Anime & Manga > Black Cat
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Autore: Saya chan    31/05/2005    0 recensioni
Cosa succederebbe se il protagonista di bc Train,incontrasse,o meglio,si scontrasse con Kagome durante un inseguimento?Come possono incrociarsi i loro destini?E perchè Kagome c'entra con i Kronos Numbers?Se volete saperlo leggete questa ff.....^____^
Genere: Avventura, Azione, Comico, Commedia, Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Train Capitolo 17 Un manto di fiori di campo illuminava e accarezzava il suo dolce viso bianco.Era distesa in quel prato profumato,con le palpebre chiuse ed un lieve sorriso sulle sue rosee labbra.Supina,le sue mani erano giunte,cingendo il suo giovane grembo e i suoi capelli biondi creavano giocose onde tra quell’arcobaleno di vivacità.Era vestita di nero,un lungo abito ricco di pizzi e fiocchi grigi e più scuri le orlava tutto il corpo,rendendola mielata e bellissima.Innocente com’era,sembrava un angelo,ma in realtà il suo animo era sporco e buio,caratterizzando così il suo fosco ego.Eve,stava dormendo,debilitata e vegliata da Creed che non smetteva un attimo di ammirarla dietro quel vetro così insulso e gelido. -Hai proprio dei gusti strani Creed………perchè hai voluto decorare di fiori quella vasca di rianimazione e vestirla così accuratamente?-gli domandò freddo Doctor. Il ragazzo si girò un attimo verso il suo subordinato,guardandolo dritto negli occhi,poi chiudendo le palpebre e mostrando il suo solito sorriso,gli rispose con voce velata: -Volevo rendere il suo letto più colorato……….mi davano fastidio tutti quei fili elettrici,così l’ho abbellito con dei fiori di campo……….e poi,quel vestito così elegante,non le sta benissimo?Non sembra davvero una bambola?- Doctor lo imitò,sorridendo anche lui e sistemandosi gli occhiali,poi gli voltò le spalle,per dirigersi verso l’uscita della stanza,e si congedò terminando: -Ormai lo è già Creed………- Si lasciò dietro un accento di sarcasmo negli occhi del suo superiore,che aveva ripreso a contemplare il corpo e l’essenza di Eve,sorridendo ancora. “Mh,sospettavo che avresti risposto così,Doctor………” -Bè,come va con la principessina?-chiese algida una voce femminile. -Invidiosa Echidna?-la stuzzicò Doctor,fermatosi di fronte a lei. Una donna bellissima,dai capelli raccolti e biondi,e dagli occhi simili al ghiaccio,fissava irritata il dottore,appoggiata ad un muro dell’enorme ingresso.Costei era Echidna Parass,un altro membro degli apostoli,la controllante di un potere straordinario,chiamato gate,capace di creare varchi nello spazio e nel tempo.Aveva le braccia incrociate e lo sguardo cattivo,segno di enorme nervosismo del suo animo. -Hai voglia di scherzare per caso?-sussurrò ghignando amara. -No,ho solo voglia di dire la verità…………-rispose lui ancora più maligno. Echidna non si trattenne più dalla rabbia,era davvero fuori di senno,e con vigore allungò un braccio verso Doctor,stringendo il colletto della sua camicia ed attirandolo a sé.I loro volti erano molto vicini,pochi centimetri li separavano,e i loro occhi esprimevano emozioni diverse.Lo sguardo della donna si fece più minaccioso,ma Doctor continuò a guardarla placido,stando sulla difensiva e sorridendo tranquillamente. -Sai,non mi sei mai piaciuto,quindi vedi di non farmi innervosire,se non vuoi che ti apra un buco nello stomaco……..-ringhiò sadica. Bruscamente poi lo lasciò andare,allontanandolo e spingendolo via.Con passo veoloce ed irregolare se ne andò,più stizzita che mai,sparendo divorata dal buio dell’enorme e lunghissimo corridoio.Una figura in penombra,vestita di nero,aveva osservato tutta la scena,e silenziosa,si era avvicinata a Doctor che se ne era immediatamente accorto. -Oh,oh,qui abbiamo scoperto il punto debole della regina dei ghiacci………-commentò ironica. -Solo una piccola scottatura…….-rispose l’altro. -Da quanto vedo,non sembra proprio………-ribattè più conserto. -Mh,questo adesso non ci interessa,piuttosto tu e Kyoko preparatevi,Creed ha in mente qualcosa per voi………-sviò Doctor calmo. Successivamente si diresse nella stessa direzione di Echidna,sorpassando il suo collega e lasciandolo da solo.Sharden si tolse gli occhialini neri e cominciò a darci una pulita sommaria,sorridendo leggermente.Alzò lo sguardo sul soffitto intarsiato di legno,e sospirando rassegnato,pensò: “Questa rivoluzione sembra più divertente del previsto……” -AAAAAAAAAAAH!!!!CHE CARINO!!!!!