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Autore: Sherry    24/09/2009    7 recensioni
"“Ho una proposta da farti” e mentre concludo la frase, mi apro in un sorrisetto diabolico. Lui deve essersene accorto, perché lo vedo titubante.
“Ho notato che una delle tue spade si è rotta. Io ti posso dare i soldi per comprarne una nuova, se lo desideri” E’ preoccupato, lo sento. Sa che vorrò qualcosa in cambio e, non sapendo ancora di cosa si tratta, mi teme."
Ero indecisa se mettere il rating Rosso, ma poi ho optato per l'Arancione. Se credete che sia poco fatemelo sapere e io lo alzo in un attimo! Buona lettura! :)
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo dovrebbe essere un missing moments delle giornate passate a water seven dopo la disfatta della cp 9 (puntate 313-315 dell’anime)

Ciao a tutti!

Questo dovrebbe essere un missing moments delle giornate passate a water seven dopo la disfatta della cp 9 (puntate 313-315 dell’anime)

Spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! ^^

Buona Lettura

 

 

La Franky family ci ha segregati in questa sottospecie di costruzione, per proteggerci dai curiosi, ma io ho voglia di uscire.

Stanno dormendo tutti, c’è un silenzio innaturale per la nostra ciurma. I miei pensieri vagano….questi giorni sono stati davvero difficili per noi. Però ce l’abbiamo fatta, e Robin è di nuovo con noi.

Decido di alzarmi e andare a fare due passi, ormai ho dormito una ventina di ore…

Devo aver fatto troppo rumore, perché sento una voce, profonda e terribilmente sexy, chiamarmi.

“Le brave mocciose come te, a quest’ora, non dovrebbero dormire?”

Prendo aria per rispondergli, quando lo vedo muoversi e avvicinarsi a me. Aspetto, calma, una sua nuova mossa.

Ma questa non avviene. Lo vedo fermarsi davanti a me, squadrandomi piano – indosso una camicetta da notte terribilmente corta e trasparente, sorrido dentro di me pensando di aver fatto colpo anche sulla “pietra Roronoa” – quando mi viene in mente un’idea decisamente pazza.

Ma sono felice, e ho voglia di festeggiare.

“Spadaccino squattrinato”

Non pensate male di me, non ho voglia di litigare con lui. E’ solo che sono troppo abituata a chiamarlo così. Vedo il suo viso tramutarsi in un cipiglio corrucciato, ma prima che lui possa rispondermi a tono continuo

“Ho una proposta da farti” e mentre concludo la frase, mi apro in un sorrisetto diabolico. Lui deve essersene accorto, perché lo vedo titubante.

“Ho notato che una delle tue spade si è rotta. Io ti posso dare i soldi per comprarne una nuova, se lo desideri” E’ preoccupato, lo sento. Sa che vorrò qualcosa in cambio e, non sapendo ancora di cosa si tratta, mi teme.

“Strozzina….cosa pretenderai in cambio questa volta? Che ti faccia da schiavo per un mese?”

Il suo tono di voce è un po’ più alto del normale, e io me ne compiaccio perché so che è in mio pugno. Quei soldi gli servono.

“Come sei esagerato, Zoro.” Osservo la sua reazione, che per ora si limita a un sopracciglio inarcato.

“Esagerato? Devo ricordarti che l’ultima volta mi hai costretto a servirti e riverirti per 3 settimane?”

“Insomma! Dovresti ringraziarmi che ti presto sempre i soldi che poi puntualmente non mi rendi!”

Mi sto innervosendo. Zoro ha la innata capacità a farmi arrabbiare – o impazzire – tutte le volte che proviamo a parlare.

“Quindi cosa vuoi in cambio questa volta?” Anche lui si è innervosito.

“Voglio che mi accompagni in un posto. Non ci sono ancora andata e mi farebbe bene rilassarmi un po’” Lo vedo, nell'oscurità della stanza, spalancare gli occhi.

“Tutto qui? Dov'è il trucco?”

"Non c'è nessun trucco, razza di malfidato. Accetti o no?" Mi sta veramente facendo perdere la pazienza. Se non aveva voglia di stare in mia compagnia poteva dirlo subito.

"Dannazione...D'accordo"

Ha accettato? Ha accettato davvero? Mi sembra così strano...

Ne approfitto, così con un sorriso lo accompagno verso la porta dell'abitazione.

