25/09/2009
3 recensioniATTENZIONE: tutti i personaggi presenti in questa fan fiction sono immaginari e non hanno legami con la realtà quindi qualsiasi nome o riferimento a persone o fatti reali è da considerare puramente, ASSOLUTAMENTE casuale.
Avvertimenti(2):
-Questa storia contiene scene di sesso tra maschi quindi, per chi non gradisce il genere Yaoi, può spostare la freccetta sul tasto “indietro” in alto a sinistra e cliccarci su. Io ho avvisato quindi preferirei evitare osservazioni sul genere in futuro. A chi invece il genere piacesse… Beh, You’re Wellcome!
- Avvolte saranno usate paroline un po’ colorite ma niente di cui preoccuparsi, neanche a me piace esagerare ma… I giovani son giovani. Che puoi farci? XD
Aylysangel’ s Little Corner^^:
Beh…che dire? Dopo essere stata continuamente minacciata da quel cavolo di html, alla fin fine ho deciso di provare a postare. Magari, ho pensato, riesco a tirar fuori un lavoro decente anche se con l’html sono negata(credo)XD. Beh… per adesso è tutto da vedere. Innanzitutto, come potrete notare, sono nuova da queste parti. No, mi spiego meglio: sono nuova come scrittrice da queste parti ma non come fan reader. Da quando ho scoperto la bellezza che si nasconde dietro al leggere fan fiction, non posso più fare a meno che leggere, leggere e… Cosa c’era poi? Ah…Leggere! Ho deciso di avventurarmi su EFP con questa fan fiction che non è conclusa ma che proseguirà capitolo per capitolo grazie, anche, alle vostre preziose recensioni. Ovviamente complimenti e critiche costruttive sono ben accettate da queste parti.
Per adesso qualche capitoletto è già pronto quindi non c’è da preoccuparsi.^^
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, farò tutto il possibile di aggiornare una volta, a una o due settimane.
Parlando della storia in sé. All’inizio era una cosa piccola piccola ma col tempo non ho fatto altro che aggiungere scene e dettagli, modificandola fino a farla diventare una grande, fantastica e avvolte confusa ( Beh… anche i personaggi lo saranno avvolte… ) avventura.
Farò soffrire i personaggi e anche molto ma alla fine io sono sempre (o quasi) per l’ “Happy End”. Sarà evidenziato un profondo sentimento fraterno, l’amore, anche se lungo il suo percorso incontrerà ostacoli, e i sentimenti belli e brutti di natura umana provati, però, da creature non propriamente umane. Infatti saranno presenti Vampiri, Cacciatori con poteri speciali e non, Demoni e creature magiche tra cui i Lothee (nome/termine di mia invenzione che verrà spiegato nel corso della storia).
Saranno presenti coppie yaoi e non.
Detto questo, chiudo qui e spero che con questa mini presentazione e con il prologo, io vi abbia fatto incuriosire abbastanza.
*Lasciate tracce del vostro passaggio scrivendo una recensione, farete felice me e tutti quelli che come me si cibano dei vostri pareri. Grazie.*
Bloody
Moon
Pioggia…
Stavo lì,accanto alla finestra fredda e osservavo come le gocce di pioggia si inseguivano birichine fino a finire sul terreno del giardino ora più scuro in quanto inzuppato d’acqua. Sospirai,respirando a pieni polmoni quell’aria impregnata dall’odore di medicine e sbuffai. Non mi erano mai piaciuti gli ospedali!Mi sentivo come in una gabbia rinchiuso tra quelle mura bianche e poi mi sentivo più debole stando accanto ad altre persone finite lì per incidenti,malattie e chissà che. E ora…in tutta sincerità…mi sentivo ancora più triste,senza forze,mi sentivo a terra e immensamente impotente mentre lei combatteva sul tavolo della sala operatoria.
Sospirai e mi accomodai meglio sul davanzale della finestra perdendomi di nuovo nell’osservare la pioggia. In quel momento era la mia unica distrazione!Poggiai la fronte sul vetro ghiacciato e una scarica gelata mi attraverso la testa procurandomi un leggero dolore al quale,però,non badai molto. Certo,se l’infermiera fosse entrata e mi avesse trovato così,in quella posizione sul davanzale,come minimo si sarebbe messa ad urlare pensando ad un probabile tentativo di suicidio. Non che le dessi torto:i vetri non erano troppo spessi…Ma ora lasciamo stare…l’infermiera è l’ultima delle mie preoccupazioni. La pioggia aveva priorità!
