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Autore: Paper Bear    30/09/2009    5 recensioni
Una fanfiction un po' stupida su Sephiroth e Aeris, perché nulla dice ti amo più di una spada piantata nell'addome.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Sephiroth
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: FFVII
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Note dell’autrice: Non fraintendetemi. Io amo il pairing Sephiroth/Aeris, nonostante sia piuttosto bizzarro. Quest’idea mi è venuta durante una lezione mentre una mia amica mi prendeva in giro perché mi piacciono: “Ma lui l’ha uccisa! è così che le dice che la ama?” Questa fic ha il solo scopo di divertire, ed è per questo che tutti sono estremamente deficienti ad eccezione della povera Aeris. Le recensioni sono molto apprezzate.



Nothing Says “I Love You” More Than a Sword Through the Abdomen
by Paper Bear



Stringendo convulsamente l’elsa della spada, Sephiroth guardò con attenzione la figura sotto di lui che si inginocchiava con grazia a pregare. Era bellissima, angelica in ogni maniera possibile. La treccia castana fluiva meravigliosamente lungo la sua schiena, e la pelle candida e i vibranti occhi verdi aggiungevano un tocco in più ai suoi lineamenti già di per sé affascinanti. Era perfetta—e lui la voleva.

Sephiroth aveva stalkerato la sua preda fin nel Tempio degli Antichi, e attendeva pazientemente il momento giusto per affondare. Non aveva idea di come una creatura talmente stupenda potesse farsi coinvolgere così tanto dal burattino e i suoi amichetti. La rabbia gli si agitò nelle vene al pensiero di Strife, e scacciato il pensiero del burattino insolente dalla mente, dedicò la sua più totale concentrazione alla donna lì in basso.

Aeris. L’ultima Ancient, l’ultima Cetra vivente a difesa del pianeta. Sogghignò, ammirando la ragazza per i coraggiosi tentativi di porre fine ai suoi piani; tuttavia avrebbe potuto sfoderare anche tutta l’audacia del mondo, non sarebbe riuscita nel suo intento.

Nessuno avrebbe ostacolato i suoi progetti. Aveva praticamente raggiunto il suo obiettivo; riusciva quasi a sentirne il sapore.

Distogliendo lo sguardo da Aeris, Sephiroth esaminò l’entrata del tempio. I suoi amici stavano correndo verso di loro con dei volti ansiosi. Rise tra sé. Perfetto. Avrebbe fatto vedere al burattino e ai suoi spregevoli compagni di cosa fosse veramente capace.

Mettendosi in posizione eretta, sollevò la spada e studiò la giusta traiettoria per essere sicuro che filasse tutto liscio come l’olio. Sorrise diabolicamente e si preparò alla sua mossa. Con agilità disumana saltò dalla piattaforma su cui si trovava e infilzò la sua vittima dritto nell’addome con un colpo preciso ma fatale; il suono della carne che si lacerava era musica per le sue orecchie.

Aveva completato solo il primo passo del suo piano. Era tempo di passare all’atto finale.

Sfilando la Masamune da Aeris, Sephiroth osservò il suo corpo fragile crollare impotente sul pavimento. Giaceva in un ammasso sgraziato sul freddo marmo dell'altare e si era stretta le mani alla ferita, sussultando di dolore. Sephiroth si inginocchiò accanto a lei, e le sorrise altezzosamente.

“Aeris, c’è qualcosa che voglio dirti,” cominciò lentamente, deglutendo per sciogliere il nodo che gli aggrovigliava la gola.

“Ugh…” gemette Aeris, sofferente, rifiutandosi di incontrare gli occhi freddi del suo assassino.

“Ti amo.”

Lei ridusse gli occhi a due fessure e si permise di corrugare la fronte mentre le sue mani fredde le accarezzavano il viso. “Che… che cosa? Tu… tu mi hai pugnalata!” sputacchiò, stupita del suo improvviso cambio di atteggiamento.

In quel momento, Cloud incespicò fino all’altare. Respirando a fatica, l’eroe corse verso la fioraia ferita. “Oh mio Pianeta! Hai ucciso Aeris!” gridò sconvolto, piangendo teatralmente e stringendo Aeris tra le braccia.

Sephiroth decise di ignorare il burattino irritante e continuò a parlarle. “Ho saputo di voler trascorrere il resto della mia vita con te sin dal primo instante in cui ti ho vista in quella prigione al palazzo Shinra.”