La Galley-la company è davvero formidabile. Non credevo fosse possibile, ma quei ragazzi erano stati in grado di costruire una fortezza perfetta.

 

Gli faccio strada - so già che da solo si perderebbe anche qui - camminando lentamente. Ora che ci penso, non ho preso niente per brindare. Qualcosa di alcolico mi avrebbe fatto bene...

Dopo qualche minuto raggiungiamo un'altra costruzione, e capisco di essere arrivata a destinazione.

Guardo Zoro che mi fissa a sua volta curioso, chiedendosi perchè io volessi andare in piscina.

In realtà, non lo so nemmeno io. Ma quando Franky mi ha detto che c'era, ho provato un'irrefrenabile voglia di vederla e farmi una nuotata...dopotutto era davvero parecchio che non ci rilassavamo.

Poi però la stanchezza aveva preso il sopravvento e fino al quel momento non ero riuscita a venire a vederla.

Mi tolgo i sandali, cominciando a camminare a piedi scalzi sul pavimento, rabbrividendo un po' al contatto con il cemento freddo. Sono alla ricerca di qualcosa da bere - ora ne avevo dannatamente bisogno - quando sento Zoro chiamarmi

"Ehi Nami, qui c'è qualcosa" Lo guardo, speranzosa, e mi dirigo velocemente verso di lui.

Zoro prende in mano delle bottiglie di vetro dall'aria tremendamente triste, stappandone una e guardando titubante l'interno.

"Sembra orribile, ma almeno è alcolico" Lo vedo prendere una sorsata del liquido, e fare una faccia di disappunto

"Confermo, è orribile." Ridacchio piano, poi lo osservo prendere due bicchieri e versarci dentro quello strano liquido.

Lentamente, avvicino le mie labbra al bicchiere, facendo scendere piano il liquido giù per la mia gola.

E' disgustoso, sono d'accordo con Zoro - e da come lo vedo ridacchiare se ne deve essere accorto...devo aver fatto una faccia davvero disgustata - ma è alcolico. Sa vagamente di champagne, di quelli peggiori, con retrogusto di marcio e tappo. Ma ripeto, è alcolico e questo basta.

Mi siedo sul cemento, in prossimità della piscina, e guardo Zoro prendere altre 5 o 6 bottiglie. Non avrà mica intenzione di bere tutta quella roba vero? Voglio dire...è disgustosa!

"Pensavo che tu avessi gusti un po' più sofisticati in fatto di alcolici, Roronoa" Ridacchio piano, mentre lo vedo stappare la seconda bottiglia e versare generosamente quell'orribile bevanda nei nostri bicchieri.

"Hai intenzione di farmi ubriacare?" Lo vedo guardarmi perplesso, prima di rispondermi

"So bene che reggi l'alcool perfettamente" Sorrido. Mi sento davvero bene in questo momento. Sarà il fatto di aver riportato con noi Robin, il pessimo gusto di questa bevanda, o l'avere Zoro così vicino?

Passa il tempo, mentre chiacchieriamo senza scannarci troppo.

Sento di avere un po' caldo, e quando mi rendo conto che Zoro ha appena svuotato la sesta bottiglia capisco il perchè.

Mi sdraio sul pavimento, e Zoro, subito dopo aver svuotato il suo bicchiere, prende esempio da me.

Mi viene da ridere, pensando che se ci avesse visto qualcuno in questo momento non ci avrebbe riconosciuto. Zoro e Nami che, tranquillamente, stanno sdraiati vicini a guardare le stelle. Era davvero surreale come situazione.

Però, così vicina a lui e con il suo profumo che mi inebria, non posso fare a meno di pensare che vorrei stare così per sempre.

E quando lo sento voltarsi verso di me, per guardarmi, non posso che trattenere un fremito.

Vedo il suo sguardo pensieroso, sembra combattuto tra il fare e non fare qualcosa, e quando lo sento sfiorarmi il braccio mi ritrovo a pregare perchè faccia qualcosa. O questa tensione mi ucciderà.

Ma i secondi passano e lui non fa assolutamente niente.

Si limita a fissarmi, imbambolato.

Idiota.

Ancora una volta, mi toccherà fare la prima mossa.

 

Mi alzo, lentamente, e comincio a slacciare i nastri della mia camicetta da notte, facendola scivolare lungo il mio corpo per poi cadere a terra silenziosamente.

Sento lo sguardo di Zoro su di me, probabilmente si starà chiedendo a che gioco sto giocando.