-esclamarono delle voci femminili osannanti. Era ormai passata la notte,e Train aveva deciso il giorno seguente di accompagnare Kagome a scuola.Se ne pentì subito amaramente,visto che un gruppo di studentesse,compagne di classe della ragazza,lo avevano addocchiato immediatamente e lo avevano accerchiato,lodandolo e ammirandolo qualsiasi cosa lui facesse.Lo sweeper si sentiva tremendamente soffocato,detestava i luoghi chiusi e specialmente quelli affollati,per lui era un inferno.Centinaia di voci si susseguivano e si mescolavano,confondendo la mente di Train e facendogli girare la testa.Quanto si seniva male in quel momento…….Per Kagome non era certamente meglio,anche lei era stata presa di mira,essendo creduta la ragazza di Train.Tutte le sue amiche avevano cominciato a farle domande imbarazzantissime,alle quali non aveva saputo rispondere,data la loro velocità.Voleva scappare da lì,voleva tornare a casa,almeno sarebbe stata più tranquilla…… -Allora Kagome,è lui il bel tenebroso di cui ci hai parlato tanto?-domandò una. -Ma sì,quello irascibile e doppiogiochista?-chiese un’altra. E via con altre insulse e fastidiose domande.Kagome non ce la faceva davvero più,doveva respirare,doveva essere libera,ma non ci riusciva minimamente,quindi si limitò solo a balbettare delle risposte. -Ehm,no,cioè insomma……….- -Dai Kagome,non tenerci sulle spine!-esclamò Yuka più incuriosita che mai. Due ragazzine avevano cominciato a dare noia a Train in maniera assidua,attaccandosi alle sue braccia ed asfissiandolo di domande. -Lo sai che sei davvero carino?Ce l’hai la ragazza?-chiedevano come oche. Lo sweeper cercò di mantenere la calma il più possibile,fino a che non arrivò la goccia che fece traboccare il vaso.Dato che le due studentesse continuavano ininterrotte ad infastidirlo sempre con le solite domande,ad un certo punto le allontanò da sé,poi prese per un braccio Kagome,e tentò violento di farsi spazio tra tutte loro.Ce la fece fortunatamente.Con molta forza e fortuna,creò un corridoio e potè finalmente darsela a gambe con la sua amica.Quando si trovarono a distanza di sicurezza,si mise a fissare le ragazze,che intanto si erano accorte della sua assenza,e lo guardavano incredule. -Ehi,ma dove vai?-disse una. Train fece una panoramica della situazione,poi con sguardo deciso,le osservò con occhi accesi,e prendendo con tutte e due le mani Kagome,esclamò convinto: -Lei è la mia ragazza!- Kagome rimase petrificata e arrossì vistosamente.Dove diamine gli era saltata in mente quella scusa così assurda? -Brutto scemo,che cavolo ti è venuto in mente?-mormorò sotto i denti. -Stai al gioco Kagome,non vuoi toglierti di torno queste rompiscatole?-rispose lui allo stesso modo. -Sì,però cerca di essere più coerente!-ribattè lei. -Davvero siete fidanzati?-interruppe una voce proveniente dal gruppo. Successivamente cominciarono a susseguirsi altre domande,molto simili alla prima.Ragazze insistenti stavano cominciando a dare sui nervi a Train insopportabilmente.Intanto per caso,si era avvicinato anche Hojo,il corteggiatore numero uno di Kagome,che si era incuriosito nel vedere quella scena.I due ragazzi erano rimasti un po’ spiazzati,non sapevano davvero cosa rispondere. -Ecco,adesso che facciamo?Tutta colpa tua!-lo rimproverò Kagome sotto voce. Lo sweeper non la guardava neanche,era piuttosto impegnato a pensare a testa bassa una soluzione efficace al problema.Ad un certo punto fu distratto da un’altra voce femminile,che gli fece una domanda fatidica. -Non ci crediamo,dimostratecelo!- -Che?-la fissò incredulo. -Certo,dateci una dimostrazione pratica del vostro amore,baciatevi!-incitò un’altra. E tutte le altre a seguito cominciarono ad intimare sempre più forte quest’ordine.Non sapevano davvero che pesci pigliare!Cosa potevano fare ora? -Maledizione Train!Possibile che tu debba sempre cacciarti in guai simili a questo?-gli disse adirata. -Basta,facciamoglielo credere!-esclamò ad un certo punto,con gli occhi vividi. -Eh?- Senza nemmeno darle il tempo di rendersene conto,Train avvicinò a sé Kagome,per abbracciarla,poi bruscamente unì le proprie labbra alle sue,in un bacio forte e lungo.Restarono così stretti ed uniti per trenta secondi,trenta secondi di puro silenzio e tensione.I volti di tutte le ragazze erano sconvolti,ma più di tutti lo era quello di Hojo.Si sentiva profondamente tradito,non poteva sopportare un peso così greve.Senza indugiare oltre,decise di andarsene,fuggendo da quella crudele realtà,indignato come non mai.No,era stato ferito a morte,non poteva guardare ancora……….Kagome divenne rossa come un pomodoro,non riusciva ancora a crederci,Train la stava baciando davvero……..Il suo tocco,anche se violento,man mano andava ammorbidendosi,rendendo così piacevole il bacio……..Le sue labbra erano dolci e tenere,il suo gesto le aveva completamente sciolto il cuore………Finalmente aveva avuto l’occasione di gustarselo,di assaggiare il suo primo passo,di godersi quel momento così magico………E poi,la sua stretta,così calda e protettiva,proprio come il giorno prima…….Se non fosse stata per la situazione scomoda,avrebbe voluto che durasse per sempre,ma purtroppo quell’attimo così sereno dovette finire.Lo sweeper ad un certo punto si staccò dalla sua bocca,girandosi verso le sue compagne e guardandole deciso. -Contente adesso?