“Io sto… morendo… Ugh.”

Sephiroth scosse la testa e poggiò delicatamente un dito sulle sue labbra. “Shh. Non devi dire nulla.”

Cloud, lasciando cadere Aeris a terra, serrò i pugni. “Sephiroth! Brutto zuccone! Come hai potuto fare questo a Aeris?” strillò, pretendendo una risposta. “L’hai uccisa!”

“Guardate che non… non sono ancora morta,” ribatté Aeris dimenandosi. “Se potessimo fermare l’emorragia… potrei sopravvivere…”

“Aeris, è da maleducati interrompere due persone che discutono,” la zittì Cloud, incrociando cocciutamente le braccia. “Sephiroth! Rispondimi!”

Continuando a ignorarlo, Sephiroth sventolò una mano in direzione dell'ex-SOLDIER, irritato. “Aeris, tesoro, ho scritto una cosa per te sulla mia spada. Leggi.”

Aeris chiuse gli occhi, guaendo di dolore. “Sto perdendo un sacco di sangue dalla pancia… Non credo che ce la farò…”

Sephiroth aggrottò le sopracciglia. “Aeris, ho passato moltissimo tempo a pianificare questo momento speciale solo per te. Il minimo che tu possa fare è leggere quello che ho scritto,” disse, puntandole la Masamune in faccia. “Spicciati! Leggi qua!”

“‘Aeris, vuoi sposarmi?’” recitò con non poche difficoltà, socchiudendo gli occhi per decifrare la calligrafia.

Sephiroth sorrise. “Sì, Aeris! Vuoi sposarmi?”

Nessuna risposta.

“Aeris, ti prego, rispondimi. Io ti amo! Voglio passare il resto della mia vita con te,” la implorò disperato, scuotendo piano la ragazza immobile. “Aeris, è da maleducati non rispondere alle domande delle persone. Non ti hanno insegnato le buone maniere?”

Cloud cadde in ginocchio e ricominciò a piangere. “No! Aeris! Sono un bodyguard orribile! Perdonami! Ti prometto che non fingerò mai più di essere Zack perché la mia vita fa schifo e io sono un lurido perdente che voleva consolarsi fingendosi qualcuno di più figo di quanto io sarò mai!” Annaspò per riprendere fiato. “Aeris! Il minimo che tu possa fare è ridarmi la materia che ti ho lasciato usare. Golosona di materia!”

Sephiroth inarcò un sopracciglio. “Che problema hai, Strife?”

Cloud tirò su col naso. “È morta! M-U-O-R-A! Morta! Cosa diamine pensavi che ti avrebbe detto? ‘Sì, Sephy-poo! Sposiamoci’!” urlò, frustrato, imitando malamente la voce tenera di Aeris.

“In realtà sì. Pensavo di sì.” rispose semplicemente con un sospiro smanioso.

Il biondo strinse gli occhi. “L’hai ammazzata! Che genere di proposta è questa?”

Sephiroth fece un broncetto e scrollò le spalle, disinvolto. “Ho sempre pensato che inginocchiarsi di fronte alle donne facesse troppo cliché. Volevo fare qualcosa di più originale.”

La faccia di Cloud era sconvolta. “Originale?”

“Dopo settimane di pianificazione, pensavo sarebbe stato molto creativo se le avessi chiesto di sposarmi tramite la spada e l’avessi accoltellata con la stessa. Il mio ultimo scopo era confessare il mio amore imperituro per la creatura più bella del pianeta,” Si fermò e sospirò di nuovo. “Ma purtroppo mi è morta.”

“…”

Sephiroth si alzò e rinfoderò la spada. Afflosciando appena le spalle, aggrottò le sopracciglia e s’incamminò verso l’uscita. “Ora mi sono scocciato. Credo che evocherò Meteor e distruggerò questo miserabile pianeta. Dopotutto, non ho niente di più produttivo da fare della mia vita.”

E detto questo, Sephiroth lasciò il Tempio degli Ancient.

Cloud sbatté le palpebre una volta, poi due. “Hmm. Originale, eh? Forse dovrei provarci con Tifa!”



Note della traduttrice (youffie): LOL! La mia prima AeriSeph ;_; XD Mi hanno dato l'autorizzazione alle demenziali, quindi… X°D
E mi raccomando, bambini, non provateci a casa XDDD
   
 
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