- Keep in touch
che stress!
- 2°
giorno.
- “Pronto?”.
- “C-ciao, Johnny. Sono
Cecilia, l’amica di-”.
- “Cee! Finalmente! Perché
ci hai messo tanto a chiamare?”.
- Ciccio, sei partito
due giorni fa, eh!
- “Ho avuto un po’ di cose
da fare…”.
- Brava, datti un
tono.
- “E mi hai già
dimenticato? Sono così facile da scordare?”.
- Ma che razza di
domande sono? Con questi stupidi atteggiamenti da Don Giovanni di seconda mano…
caro, non attacca con me. Certo, sono stata io a chiamarlo, ma questo non
significa nulla!
- “Ah-ah. Molto divertente.
Qui va-”.
- “Sì, mi mancate
parecchio! È tutta una palla, qui, tra documenti e firme varie,
avvocati…”.
- Veramente stavo
dicendo che qui va abbastanza bene, comunque…
- “Capisco. Invece
io…”.
- “Sì, mi manchi un sacco
anche tu”.
- Okay, a parte il fatto
che l’abbia detto con una voce dannatamente seducente-sussurrata-disarmante...
mi sa che ci sta provando con me. E, analizzando il tutto, ci sta decisamente
provando. Oh. Merda.
- “Intendevo
che-”.
- “Va bene, Cee, ci
sentiamo più tardi, okay? Non ti disperare troppo per la mia assenza”.
- E riattaccò.
- Era consapevole che mi
aveva impedito di parlare per tutta la telefonata? E io ero consapevole del
fatto che la situazione si stava incasinando troppo?
- 4°
giorno
- Va bene, va bene. Ora
lo chiamo. E gli racconto come vanno le cose. E se mi dice qualcosa che non
dovrebbe dirmi, be’, gli faccio una battutina acida. Gli faccio brutto. Sì. Gli
faccio brutto.
- Feci per comporre il
numero.
- Posso farcela. Posso
farcela! No, non ce la posso fare…
- “Posso sapere che stai
facendo?”, Keira accanto a me mi fece saltare per lo spavento.
- “Niente!”, esclamai,
mollando il telefono al suo posto. Peccato che lei lo prese e
guardò.
- “Ma questo numero lo
conosco…”, ghignò, agitandomi il telefono davanti agli occhi. “Per caso stavi
telefonando a un tizio alto, bello, moro, famoso e sexy che risponde al nome di
Johnny Depp?”.
- Perspicace.
- “Assolutamente n-… seh”,
ammisi, abbassando la testa.
- Perché non
parlava?
- Dopo quella che parve
un’eternità, corse di sopra, urlando.
- “ORLàààà! DOOOOOM!
PREPARATE LA LISTA NOOOOZZEEEEEEE!”.
- Che deficiente. Mi
correggo: che deficienti.
- "Dear
Johnny,
- qui tutto bene. Keira e
Orlie sembrano essersi coalizzati per –il nostro matrimonio- alcune cose
e vanno d’amore e d’accordo. Ci manchi anche tu. "
- Ma che cavolo
scrivevo?!
- "Ciao,
Johnny.
- Qui va tutto bene. Keira
e Orlando sono tutti contenti, mi prendono in giro e prendono in giro anche te.
Ma almeno tra loro procede qualcosa."
- E certo, “almeno tra loro…”.
- La verità era che
qualunque cosa scrivessi non andava bene, perché non sapevo cosa stesse
succedendo tra lui e me. Ero così pazza da sognarmi che Johnny Depp ci stesse
provando con me? Insomma, a parte essere il sogno della totalità delle donne –e
forse anche qualche uomo- della terra, era anche una persona interessante e
potenzialmente amabile –nel senso che avrei potuto innamorarmi di lui. E questo
non doveva succedere. Come mi aveva fatto considerare Orlando, poi, lui era decisamente impegnato.
- Quello che mi chiedevo
era: perché si comportava così con me? Era una scommessa che doveva vincere? Era
per prendermi in giro? Io non riuscivo a capire.
- Mi ero sognata tutto? Ci
conoscevamo da poche ore e lui mi diceva che gli mancavo. E, maledizione, se ne
usciva con alcune cose… perché?!
- Forse me ne stavo davvero
uscendo di testa, perché mi ero fatta tutto un film su quello che non era
successo.
- Probabilmente era
così.
- "Ciao.
Qui va tutto bene. Non ci sono grossi sviluppi tra Keira e Orlando. A presto. "
- “Pronto?”.
- “Sei arrabbiata con
me?”.
- “Con… chi parlo?”
bugiarda, tanto lo sa che l’hai capito.
- “Johnny”.
- “Oh.
Ciao”.
- “Perché mi hai scritto
così?”.
- “Che avrei dovuto
scrivere?”. Okay che sono stata fredda, ma mica dovevo scrivere una lettera
d’amore!
- “…”.
- “Ci sei
ancora?”.
- “Sì. Certo. Ti… chiamo
io… dopo… domani… insomma, ti richiamo io”.
- E riattaccò. Di nuovo.
- Ma questo è
scemo.
- 7°
giorno
- From:
Johnny
- Come
va?
- From:
Cecilia
- Bene. Siamo di nuovo in
spiaggia.
- From:
Johnny
- Vorrei essere pure io
lì!
- From:
Cecilia
- Sì, al mare si sta
benissimo.
- From:
Johnny
Non è solo per il mare.
- Ti stai inventando
tutto. Tutto. Tutto.
