La
Fine.
Che senso avere
continuare questa vita? Non avevo più alcuna ragione per
vivere.
Nessuna.
La pioggia continuava a cadere e non dava segno di voler smettere, ma
non me ne
preoccupai più di tanto. Ormai ogni preoccupazione, anche la
più banale, non
avrebbe più avuto importanza. Di lì a poco avrei
finito di respirare …
Guardai sotto di me: il mare, nero e furioso, era lì, pronto
ad accogliermi.
Le onde, danzavano come ad invitarmi a farlo,
seducenti e pericolose, si infrangevano sugli scogli.
Se l’avessi fatto, sicuramente non sarei riuscita a
sopravvivere.
Sorrisi, bene era proprio quello che volevo. Finalmente sarei riuscita
ad
ottenere ciò che volevo da mesi.
Non aveva alcun senso continuare a vivere: non avevo nessuno per cui
continuare
a vivere. Né amici, né tantomeno un fidanzato.
Nessuno.
Il rumore di un’onda che si scontrava su uno scoglio mi fece
trasalire.
Mi vennero in mente tutti i momenti felici che avevo avuto fino ad
allora. I
miei famigliari ne avrebbero sofferto? In ogni caso avevo lasciato loro
una
lettera d’addio, e quando l’avrebbero trovata
sarebbe stato troppo tardi.
Presi un respiro, come per incoraggiarmi, chiusi gli occhi e saltai.
La sensazione di
buttarsi nel vuoto,
scomparì quasi subito.
Quando sprofondai nell’acqua gelida, il mio istinto di
sopravvivenza non
riaffiorò. Mi lasciai trasportare dalle onde contro le rocce
che mi graffiarono
la schiena.
Decisi di chiudere gli occhi e attendere la mia morte, pazientemente.
Mi lasciai andare e l’oscurità mi prese tra le sue
braccia.
Spazio Autrice: Non so come mi sia
venuta in mente quest’idea,
ma comunque avevo voglia di scriverla ed eccola qua.
Il personaggio rimane anonimo, poiché non so nemmeno chi
possa essere.
Cosa dire? Non ha molto senso, ma in ogni caso,spero vi sia piaciuta.
Kessi.