IN UNA CASA
DI LONDRA .
ALLE NOVE DI SERA .
SUL DIVANO, QUATTRO RAGAZZI E UN GIORNALE ITALIANO .
-Aspetta guarda questa che
c'è
scritto Charlie?-Chiese uno dei ragazzi indicando su un giornale
italiano un
disegno di una casa in affitto con la seguende descrizione in italiano.
-Aspetta che traduco! Allora ..
C'è
scritto: Affittasi casa con quattro camere da letto, una matrimoniale e
tre
singole, una sala, una cucina separata e due bagni. Affittasi anche
garage e
soffitta. Mi sembra carino! Aspetta che leggo.Dice anche piccolo
appartamento
in un condominio di borgo roma, un quartiere calmo vicino il centro
città di
Verona. La casa è situata in un vicolo cieco con scuola di
teatro. Ehi mi
sembra carina che ne dite Kell, Rob Tay?- Si voltò verso i
tre ragazzi.
-Lo sai Charlie che come traduttore di
italiano sei veramente un disastro! Facevamo prima a tradurcelo da
soli- Eslamò
il ragazzo con i capelli castani .
-Dai Kellan non essere così
duro-Disse
il secondo ragazzo con i capelli rossicci e castani.
-Rob non preoccuparti stavo scherzando-
Esclamò l'altro di rimando.
-Ragazzi non voglio interrompere la
vostra IMPORTANTISSIMA discussione ma che ne dite di questo
appartamento?-
Disse il terzo ragazzo , il più piccolo dei tre , indicando
il giornale.
-Per me va bene Taylor, però la
prendo
io quella matrimoniale. Poi compreremo altri tre letti matrimoniali
quando
saremo là! Così potrete accogliere qualche bella
ragazza italiana anche voi.-
Disse Kellan ridendo.
Robert gli tirò una sberla sulla
nuca
ridendo alla sua battuta.Poi si voltò verso Charlie.
-Chiama e sentiamo se è
disponibile
anche domani!-
-Ok dai dettami il numero.-Charlie
prese il cellulare e compose il numero.Poi si alzò dal
divano per parlare con
più calma visto che i tre ragazzi continuavano a parlare e a
picchiarsi tra di
loro. Aspetto due squilli e poi qualcuno all'altro capo del telefono
rispose.
-Salve signora per caso parla inglese?-
Chiese con un italiano biascicato e orribile.
-Grazie al cielo. Scusi ma sa
l'italiano è difficile da imparare. Chiamavo per
l'appartamento , è ancora
disponibile?..ok ok e possiamo venire già domani?- Aspetto
un paio di secondi e
poi felice continuò sempre in inglese.
-Ok allora ci vediamo domani e le
darò
i soldi per il primo mese di affitto. Arriveremo verso mezzogiorno va
bene? Ok
allora ci vediamo domani, arrivederci.- Chiuse il telefono e
tornò dai tre
ragazzi.
-Allora ?- Chiesero insieme.
-Allora domani si va in italia!!- Disse
ulrando e saltandogli addosso sul divano. Iniziò una
sottospecie di lotta e
alla fine si sedettoro tutti sul divano per organizzare il tutto.
Charlie
espose il suo piano.
-Allora domani partiamo quindi tu
Robert chiama e prenota per i biglietti per verona. Tu Taylor vai in
banca e
apri un conto in ITalia e mettici dentro almeno 8.000 euro quindi
facciamo
Si Charlie era il più
grande ed
era l'unico che sapesse qualcosa di Italiano, gli altri tre attori
parlavano
solo inglese e non ne capivano niente. Diciamo che si era unito al
gruppo per
quello. Non poteva lasciarli andare allo sbando in Italia senza che
conoscessero la lingua. Volevano andare in Italia per riposarsi dalle
continue
fan che li perseguitavano e volevano passare un'estate a riposarsi e a
passere
in incognito. Si i tre scalmanati con cui andava in vacanza erano
Edward Cullen
, Emmet Cullen e Jacob Black e ogni ragazzina li perseguitava urlando
di
morderla o di avere l'imprinting. Volevano staccare da tutto, per
quello
avevano scelto quel quartiere tranquillo e vicino al centro di Verona.
