Hola
à todos!!!
Questa one shot che vi presento l'ho scritta in una giornata di pioggia
e
temporale e poi lasciata al riposo. Quando poi mi è capitata
di mano pochi
gironi fa, l’ho letta e riletta e ho deciso di postarla.
Spero tanto che vi piaccia!!!
Ringrazio tutte/i di voi che leggerà e recensirà
questa fanfiction!!!
Mi raccomando, voglio sia commenti più terribili del mondo
che quelli più
gustosi XDDDDDDDD!!!!
Pronte?
1
2
3
GO!!!
Author: ladyT
Paring: Cuddy
Typology: One-shot
Spoiler: SI, dopo la finale quinta season.
Rating: G.
Riassunto: In una giornata piovosa, Lisa si perde nei pensieri e un
cuore le
chiederà di ascoltarla. Buona lettura!!!
Title: Lettera.
Fuori
sta piovendo.
Hai appena finito di firmare montagne di scartoffie, consensi per
interventi
delicati, concluso meravigliosamente gli incontri con altri affaristi.
Ora non hai nulla da fare e guardi fuori da una di quelle finestre del
tuo
studio.
Un senso di tranquillità invade la tua anima
perché, finalmente, sei libera di
pensare a te stessa e chiudere in una cassaforte del tuo cervello ogni
preoccupazione.
Flash d’immagini s’impossessano della tua mente e
ti conducono dove il cuore
vuole andare.
Immagini di te giovane quando sei andata, distrattamente, a sbattere
contro le
forti braccia di lui, i vostri continui e immancabili battibecchi, le
lunghe
discussioni, le vostre sfide, i suoi continui capricci che non hanno
fatto
altro che far rizzare i tuoi capelli, i vostri sguardi, la sua dolcezza
nel
consolarti, il vostro bacio breve, ma intenso e passionale di quella
famosa
sera, il suo candido viso quando gli hai regalato una carezza simile di
una
mamma e, infine, il più doloroso, il vostro
“arrivederci”.
Ora cerchi di scacciare quella malinconia che ha invaso prepotentemente
il tuo
corpo.
Percepisci uno stato di angoscia, nervosismo e ansia che non fanno
altro che
accelerare i battiti cardiaci procurandoti un mancamento di aria.
Senti il tuo cuore ribellare. Ti sta implorando di lasciarlo libero
perché non
riesce più a custodire qualcosa che, per tutto questo tempo,
hai tenuto
segregato.
E’ come un uccellino in gabbia che va a sbattere contro le
sbarre d’acciaio
sperando di uscire in qualche modo. Lo stesso il cuore sta facendo.
Cerchi in qualche modo di distrarti. Accendi il computer e, prima di
controllare dei documenti, apri la pagina di word.
Decidi si scrivere una specie di lettera perché hai deciso
di dare spazio al
tuo cuore.
“Caro Greg,
la voglia di scrivere questa lettera nasce dal desiderio di esprimere
ciò che
il mio cuore, per tutto questo tempo, ha tenuto chiuso in un baule.
Inoltre colgo l’occasione di esprimere i miei sentimenti e le
mie emozioni.
Quante volte ho desiderato essere vicino a te, sentire le varie note
della tua
voce quando brontoli, canticchi o quando, raramente, parli seriamente,
navigare
tra le tue bianche schiume delle onde del mare azzurro dei tuoi occhi.
Quante volte, in tua compagnia, ho pregato il tempo di fermarsi e farmi
sentire
lungo il secondo mentre mi perdo nella più completa dolcezza
dei tuoi sguardi.
Quante volte gli ho supplicato di rallentare il mondo mentre, nelle tue
pupille, cerco di infondermi coraggio e finalmente sussurrarti: sei
molto
importante per me.
Purtroppo le mie preghiere sono state vane al vento e non ho avuto mai
il
coraggio di dirti ciò che ho tenuto rinchiuso dentro...
Le lacrime calde solcano il mio viso mentre scavo nella mia anima che
grida
silenziosamente l’amore per te.
Il pensiero di te, lontano da me, rende le mie notti insonni.
