Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: AlexVT    22/09/2009    3 recensioni
Indaco, il colore più profondo e misterioso di tutto l'iride, silenzioso e rintanato in un minuscolo spazio tra il viola e il blu. Il settimo, quello che nessuno mai ricorda, ma che da solo dà eleganza a tutto l'insieme... Mi sono divertita un mondo a scrivere "Perchè gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere" così, come accennavo, ho voluto iniziare una nuova mini raccolta con vari spin off sulle coppie comparse nell'altra storia.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Day...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti

Salve a tutti!

Devo ammettere che mi sono divertita a scrivere "Gli uomini vengono da marte e le donne da venere" e che mi dispiace separarmene, per cui come anticipato vorrei scrivere delle brevi shot sulla varie coppie incontrate.

E come non iniziare con una delle mie preferite? Tra l'altro proprio in questi giorni...

Fatemi sapere che ne pensate.

Baci

Alex

Per la White Midnight...

 

 

 

Alla fine ti sei vestita di arancio come voleva il tuo Sasuke-kun...

Ino sorrise guardando l'amica tra le braccia del suo unico grande amore...

-Che fai qui tutta sola?- Riconobbe l’odore di fumo ancor prima della voce.

-Respiro l'aria romantica della serata.-

-Pensavo ti avessero mollato tutti come una pera cotta per correre da quella favola dai capelli rossi - commentò ironico in direzione di Shiho che ballava abbracciata al suo cavaliere.

-E come mai tu non ti sei ancora inginocchiato per dichiararle tutto il tuo amore?- continuò senza voltarsi.

-Preferisco le bionde-

Perché la voce sembrava provenire dal basso?

 

Red diablo (?)

 

Il rosso.

Quella serata era stata sicuramente dominata dal colore rosso.

 

Uno: Shiho.

Sapeva avesse i capelli rossi, ovviamente, ciò nonostante... ecco, non li aveva mai notati prima di allora...

Certo erano molti gli aspetti di quella ragazza che non aveva mai notato... (e non solo lui...), tuttavia quelli erano la cosa che stranamente l'aveva più colpito. Erano una vera e propria cascata di boccoli fiammeggianti. Una sorpresa... Sì, proprio un'autentica sorpresa. Ed esattamente come sempre accadeva, l'unico ad avere visto oltre tutti gli altri era stato ancora una volta Shino...

E meno male che il genio doveva essere lui!

 

Due: Karin.

Misteriosamente, non il rosso dei capelli, che in quell'occasione pareva sbiadire se paragonato a Shiho, ma quello delle guance. Era la prima volta che l'aveva vista arrossire. Mai a dir la verità avrebbe creduto ne fosse capace...

C'era forse qualcosa al mondo che potesse mettere in imbarazzo una furia del genere?!

Sì, a quanto pareva sì: niente popo' di meno che quel povero e bistrattato martire del suo compagno di squadra...

Martire... Be', magari non proprio... però per sopportare (e non solo...) una seccatura del genere era convinto non potesse essere altrimenti.

 

Tre: Ino.

Era bella, bellissima, ogni santo giorno dell'anno, ma quella sera aveva qualcosa di diverso.

Forse era quel vestito da diva d'altri tempi, forse quella pettinatura inusuale, forse il trucco più curato, forse l'atmosfera?

Forse tutto quanto insieme. Non lo sapeva...

E odiava non sapere, non capire...

 

Odiava anche tutti quegli uomini che la spogliavano con gli occhi.

Odiava quella rabbia che lo stava prendendo mentre un bellimbusto le sorrideva malizioso.

Odiava vederla da sola lontano da tutti gli amici.

Odiava quella strana aria malinconica che la circondava in quel momento.

Odiava non sentire la sua voce infastidirlo di continuo.

Odiava non averla accanto ogni secondo.

...

Stava impazzendo...

Non c'erano altre soluzioni possibili. 

D'istinto si ritrovò le mani nell'usale posizione in cui trovava più facile concentrarsi con l'unico risultato di sentirsi più stupido di quanto già non si sentisse.

Forse era tutto quel rosso.

Probabilmente era lo stesso effetto che faceva ai tori...

Maschi anche loro, del resto.

...

Scosse la testa davanti a quel pensiero assurdo, degno forse di Naruto, o peggio Kiba.

Dove era finito il suo sangue freddo?!

Freddo?! Sì, come no!

Aveva come la sensazione che quella sera il suo sangue (rosso pure lui, che ironia...) gli stesse correndo nelle vene come un fiume in piena; e che, proprio come un fiume, stesse rompendo gli argini per rifluire ovunque disastroso e incontrollabile, arrivando a sommergere tutto quanto e ad annebbiargli il cervello così tanto da fargli perdere il controllo e fargli compiere i gesti più strani, assurdi, folli!

 

Appoggiò il bicchiere di vino ancora mezzo pieno al tavolo lì accanto attraversando a grandi passi l'ampia pista da ballo.

 

Forse, proprio in quel momento, stava per fare la cosa più stupida che avesse mai potuto immaginare, o forse la più intelligente?

Non lo sapeva.

 

Quella sera i "forse" e i punti di domanda senza risposte erano troppi per i suoi gusti:

Era un angelo Ino con quei limpidi occhi celesti, la pelle d'avorio e i capelli di sole raccolti che le cadevano morbidi sulle spalle sottili? Oppure un diavolo avvolta in quel vestito più rosso del fuoco dell'inferno? Lo stesso fuoco che si rendeva conto lo stava consumando lentamente da quando aveva posato gli occhi su di lei quella sera.

Erano anche dolci come fragole o ne avevano solo il colore quelle labbra che tanto avrebbe voluto assaggiare?

Era solamente melanconia passeggera quell'aria che la circondava in quel momento?

Era ancora per colpa di quel maledetto Uchiha o di qualcun altro?  

E ultima, ma non ultima: che diavolo gli stava succedendo?!

 

Stupido, stupido, stupido.

Avrebbe fatto qualcosa di stupido quella sera.

Ne ebbe la certezza non appena, salito gli ultimi gradini della terrazza da cui la sua compagna osservava rapita la scena davanti a , ne colse il profumo di fiori, ne sentì la voce dar ali ai pensieri per l'amica, ne vide il sorriso dipingere il volto perfetto.

Sorrise a sua volta.

Ora aveva la sua risposta e sapeva cosa doveva fare.

Sarebbe stato un gesto stupido?

Questo non lo sapeva e, mentre si inginocchiava cercando qualcosa che gli ballava nella tasca della giacca da ormai troppo tempo, si accorse che sinceramente non lo voleva nemmeno sapere.

 

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: AlexVT