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Autore: EmilyFemmeFatale    29/09/2009    6 recensioni
Edward, bloccandosi un ulteriore volta, la guardò e rimase in attesa. Non aveva il coraggio di fare questo a lui. Lui era Edward.
«Oh cielo, che capelli scomposti! Meglio che me li sistemi. Mamma dice sempre che cento colpi di spazzola tolgono qualsiasi nodo! » e in quel momento cominciò a spazzolare i sinuosi capelli castani.

Non vi è mai capitato di immaginare il nostro Edward Cullen esplodere di rabbia?
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Jessica
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al «Oh, Mr Cullen, are you still here?» indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }

Hairbrush

 

55) Siediti accanto a lui a Biologia e ogni volta che ti guarda, passati una mano nei capelli e lascia che l’odore del tuo sangue lo travolga.


 

“Come mai Mike trova così tanta simpatia per Isabella Swan? Per non parlare di quel Cullen, le è sempre appiccicato! Non riesco a capire.”

Jessica era talmente irrequieta che non riusciva nemmeno a stare ferma. Passeggiava su e giù per la cucina, mentre preparava i toast e versava il succo d’arancia in un bicchiere.

Era mattina nella nuvolosa città di Forks e, nemmeno a dirlo, stava piovendo.

Da due o tre giorni pioveva ininterrottamente, tanto che la mattina precedente Isabella Swan era caduta dentro ad una pozzanghera.

Jessica era amica di Bella, non aveva niente contro di lei, ma il solo pensiero che qualcuno potesse avere qualcosa in più di lei le dava il tormento.

Mangiò in fretta e si vestì a strati, per poi uscire ed affrontare una gelida mattinata.

Non sapeva ancora che si sarebbe surriscaldata sino a livelli inimmaginabili.

 

Arrivò a scuola con qualche minuto di ritardo e si affrettò ad entrare nella classe di biologia. Il professor Banner squadrò la ragazzina che, gocciolante, si accingeva ad entrare e disse a voce tonante: «Le sembra l’ora di arrivare? Si sieda per cortesia, vicino al signor Cullen c’è un posto. »

Jessica, stupita di tali parole, chiese se non si poteva sedere nel suo solito posto, ma si accorse in ritardo che la sua compagna di corso era assente.

A lunghi passi e con il cuore palpitante si accomodò vicino al tenebroso Edward, che era immerso nei suoi pensieri contemplando la finestra.

“Dio, quanto è bello… anche di schiena viene voglia di…”

«Ragazzi, ho preparato dei vetrini per ogni coppia, il vostro compito è di classificarli. Su ogni banco troverete il necessario per svolgere il compito. Cominciate! »

Edward si girò impassibile verso la compagna, che lo stava guardando paralizzata.

“Oddio, cosa gli dico? Mi impappino di sicuro, penserà che sono insopportabile, ma devo prima presentarmi accidenti! Oddio, oddio, oddio…”

«Bella è assente perché ieri, cadendo nella pozzanghera, si è bagnata e ha preso freddo. »

Jessica storse il naso.

Possibile che ogni suo pensiero fosse concentrato su Bella Swan?

«Ah, capisco. »

«Te l’ho detto perché so che sei sua amica, se non ti faceva piacere sap…»

«No! Al contrario! Volevo chiedertelo io! »

Si sentiva molto ipocrita nel dire certe cose, ma di certo non gli avrebbe mai svelato la verità.

Spostò la sua attenzione verso i vetrini e ne prese uno in mano, per poi appoggiarlo sul microscopio.

 Lo guardò qualche secondo ma sapeva che non sarebbe mai arrivata alla soluzione. Biologia non era il suo forte.

«Fai provare me. »

Edward avvicinò il microscopio e poi annotò i dati su un foglio.

«Emh… mi dispiace, non sono molto brava in questa materia. »

Il vampiro voltò il viso verso quello di Jessica e sorrise: «Finisco la tua parte io, se vuoi. »

«Ma mi dispiace! » …non proprio tanto.

«Tranquilla, mi ci vorranno pochi minuti. »

Detto questo cambiò il vetrino del microscopio e cominciò a prendere appunti.

Jessica lo guardava sbalordita: non aveva mai conosciuto una persona con delle abilità simili.

Guardava il vetrino per pochi secondi e poi annotava il nome esatto della sostanza, incredibile.

Jessica sorrise e si stiracchiò, per poi spostare i capelli all’indietro.

In quel momento Edward si fermò, spalancò gli occhi e trattenne il respiro.

Si girò verso Jessica che si stava mettendo a posto i capelli.

