelta – Manigoldo - Albafica perché avrei l’impeto appassionato di Manigoldo e la dolcezza profumata di Albafica. Sarebbe un miscuglio letale di forza bruta e poesia che potrebbe mandarmi in estasi, all’ospedale o più verosimilmente, entrambe le cose.
Talyah: Se avessi intrapreso il cammino da sacerdotessa, in chi ti saresti rispecchiata di più? Perchè?
Sara: Sicuramente a Marin perché ho un temperamento molto simile al suo. Salda, pacata, gentile ma guerriera quando serve e poi, può contare su quel bocconcino di Aiolia! – ammicca.
Mara: Sei stata diavola tentatrice per molti uomini ma se ti venisse proposto di fare un menage a trois con un cavaliere e una sacerdotessa chi sceglieresti?
Sara: ci riflette un po’ su, non si aspettava una domanda del genere stando allo sguardo che sta facendo proprio ora – Domanda cavillosa ma ti rispondo con piacere. Se dovessi scegliere di partecipare ad un gioco a tre sceglierei Deathmask e Shaina con probabilità di sopravvivenza pari a zero ma sono gli unici due che vedrei in una situazione simile. Se vuoi, siccome sono una regina magnanima, in alternativa direi Rhadamanthys e Pandora. Probabilità di sopravvivenza: davanti al tribunale di Lune a farmi assegnare la destinazione più opportuna o potrebbe punirmi con la sua frusta.
Talyah: non si smentisce mai, penso tra me e me, poi – E se non fossi diventata Queen che lavoro avresti fatto?
Sara: Questa è facile, avrei fatto la piratessa. Ho un debole per i pirati squinternati. Una grande, enorme, mastodontica, incommensurabile, scellerata passione per i ragazzacci di mare con temperamenti rissosi e poi vuoi mettere il fascino di un marinaio muscoloso con cicatrici e tatuaggi su tutto il corpo? GNAM!
Mara: Dietro la maschera della Queen vi è Sara e noi, vorremmo conoscere meglio la sua persona. Se ti dovessi descrivere con due aggettivi quali sarebbero?
Sara: Generosa ed empatica. Mentre se dovessi dirti un mio difetto, direi che sono tremendamente pigra – sorride nuovamente e si mette più comoda.
Talyah: Ultima domanda di questa curiosa e singolare intervista. Quali sono il traguardo più grande da te raggiunto e il tuo maggior rimpianto?
Sara: Innanzitutto è stato un piacere far capire alle donne qui presenti chi comanda! – guarda con fare altezzoso tutte le presenti nel locale soffermandosi poi sui loro compagni – Il traguardo più grande, per ora, è essere venuta a patti con me stessa, l’aver superato delle difficoltà interiori che hanno rischiato di compromettere molti aspetti della mia vita e aver ritrovato una nuova serenità. Sono felice della donna che sono diventata e sono finalmente abbastanza serena da poterlo dire ad alta voce! – poi una pausa e un sospiro amareggiato – Il più grande rimpianto è quello di non aver avuto il coraggio di fare scuola di teatro e fare, di quella che è una passione che coltivo a livello amatoriale, un vero e proprio lavoro. Ma quando ho dovuto scegliere ero presa da altre necessità e, alla fine, la mia vita ha preso un’altra direzione anche se continuo a fare teatro e ad amarlo profondamente. Ma non si vive di rimpianti, ci si rimbocca le maniche e si fa quel che si può con il tempo che si ha a disposizione. E l’unico tempo su cui abbiamo davvero potere è adesso. Quindi, la mia filosofia è cogli l’attimo e godi il più possibile quello che riesci a spremere da esso e fallo più intensamente possibile – dopo quest'ultima dichiarazione prende il menù, fa cenno al cameriere di avvicinarsi e ordina una bottiglia di champagne con tre calici e ordiniamo poi da mangiare e intanto, fuori dal locale...
 
Hey è la queen, che bell'abito indossa, le illumina l'incarnato e poi guarda che posto raffinato ha scelto per pranzare. Dovremmo entrare a salutarla!
Death si affaccia ma poi fa una smorfia di disgusto.
È con quella ficcanaso e con la mocciosa! Andiamo via Aphro, potrai ammirare il suo abito in un altro momento!
 
THE END!!!!!
 
GRAZIE PER LA LETTURA.
ALLA PROSSIMA INTERVISTA.
VANITY.G.

 
 

 
 

 
 


 
   
 
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