30/09/2009
3 recensioniIn tutta sincerità, non so con certezza da chi sia partita quest’idea; so però che molti l’hanno già utilizzata, in ambito di fanfiction, e sono quasi certa che tragga origine da una qualche writing community. Purtroppo non ho idea di quale. ^^’
In ogni caso, ho voluto dare il mio (monotematico) contributo; perciò, beccatevi questa ignobile raccolta!
Troverete che alcune drabbles sono più schizzate delle altre - e com’è che le più stupide mi vengono in mente ascoltando le canzoni più tristi?... Bah. (Non pensavo che fosse così dannatamente difficile scrivere nell’arco di un’unica canzone a caso. Uffa.)
[... And ten nonsense]
Last Kiss - Morning Musume [Orphen’s ending] Quando l’aveva fatto per l’ultima volta, non era consapevole che sarebbe stata davvero l’ultima.
Non se l’era aspettato - al pari di quanto, adesso, aspettava di vederselo comparire all’improvviso sulla soglia di casa, contrito e arrabbiato, magari, ma sotto sotto felice di poter fare pace.
Non credendo di non averne, in futuro, altre occasioni, non se l’era gustato appieno - doveva ammetterlo. Lo rimpiangeva.
Rimpiangeva di non averlo saputo prima, di non poter, adesso, assegnare a quel momento un sapore più intenso da ricordare con nostalgia.
Arthur chiuse la finestra. L’ultimo bacio - il più dolce? il più lento? il più amaro? il più forte? - era l’unico che non riusciva a ricordare.
Hero - Nickelback Spesso aveva pensato che trovare quel Nuovo Mondo fosse stata la sua fortuna più grande - che amare quel bambino gioioso ed allegro costituisse la felicità di una vita.
Poi...
... non aveva saputo ripensarci.
The cross - Within Temptation Quante volte, nel sonno e nella veglia, gli aveva dato del traditore?
Perché America l’aveva tradito.
Tradito lui, che gli si era presentato come un fratello. E che usciva di scena come un colonizzatore.
Lui, che gli porgeva la mano da amico. E chiedeva più di quanto davvero meritasse.
Lui, che l’aveva amato con un’intensità tale da strappare il respiro. E non gli aveva lasciato neppure un briciolo di dignità.
Traditore. Era scritto sulla superficie del suo specchio.
Fading - Decyfer Down “Aspetta!”
England corre fuori dalla porta, quasi ruzzolando giù per i gradini.
Lui si volta appena, giusto per scoprire che non l’ha mai visto così... arrendevole.
“Non posso reggere ancora a lungo, qui con te. Devo andarmene.” E, impietoso, si accinge a lasciarlo.
“Aspetta! C’è qualcosa che posso...?”
Arrendevole.
“Sì.”
Pende dalle sue labbra. Oh, God.
“Smettila di cucinare per me!”
Angel - Aerosmith Nah, quello non è proprio il prototipo di un angelo.
Tutt’altro, è un demone! Anzi, il demonio in persona. Armato di hambuger.
Sì, gli manca giusto il costumino rosso - magari pure il tridente e le corna. E il pizzetto! Non dimentichiamoci del pizzetto.
“Igirisuuu!”
Che il diavolo se lo porti! Quel... quel dannato... tentatore!
E cos’è, esattamente, che ti tenta? Il costumino o le corna? Il tridente, magari?
Uh... gli hamburger.
Stay with me - Danity Kane In fondo, avrebbe dovuto aspettarselo fin dall’inizio. Chissà, magari una parte del suo inconscio - o subconscio? - l’aveva addirittura previsto.
Che sarebbe andata così.
Che anche lui, come gli altri, si sarebbe tramutato in nemico.
Che anche lui avrebbe preso le distanze.
Che anche lui l’avrebbe demonizzato, rendendolo oggetto delle più atroci storie dell’orrore.
Inghilterra doveva aspettarselo, sul serio.
Che anche America, come tutti quegli idioti europei, avrebbe detestato la sua cucina.
Blue Dress - Depeche Mode Alfred cercò la sua mano nel buio, come faceva da bambino.
Non che avesse paura - “Un eroe non ha mai paura!” -, era più che altro un pretesto per stare vicini, partendo subdolo dalla mano fino a, pian piano, stringersi all’intero braccio e non lasciarlo più per tutta la notte.
Oh, a quel punto, Arthur non avrebbe mai detto che, un giorno, sarebbe toccato a lui, stringerglisi contro e trovare posto nel suo abbraccio. Però una costante c’era.
Quello scapestrato non l’avrebbe lasciato per tutta la notte.
Bittersweet - Within Temptation “Devo andare, ora.”
Era sempre così. E se partire è un po’ morire, non vederlo per mesi interi era una lenta agonia e ritornare, ritornare e trovarlo ancora lì, sorridente e sinceramente felice di vederlo, era come rinascere direttamente in Paradiso.
“Devo andare.”
Ma il bambino avrebbe atteso tutto il tempo necessario.
Tutto il tempo del mondo, se necessario.
I hate everything about you - Three days grace La cosa brutta dell’amore è che non puoi decidere tu quando scacciarlo.
E così...
Sospiri per qualcuno che vorresti dimenticare.
Ti struggi per quei ricordi che ti andrebbe tanto di distruggere.
No, l’amore non è affatto equo. Perché sembra quasi che tu possa amarlo più adesso (che le ferite bruciano) che ieri (quando la dolcezza era il pane quotidiano).
Hear me out - Frou Frou Stava giusto sfornando degli scones, quando gli cadde l’occhio su quell’angolo della cucina.
Telefono, che strano aggeggio. Piuttosto funzionale, però - stando a quel che gli avevano detto. D’altronde, non l’aveva ancora utilizzato. Poggiò il vassoio sul ripiano, avvicinandosi all’affare.
Magari avrebbe potuto provarlo. O no? Forse non...
Il campanello trillò, risuonando nella stanza d’ingresso.
Forse non ce n’era bisogno.
*
Va bene, va bene, lo ammetto: qualcosa di meglio da fare ce l’avevo - studiare, ad esempio - ma è stato inutile. Non ho resistito. Ma questo si era già capito, suppongo XD
D’accordo, non ho niente da dire in mia difesa, se non che... ci ho provato. E ho pensato un centinaio di volte almeno di correggerle (“tanto non lo saprà nessuno”), ma ho resistito eccome, stavolta. Visto? Sono una brava bambina! Poco diligente in quanto allo studio, ma pur sempre una brava bambina. XD Grazie mille per la lettura! XD