La morte di
Orihime
-hai paura di me
donna??- chiese Ulquiorra tendendo la mano a Orihime
-non ho paura di te-
rispose la ragazza con sguardo dolce
-…capisco…-
furono le ultime parole dell’Espada, che si scompose e si disperse nel
vento.
La ragazza, con la
mano ancora protesa verso il suo ormai ex carceriere, cadde. Non si sa se per
la stanchezza o il dolore, ma era in ginocchio, con il viso fra le mani,
apparentemente in lacrime…
-I…Inoue…-
la chiamò piano il ragazzo dietro di lei –Inoue…come stai?? Va tutto bene??- si
avvicinò a lei e tentò di vedere il suo viso, per capire come
stava, per poterla aiutare
-K…Kurosaki-kun…perché
deve sempre finire così?? perché
le persone devono sempre morire??- disse Orihime rivolta al ragazzo dietro di lei,
ancora con il viso tra le mani. Non stava piangendo, voleva solo non vedere,
non vedere più niente, non vedere più dolore e sofferenza.
Ichigo dietro di lei
la guardava, uno sguardo tenero, carico di
comprensione. Non sapevo cosa risponderle, perché alla fine anche lui si
poneva le stesse domande, e non aveva ancora trovato una risposta.
Le si avvicinò
ancora di più, si inginocchiò accanto a lei e la cinse in un
abbraccio. Era l’unica cosa che al momento poteva fare.
Un semplice abbraccio
era meglio di mille parole.
La ragazza per la
sorpresa del gesto scoprì il viso e lo guardò dritto negli occhi,
con aria stupita –Kuro…- ma lui la
fermò poggiandole un dito sulla bocca e disse con un tono dolce
–non so risponderti Inoue, ma la cosa importante ora è riuscire a
tornare a casa, così da poter finalmente finire questa interminabile
battaglia, e poter finalmente smettere di lottare…- le rivolse un tenero
sorriso -così da non vedere soffrire più nessuno- concluse
mantenendo sempre uno sguardo sereno, per tranquillizzarla, anche se dentro era
in agitazione per qualunque cosa. Le sorti dei compagni di viaggio, le sorti
della sua città e soprattutto il futuro della ragazza che stringeva a
sé. Voleva che niente più la facesse soffrire, ne aveva passate
tante…troppe!
-grazie
Kurosaki-kun!- gli disse lei, ormai tra le lacrime, e appoggiò la testa
sul suo petto nudo…
Nel frattempo qualche
piano più giù si stava consumando un’altra battaglia…
-il forte reiatsu che veniva da
sopra il palazzo è scomparso- disse sorpreso un ragazzo corpulento
-Ichigo…l’ha battuto!?-
disse una piccola ragazza vestita da Shinigami
SBANG!!!
-maledizione!! Quel bastardo mi è morto!!!-
disse un enorme Espada distruggendo con un pugno un muro a lui vicino –e
pensare che volevo andare ad aiutarlo una volta finito con voi!!- disse rivolto
ai due Shinigami e al ragazzo che gli stavano di fronte –beh! Poco male,
vorrà dire che posso occuparmene io di quel pivello!- urlò e
distrusse quei pochi brandelli di vestito che gli ricoprivano la spalla,
rivelando il proprio numero. Il 10!
-numero 10…non
so se avete affrontato altri Espada e se avete vinto, ma questo tipo è
molto più scarso, quindi vediamo di fare in fretta così possiamo
andare da Ichigo- disse lo Shinigami coi capelli
rossi
-Renji…- rimase stupita la Shinigami
-eeeeh!!! Ma che sta blaterando??
Pensate davvero di potermi sconfiggere? Un gruppo di merdacce come voi?? Ma non fatemi ridere!!- gli
urlò contro l’Espada, che continuò ad urlare -DISTRUGGI!!
IRA!!!- così rilasciò la sua spada,
diventando delle dimensioni di un gigante, modificando anche il numero sulla
spalla, che era diventato 0!
-il numero…- disse Renji nello stupore generale
-io sono
l’unico Espada il cui numero cambia quando raggiungo la massima
potenza…sono l’Espada 0, Yammi Rialgo!!-
-maledizione!-
imprecò Renji
-ora mammolette vi saluto! Vado a far fuori il mio vero
obiettivo! Lo Shinigami dai capelli arancioni- così dicendo Yammi fece
un immenso salto per raggiungere la vetta del palazzo e battersi così
con Ichigo
-no!!
Aspetta!!- urlò Rukia, la Shinigami, ma ormai
era troppo tardi, l’Espada se n’era andato…
Erano ancora
abbracciati Ichigo e Orihime, quando…
-ATTENTI!!- l’urlo disperato di Ishida, dietro di loro fece
loro sciogliere l’abbraccio, giusto in tempo per schivare un poderoso
pugno dell’enorme Espada che gli stava di fronte
-ahahah!! Ora
che non c’è più Ulquiorra a proteggerla, finalmente posso
fare fuori quella puttanella!!- disse Yammi tra le
risa, indicando Orihime distesa a terra accanto a Ichigo, che era già
pronto a combattere –non te lo permetterò!!- urlò di
rimando Ichigo, mettendosi davanti alla ragazza
-levati di mezzo
pidocchio!- così dicendo Yammi fece volare via Ichigo con una semplice
manata. Prese Orihime nell’immensa mano, la sollevò da terra e
sotto gli occhi attoniti di Ichigo e Ishida, la trapassò da parte a
parte, proprio nelle vicinanze del cuore, con un piccolo Cero sparato dal dito.