-esclamò radioso. Ci fu qualche altro minuto di silenzio,in cui nessuno osò dire niente.Finalmente dopo,una di loro,ripresasi dallo shock,farfugliò qualscosa,tremando però ancora. -S-sì,adesso siamo soddisfatte……….- Un’altra poi,la più vivace e probabilmente il capo della comitiva,si fece avanti,con fare sicuro,ed intimò alle sue amiche: -Bene,abbiamo avuto la dimostrazione,ora possiamo andare……..- Così la massa di studentesse cominciò a fluire,allontanandosi da Kagome e Train fino a sparire.I due ragazzi rimasero soli,lo sweeper sospirò di sollievo,mentre la ragazza era ancora scossa e rossa in viso. -Kagome,tutto ok?-le chiese cercando di svegliarla. -I-io,credo di no…….-rispose lei con gli occhi ancora spalancati. Si sentiva molto male e sudava.Forse avrebbe avuto bisogno di riposare un attimo.Decise quindi di andare a prendere una boccata d’aria,così aprì una finestra del corridoio e vi si appoggiò al balcone,assaporando l’aria così fresca e leggera della mattina.Come si sentiva bene,così bene,che aveva quasi dimenticato il bacio e le sue emozioni che erano fuoriuscite tutte d’un colpo,si erano placate allo stesso modo. -Scusa se sono stato così impulsivo……….-si scusò la voce di Train. Kagome rientrò e chiuse la finestra,poi fissò il suo amico e un po’ arrossita gli rispose: -Non fa niente,e poi è servito come copertura……..comunque adesso è meglio che rientri in classe,tu vai a casa………….- -Ve bene,forse è meglio che non venga a riprenderti,non vorrei imbattermi nuovamente in quelle papere assassine……..-esclamò con ironia. Al che Kagome,scoppiò in una limpida risata.Ma la campana insisteva nel suonare ed annunciare severa l’inizio delle lezioni. -Mpf,ah,ah,ah!Sei troppo forte!Comunque ora vado,ci vediamo dopo!-concluse andandosene. -Va ben,ciao!-rispose lui,allontanandosi. Poi uscì tranquillo dalla scuola,senza avere altri problemi. Una figura femminile lo osservava dall’alto di un palazzo,una figura giovane e bella,dal corpo snello e ben fatto.Una ragazza semplice e cattiva,vestita con una divisa scolastica,formata da una camicia,una minigonna azzurra,e una felpa che le copriva il busto.Kyoko sorrise,tirando fuori la lingua,e bagnandosi lascivamente un dito,in segno di curiosità e meraviglia.Seguiva qualsiasi suo movimento,ogni secondo che passava non smetteva mai di guardarlo,era attirata completamente da lui. -Nessuno può toccare il mio sweeper preferito……solo io posso ucciderlo……..-commentò ghignando. Cominciò poi a camminare avanti sul tetto dell’edificio,fino a giungere al suo termine,e continuò a seguire con lo sguardo il ragazzo.Aveva deciso di dare un taglio alle regole,era stanca di rimanere passiva,doveva agire assolutamente.La politica di Creed non le piaceva affatto,all’inizio si era unita a lui solo per provare qualcosa di divertente,poi aveva cominciato a prendere un po’ più sul serio la situazione,anche se non del tutto.Era riuscita a scappare dal suo castello,e ora si trovava lì,pronta ad uccidere senza pietà Black Cat,anche se sapeva che avrebbe corso un grave rischio…………Con un balzò felino,si portò a terra,più leggera che mai,poi con passo veloce ed inosservato,cominciò a seguire lo sweeper.Non doveva dare assolutamente nell’occhio.Camminò sicura di non essere sentita per cinque minuti,cinque minuti in cui credette di non essere notata.Lo sweeper,non accortosi di nulla continuava tranquillo a passeggiare,con la sua spensieratezza di sempre. “Ingenuo il tipo……se va avanti così lo uccido senza problemi…….”pensò sorridendo maligna. Ma la sua ipotesi fu presto smentita.Ad un certo punto,non vide più davanti a sé Train,era sparito completamente,eppure lo aveva perso di vista solo per un secondo………. -Maledizione,dov’è finito adesso?