Mi dirigo verso il bordo della piscina, e con un elegante balzo sono dentro l'acqua. Resto sotto per qualche secondo, rilassandomi dell'impatto fresco dell'acqua sulla mia pelle, e poi torno in superficie prendendo aria.

Mi tolgo i capelli da davanti gli occhi, e mi volto in direzione di Zoro, per vedere cosa stia facendo. Ma non c'è più. Che se ne sia andato?

Faccio appena in tempo a pensarlo quando sento qualcosa tirarmi dalle caviglie e farmi tornare sul fondo della vasca. Mi volto verso quel qualcosa, ma vedo solo un ammasso sfocato che cerca di scappare, nuotando velocemente.

Lo inseguo, provo a prenderlo, senza riuscirci realmente.

E' lui a fermarsi, qualche minuto dopo, con un lieve fiatone.

Lo raggiungo, fermandomi a mia volta davanti a lui, con lo sguardo fiammeggiante.

"Stupido buzzurro potevo annegare!" Ride. Si diverte, l'idiota?

"Che ti ridi imbecille?!?" Sto per dargli un pugno in testa, quando qualcosa mi blocca. Non saprei dire se sia il suo braccio, forte e muscoloso contro il mio debole, o il suo sguardo calamitante, fatto sta che non credo di riuscire neanche a respirare.

I suoi occhi, incatenati ai miei, scivolano per un istante verso le mie labbra, per poi tornare rapidamente verso l'alto. Zoro lascia la presa salda sulla mia mano, per scendere lento a sfiorarmi il braccio, la spalla, la schiena, arrestandosi ai fianchi, dove indugia forse un po' più del dovuto.

Vedo di nuovo quell' espressione combattuta sul suo viso, e nuovamente mi ritrovo a pensare che vorrei con tutta me stessa che Zoro lasciasse da parte l'orgoglio per una volta tanto.

Però, a quanto pare, anche questa volta gli dei non mi hanno voluta ascoltare, perchè sento la mano di Zoro scostarsi brusca da me, e in un secondo lo vedo sparire sott'acqua.

 

Resto imbambolata qualche secondo a pensare al dafarsi, poi mi riscuoto e decido. Non possiamo continuare così, lo so.

E Zoro è troppo testardo e orgoglioso per riuscire a cambiare la situazione.

Dobbiamo parlarne, o questa fase di stallo non passerà mai.

Nuoto verso di lui, e lo raggiungo dopo poco. Lo vedo pensieroso, appoggiato al bordopiscina con un braccio, mentre fissa il vuoto con il suo solito sguardo tremendamente sensuale.

Vado dietro di lui, e volendomi vendicare per prima, comincio a schizzarlo con l'acqua. Fa un ghigno, e comincia a schizzarmi sua volta, avvicinandosi a me lentamente.

Poi improvvisamente, lo sento afferrarmi i fianchi e appoggiarmi al bordovasca.

Sono incastrata. Piacevolmente incastrata. Non ho vie di fuga, tra il bordo piscina e il suo petto muscoloso. Sento la sua presa farsi un po' più salda, mentre lo vedo avvicinarsi al mio viso.

Si ferma, quando i nostri nasi si stanno sfiorando, e appoggia la sua fronte contro la mia. Zoro sospira, stanco. Io cerco di incoraggiarlo, facendo scorrere le mie mani sul suo petto, verso l'alto, fino ad allacciarle dietro il suo collo in un muto abbraccio.

"Nami" Zoro sospira di nuovo, poi continua "mi odierai (e mi odierò) per quello che sto per fare". Sorrido, rispondendogli con un bisbiglio

"Non necessariamente"

 

Sento le labbra di Zoro avvicinarsi alle mie, con una lentezza estenuante, e nel preciso istante in cui Zoro sfiora la mia bocca un brivido mi attraversa il corpo.

E' la sensazione più bella della mia vita. Non è il mio primo bacio, ma mai ho provato sensazioni come queste. Le labbra di Zoro sono morbide, dolci, calde e delicate. E si incastrano alla perfezione con le mie.

E' incredibile, sembra che le nostre bocche siano state fatte per stare unite.

Zoro mi bacia con lentezza, assaporandomi poco alla volta, come se volesse imprimere bene nella sua mente ogni dettaglio delle mie labbra. Sento la sua lingua picchiettare piano contro le mie labbra, e le dischiudo piano, dandogli pieno accesso alla mia bocca.