- Era ciò di cui cercavo di
convincermi da giorni.
- E lui se ne usciva con un
“Non è solo per il mare”.
- Uno non vuole
intendere male.
- Ma fa 1+1. Non è così
difficile.
- “Che hai?”, chiese
Dominic, sedendosi accanto a me.
- “Niente”, borbottai,
infastidita.
- “Ceeerto”, fece lui,
annuendo convinto, “è quel niente che dite voi donne e poi ci sottintendete i
traumi d’infanzia, la paura di invecchiare, i problemi di cuore, la sindrome
premestruale e anche una buona dose di masochismo. E, non contente, ci
aggiungete pure la frustrazione perché non potete salvare una rara specie di
foche o orsi o formiche o zanzare”.
- Alzai un sopracciglio
verso di lui, cinica.
- “L’ho sempre saputo che
eri gay”.
- Fece una smorfia
buffa.
- “Molto divertente. Che
c’è tra te e Johnny?”.
- Ecco qua. Davvero
discreto, Monaghan, non c’è che dire.
- “Niente, quante volte
devo ripeterlo?”.
- “Seee, potrai ingannare
quei due –e indicò Keira e Orlando, lontani-, ma io parlo seriamente, anche se
non ci credi. Non è strano che ti piaccia. E di certo non ti prenderò in giro.
Immaturo fino a un certo punto”.
- Sbuffai, chiudendo gli
occhi e allungandomi sull’asciugamano.
- “Non lo
so”.
- “Che
cosa?”.
- “Che c’è tra noi. O cosa
non c’è”.
- “Ora sì che sei
chiara!”.
- “Lo sarei volentieri, ma
non ci capisco un cavolo neanche io! Dominic, quello che ti sto per raccontare
non deve essere riferito ad anima viva. O non avrò pietà”.
- Dominic scoppiò a ridere,
divertito.
- “Ti castro”, precisai,
impassibile.
- Lui smise di
ridere.
- “Okay. Va bene. Non dico
nulla. Parla”.
- “Sono paranoica. Sono una
persona paranoica e sto sempre a rimuginare su cosa ho fatto. Ho una paura
tremenda di fraintendere le sue attenzioni che, in quel caso, non sarebbero più
attenzioni”.
- “Raccontami cosa è
successo e basta”, fece, esasperato. Accidenti, neanche avevo cominciato a
parlare!
- “E’ successo che, di
punto in bianco, ha cominciato a… insomma… mi dice che deve ripartire con l’aria
da cane bastonato, mi prende e ci facciamo i discorsi per tutta la notte,
riparte e mi dà un bacio quasi sulla bocca. Poi mi chiama, mi dice che gli
manco. Allora io penso che mi prende in giro, perché lui è lui e io sono io e
quindi mi sono sognata tutto! Gli invio una mail, normale, un po’ fredda e lui
mi chiama, tutto incazzato e mi fa: ‘Sei arrabbiata con me?’ e quando gli chiedo
spiegazioni, tace. E poi gli ho scritto che non ci sono progressi tra quei due e
che siamo al mare e lui mi ha risposto che sta crepando di invidia, ma non per
il mare!”.
- Ripresi fiato, quasi
ansante.
- Dominic non
parlava.
- Sembravo una
liceale!
- “Sembri una liceale”,
fece lui, fissandomi.
- Gentile.
- “Secondo me, gli piaci”.
- “Dom, è… Johnny
Depp”.
- “E
allora?”.
- “Allora è Johnny
Depp!”.
- “Davvero?! Come hai fatto
a capirlo?”.
- “Stupido… io sono una
normale. Con delle amicizie strane. Ma sono normale. E lui è Johnny
Depp”.
- “Ed è comunque un uomo. E
tu sei una donna. Una bella donna, aggiungerei”.
- Arrossii. Non avevo mai
parlato così a lungo con Dominic e così… seriamente, oserei dire. E poi,
insomma, mi aveva fatto un complimento. Un vero complimento. Wow.
- Osservai Dominic per
qualche momento, poi ripensai a quello che mi aveva detto.
- Una bella donna,
aggiungerei.
- Seriamente, però, si
parlava di Mr Depp. Non di un tizio qualunque.
- Dopo sei
giorni…
- Non si era fatto sentire
per tutto quel tempo.
- Keira e Orlando non si
parlavano.
- Dominic aveva i fatti
suoi a cui pensare.
- E io?
- Io ero sull’orlo di una
crisi di nervi.
- Poi…
- "Spero tanto che tu sia ancora lì, perché tra un’ora ti raggiungerò".
Okay, okay. Sono ancora viva. Lo so, lo so. Giovedì è ricominciata la scuola, io sono a dieta, vado in piscina, giro in bicicletta e sono molto attiva.
In realtà sono paranoica, manca un anno di liceo ma già sono in ansia per l'università! Dovrei mettermi a studiare per medicina e tutto...
Be', vado di fretta... o forse no, ma non sono molto produttiva, ultimamente. L'avrete notato dalla lentezza che ho impiegato per aggiornare questa storia.
Ringrazio tanto Elvi92, Summerbest, Richqueen, Thiliol, Emma, Sarè, Cee e Daiana che hanno recensito e le persone che hanno inserito questa storia tra le preferite o le seguite.
E ringrazio infinitamente Emma, che mi rettifica =) Grazie, sei un tesoro, chè mi recensisci sempre.
Vi adoro.
Baci baci,
Fede.