Avrebbero visitato la bella Verona , la città dell'amore da
quel che dicevano
in giro. Improvvisamente Kellan si alzo e guardò i tre negli
occhi.
-Scusate ma io che faccio nel
frattempo?- I tre lo guardarono e scoppiarono a ridere.
Robert si alzò e poggiando una
mano
sulla spalla dell'amico sorrise.
-Tu è meglio che vai solo a
prepararti
la borsa. Se no chissa che combini!!- Scoppiarono in una risata e i
quattro
ragazzi iniziarono a prepararsi.
***
LONTANO DA LONDRA.
IN UN APPARTAMENTO IN BORGO ROMA
-Chi era mamma?- Chiesi
affacciandomi in cucina. L'avevo sentita parlare inglese e da quello
che avevo
sentito avevano chiamato per la casa.
-Niente Chiara. Erano solo dei ragazzi inglesi che hanno chiamato per
l'ex
appartamento della nonna.- Disse mia mamma Elisabetta, più
semplicemente Betty,
mentre sorrideva raggiante. E' si! Da quando mia nonna se ne era andata
mia
mamma e le sue due sorelle cercavano di tenerla in affitto il
più possibile.
-In quanti sono?- Chiesi sedendomi su una sedia in cucina. Era una
cucina
piccola con un mobile a tutta parete sulla sinistra , che comprendeva
lavastoviglie, dispensa e varie mensole per pentole e piatti, oltre
ovviamente
a un lavandino e an un fornello a quattro fuochi.Dietro la porta c'era
un frigo
con sopra una televisione e davanti invece c'era un tavolo per quattro
persone.
Di solito mangiavamo lì ma se avevamo ospiti andavamo nel
tavolo in sala che si
poteva aprire e diventare da dieci persone. In cucina inoltre
c'era una
finestra che dava sulla nostra piccola veranda in cui c'era un frizer e
un
tavolino circolare con due sedie.
-Quindi l'appartamento lo avete affittato?-Chiesi curiosa di vedere chi
erano i
nostri nuovi vicini, gli ultimi erano una famiglia di 5 persone
provenienti
dalla Sicilia.
-Si lo hanno già affittato per un mese intero e domani
arrivano. Va a chiamare
tutti che gli avvertiamo.
-Ok li chiamo ora prima che vadano a letto- Dissi guardando l'orologio
e
vedendo che erano già le nove e mezza.
Mi alzai e uscii sul nostro pianerottolo, suonai alla porta alla mia
sinistra e
poi in quella in fondo, vicino all'ascensore, alla mia destra. Le porte
si
aprirono contemporaneamente e io dissi alle due persone di far venire
tutti in
casa nostra per una sottospecie di riunione familiare. tornai in casa e
lasciai
la porta d'entrata aperta.
Ebbene si!
Eravamo una famiglia che abitava tutta sullo stesso pianerottolo in tre
case
diverse. Le persone che legavano questa famiglia erano mia mamma e le
sue due
sorelle. Ognuna delle tre poi aveva un marito e due figli, quindi
eravamo una
famiglia veramente numerosa.
Aspettai che tutti si sistemassero sul divano in sala e sulle sedie
varie.
Alcuni dovettero persino sedersi per terra. Guardai la mia famiglia e
feci un
quadro generale dei miei parenti.
La sorella più grande era
Li guardavo tutti , erano tutti presi nei loro discorsi sul
perchè di questa
piccola , scuasate, ENORME riunione familiare quando mia mamma
entrò in sala e
si mise in piedi davanti a tutti. Calò un silenzio carico di
curiosità e di
domande.
-Allora volevo dirvi che domani arriveranno quattro ragazzi per
l'appartamento
di là dalla nonna e vorrei che nessuno facesse le sue solite
figure da famiglia
pazza e scatenata Ok?- Tutti annuirono e lei continuò.