-si chiese stizzita,girando ininterrottamente la testa per cercarlo. Continuò a camminare,provando a trovarlo e guardando in qualsiasi direzione,ma non ebbe successo.Ad un tratto si fermò in mezzo alla strada,cercando di orientarsi,e seguendo il suo odore.Niente da fare,di Black Cat non c’era la minima traccia.Sempre più arrabbiata ed ormai rassegnata all’idea,si appoggiò ad un muro,e sospirò triste: -Dannazione,la mia missione è fallita,ma io non mi arrendo così facilmente……….-si disse tra sé. -SALVE!-esclamò una voce sonoramente. Train si trovava esattamente a tre centimetri dal suo volto,con la testa all’in giù e gli occhi vispi.Kyoko per poco non morì dalla paura.Da dove era sbucato all’improvviso quel maledetto? -Ah!Da dove cavolo vieni tu?-domandò agghiacciata,spostandosi bruscamente da lui. Train,con un salto ben eseguito,cambiò la sua posizione,ritornando con i piedi per terra.La fissava pacifico e con gli occhi abbastanza cupi,con le mani in tasca ed uno sguardo magnetico. -E così mi stavi seguendo,vero?-disse colgiendola sul fatto. “Che cosa?Ma allora si era accorto di tutto?”riflettè lei incredula. -Certo che sei davvero sgammabile,cerca di impegnarti di più se vuoi passare davvero inosservata……….-le consigliò sorridendo scherzoso. -Maledetto………-ringhiò lei sotto i denti. Con uno scatto felino,Kyoko compì un balzo altissimo,andando ad appoggiarsi ad un palo della luce,come una rana seduta (spero che abbiate presente!!!).Lo fissava là dall’alto,con sguardo vittorioso e con aria di immensa superiorità. -Tsk,che credi di fare lassù?-le domandò leggermente innervosito. -Aspetta e vedrai!-gli rispose esuberante. Successivamente,con elevata rapidità,saltò in basso,catapultandosi come una saetta.Train non riuscì a prevedere la sua mossa in tempo,e con molta facilità cadde nella sua trappola.Kyoko lo abbracciò energica,stringendogli il collo,poi con le sue labbra delicate,andò a baciarlo appassionatamente,chiudendo gli occhi e ridendo. “Sei mio!” Voleva eliminarlo usando il suo potere,il tao del fuoco,e bruciandolo all’interno del corpo scagliandoli una vampata di calore nella gola.Purtroppo però il suo tentativo fallì miseramente,Train infatti aveva capito in tempo ciò che era intenzionata a fare e di conseguenza le diede un pugno della pancia e la scostò da sé.Kyoko fu scagliata a terra senza pietà,sbattendo con la testa,ma non facendosi male.Si alzò immediatamente e rimase in piedi e immobile a fissare lo sweeper con odio. -Ehi,te l’ho visto fare tante vole quell’attacco,anche con me c’hai provato,ormai l’ho capito sai……….-esclamò orgoglioso. -Mh,vedo che sei un osservatore,ma bravo………-rispose lei con aria di superiorità. -Questo però non ti permette di trattarmi così………-aggiunse malvagia dopo. Attorno a lei cominciò ad innalzarsi un vento rovente,che pian piano si trasformò in un incendio circolare e molto potente.Tra tutte quelle vivide fiamme si vedevano i suoi occhi,pronti ad attaccare in qualsiasi momento.Molto velocemente poi,prendendo una buona rincorsa,si flettè verso il suo nemico,cercando di colpirlo brutalmente. “Stupida……..” Train tirò fuori dalla fondina la pistola,puntandola contro Kyoko,poi molto precisamente,la canna emise uno sparo,colpendola. -BANG!- Ci fu qualche secondo di silenzio,in cui la ragazzina rimase in piedi bloccata,con gli occhi spalancati e persi nel vuoto,e lo sguardo terrorizzato.Un vento gelido la ricoprì tutta,facendole venire un gran freddo,cominciò a rabbrividire tremendamente,poi le sue ginocchia cedettero,facendola genuflettere a terra.Continuò ancora a sussultare,sempre con gli stessi occhi e la sua voce cominciò a farfugliare,tremando anch’essa. -M-ma,t-tu……….- La sua guancia destra fu ferita largamente.Molto sangue usciva ed andava a colorare di vermiglio il suo dolce viso.D’un colpo si sentì debole,e si piegò in avanti,cercando di sorreggersi la testa con una mano.Lo sweeper rimise via la sua pistola,e si avvicinò lentamente verso Kyoko.Si inginocchiò come lei,e poi,prendendole il colletto della camicia,e guardandola con disprezzo,le sussurrò sinistro: -Ti ha mandato Creed?Che cosa vuole ancora?- La ragazzina,non osava rispondere,era ancora troppo scossa,le parole non volevano uscire minimamente dalla sua bocca.Train allora,più insistente,la alzò con forza da terra,strozzandola quasi,e ancora più sadico le intimò: -Dimmelo ragazzina,dimmi che cosa vuole ancora quel verme!- Nel volto di Kyoko,che non smetteva di sanguinare,si disegnò ben presto un sorriso sensuale e trionfante.C’era cascato in pieno,che pivello………Allungò la sua mano destra verso lui,afferrando molto energicamente il suo braccio sinistro.Train sentì subito una bruciatura e poi un dolore lancinante lo colpì,lasciando così la presa della ragazzina.Con forza,Kyoko si staccò dalla sua stretta,e si allontanò rapida e furba,appoggiandosi a terra con una mano.Il suo viso era coperto dai suoi splendidi capelli corvini,ma l’aura dei suoi occhi maligni continuava ad essere imperturbabile e cattiva. -Devo dire che sei più stupido di quanto pensassi……….