«Non farlo mai più.»

La ragazza, sbalordita, chiese che cosa non doveva fare, ma il vampiro aveva già ricominciato il suo lavoro.

Jessica, che non capiva a cosa si stava riferendo, cominciò a farsi una coda di cavallo.

Il ragazzo, di nuovo fermo, si girò nuovamente e disse a voce alta: « Ti ho detto di smetterla, sei sorda?>>

«Sorda? Ma come osi? Prima di tutto non capisco che cosa tu abbia contro di me, e in secondo luogo non provare mai più ad offendermi! »

Edward ringhiò e tornò a lavorare sui vetrini.

La ragazza sbuffò e cominciò a rovistare nella sua borsa in cerca di qualcosa. Con alcune forcine cominciò a sistemare i ciuffi ribelli, spostando i capelli in tutte le direzioni.

Il ragazzo si gelò e la guardò per qualche istante.

«Ti è così difficile non muovere i capelli ogni ventitré secondi? »

«Hai persino contato i secondi? …oh, ora capisco! Ti danno fastidio i miei capelli! »

«Esattamente, vorresti un premio nobel per questo? »

«Quanto sei irritante, non capisco come Bella possa starti vicino tutti i giorni. »

«Potrei dire la stessa cosa. »

Jessica lo guardò infuriata mentre Edward, con il suo sorriso sghembo  si concentrò sul compito e si dimenticò di lei per qualche secondo.

Infuriata, la ragazza prese la borsa e cercò qualcosa al suo interno. Tirò fuori una graziosa spazzola con il disegno di Betty Boop* dietro e si sfilò il codino.

Edward, bloccandosi un ulteriore volta, la guardò e rimase in attesa. Non aveva il coraggio di fare questo a lui. Lui era Edward.

«Oh cielo, che capelli scomposti! Meglio che me li sistemi. Mamma dice sempre che cento colpi di spazzola tolgono qualsiasi nodo! » e in quel momento cominciò a spazzolare i sinuosi capelli castani.

Edward, ormai al limite, si alzò in piedi sotto gli occhi stupiti dei suoi compagni.

«Oca, oca che non sei altro! Vuoi smetterla di toccarti quei sudici capelli prima che ti faccia uno scalpo? Finiscila, pettegola irritante! »

«Signor Cullen!>> disse il signor Banner.

«No, professore, non ne posso davvero più di questa stupida umana! »... e lei non sapeva ancora che il vampiro aveva in mente un sacco di idee  su come farla fuori.

«Basta così! Esca, signor Cullen! Non glielo ripeterò più! »

Edward guardò un ultima volta Jessica (salvata in extremis) e sbuffò, scavalcando il banco.

Raggiunse l’apice della sua rabbia proprio davanti alla porta, dandogli un calcio e facendola cadere a terra.

Lui si girò verso la classe stupita e sorrise.

«Avevo tolto io i cardini prima di entrare in classe…»

«Esca, la prego…» disse, stremato il professore, mentre stava uscendo per valutare i danni.

“Umana… e lui chi è, un alieno?” pensò Jessica.

Il professore entrò qualche secondo dopo con in mano i cardini della porta in frantumi e con il volto pieno di stupore.

«Dopo questo spiacevole …emh, imprevisto, ritorniamo a noi. Vi do ancora due minuti per finire il compito assegnatovi, sbrigatevi! » proclamò il Signor Banner.

La ragazza strabuzzò gli occhi. E adesso chi glieli avrebbe finiti i compiti?

FINE

 


NOTE:

*Ho preso spunto da questa fotografia: http://www.apeparty.it/pimages/pict1040_192748_small_19.JPG

Sì, lo so che non sono sana e lo so che non faccio ridere nemmeno i polli… ma sapete, uno ci prova!

Era da tanto che non scrivevo qualcosa su Twilight, e dirò, non mi manca.

L’idea di dare del filo da torcere al nostro Edward, però, mi alletta davvero tanto.

 

Gradite recensioni costruttive, soprattutto perché probabilmente sono caduta nell’OOC e se fosse così evidente cercherò di migliorarmi >.<

"La noia ti affligge?

I compiti non lasciano spazio all'immaginazione?

Vuoi qualcuno da stuzzicare, da amare, da odiare tutto insieme?

Vuoi torturare psicologicamente Edward Cullen, il Gary Stu di Twilight?

Oh, ma cara!, ecco la risposta!

Unisciti anche tu al Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }, nell'iniziativa «Oh, Mr Cullen, are you still here?», e facci vedere quanto sei sadica nel tormentare i nervi del bel vampiro."

 

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