POKÈMON: THE BEGIN OF A CHAMPION

Episodio 1] Alla Conquista di Kanto!

Io ed il mio Gligar ci stavamo incamminando verso Viridian City, dove ci saremmo registrati alla lega pokémon. Ah, dimenticavo di presentarmi, il mio nome è Haito, e sono un allenatore di Ebanopoli. I miei genitori mi portarono qui nel Kanto per allenarmi, ed io accettai. Mio padre mi regalò un Gligar appena nato. Io e Gligar arrivammo così a Smeraldopoli, dove c’era il banco d’accettazione.

“Salve” ci salutarono due uomini, un uomo ed una donna, sulla ventina. “

“Salve” risposi.

“Ragazzino, tu hai vinto un premio” Dissero.

“Davvero?” I miei occhi sprizzarono di gioia, mentre Gligar cominciò a saltellare un po’ ovunque.

“Sì, una spilla autografata da Lance!”

“WOW!!!! Da Lance! Il mio idolo! Me la metto subito!” Gliela strappai di mano e me la misi.

“Sono felice che tu sia felice. Arrivederci piccolo” Mi disse la donna.

“Arrivederci signora.”

I due continuarono a camminare, finchè la donna non guardò l’uomo “Quel moccioso mi ha chiamato signora! Ho solo 24 anni!” “Non ti preoccupare, sai come ci vendicheremo no?” Rispose l’uomo in tono losco, mentre la donna sorrise e comincia a ridere.

Io e Gligar entrammo nell’edificio, dove incontrammo un ragazzo dai capelli blu. Mi siedei accanto a lui in attesa.

“Ciao” Salutai.

“Ciao” Salutò lui, “Come ti chiami?”.

“Haito, tu?”

“Evan. Bello il tuo Gligar, io invece ho un Rattata.”

“Un rattata?” Chiesi ingenuo.

“Sì” L’allenatore mandò il suo pokémon.

“Molto bello” Gli sorrisi.

Un uomo si avvicinò, e ci disse che era il nostro turno, gli diedimo i nostri dati, e poi ci portò in una stanza.

“Ora dovrete rispondere a delle domande.” Disse l’uomo.

“Volete passare dei guai, dei guai molto grossi?” Cominciarono a parlare i due ragazzi di prima.

“Voi due, cosa volete?” Risposi arrabbiato.

“Vogliamo rubare dei pokémon, e ci serviva qualcosa per fare irruzione, come una cimice a forma di spilla.” Disse la donna sorridendo.

“Cosa? Ma allora questa spilla era una trappola!” Dissi lanciando la spilla a terra.”

“Esatto, era per localizzare dov’era il centro del banco d’accettazione, ed ora ruberemo tutti i pokémon che ci sono, muhahahaha!” Disse la donna ridacchiando.

“Stai calma, Serenity.” Disse il ragazzo, che aveva i capelli neri e lunghi.

“Siamo il team rocket! Io sono Sean, e lei è Serenity! Arrendetevi, o preparatevi a combattere!” Serenity mandò in campo un Venonat, mentre Sean un Grimer.

“Gligar, vai!” Gligar entrò in campo.

“Rattata, aiutalo” Rattata saltò accanto a Gligar.

“Venonat, Confusione!” Un raggio platino attaccò Gligar, che però reagì:

“Gligar, Aeroassalto!” Il mio Gligar colpì dall’alto Venonat, che andò KO.

“Rattata, Iperzanna!” Grimer venne colpito da Rattata, ma bloccò il colpo usando rafforzatore.

“Gligar, Breccia!” Con un colpo secco, Gligar divise le zanne di rattata dal fango indurito di Grimer.

“Gligar, ora usa Aeroassalto!” Gligar colpì Grimer in pieno, e lo mise KO.

“Maledetti! Ci rivedremo!” Urlò Serenity.

“Ora però accontentatevi di questi! Grimer, usa Velenogas!” Grimer, sotto ordine di Sean, cominciò ad emanare gas dalla bocca, così esponendo ad un pericolo tutti i pokémon nell’edificio.

Poi il Team Rocket sparì.

“Cavolo! Il mio Gligar può volare solo in presenza di correnti d’aria!” Dissi.

“Forse posso rimediare” Disse l’esaminatore. “Vai Butterfree, Ventoincoda!” Con quella mossa Gligar volò via.

“Gligar torna con i rinforzi!”

Poco tempo dopo arrivarono le forze di polizia, in compagna del mio Gligar.

“Ragazzi, quel Grimer poteva mettere in pericolo tutti i pokémon dello stabilimento, vi do il permesso di catturare quei Rocket prima che combinino guai.” Disse l’agente Jenny, un elegante donna dai capelli lunghi.

“E invece io vi conferisco queste!” Disse l’esaminatore, con due pokedex e due schede allenatore.

“Ciò significa che possiamo cominciare a collezionare le medaglie di Kanto?” Risposi eccitato.

“Esattamente” Rispose l’esaminatore “Grazie per l’aiuto e buon viaggio” disse ancora.

In quel momento io e Evan ci stringemmo la mano “Beh, ci vedremo.” Dissi “Sì, ci vedremo” rispose lui sorridendo. “Ciao Evan!” “Ciao Haito!” “Gliga-Gligyga” Salutò Gligar “Ciao Gligar!”, poi partimmo per Pewter City.