-eslamò alzandosi da terra. -Allora quello era tutto un piano….bè,devo farti i miei complimenti,non pensavo fossi così furba………-rispose tastandosi il braccio,ma mantenendo una certa superiorità. -Mi dispiace,ma ora devo proprio andare,se Creed scopre che sono fuggita non so cosa potrebbe farmi……..- Poi scattò in alto,portandosi sul tetto di una casa.Con aria imprevedibilie e scaltra,e salutando giocosamente con una mano,si congedò dichiarando: -Arrivederci Black Cat,ci vediamo presto………ah,e quello che ti ho fatto al braccio è un piccolo ricordino,se entro due giorni non trovi il nostro covo e mi uccidi,morirai carbonizzato!- “Che cosa?Maledetta………” Kyoko sparì all’orizzonte,sorridendo ancora esuberante,col sole che creava una dolcissima ombra femminile.Train rimase a fissare il cielo,ancora sconvolto dalle parole che aveva detto.Poteva essere vero tutto ciò?Decise di constatarlo di persona.Si levò accuratamente la giacchetta nera,poi con molta calma e paura,arrotolò la manica della maglia.Man mano che scopriva il braccio,man mano che i secondi passavano………..Quel tatuaggio si fece vedere.Un bellissimo disegno,non molto grande,intarsiato e ben impresso nella carne.Era l’immagine rossa della stella di Davide,simbolo degli apostoli,ancora fumante e colorata di rosso,e bruciava terribilmente.Lo sweeper fece una smorfia di dolore,poi si rivestì e riprese il cammino,continuando però a massaggiarsi il braccio.Nella sua mente diversi e ansiosi pensieri si susseguivano ininterrotti,creandogli uno stato confusionale abbastanza evidente. “Dannata Kyoko,quello che ha detto è vero……..se non la trovo e la uccido,morirò sul serio……….allora devo darmi una mossa,non posso aspettare oltre……..se solo sapessi dove si trova il covo di Creed………devo fare delle ricerche dettagliate oppure potrei chiedere a Rinslet……..certo,questa è la soluzione migliore……..” Train,con un barlume di speranza,si mise a correre verso casa Higurashi.Era sicuro che la ladra sapeva il nascondiglio degli apostoli e lo avrebbe aiutato di sicuro,era lei la sua unica via di informazione e salvezza……… -Mi dispiace Train,ma Rinslet è partita stamattina,appena ve ne siete andati a scuola……….-si scusò la madre di Kagome. Lo sweeper rimase pietrificato sullo stipite della porta d’ingresso.No,non poteva crederci,davvero la ragazza se l’era data a gambe e lo aveva lasciato solo,allora non aveva davvero alcuna speranza di salvarsi……….Abbassò mortificato la testa,poi entrò con passo pesante in casa ed andò a sedersi greve sulla poltrona del salotto.La donna lo seguì preoccupata,poi per cercare di rasserenarlo esclamò: -Però,ha lasciato questa………- Gli consegnò un po’ tremante una lettera scritta dalla ladra,poi cominciò a leggerla mentalmente. “Caro Train, ti scrivo questa lettera perché ho pensato molto questa notte.Me ne vado da qui,devo trovare ulteriori informazioni su Creed e gli apostoli,non posso trattenermi ancora.Questo non è il mio posto,non ho nulla da fare qui e poi io non sono la tipa da stare perennemente in nello stesso punto e tu lo sai.Spero solo che tu riesca a trovare il covo del tuo ex partner,e appena ne avrò l’occasione,ti invierò informazioni riguardanti lui.Intanto ritorno alla mia vita abiutale di ladra,ti saluto, Rinslet.” “E così anche tu mi hai lasciato,Rins…………”pensò amaro. Lasciò incurante la lettera sulla poltrona,poi salì le scale pesantemente,e si portò in camera di Kagome.Si appoggiò rassegnato sul balcone della finestra,cercando di riflettere e di rasserenarsi un po’ col vento puro diurno.Socchiuse gli occhi ascoltando i rumori della natura e perdendosi nel dolce profumo dei fiori di campo che venivano emanati nell’aria.Quell’essenza gli ricordò tremendamente Eve e a quanto le piacessero quei fiori.Povera Eve,chissà cosa stava facendo ora,e se soprattutto fosse ancora viva……… -HIGURASHI!VAI IMMEDIATAMENTE FUORI!-tuonò la voce del professor Takedo. Kagome,per l’ennesima volta,aveva compiuto una scorrettezza in ambito della condotta e questa volta era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.La ragazza,molto lentamente,andò fuori dalla classe,e si appoggiò al muro del corridoio,con occhi spenti e testa bassa. “Maledizione a Train……….