Non riesco più a dormire sapendo che il giorno dopo non ti
vedrò sonnecchiare
nei posti più incredibili come le stanze della clinica o
giocherellare con la
tua palla-risolve-enigma rossa contro la parete o sorprenderti a
mangiare in
una di quelle camera del reparto di rianimazione.
Incalcolabile è la distanza che ci divide e indescrivibile
quanto mi manchi.
Già mi manchi da morire!!!
Per te ho rischiato la mia carriera, per te sono andata contro la
legge, per te
ho rinunciato ai cento milioni di dollari, per te ho fatto
l’impossibile e ora
che sei lì mi sento impotente e incapace di aiutarti.
E così per la mia incapacità ho pagato un prezzo
altissimo: il tuo
“arrivederci” per chissà quanto tempo!!!
Quando scende la notte mi sento al settimo cielo perché so
che t’incontrerò nei
miei sogni, potrò sentire la tua voce e il rumore dei tuoi
passi che vengono
verso di me.
Certe volte sogno di essere avvolta dalle tue calde braccia e che mi
culli per
ore.
Sentire la dolce melodia del tuo cuore, il tuo caldo respiro
riscaldarmi
l’anima, le tua mani che accarezzano dolcemente la mia
schiena, le tue labbra
appoggiate sulle mie che trasformano la pioggia in arcobaleno.
Però quando nuovamente si presenta il sole sui miei occhi,
l’arcobaleno ritorna
pioggia, il raggio di sole in temporale, il paradiso bianco panna in
inferno
rosso sangue.
Non sai quanto è dura per me svegliarmi alla
realtà e andare al lavoro sapendo
che non ci sei.
Piccolo idiota l’amore che nutro per te è una
“x” che tenderà sempre
all’infinito e quella “x” è
così grande che neanch’io riesco a decifrare:
scavalcherei le montagne ripidissime, percorrerei a nuoto
l’oceano e guiderei
l’astronave sapendoti che al di là ci fossi tu
pronto ad accogliermi a braccia
aperte.
Sicuramente ti metterai a ridere, ma io lo farei anche solo per
scorgerti e
perdermi nell’immensità dei tuoi occhi...
Credo di averti detto tutto quello che da tanto tempo pensavo...
Ah, un’altra cosa che devi sapere: il tuo nome
resterà indelebile per
l’eternità nel mio cuore.
Questo è ciò che nutro per te, anche se non so
come tu possa reagire, ma sappi
che non ho intenzione di perderti per nessuna ragione al mondo.
I
LOVE YOU!!!”
Un brutto e violento temporale si fa sentire ed è blackout
totale!!!
Il computer si spegne improvvisamente e con se sparisce la lettera.
Forse è il destino che vuole che quella lettera non venga
mai arrivata al
destinatario.
E piangi, in fondo pensi che sia la giusta punizione.
Pensi di meritartela, in fondo non hai saputo cogliere al volo
l’occasione di
farlo tuo nei tempi del college.
Non sei riuscita a prendere in tempo la nave perché, per
l’ennesima volta, la
ragione è riuscita a prendere il sopravvento sui sentimenti.
Ti maledici per aver ascoltato la ragione.
Senti un dolore fortissimo nella tua testa.
Troppi “se” nella tua mente.
Mentre sei persa nei tuoi pensieri, la porta si apre e una figura
maschile si
avvicina a te.
Non te ne accorgi perchè persa nei tuoi pensieri.
Lui accende una candela e ti chiama.
Tu non rispondi, e allora si avvicina a te.
Ecco che la mano sfiora le tue belle guance umide.
Ti accarezza e, in quell’attimo ti senti felice.
“Oh, Greg...”
Pensi, ma ti giri verso di lui e ti accorgi di aver, nuovamente
sbagliato.
< Lucas, sei tu! >
Vuoi piangere disperatamente, ma non puoi perché
c’è lui.
Ti sforzi a regalargli un sorriso.
E lui continua ad accarezzarti e a sorriderti.
Ti alzi, prendi la borsa e ti avvii con lui verso la tua casa dove ti
aspetta
la piccola Rachel.
Riuscirà mai quella lettera ad arrivare al destinatario?
Chissà... Solo il tempo potrà dirlo...