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Autore: wang yao 1990    03/10/2009    1 recensioni
una china (fem) x russia..
Wang Yue si si svegliò a fatica, la sera prima era uscita
e non ricordava nulla dopo il quarto cocktel, si srofinò gli occhi, la luce era
forte e fasitdiosa, si voltò dall'altra parte e vide qualcosa che non avrebbe
mai immaginato, Ivan era nel suo letto
-aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: China (Yao Wang)
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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russia x china -Sorellona è ora di alzarsi sono già le 8:00-
Kiku svegliò sua sorella Yue, aprendo le tende per fare entare un pò di luce e
uscì dalla stanza, Wang Yue si si svegliò a fatica, la sera prima era uscita
e non ricordava nulla dopo il quarto cocktel, si srofinò gli occhi, la luce era
forte e fasitdiosa, si voltò dall'altra parte e vide qualcosa che non avrebbe
mai immaginato, Ivan era nel suo letto
-aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!!!!! Tu cosa ci fai nel mio letto dannato di
un russo!!!-
con un calcio lo buttò sul pavimento, il ragazzo si sveglio e la guardo
confuso per il suo comportamento ma come sempre sorridendo
-amore, ma come non ti ricordi nulla di ieri??-
lei si voltò e lo guardò con gli occhi ignettati di sangue
-amore a chi?? Come ti permetti!! Cosa mi dovrei ricordare??-
lui la guradò sorridendo
-ma si non ricordi?? Ti ho accompagnato a casa perchè non ti reggevi tanto in
piedi e quando siamo arrivati qui mi hai chiesto di dormire insieme e abbiam..-
-sta zitto non dire altro brutto maniaco-
intanto gli lanciava ogni oggetto che gli capitava sotto mano
-ti sei approfittato del fatto che non ero capace di intendere e di volere-
-ma no a me sembravi lucidissima-
disse il russo sorridendo
-come può essere lucida una che non si regge in piedi-
urlò la cinese tirandogli con la precisione e la forza di un lanciatore di baseball
la sveglia in piena faccia, poi lo guardo con il fuoco negli occhi
-vattene subito da qui, prendi i tuoi vestiti e sparisci prima che ti uccida!-
Ivan prese i suoi vestiti e con molta calma si rivestì, si avvicinò all'uscio
della porta e prima di uscire si voltò verso di lei
-ora me ne vado, ma sappi che non mi arrendo provo un sentimento troppo forte
per te-
e se ne andò lasciando Yue sola nella stanza.
Nei giorni seguenti ogni volta che usciva di casa, per far la spesa, una passeggiata
coi suoi fratelli, Wang Yue si sentiva osservata,ma ogni volta che si voltava
non vedeva nessuno, la sua senzazione era troppo forte e voleva avere la certezza
che nessuno la seguisse, così organizzò un piano, come se fosse un giorno comune
uscì per fare una passeggiata, si diresse verso il negozio di cucchiai e
pentole per prendere un cucchiaio nuovo, l'ultimo si era rotto durante lo
scontro precedente, finiti i suoi acquisti invece di uscire dalla porta
principale chiese al proprietario che era un suo amico di farla uscire da quella
sul retro che dava in un vicoletto; uscì tentando di non farsi notare e li lo
vide, Ivan appoggiato all'angolo che aspettava lei uscisse dal negozio
-brutto balordo che non sei altro-
gli saltò addosso sferndogli un calcio sulla testa, lui si voltò dispiaciuto
di essere stato scoperto, ma sepre col sorriso sulle labbra
-cavolo ti sei accorta che ti seguivo-  
-certo cosa pensi che sono scema! é da giorni che me ne sono accorta, si può
sapere che hai in quel cervello!-
-te, giorno e notte ci sei sempre tu, ti avevo detto che io non mi sarei arreso-
il suo continuo sorridere aumentò l'irritazione di Yue, che gli si avvicinò lo
prese per il colletto della giacca e lo avvicinò a lei
-sentimi bene bevi vodka, devi smetterla di pedinarmi e starmi addosso, o ti
darò una padellata in testa così forte, da abbassarti di venti centimentri, in
modo che io ti possa guardare nelle palle degli occhi mentre ti frantumo quelle
che hai li sotto!-
detto questo lo lasciò e se ne andò irritata.
