Difficoult Love
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
CRASH
BADABOOMB
TOC
I classici rumori che caratterizzavano da pochi giorni la mia vita,
finalmente, solitaria. Spiegazioni?
Ebbene,
la sveglia suonava alle sette di mattina, io solitamente la prendevo e la tiravo
contro il muro, segnandomi mentalmente di comprarne un’altra. Il secondo rumore
era causato dalla mia caduta mattutina a causa delle coperte che durante la
notte mi aggrovigliavo attorno alle gambe come un
bozzolo. L’ultimo rumore invece era la mia testa che sbatteva contro il
comodino. A quel punto mi chiedevo perché si trovasse lì e giungevo
alla conclusione che al di fuori delle coperte la mia nuova casa era
ancora completamente sotto sopra.
Da quanto
durava quella storia?
Solo da
poche settimane, quando presi baracche e burattini e
me ne andai di casa per trasferirmi a Forks, la cittadina nativa di mia madre e
sventurato luogo in cui la suddetta aveva incontrato due fighi della madonna e
dei due aveva scelto il cattivo.
Chi era mia
madre?
Mia madre
era Isabella Marie Swan, figlia dell’ex capo del distretto di
polizia di Forks, ora defunto, Charlie Swan.
Chi era mio
padre?
James Key.
Il cattivo di turno.
Chi era
l’altro?
Edward
Anthony Masen Cullen
La loro
storia in punti?
1. Mia
madre arriva a Forks da brava santarellina per non privare la sua mammina, nonché mia adorata nonnina, del piacere di stare con il suo
nuovo marito Phil.
2. Mia
madre incontra Edward Cullen il cui primo istinto è quello di ammazzarla, ma da
buon samaritano resiste alla tentazione e la lascia in pace.
3. La
sfortuna, per usare termini più consoni, di mia madre la segue anche a Forks ed
è vittima di una serie di incidenti.
4. Edward
il buon samaritano la salva sempre.
5. Lui le
rivela di essere un Vampiro.
6. Lei si
piglia un infarto?Scappa urlando?Cerca di accoltellarlo con un paletto?Ma
no!Che andate a pensare?Erano cose troppo semplici!No,
lei decide di inerpicarsi in una relazione che per il 99% avrebbe portato alla
sua dissanguazione e al successivo suicidio di Edward preso dai rimorsi, e per
l’1% avrebbe portato alla loro felicità eterna.
7. Ma non
succederà un bel niente!No, perché la mia dolce e santa mamma, non contenta di Edward, già un super adone, decide di morire per mano di
un altro Vampiro, a detta sua, per salvare sua madre che, in teoria, era stata
rapita dal suddetto Vampiro che la voleva a tutti i costi.
8. Il
Vampiro non è niente di meno che James, un altro super adone, e gira che ti
rigira finiscono a fare fiki fiki proprio nel salone di danza,
chissà come, chissà perché.
9. Il
povero Edward scopre tutto e scappa. Da lì non si sa più niente di lui
10. James e
mia madre si sposano.
11. Lui la
trasforma e lei diventa una Vampira.
E io che
cosa centravo???
Ebbene, io
sono Nicole Key, ovvero la figlia nata dall’unione di
James ed Isabella.
Che cosa
sono?
Non lo
sapevo nemmeno io. Una specie di meticcio comunque.
Crescevo fino a diciotto anni, bevevo sangue, ma mangiavo anche cibo umano,
potevo spaccare il cemento, ma non potevo combattere
contro mio padre o mia madre o un qualsiasi altro Vampiro.
Come ero?
Per mia
fortuna non assomigliavo affatto a mia madre. Anzi ero tutta mio padre, sia per il carattere, che per l’aspetto
fisico. Ovvero: alta, forse troppo magra, seno piccolo e sodo, capelli biondi, molto chiari, solitamente lisci,
grandi occhi verdi. Pelle chiara e liscia. Ma
soprattutto: stronza, sarcastica, vanitosa, intelligente e menefreghista. Tutte cose che mia madre non era. E di ciò
ne andavo parecchio fiera.
Non
condividevo per niente l’odio per lo shopping che caratterizzava mia madre, a
diciotto anni avevo già dato da un pezzo il mio primo
bacio, non mi innamoravo del primo venuto.
Una mia
foto?
http://www.almanagement.it/images/A_big_055Laura%20Chiatti.jpg
Non fatevi ingannare dalla mia faccia da angioletto…sono
tutt’altro che un angelo.
Perché
odiavo tanto mia madre?
Perché
aveva il coraggio di insultare in continuazione Edward, dicendo
che non era neanche un Vampiro, che se fosse stato per lui sarebbe stata ancora
vergine e bla, bla, bla. Tutte cavolate che poteva benissimo risparmiarsi, in
quanto Edward Cullen, a mio parere, non aveva nessuna colpa se lei sotto, sotto
era una t…non dirò il termine, ma tutti lo avranno
capito. Ora, tendenzialmente non provo pietà per nessuno, ma un po’ di pena per
quell’Edward ce l’ho: se era veramente innamorato di
mia madre, allora trovarla impegnata con il suo peggior nemico, mentre erano
ancora fidanzati, non doveva essere stato un bel colpo…anzi. Senza contare che
la mia cara mammina aveva tagliato ogni ponte anche con la famiglia di Edward, in cui, sempre a sua detta, c’era la sua migliore
amica, Alice.
Restava da chiederle perché avesse fatto tutto questo. E solitamente a quel punto compariva mio padre, stupendo,
ovviamente, e forse un po’ la capivo. Non avevo mai visto il fantomatico
Edward, però. E c’erano ben poche probabilità di incontrarlo proprio lì a
Forks, sempre che non si fosse suicidato per la
disperazione, in quanto era la patria delle sue sventure (prima tra tutte mia
madre).
Ma in
questa storia si parla di me, non di mia madre e di mio padre.
*Angolo della scrittrice*
Salve a tutti!Se qualcuno di voi è
arrivato fin qui…bè, che gli costa un piccolo commentino?^-^…suvvia, in fondo
sono gratis, no?E almeno so che sono apprezzata oppure
che l’inizio fa veramente orrore…commentate, please!!xD