-Vengono domani a mezzogiorno, quindi chiederei a te Roby di
accoglierli e
mostrargli la casa ti va bene o hai da fare?-Chiese guardando mia zia.
-No non ho nessun impegno, però mi devi dare le chiavi
perchè hai ancora il mio
doppione.- Disse lei di rimando.
-Ok dopo te le do. E questa è fatta.-Sospirò e
poi continuò.
-Voglio dirvi che sono quattro ragazzi inglesi perciò spero
che lezioni che voi
sei avete preso gli anni passati vi serviranno a qualcosa. - Disse
indicando me
e gli altri miei quattro cugini oltre a mio fratello. Poi
indicò me e mia
cugina Giulia.
-E voi due vi prego non provate a flirtare con loro perchè
sono troppo
grandi!-Disse severa osservandoci. Io mi voltai verso
-Vedremo come sono e poi vediamo. E poi tu sei gia innamorata di
Taylor!Quindi
avrò ampia scelta- Dissi sorridendo e lei mi
guardò offesa.
-Se non ricordo male non eri tu quella innamorata di Kellan?- Io
spalancai la
bocca e tutte due scoppiammo a ridere ancora sotto lo sguardo severo di
mia
madre.
-Lo stesso vale per la vostra amica Lucia!- Annunciò lei
ancora severa.
E' si ! Eravamo un trie di pazze, io
-Ok glielo diremo- Rispondemmo in coro noi due sorridendo ancora.
-Ok allora domani cerchiamo di essere una famiglia normale, almeno per
il primo
giorno.- Esclamò in fine facendo ridere tutti. Lei
si unii alla risata
indicando poi mio cugino Federico -E tu Fede cerca di non farti
più trovare in
mutande nel pianerottolo, che hai già fatto scappare una
delle nostre
affittuarie l'anno scorso.- Ricominciammo a ridere e pian piano ognuno
tornò
nella propria casa. Io e mia cugina andammo in camera mia e iniziammo a
organizzarci per domani.
-Allora domani alle 2 suoniamo al campanello per chiedergli dello
zucchero così
vediamo chi sono questi quattro ragazzi e vediamo anche come sono!
Chiamo anche
-Si chiamala così mangiamo a casa mia. Ma a che ti serve lo
zucchero alle 2?
Non sarebbe meglio chiedere del sale visto che è anche ora
di pranzo!- Risposi
sorridendo per la sua espressione pensierosa.
-Si hai ragione Chiara. Be io vado ad avvertire
Ok lo confesso mi sono presa un anno sabbatico per divertirmi e
sfogarmi prima
di ributtarmi a capofitto nello studio. Ero single e mi godevo la vita.
Andai in bagno per vedere se avevo dimenticato qualcosa e
già che c'ero mi
guardai allo specchio.
Ero alta 1 e 70 , avevo i capelli come al solito mossi di un castano
chiaro e
con alcune ciocche quasi bionde, avevo gli occhi verde chiaro e delle
labbra
carnose. Ero snella e alta il che mi aiutava con i ragazzi anche se
attirava
quelli sbagliati perchè non mi piacevano mai. Avevo una
canottiera che
usavo come pigiama e risi per come ero buffa. Andai in camera
e prima di
andare a dormire pensai come al solito a Kellan. Eh si, io e mia cugina
eravamo
fan di twilight e anche se eravamo grandi avevamo un debole per quegli
attori.
Io avevo un debole per Kella visto che come io desideravo era un
ragazzo alto e
con grandi spalle e poi aveva un'aria simpatica. Mia cugina invece era
pazza di
Taylor che era un suo coetaneo. Mi addormentai persa in questi pensieri
sperando con tutto il cuore di incontrarli anche se sapevo
che era
impossibile, ma forse chissà un giorno... Tutto divenne buio
e io sprofondai
nel mondo dei sogni!