è tutta la mattina che penso a lui per via di quel bacio,e a causa sua non riesco a stare attenta alla lezione……..”pensò sbuffando. Sospirò ulteriori volte,sia per la vergogna e che per l’amarezza che aveva in bocca.Non riusciva a smettere per un momento di ripensare a quel gesto così violento ed allo stesso tempo così dolce.Il tocco di Train era stato davvero sensuale ed irresistibile,avrebbe voluto che durasse per sempre………Allo stesso tempo però si vergognava profondamente di un gesto così impudente di fronte a una ventina di ragazze ed aggiuntivi studenti,non le andava proprio giù.Non capiva più nulla,insomma,le era piaciuto o no quel bacio? “Certo che mi è piaciuto,e lo rifarei volentieri anche adesso………però,così,di colpo,non è il massimo………mi piacerebbe che mi baciasse per passione,non per dimostrazione,ma quel tonto non vuole proprio capire che mi piace!” Divenne rossa in volto per l’emozione.Sì,ora ne era sicura,le piaceva da matti quello strano sweeper,quel ragazzo stravagante,quel carattere imprevedibile,però,sentiva dentro di sé anche un buon sentimento verso Inuyasha,e sapeva perfettamente che non si trattava di pura e semplice simpatia.Ci aveva riflettuto bene in quei giorni,ed era arrivata alla conclusione che le interessava anche il mezzodemone,perché adorava la sua arroganza ed allo stesso tempo quel suo carattere così fragile………Però lei doveva decidere,chi poteva essere il ragazzo giusto per lei?Inuyasha non era completamanete un essere umano,viveva in un’epoca letteralmente diversa dalla sua,con modi di fare molto differenti,e poi lui pensava ancora a Kikyo…….Train invece era un ragazzo molto scaltro,viveva fortunatamente nella sua stessa epoca,ma di amore non ci capiva proprio niente!Tutti i suoi sentimenti erano impegnati solo ad odiare Creed,il suo ex partner,e la sua unica missione era di ucciderlo e salvare i suoi amici………Di sicuro non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti,e la sua vita insieme a lui sarebbe stata troppo movimentata e pericolosa,non che il suo modo di vivere precedente lo fosse stato di meno,ma lei si sentiva ormai parte del suo mondo,anche se non del tutto ancora.Infatti l’altra metà di se stessa voleva ritornare a combattere al fianco di Inuyasha,a vivere sempre nuove avventure,ma ciò non poteva essere possibile,ormai la sfera era stata del tutto ricomposta,non aveva più niente da fare nella Sengoku Jiadi……….Però,quanto le sarebbe piaciuto rivivere ancora quei momenti,di tensione,di paura,ma anche di divertimento,con i suoi più cari amici,Sango,Miroku,Shippo e poi Inuyasha………. “Uhm……..che tempi che erano………però,uno di questi giorni potrei saltare la scuola ed andare con Inuyasha a trovare i miei amici……….ma prima devo risolvere la situazione complicata di Train,anche se potrei invitarlo a venire con me,così,tanto per cambiare aria……” Mentre pensava a questo,una figura maschile vestita di nero le si avvicinò lentamente fino a raggiungerla.Era un uomo alto,con i capelli lunghi e biondi,gli occhi coperti da degli occhialini neri molto particolari,ed un cappello cilindrico molto lungo in testa..Con molta gentilezza e calma,cercò di attirare l’attenzione di Kagome,che non si era ancora accorta di lui. -Mi scusi,lei è la signorina Kagome Higurashi……..-mormorò pacatamente. -S-sì,sono io,lei chi è?-rispose fievolmente,un po’ inquietata. L’uomo in questione,si tolse il cappello e fece un elegantissimo inchino,sorprendendo molto Kagome,che arrossì leggermente,notando tanta gentilezza e stile. -Mi presento,il mio nome è Sharden Flanberg,e sono venuto qui a cercarla…………-disse sensualmente. -M-me?E che cosa vuole d-da me?-chiese lei balbettando. -Rapirla…………questo è il mio compito…………-rispose ghignando malignamente. La ragazza rimase immoblie di fronte a quella spiegazione.Quell’uomo,che non aveva mai visto prima d’ora,voleva rapirla proprio i quel momento?Era una cosa semplicemente assurda………… -Ma non se ne parla nemmeno!Io manco ti conosco!E poi,per che motico dovresti rapirmi?-disse molto apertamente,con un accento di rabbia nella voce. -Le consiglio di non opporre resistenza……….-la avvertì placido. -Ah,sì?Altrimenti che fai?-domandò lei spazientita. Sharden sorrise ancora,sbuffando leggermente,poi sfilò dalla sua mano destra il guanto e tirò fuori con l’altra un coltello.Molto lenta,la lama della mano sinistra andò delicatamente a strofinare il polso della sua opposta,facendovi fuoriuscire qualche goccia di sangue,che man mano si estense sempre più,fino a bagnare la manica della lunga giacca.Kagome rabbrividì di fronte a quella scena,non ne comprendeva assolutamente il significato e questo la impauriva ulteriormente. -E-ehi,ma che stai facendo?Vuoi morire dissanguato?