La ragazza si
accasciò, ancora stretta nel pugno del mostro.
-I…Ino…-
stava ansimando Ichigo…guardava la figura inerme della ragazza che
avrebbe dovuto proteggere –INOUEEEEE!!!!!!!-
l’urlò disperato squarciò l’aria. Si lanciò
verso il nemico con una ira dentro che non aveva
eguali
-bene bene!! Allora vediamo cosa sai fare…- si rallegrò
Yammi del suo gesto, e dell’ira nell’avversario che ne era
scaturita. Così lanciò la ragazza, che fu prontamente presa da
Ishida e si preparò alla battaglia.
Ichigo era talmente
irato che quasi il suo Hollow prese il sopravvento. Riuscì a stento a domarlo
e a combattere comunque al massimo delle sue capacità, ma una cosa detta
dal nemico lo fece andare fuori di testa, e tutti gli allenamenti che aveva
fatto per controllare quel potere furono vani –ora che la tua amichetta
è morta cosa pensi di fare?? Aizen non aveva
mai avuto intenzione di tenerla in vita per molto, il suo scopo era di portare
qui il maggior numero di persone per potervi bloccare. Quella troietta è stata solo un’esca…e lei che
pensava di salvarvi tutti venendo qui…che
idiota!!! Ahahah!!!- disse Yammi e rise della ragazza.
A quelle parole
Ichigo perse il controllo di tutto…della corpo,
del reiatsu e della mente…e prese il suo posto Hichigo, il suo Hollow, che non vedeva l’ora di poter
uccidere qualcuno…e il momento era arrivato!!
In pochi colpi
riuscì a ferire gravemente l’Espada, che non riusciva a stargli dietro
–uahahah!! Ichigo è troppo
rammollito per farti fuori…lo farò io!!-
con queste ultime parole gli inferse il colpo finale, tagliandolo quasi in due.
Inferto
l’ultimo colpo, Ichigo riuscì per miracolo a riacquistare le sue
capacità, e a tornare in sé. La prima cosa che gli venne in mente
quando riprese conoscenza fu…
-Inoue!!!- disse guardandosi in giro
per individuarla, e la vide tra le braccia di Ishida, che aveva una faccia
cadaverica.
Le si avvicinò
di corsa, la prese dalle braccia di Ishida e la portò vicino a
sé, cingendole il bacino e le spalle con le braccia. Aveva il viso
spento, era diventata pallidissima e la sua pelle era fredda…
Era morta! Era
davvero morta…non era un brutto sogno, non era stata solo la sua
immaginazione…era vero!! Era inequivocabilmente
vero!!
-Inoue…- sussurrò Ichigo, guardandola con occhi
pieni di dolore. Lui avrebbe dovuto proteggerla…l’aveva
promesso…non aveva mantenuto la promessa fatta tempo prima ad una ragazza
sorridente sotto il portico di scuola…la stessa che ora stava impassibile
fra le sue braccia.
Le sfiorò i
capelli con la mano…poi il viso…poi la bocca…
Era così
bella…avrebbe dovuto salvare quel meraviglioso viso, non avrebbe mai
dovuto conoscere questo dolore quei dolci occhi…
Lui
l’amava…e solo ora se n’era reso conto…solo ora che lei
non c’era più…
-non dovevi lasciarmi
Inoue…- le sussurrò, col viso appoggiato alla spalla di lei, per
nascondere le lacrime che ormai non riusciva più a trattenere
–dovevi tornare a casa con me…dovevamo tornare indietro
insieme…avrei voluto dirti tantissime cose…dovevo dirti tantissime
cose…non posso vivere senza di te Inoue…l’ho capito solo
ora…scusami! Scusami se non sono riuscito a proteggerti! Scusa se non
sono stato abbastanza forte! Non doveva finire così…-
continuò a parlarle anche se lei non poteva
sentirlo, ma poi successe una cosa…
Una luce gialla si
era formata tra lei e lui e stava curando la ferita di Orihime.
I suoi rikka erano entrati in funzione da soli per proteggere la
loro proprietaria e salvarla.
-Inoue!!-
Ichigo si asciugò le lacrime e guardò il viso di Inoue che
riacquistava colore, e piano piano lei apriva gli
occhi. Lei guardò lui, col suo sguardo più dolce e disse:
-grazie Kurosaki-kun!
Grazie per avermi protetta fino ad oggi…grazie per avermi sostenuta
sempre…e grazie per avermi amato così- gli
sorrise tra le lacrime, stringendosi a lui più forte. Lui
ricambiò il sorriso e…
-ti amo Inoue!- e la
baciò…
FINE!!!
Spero vi sia piaciuta
^^ è una piccola fic che mi è venuta in
mente grazie ad un’amica di un forum della coppia xD
È un po’
tragica la situazione lo so xD ma ci stava xD
Lasciate qualche
commentino pleaseee!!! xD
NicoRobin92