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Autore: purpleblow    25/09/2009    1 recensioni
Uno stupido post-it giallo troneggiava sullo schermo del Game Boy di Matt, facendo contrasto con la plastica colorata del gioco. Il ragazzo non aveva avuto il coraggio di staccarlo da lì.
[Partecipa a mezzadozzinafic - prompt: #77. Post-it]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nient'altro che uno stupido pezzo di carta



Me ne vado.
Mi sembrava giusto dirtelo.
Buona vita Matt.
Mello


Uno stupido post-it giallo troneggiava sullo schermo del Game Boy di Matt, facendo contrasto con la plastica colorata del gioco. Il ragazzo non aveva avuto il coraggio di staccarlo da lì.
Era rimasto immobile a fissare il pezzettino di carta nel quale faceva bella mostra la grafia di Mello, stranamente poco curata.
Solitamente lui aveva una bella scrittura, ma quella volta non aveva avuto tempo per renderla perfetta. Aveva troppa fretta di andarsene, troppa per degnarsi di salutare un amico.
Pensava davvero che bastasse un fottuto bigliettino? Cos'aveva nel cervello?
E poi: buona vita? Se ce l'avesse avuto davanti nessuno avrebbe impedito a Matt di colpirlo in faccia, peccato che il signorino avesse detto ciao ciao! alla cara vecchia Wammy's House.
La prima cosa che Mail fece quando si riprese un minimo dalla sopresa, fu quella di accendersi una sigaretta che ovviamente non si sarebbe affatto gustato. Troppo incazzato per calmarsi con l'aiuto di una sola cicca, non gliene sarebbero bastate neppure cinque in quel momento.
Sapeva perchè se n'era andato, lo conosceva troppo bene. Non sarebbe mai riuscito a perdonargli quel dannato capriccio, era colpa sua e del suo stupido orgoglio, ecco cos'era.
Inutile che Mello si ostinasse a dare la colpa a Near, perchè quel mocciosetto per quanto gli stesse sulle scatole non aveva alcuna colpa.
In quel momento però non gli interessavano le ragioni che l'avevano portato ad andarsene, quel che gli importava era il fatto che l'avesse lasciato lì come un deficiente senza dirgli niente.
Poteva degnarsi di andarlo a cercare, visto che aveva avuto il tempo di scrivere quel fottutissimo post-it, di andare in camera sua e applicarlo sul Game Boy.
Preso da uno scatto d'ira Matt lasciò cadere la sigaretta e colpì la parete che aveva di fianco con un pugno, la rabbia continuava a crescere senza sosta, quella proprio non doveva fargliela! Non doveva permettersi di ferire così i suoi sentimenti.
Non si sarebbe mai aspettato un simile comportamento da parte sua, per questo se l'era presa tanto. Certo, se voleva andarsene non gliel'avrebbe mai impedito; tutto quello che voleva era essere avvertito, salutato come si deve e anche ricevere una spiegazione, perchè no?
Peccato che non avesse fatto niente di tutto ciò.
Adesso Mello non era nient'altro che un amaro ricordo, divenuto tale solo per orgoglio.
Nonostante la rabbia però non riusciva a detestarlo. Quello non sarebbe mai potuto succedere, poichè il sentimento che provava per Mello era qualcosa di troppo profondo per poterlo tramutare in odio.
Anche dopo averlo abbandonato senza una parola, Matt pensava a quel che c'era stato tra di loro. Non avrebbe mai dimenticato i momenti passati con lui e mai avrebbe voluto farlo, per quanto doloroso sarebbe stato ricordare da quel momento in poi.
Non aveva mai pensato ad una vita senza Mello ed ora che quella situazione gli si era presentata improvvisamente davanti non sapeva come reagire. Che avrebbe fatto?
Come sarebbe riuscito a sopravvivere senza impazzire? Ogni luogo in quell'orfanotrofio gli ricordava l'amico, era inevitabile.
L'unica soluzione che gli veniva in mente era quella di abbandonare la Wammy's House, fuori dalla quale avrebbe -forse- evitato di pensare perennemente a lui. Non poteva continuare a star lì, sarebbe stato un inferno e lo sapeva.
Per cui prese la sua decisione: se ne sarebbe andato il giorno seguente, dopo una bella dormita.
Si diresse verso il letto e vi si adagiò, senza preoccuparsi di togliere le scarpe. Chiuse gli occhi, nella speranza che il sonno lo cogliesse il prima possibile, anche se fu dura per lui, gli ci volle almeno un'ora prima di riuscirci, poichè nella mente non vedeva altro che quelle stupide parole d'addio scritte frettolosamente.
Matt era consapevole di una cosa: non avrebbe mai digerito quel che Mello gli aveva fatto; quel che però non sapeva era il fatto che il ragazzo aveva agito così semplicemente perchè non aveva avuto il coraggio di affrontarlo, se lo avesse fatto non sarebbe riuscito ad andarsene, non avrebbe saputo affrontare l'espressione ferita sul volto di Matt.

[Fine.]


Note dell'autrice:
Eccomi di nuovo qui a sfornare fan fiction!
Piccola spiegazione: questa raccolta verrà scritta per la community "Quella sporca mezza dozzina" su LJ. Quindi ci saranno sei oneshot tutte MxM!
Mi piace partecipare a queste community! *_*
Spero che questa oneshot vi sia piaciuta! :D
   
 
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