-esclamò,avvicinandosi pericolosamente a lui,tentando in qualche modo di aiutarlo. Un istante,e il respiro mancante.Questo fu quello che soffrì Kagome,in quel momento,un dolore lancinante e il panico più totale.Istantaneamente Sharden aveva creato una mano col suo sangue,andando così da stringere il delicato collo della ragazza,facendola asfissiare brutalmente.Con parole molto scandite e intimorenti,l’uomo cominciò a parlare a Kagome della sua reale missione. -Vede signorina Higurashi,io sono arrivato fin qui su commissione di Creed Diskens,io sono un apostolo delle stelle,e devo rapirla,perché secondo il nostro capo lei è molto importante per la nostra organizzazione………capisce ora?- -Gnnn……….- -Quindi,veda di andare d’accordo con noi,se non vuole che la uccidiamo sul serio…………-minacciò lugubre. Poi la lasciò,appoggiandola accuratamente con i piedi sul pavimento.Kagome si mise a tossire sonoramente,per recuperare molta aria,e si accarezzò il collo che le doleva abbastanza.Sharden la guardava soddisfatto,sapeva che aveva capito il messaggio,e non avrebbe potuto opporsi così facilmente……… -Allora possiamo andare signorina Higurashi?-chiese con garbo. -I-io………-sussurrò appena. Non fece in tempo a dire altro che la ragazza si sentì mancare le forze e svenne.Era supina sul pavimento,con lo sguardo dolorante,le gambe strette ed una mano posata delicatamente sulla pancia.Sharden si accucciò verso lei,e dopo averla squadrata bene,la prese dolcemente in braccio,portandola via da lì.Uscì lentamente dalla scuola,senza farsi notare da nessuno,dove un elicottero lo stava aspettando.Sulle scalinate vi era una figura infantile che lo guardava seccato,e lo stava attendendo abbastanza impaziente. -C’hai messo un po’ di tempo Sharden………-mormorò acida la voce. -Su Leon,in fondo l’importante è che sia arrivato,no?- -Tsk,vabbè entriamo……..-concluse. Successivamente l’elicottero partì,alzandosi pesantemente da terra,poi proseguì verso il cielo mattutino della modernissima Tokyo.Kagome era distesa su un lungo sedile,ancora inconscia di tutto,ed intanto Sharden la vegliava e Leon guardava distratto il panorama fuori.L’uomo occhialuto poi,si alzò bruscamente dal suo posto,e si diresse verso la camera del pilota.Mentre il bambino lo fissava sorpassarlo,gli chiese incuriosito: -Dove vai?- -Ho una piccola cosuccia da fare prima di tornare nel nostro covo…….-alluse cupo. Andò a parlare pacatamente al pilota,e Leon potè notare che egli annuiva all’ordine.Chissà cosa voleva fare Sharden…………Sentì improvvisamente una scossa proveniente dall’aereomobile,un cambio di rotta pensò subito e fu proprio così.Virò a sinistra,l’esatto opposto della traiettoria precedente,e cominciò a scendere lentamente.L’apostolo poi si diresse verso Kagome,e,con una forbice in mano,le tagliò una ciocca dei suoi splendidi capelli corvini.Le tolse anche i vestiti,lasciandola seminuda,solo con il reggiseno e le mutande,poi la coprì accuratamente con una coperta. -E-ehi,ma che fai?-domandò il bambino rosso in volto. -è semplicemente uno stratagemma per far abboccare all’amo il nostro Black Cat………- Prese poi una boccia piena di liquido rosso e la spanse sulla divisa della ragazza.Il tutto lo legò ad un filo e dopo aver aperto lo sportello,ve lo gettò violento. -Bene,ora possiamo tornare alla nostra rotta………-intimò impavido. L’elicottero allora si allontanò da quel luogo,e sparì nell’orizzonte,in un cielo terso e caldo………….. -Accidenti,l’ho mancato ancora!-esclamò arrabbiato Train. Con la pistola in mano,si stava allenando a colpire delle lattine,ma più che un allenamento sembrava un esercizio di un bambino.Infatti,non era riuscito nemmeno una volta a centrare lo stesso bersaglio,si sentiva un novellino,uno che non aveva mai preso un’arma in mano……… -Certo che sei davvero una schiappa!-lo provocò Inuyasha seduto pigramente su un ramo del Gonshiboku. -Pensa per te che nemmeno conosci una pistola!-lo zittì lo sweeper. -Bah…………- “Però in fin dei conti ha pure ragione,non ho più dimestichezza come una volta,ma se mi alleno di più,posso ritornare come prima………”pensò tra sé. Una nuova energia gli nacque dentro e continuò imperterrito a sparare alle lattine.Si concentrò al massimo,con gli occhi vividi di luce nuova,era certo che prima o poi ce l’avrebbe fatta a superarsi. -BANG!BANG!BANG!BANG!BANG!BANG!-si udì sei volte. -EVVIVA!CI SONO RIUSCITO!SONO UN GRANDE!