E non appena Zoro lo fa, mi si aprono le porte del paradiso.

Il mondo intorno a noi è completamente ovattato, esiste solo lui, la sua lingua a contatto con la mia, ed io. Esistiamo solo noi.

Le nostre lingue danzano, si attorcigliano, si accarezzano, desiderando sentire il sapore dell'altro per sempre.

Gioco con le sue labbra, mordicchiandole piano, lasciandomi sfuggire qualche sospiro di tanto in tanto.

Sapevo di essere attratta da Zoro, ma mai avrei creduto così tanto.

Dopo qualche istante sento la mano di Zoro accarezzarmi la schiena e, evitando accuratamente di toccarmi il sedere, mi afferra la coscia e la porta attorno alla sua vita. Faccio la stessa cosa anche con l'altra gamba, e mi ritrovo in braccio a lui.

 

Tenendomi ben salda, Zoro esce dall'acqua della piscina, e ci fa sdraiare sul cemento fresco. Rabbrividisco appena, quando la mia schiena si appoggia al pavimento.

E per tutto il tragitto, le labbra di Zoro non si sono mai staccate dalle mie.

Lentamente, come era arrivata, la bocca di Zoro si allontana di poco dalla mia, per permetterci di respirare.

Mi fissa negli occhi, e per la prima volta vedo quello sguardo sul viso di Zoro.

Mi sta contemplando, credo. Ha gli occhi estremamente dolci, innamorati, ma con un velo di passione.

"Strega, guarda cosa mi hai fatto" nonostante mi abbia appena insultata, non riesco ad essere arrabbiata. La sua voce era così dolce...

Faccio un piccolo ghigno, e mi sporgo a baciarlo.

La nostre labbra e le nostre lingue riprendono a danzare e a conoscersi, con crescente passione.

Probabilmente, era troppo tempo che entrambi volevamo farlo.

Zoro si stacca dalle mie labbra, e comincia a baciarmi piano la guancia, la mandibola, il collo, soffermandosi un po' sotto l'orecchio e mi bisbiglia sensualmente "ti voglio, mocciosa".

In risposta alla sua provocazione, io faccio un lieve gemito, tanto per dimostrargli che anche io lo voglio, eccome.

 

Mi passa le mani dietro la schiena, e io mi inarco leggermente per facilitargli il lavoro. In un attimo il mio reggiseno e volato da qualche parte, probabilmente per terra vicino alla mia camicetta.

Lo accarezzo, con crescente passione, mentre dentro di me la mia mente smette di funzionare correttamente.

Non riesco a pensare a niente se non a lui che si muove contro di me, alla sua pelle nuda al contatto con la mia, al suo respiro affrettato...

Mi lascio andare al piacere che Zoro mi sta donando con delle semplici carezze, pregustandomi già quello che succederà tra poco.

Anche il resto del nostro intimo è volato da qualche parte, senza che io mi rendessi nemmeno conto che ce lo stavamo togliendo.

Continuiamo a baciarci, mentre le mie gambe si attorcigliano al suo bacino, e con una spinta lui è dentro di me.

Questo deve essere quanto di più somigliante al paradiso esista su questa terra.

Zoro entra ed esce da me con forza, facendomi godere come mai in tutta la mia vita mi era successo.

E'...perfetto.

Sento i nostri gemiti e i nostri sospiri che si fondono assieme, sempre più velocemente e sempre più acuti.

Mi piace, mi piace da morire.

Vorrei che non finisse mai...

Continuiamo a gemere, sempre più forte, finchè con un ultima spinta non veniamo, entrambi, e lui dentro di me.

Mi bacia, un ultima volta, dolcemente, e mi accarezza i capelli.

 

"Dobbiamo tornare" gli dico, dopo qualche istante che ci siamo presi per riprenderci.

Lui mugugna qualcosa, e struscia il naso sul mio collo, facendomi il solletico.

Faccio un debole risolino, poi mi alzo, trascinandolo con me.

 

Non mi servono frasi smielate, nè certezze.

Zoro è una certezza, e so che per me sarà sempre così.

Come so che quel che è successo stanotte è frutto dell'amore e non di un momento di passione dettato dall'alcol.

Sarà l'intuito femminile, che volete, ma so anche che quel che è successo stanotte si replicherà spesso, ora che abbiamo constatato quanto ci è piaciuto.

Siamo fatti per stare assieme, assurdo eppure è la verità innegabile.

E sarà così per sempre.

 

 

 

  
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