Sospirai nuovamente tornando a puntare le mie iridi azzurre sul panorama desolato là fuori. Mi sarebbe tanto piaciuto andare lì,nella pioggia,a piedi scalzi a fare una passeggiata. Ricordo che io e lei,da piccoli,correvamo di nascosto fuori mentre pioveva a catinelle e giocavamo. Allora eravamo davvero felici!Lo siamo anche ora,in un certo senso,ma non come prima. Forse ci manca qualcosa… Allora eravamo piccoli e Lui,quando combinavamo dei pasticci,ci rimproverava ma poi finiva sempre che ci facevamo quattro risate. Andava tutto bene…avevamo riacquistato la felicità perduta tempo prima attraverso dei tragici avvenimenti che però ci avevano fatto incontrare; ma come molte cose a questo mondo sono destinate a finire,è finita anch’essa. Puff. In uno sbuffo è svanita nel nulla…
Come Lui…
Eravamo ancora piccoli quando ci hanno dato la notizia. Quella notizia che ci aveva sconvolti ma al contrario delle aspettative degli altri,noi,io e lei,avevamo ricucito le ferite più profonde del nostro cuore e avevamo creato una felicità tutta nostra,un mondo tutto nostro fatto solo per noi due… Insieme…
Io non so se credere al Destino o meno,ma sono sicuro di una cosa: se è stato il così detto Destino a farci incontrare in quella notte di luna rossa;noi… diversi ma allo stesso modo uguali e accomunati da un passato quasi uguale,da ricordi quasi uguali,da u’anima quasi uguale ma c’è sempre quel “quasi “ perché comunque siamo due persone diverse e io resto un ragazzo, mentre lei continua ad essere una ragazza,mia sorella; se quel filo rosso che ci accomuna e ci lega in questo modo così forte è il Destino,allora io devo essergli davvero grato perché mi ha dato lei come sostegno e io nello stesso tempo posso ricambiare. Ci aiutiamo a vicenda e ci capiamo. Sappiamo se uno dei due soffre. Abbiamo imparato a nostre spese che la vita non è mai rose e fiori e perciò evitiamo di perderci in inutili illusioni. Ma alla fine,penso che nella vita di ogni adolescente ci sia almeno un pizzico di illusione. Tutti hanno dei sogni e ce gli abbiamo anche noi. Per ora spero solo che lei riesca a superare l’intervento. E’ una ragazza forte e ci siamo promessi a vicenda che nessuno dei due sarebbe morto prima dell’altro…almeno per adesso. Che strana promessa da fare a quest’età!Però,per quelli che hanno avuto un passato come il nostro e ora svolgono un lavoro come il nostro,penso che non è ,poi,cosa tanto strana.
Sospiro nuovamente. A quanto pare posso fare solo questo in un momento simile:sospirare e aspettare pregando che tutto vada per il meglio. Mi alzo dal mio posto sentendo il mio corpo intorpidito. A quanto pare l’infermiera non prenderà più il suo colpo. Mi domando perché mi abbiano affidato un’infermiera tanto emotiva sapendo benissimo il mio carattere e quindi il mio comportamento. “Un giorno quella ragazza avrà come minimo un infarto.” Penso mentre mi dirigo verso il letto con lenzuola rigorosamente bianche. Ma dico io: non potevano mettere delle lenzuola più colorate?Che ne so…arancioni?
Stavo lì,accanto alla finestra fredda e osservavo come le gocce di pioggia si inseguivano birichine fino a finire sul terreno del giardino ora più scuro in quanto inzuppato d’acqua. Sospirai,respirando a pieni polmoni quell’aria impregnata dall’odore di medicine e sbuffai. Non mi erano mai piaciuti gli ospedali!Mi sentivo come in una gabbia rinchiuso tra quelle mura bianche e poi mi sentivo più debole stando accanto ad altre persone finite lì per incidenti,malattie e chissà che. E ora…in tutta sincerità…mi sentivo ancora più triste,senza forze,mi sentivo a terra e immensamente impotente mentre lei combatteva sul tavolo della sala operatoria.