Meimei stava preparando il pranzo, sentì la porta sbattere e capì che sua sorella
era tornata    
-sorellona tutto a posto??-
Yue entrò nella cucina
-aaah! Lascia stare quel dannato mi ha fatto saltare i nervi-
la minore fece una risatina,
-prima mentre eri fuori è venuto un fattorino e ti ha portato una cosa-
-a me?? e cosa?-
-l'ho messa nella tua stanza, cera anche un biglietto, che ovviamente non ho
letto-
-mah! Vado a vedere-
salì per le scale e enrtò nella sua camera, sul letto c'èra un mazzo enorme di
girasoli accompagnati da un bilgietto
"con amore da Ivan"
inizialmente Yue si sentì irritata, ancora lui, proprio non la voleva lasciare
in pace poi però sentì il profumo di quei girasoli
-che buon profumo-
si senti più calma, decise di tenere i fiori in camera in un vaso,
-perchè non gli dai una possibilità?-
Meimei apparve sulla porta,
-in fondo non ti costa nulla accettare un appuntamento da lui, cosa c'è in che
proprio non ti va di lui?-
la maggiorè la guardò
-in realtà non lo so neanche io-
-beh perchè non provi a parlarci e uscirci, minimo non cambierà nulla da ora-
sia alzò e accarezzò la testa della sorellina
-grazie vado a fare un giro-.
Si recò nel parco dove accudiva i suoi panda, sapeva che nonostante le sue
minacce lui la seguiva, aspettò un pò poi si sedette su una collinetta accanto
a un panda
-so benissimo che ti sei nascostò lì dietro-
urlò Yue
-vieni a sederti qui invece di fare il bambino che gioca a nascondino-
Ivan scese dall'albero dove si era nascosto per spiarla,
-così sapevi che ero li-
si sedette al suo fianco, lei lo gurado per qualche secondo poi si voltò
-mi sono arrivati i tuoi fiori-
-bene, ti sono piaciuti?-
-si-
arrossì, mentre lui sorrideva contento,
-ma come mai sei sempre qui, non ti manca la Russia?-
-un pò si, ma ciò che veramente mi interessa è qui-
le sorrise facendola nuovamente arrossire, nessuno dei due parlava, non sapevano
che dire; a un certo punto il russo le si avvicinò, lei si voltò a guardarlo,i
loro volti erano a poca distanza
-cosa vuoi fare-
chiese lei, ma lui non rispose a parole ma la baciò, inizialmente Yue era titubante
e lo scanso ma lui non si arrese convincendola a ricambiare quel bacio,Ivan la
sdraiò sull'erba, era chiaro che le sue intenzioni andavano ben oltre al bacio,
-no, fermo non esagerare, non volglio andare così in la-
ma lui non l'ascoltò
-ho detto fermati, ci senti?-
la faccia del russo diventò fredda e minacciosa, prese Yue per i polsi tentando
di bloccarla a terra
-ora sei mia, decidio io cosa facciamo o meno-
e cominciò a baciarla sul collo.
Se fino a quel momento Yue dentro si sentiva imbarazzata, felice e dolce, tutto
svanì in pochi secondi, il suo sguardo si infuocò e il suo umore diventò più
nero che mai
-Luky attacca-
un panda saltò addosso a Ivan bloccandolo a terra e permettendo alla ragazza di
rialzarsi, si avvicinò a lui e mettendogli un piede in faccia gli disse
-scusa ma non ho capito bene chi comanda e chi decide cosa facciamo o meno-
lui sempre sorridendo sorridendo la guadò e disse
-ma tu amore mio-
-ah! Ecco ora ci capiamo, e non chiamarmi amore che io e te non stiamo iniseme,
Luky lascialo-
il panda si spostò lasciando il ragazzo rialzarsi, lui si pulì la giacca
le si avvicinò e le disse
-dopo ciò che è successo prima pensavo stavano insieme-
lei si avvicinò ancora di più, a pochi centimetri da lui
-ci vuole ben altro per conquistarmi-
lui si avvicino per baciarla nuovamente, ma lei si scansò allontanandosi
-ora io vado, ho anche i miei fratelli a cui pensare, ciaoo-
si diresse verso casa, lui le si avvicinò a passo veloce e la prese per un
braccio
-aspetta, non mi piace come saluto-
lei sorrise e gli si avvicinò, dandogli un bacio sull'angolo della bocca
-per ora è tutto ciò che avrai-
se ne andò,arrivata a casa Meimei volle sapere tutto
-diciamo che è andata, ma non ti dirò di più scusa-
e se ne andò a farsi una doccia pensando a lui.
  
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