Fragment
I pensieri che da sempre mi
sfiorano l’anima ora sono lì, davanti a te.
Ho depositato il mio cuore ai
tuoi piedi, e mi sono chinato di fronte ai tuoi occhi.
Forse l’oscurità, forse la
morte è ciò che mi attende se resterò al tuo fianco… e tu lo sai come lo so io,
ma i miei sentimenti sono oramai giunti ad un punto tale da rendersi
impossibili da essere ignorati…
E questa consapevolezza mi uccide a poco a poco, sempre
più lenta ma inesorabile come il destino che ti attende.
La vedo, l’angoscia nei tuoi
occhi, e mi chiedo se è ciò che tu veramente desideri…
No, non è così.
Abbassi lo sguardo mentre te
lo chiedo, poi mi fissi con più freddezza.
Hai nuovamente innalzato le
tue barriere…
Sai che con me non ce n’è
bisogno, da tempo ci siamo chiariti e mi hai chiesto
di perdonarti
Eppure allora non immaginavi
il reale motivo per cui, finalmente, accettavo la tua
mano.
Ne io avrei mai immaginato di poter conoscere attimi
così piacevoli solo stando vicino a te.
La tua sola presenza riusciva
a rischiarare il mio mondo come mai era successo prima, facendomi cadere nella
dolce illusione che tutto – tutto – un giorno o l’altro si sarebbe risolto,
perché prima o poi la guerra sarebbe finita, e noi
saremmo stati felici.
Insieme.
Ancora mi pare assurdo di
come io abbia potuto crederci veramente quando tutti
mi dicevano che era solo una pallida utopia lontana da ogni prospettiva di
mondo realizzabile, e che ancora più amaro sarebbe stato il risveglio per ogni
attimo in più che trascorrevo immerso nelle mie fantasie.
Ma io ci ho creduto veramente, ed anche tu, mentre
nascosti negli angoli più remoti ed impensabili di Hogwarts
parlavamo di tutto e di niente, sorridendo ad un futuro migliore che mai
sarebbe arrivato.
Ed ora sono qui, ed ho deposto il mio cuore ai tuoi piedi.
Adesso prendilo,
ti prego.
O fallo a pezzi.
Ma fa sì che non debba andarmene senza una tua risposta,
perché l’incertezza mi ucciderebbe.
Ma forse non ce n’è bisogno
che lo faccia…
Oh, no, non ce n’è bisogno
davvero.
Ci stai già pensando tu, da
solo…
Vedo le lacrime dei tuoi
occhi scendere copiose mentre mi dici che sposerai Pansy
Parkinson per volere di tuo padre per poi seguire le
sue orme e diventare mangiamorte.
E vedo le tue braccia tremare
mentre tenti di dirmi che non mi hai mai amato, che non ti sei mai sentito
attratto ne hai mai sentito un sentimento che vada
oltre l’amicizia per me. Lo so che menti, me lo dicono i tuoi occhi, così
azzurri e cristallini come due laghi purissimi… già, purissimi come il tuo
cuore che tanto cerchi di nascondere… come il tuo animo che sai non riuscirai
mai più a celarmi…
E stai già per andare via quando ti poso una mano sulla
spalla nel tentativo di restituire un po’ di calma al tuo corpo scosso dai
singhiozzi…
Mi dispiace Draco…
Mi dispiace…
Non avrei
dovuto dirtelo, lo so…
Anche se in fondo ho solo dato voce a ciò che entrambi
conoscevamo…
Lo sai che ti amo, lo hai
sempre saputo nelle profondità più nascoste della tua anima, e il nasconderlo
non lo ha certamente cancellato.
Mi spingi via, poi ti getti
verso di me abbracciandomi così forte che mi sembra di soffocare mentre mi
sussurri che anche tu mi ami, che anche tu mi vuoi e mi hai sempre voluto sì mi
hai sempre desiderato ma non potevi e lo sapevi e lo sapevo un Malfoy e il bambino-che-è-sopravvissuto
no no no
non possiamo non potremmo non potremo mai mai mai mai eppure mi amavi e mi
guardavi mentre tuo padre ti diceva di uccidermi era dura sì difficile si lo so
ma ora ma adesso siamo insieme siamo uniti… no… non siamo uniti fintanto che tu
sarai deciso a diventare un mangiamorte… e sposare Pansy…
Io ti seguirei ovunque e lo sai, ma non sopporterei di vederti gettare la tua vita al
vento.
Ti do un bacio.
Il nostro primo bacio.
Il nostro ultimo
bacio.
Ti chiedo se sei disposto a
lottare per il nostro amore.
Fino a che punto.
Non è sufficiente.
L’amore non basta mai da
solo.
Entrambi ne siamo così
terribilmente consci che fa male anche solo il ricordo di tale certezza.
Ma io non servirò mai l’assassino dei miei genitori.
Non è colpa
tua, lo so.
E non voglio vederti morire per mano di tuo padre.
Ma non voglio vederti nemmeno morire per mano degli auror.
Trattienimi
ti prego.
Non lasciarmi andare via.
Ti do una carezza sulla
guancia.
Fermami ti
prego
Ti dico che ti amo.
Fermami ti prego
E ti sussurro che ti
difenderò anche a costo della vita
È tutto inutile
Lascio la stanza, senza
voltarmi.
Addio.