Sospirai e mi accomodai meglio sul davanzale della finestra perdendomi di nuovo nell’osservare la pioggia. In quel momento era la mia unica distrazione!Poggiai la fronte sul vetro ghiacciato e una scarica gelata mi attraverso la testa procurandomi un leggero dolore al quale,però,non badai molto. Certo,se l’infermiera fosse entrata e mi avesse trovato così,in quella posizione sul davanzale,come minimo si sarebbe messa ad urlare pensando ad un probabile tentativo di suicidio. Non che le dessi torto:i vetri non erano troppo spessi…Ma ora lasciamo stare…l’infermiera è l’ultima delle mie preoccupazioni. La pioggia aveva priorità!
Sospirai nuovamente tornando a puntare le mie iridi azzurre sul panorama desolato là fuori. Mi sarebbe tanto piaciuto andare lì,nella pioggia,a piedi scalzi a fare una passeggiata. Ricordo che io e lei,da piccoli,correvamo di nascosto fuori mentre pioveva a catinelle e giocavamo. Allora eravamo davvero felici!Lo siamo anche ora,in un certo senso,ma non come prima. Forse ci manca qualcosa… Allora eravamo piccoli e Lui,quando combinavamo dei pasticci,ci rimproverava ma poi finiva sempre che ci facevamo quattro risate. Andava tutto bene…avevamo riacquistato la felicità perduta tempo prima attraverso dei tragici avvenimenti che però ci avevano fatto incontrare; ma come molte cose a questo mondo sono destinate a finire,è finita anch’essa. Puff. In uno sbuffo è svanita nel nulla…
Come Lui…
Eravamo ancora piccoli quando ci hanno dato la notizia. Quella notizia che ci aveva sconvolti ma al contrario delle aspettative degli altri,noi,io e lei,avevamo ricucito le ferite più profonde del nostro cuore e avevamo creato una felicità tutta nostra,un mondo tutto nostro fatto solo per noi due… Insieme…
Io non so se credere al Destino o meno,ma sono sicuro di una cosa: se è stato il così detto Destino a farci incontrare in quella notte di luna rossa;noi… diversi ma allo stesso modo uguali e accomunati da un passato quasi uguale,da ricordi quasi uguali,da u’anima quasi uguale ma c’è sempre quel “quasi “ perché comunque siamo due persone diverse e io resto un ragazzo, mentre lei continua ad essere una ragazza,mia sorella; se quel filo rosso che ci accomuna e ci lega in questo modo così forte è il Destino,allora io devo essergli davvero grato perché mi ha dato lei come sostegno e io nello stesso tempo posso ricambiare. Ci aiutiamo a vicenda e ci capiamo. Sappiamo se uno dei due soffre. Abbiamo imparato a nostre spese che la vita non è mai rose e fiori e perciò evitiamo di perderci in inutili illusioni. Ma alla fine,penso che nella vita di ogni adolescente ci sia almeno un pizzico di illusione. Tutti hanno dei sogni e ce gli abbiamo anche noi. Per ora spero solo che lei riesca a superare l’intervento. E’ una ragazza forte e ci siamo promessi a vicenda che nessuno dei due sarebbe morto prima dell’altro…almeno per adesso. Che strana promessa da fare a quest’età!Però,per quelli che hanno avuto un passato come il nostro e ora svolgono un lavoro come il nostro,penso che non è ,poi,cosa tanto strana.
Sospiro nuovamente. A quanto pare posso fare solo questo in un momento simile:sospirare e aspettare pregando che tutto vada per il meglio. Mi alzo dal mio posto sentendo il mio corpo intorpidito. A quanto pare l’infermiera non prenderà più il suo colpo. Mi domando perché mi abbiano affidato un’infermiera tanto emotiva sapendo benissimo il mio carattere e quindi il mio comportamento. “Un giorno quella ragazza avrà come minimo un infarto.” Penso mentre mi dirigo verso il letto con lenzuola rigorosamente bianche. Ma dico io: non potevano mettere delle lenzuola più colorate?Che ne so…arancioni?