-urlò goioso. Come aveva predetto,la sua missione era stata portata a termine con successo.Per sei volte di seguito,era riuscito perfettamente a bucare un’unica lattina,sempre nello stesso punto,senza mai sbagliare un colpo.Adesso sì che si sentiva forte,ce l’aveva fatta,era molto soddisfatto di se stesso…………..La sua felicità purtroppo fu ben presto interrotta dallo squillo del suo cellulare.Train lo prese dalla tasca dei suoi pantaloni,poi lo aprì e rispose: -Pronto?- -Salve Black Cat,mi riconosci?- Lo sweeper rimase immobilizzato,come se il tempo si fosse fermato d’un colpo.Quella voce così calda e maledetta,cosa voleva da lui ancora? -C-che vuoi C-Creed?-disse appena. -Mh,cortese come sempre………ti ho chiamato per avvertirti di un piccolo fatto………- -Che?Ma come hai fatto ad avere il mio numero?-chiese innervosito. -Calma,questo non è importante ora,piuttosto guarda in alto……..-intimò roco. Come aveva ordinato il suo ex partner,lo sweeper alzò la testa e si mise a fissare il cielo.Qualcosa,dapprima un puntino nero,si avvicinò sempre di più,delineando così la propria forma.Cadde con un tonfo pesante a terra,poi Train lo raccolse subito per scoprire di cosa si trattasse.Gli si raggelò il sangue.La divisa di Kagome legata ad un filo,era sporca di sangue,e vi era anche una sua ciocca di capelli,macchiata di alcune gocce.Non poteva crederci,avevano toccato Kagome,la sua migliore amica,quella ragazza così pura e gentile che gli aveva dato ospitalità in casa sua…………Un’enorme ed improvvisa rabbia lo assalì.Creed aveva osato fare del male pure a lei?No,questo era innammissibile,non lo poteva accettare assolutamente……….Si alzò dal terreno,più adirato che mai,e con voce tremante e fredda,rispose a Creed dicendo: -Ebbene,serviva questo per farmi muovere?- -Oh,no,non l’ho mica uccisa……….è qui con me,svenuta,ma ancora viva,solo che se la rivuoi indietro devi ritornare con me,come ai vecchi tempi……..- -La sai già la risposta Creed………- -Certo che la so già,però non puoi opporti a me………oppure vuoi che la tua grazioisa amica muoia come una puttana?- -CERTO CHE NO!-si sfogò. -Molto bene,allora fra tre giorni fatti trovare nel mio covo,io ti aspetterò impaziente e lì faremo un vero combattimento,in cui si deciderà la tua sorte e quella della ragazza……….-affermò con voce calda. Passò qualche secondo di silenzio,che Train usò per riflettere bene su quello che stava per fare,poi però con molta decisione,confermò: -Accetto………ma niente scherzi,sia chiaro………- -Certo,sono uno di parola io,allora arrivederci Train,ci vediamo tra quarantotto ore esatte,non vedo l’ora………-concluse con un accento ironico. E chiuse la chiamata.Train rimase con il telefonino all’orecchio per qualche secondo,immoblie,poi anche lui concluse la chiamata e lo rimise in tasca.Inuyasha,rimasto perlesso di fronte a quella scena,si avvicinò allo sweeper con aria curiosa e gli domandò: -Ehi,ma che è successo?- Ma si zittì subito,non appena notò la divisa dissanguata di Kagome.Spalancò gli occhi dall’orrore e dall’ ira,interrogando con lo sguardo Train. -Questo è il frutto della cattiveria di Creed………..l’ha rapita e portata nel suo covo,non so altro……..-gli rispose distaccato. -Maledetto depravato,serviva anche spogliarla e ferirla?-si chiese stringendo il pugno destro. Una grande agitazione lo invase,creandogli un fremere continuo della pelle,susseguito da uno smisurato odio.Si accucciò verso la divisa,annusandola a fondo,per trovare qualsiasi indizio disponibile,ma si fermò di colpo.Che cosa lo aveva bloccato così impulsivamente? -Questo………non è il sangue di Kagome…….-mormorò sconcertato. -Che cosa?-esclamò Train incredulo. Inuyasha ispezionò ulteriormente il tessuto della divisa,ma ripetè la stessa frase precedentemente detta. -Sì,ne sono certo,questo non è l’odore del sangue di Kagome,questo è solo colore rosso,nient’altro……….- -M-ma allora?- -Creed ci ha ingannati entrambi,facendoci credere che Kagome fosse stata ferita,e quindi provocando ulteriormente i nostri animi………-rispose l’haynou mentre si alzava con l’uniforme in mano. Nel volto di Train si dipinse un sorriso amaro e di sfida. -Mh,sei stato molto furbo,davvero……….-sussurrò. Andò poi con passo lento verso il Gonshiboku,fino a che lo raggiunse.Vi si appoggiò pesantemente con una mano,e successivamente con la testa,e con occhi spenti ed impassibili pensò: “Molto bene,mi hai istigato abbastanza,questo vuol dire che tra quarantotto ore sarò lì da te,non preoccuparti Creed………” Poi chiuse i suoi splendidi occhi e si mise a riflettere. BUONASERA!!!!!!Spero che vi sia piaciuto questo capitolo,ci cediamo presto con uno nuovo,CIAO!!!!! Saya chan.
  
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