25/09/2009
8 recensioniSanzo non aveva mai dato peso alle parole di Gojyo: ovviamente gli aveva sparato in risposta. Lui non aveva bisogno di rilassarsi, aveva solo bisogno di un po' di distrazione. In quel dannato viaggio verso Ovest. In fondo le giornate si susseguivano tutte uguali: ogni giorno, in ogni villaggio in cui si fermavano, venivano assaliti da un'orda di demoni ed ormai era diventato troppo facile sconfiggerli per essere in qualche modo stimolante; ogni giorno Hakkai guidava per chilometri, facendo considerazioni inutili come: "Ah, che tranquillità!", sempre con quel sorrisetto indecifrabile stampato in faccia, e ogni giorno Gojyo e Goku litigavano per i soliti, futili, motivi fino a quando non poneva fine alle loro dispute sparandogli pericolosamente vicino.
"Già." pensò. "Goku... Forse l'unica cosa che spezza la monotonia è quella scimmia, con i suoi modi infantili. Tsk. Ride per ogni idiozia, e piange come uno scemo perché si affeziona troppo facilmente alle persone, che spesso vengono massacrate dai demoni..."
Spostò lo sguardo nella stanza buia. Cercò Goku con gli occhi, ma non riuscì a trovarlo finché un lampo non illuminò l'interno della stanza. Allora lo vide: i suoi occhi dorati erano spalancati e lo fissavano dal letto parallelo al suo.
-Cos'hai da guardare, scimmia?- disse Sanzo di malumore, come era sempre durante i temporali.
-Niente... Mi stavo solo chiedendo se stai bene. So che non ti piace la pioggia.- gli rispose l'altro.
-Tsk.- si limitò a commentare Sanzo, rigirandosi sotto le coperte e dandogli le spalle. Chiuse gli occhi cercando di dormire, tentando di ignorare l'irritante scroscio della pioggia fuori dalla finestra.
Era così concentrato nello sforzo di allontanare ogni rumore, da non sentire che Goku era sgusciato fuori dalle coperte e si stava dirigendo verso il suo letto. Se ne accorse solo quando sentì una mano sollevare il lenzuolo, e un corpo che tentava di infilarcisi sotto.
-Cosa stai facendo?- sbraitò voltandosi di scatto. Fortunatamente Gojyo e Hakkai erano in un'altra stanza, altrimenti si sarebbero allarmati a quel grido.
Goku non rispose.
-Allora?- insistette Sanzo.
Il ragazzo restò in silenzio, ma alzò le braccia verso di lui, in una muta richiesta di abbraccio. Sanzo al buio non riuscì a vederlo, ma percepì il movimento e, sorpreso da quel gesto, rimase immobile.
Quando capì che Sanzo stava aspettando una risposta, Goku disse a bassa voce: -Non mi piace vederti triste. Mi rattristo anch'io. Allora ho pensato che... Magari un abbraccio potrebbe risollevare il morale a entrambi...-
Sanzo replicò con un secco: -Non dire sciocchezze.-, ghermendogli il polso per allontanarlo da sé, ma un lampo illuminò nuovamente la stanza e si fermò. Goku teneva lo sguardo basso, ma questo non gli impedì di scorgere la lacrima che gli solcava la guancia. –Che seccatura-, sibilò afferrandolo suo malgrado per le spalle e stringendolo a sé. Sentì Goku irrigidirsi per lo stupore e ci volle qualche secondo prima che ricambiasse l'abbraccio.
Rimasero in silenzio così, per un po', finché Goku non iniziò a ridere piano.
-Si può sapere che ti prende adesso?- chiese Sanzo con un tono diverso dal solito: era sì un tono irritato, ma allo stesso tempo sembrava meno teso.
-No... È che...- e qui ricominciò a sghignazzare.
Sanzo lo scostò da sé e approfittò della luce dell’ennesimo lampo per guardarlo in faccia: aveva un'espressione di pura felicità stampata sul viso.
-Stavo pensando che tu sei il mio sole, e che sei di cattivo umore quando c'è la pioggia: non ti sembra buffo?- spiegò Goku.
-Tsk. Io non ci trovo nulla di buffo.- rispose Sanzo riprendendo il tono puramente irritato di sempre.
Goku tornò ad abbracciarlo e, sprofondando il volto nei suoi vestiti, esclamò: -Beh, io si!-
Rimasero per qualche istante senza parlare, così abbracciati, finché Goku non ruppe ancora il silenzio sussurrando, prima di addormentarsi: -Sento i battiti del tuo cuore... Sanzo...-
Il bonzo si sentì strano a quelle parole, e sussurrò in risposta: -Non riesci a stare zitto tu, eh?-
Ma Goku si era già addormentato. Sanzo pensò subito di approfittarne per sgattaiolare nell'altro letto e lasciare lì da sola la scimmia, quando un tuono distrusse la calma della notte indicando che un fulmine era caduto poco lontano. Istintivamente, rafforzò la stretta su Goku, senza sapere se per proteggerlo o per cercare conforto per se stesso. Era incredibile come quel ragazzino così scalmanato da sveglio potesse sembrare tanto tranquillo e indifeso nel sonno. Forse fu per questo che decise di distendersi sul letto, continuando ad abbracciare quello che definiva sempre "scimmia", e che nonostante ciò non si offendeva mai e restava al suo fianco proteggendolo e cercando protezione allo stesso tempo, e che lo salvava dalla monotonia del mondo.
Quella notte, per la prima volta da tempo, Sanzo riuscì a dormire un sonno tranquillo, nonostante il temporale che fuori imperversava.
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Salve! Vi avviso che è la mia prima fic su Saiyuki, quindi
siate buoni! ^_^"
Ho scritto questa fic circa un mese fa e dopo averla fatta leggere a un po' di
persone, sono riuscita finalmente a pubblicarla! :D
Vorrei ringraziare tutte le BRIND per avermi fatto appassionare a
Saiyuki e per avermi aiutata a migliorare questa fic: Betta90, _ ISA _, Naraku_74 e Drabble
(la "R" sono io! XD)! E un grazie speciale a Nar che me l'ha riscritta betata! ^^" (♥)
Spero vi sia piaciuta! A presto, con un'altra fic!!! :D
Kisses dalla vostra KLMN