It's Over
[Another story about James and Dominique.]
“E'
finita.”
James
non seppe mai cosa gli passò per la testa in quell'istante,
non di
preciso. James non riuscì mai a capire quante e quali
emozioni, di
preciso, lo avessero assalito. Disperazione, rabbia, voglia di
scappare. Si sentì perso e morto dentro...si
sentì innamorato come
non mai. James non seppe mai veramente cosa provò il suo
cuore
all'udire quelle semplici parole pronunciate dal suo amore. James
capì solamente una cosa. Che non avrebbe mai più
amato una persona
in vita sua...
-E'
finita.-
Dominique
parlò a voce bassa, dura, come le piaceva fare. Adorava
nascondere i
sentimenti, non far vedere agli altri come si sentiva realmente.
Decisa e dritta al punto. Anche se con lui era tutto più
difficile.
Come si poteva fingere davanti all'uomo che si ama? Semplice, non si
può. Perché anche se il cervello di urla una
cosa, il cuore sarà
sempre più forte, sempre più combattivo.
Più il cervello dice di
non farlo, più il cuore si ribella e scalpita. Palpita, si
fa
sentire come non mai. Proprio nel momento in cui vorresti che
smettesse di battere, che ti lasciasse morire...lui batte con una
forza mai avvertita prima. O forse è soltanto un'illusione.
Forse il
cuore in quegli attimi sembra più vivo che mai solo
perchè tutto il
resto di te si sente terribilmente morto. E Dominique, in quel
momento, sentì il suo piccolo cuore di ghiaccio martellare
sotto il
cappotto, sotto il maglione di lana, sotto tutto. Lui c'era e si
faceva sentire.
-E'
finita...- ripeté in un sussurro mentre le emozioni
prendevano il
sopravvento ed una lacrima le rigava il volto.
-E' finita
si dice solamente alla fine, Nicky!- urlò James, in preda al
panico,
alla disperazione più totale. Fu come una pugnalata per
Dominique,,
che avrebbe voluto tutto, tranne che lui soffrisse. Ma era
inevitabile. Lui le prese delicatamente il viso fra le mani, ma lei
si voltò di scatto. Sicura che se lo avesse guardato negli
occhi,
non avrebbe più avuto il coraggio di andarsene. Di lasciarlo
e di
assicurargli una vita normale e felice...una vita senza di lei. Una
vita lontana dal loro amore e da tutti i problemi che aveva creato.
Una vita asettica, probabilmente, ma comunque migliore di quella che
lei gli poteva offrire.
-Come fai a
non capire che è finita, James? Come fai, dimmelo!- questa
volta
Dominique urlò, incurante delle persone che la guardavano
stranite.
Strano come il rumore della folla di King's Cross non la sfiorasse
nemmeno. Tutto in lei era concentrato solo su James ed il suo dolore.
Lo poteva percepire, quasi le pareva di toccarlo.
[Forse perchè
è
il tuo stesso dolore, Dom...]
-Nicky
ascoltami, ti prego! Noi ce la possiamo fare! Noi siamo forti...e
insieme lo supereremo, insieme possiamo fare qualsiasi cosa, lo sai!-
-Certo
che lo so Jim! Sono gli altri che non possono farcela, che non
accetteranno mai questa situazione! E tu lo sai benissimo,
dannazione-
La
voce era tornata dura e controllata, nonostante le lacrime che ormai
scendevano fin troppo velocemente sulle guance della ragazza. Come si
poteva rimanere controllati in un momento del genere?
-Non
te ne andare Dominique...ti prego...-
[Quanto fa male la sua voce implorante, eh? Quanto fa male sapere che sta piangendo anche lui, che i suoi occhi color cioccolato sono lucidi? E quanto fa male sapere che è solo colpa tua?]
Era
tutto troppo difficile, tutto troppo grande per loro. Erano piccoli e
soli, sperduti in una tempesta senza fine. Non avevano né
vestiti,
né cibo. Non sapevano dove andare e non vedevano un rifugio
all'orizzonte. Erano semplicemente piccoli e soli, immersi in una
more troppo grande e complesso. Potevano contare solo l'uno
sull'altra...e così avevano fatto. Si erano aggrappati
disperatamente avevano cercato conforto corrodendo un'anima
già fin
troppo provata da quell'amore. Entrambi avevano tentato di salvarsi,
ma non ci erano riusciti. Bene presto avevano finito per consumarsi,
tutti e due. Lentamente e dolorosamente, come le ceneri in un
caminetto. Un attimo prima bruciavano di passione, quello dopo
avevano solamente un ricordo del calore ed erano perfettamente
inutili.
James
e Dominique erano tutto questo. Gli era rimasto solamente un amore
distruttivo e due anime troppo stanche per coltivarlo ancora. Stava
uccidendo entrambi, li stava divorando interiormente.
-Jim...sai
che è la cosa giusta.-
-Allora
perchè i sento così male, eh?- esclamò
il giovane, afferrando la
mano della cugina e costringendola a voltarsi.
-Perchè
non sempre le cose giuste, sono le meno dolorose...-
sussurrò
Dominique, in preda ad un panico mai provato prima. Stava per
strappare il cuore del ragazzo che amava con le sue stesse mani. Ed
insieme al cuore di lui, avrebbe massacrato anche il suo.
-Dom
io ti amo! E lo so che anche tu provi la stessa cosa!-
Silenzio.
Le persone passavano accanto ai due giovani, ma loro non le
sentivano. C'era solamente tanto silenzio ed un vuoto incolmabile.
Silenzio, ancora silenzio e parole non dette.
-Dì
che non mi ami Nicky...dimmelo...- Adesso James piangeva apertamente
e la ragazza si sentì morire.
[Vorresti farlo felice ma non puoi, vero? E' dura la vita reale, fuori dalla scuola, non è così? E vorresti farlo felice, ma qualsiasi cosa tu faccia, lo condannerai? Quale strada sceglierai, quindi?]
-Ti
farebbe stare meglio?-
-Così
almeno avrei un motivo per tentare di odiarti...- disse lui, con la
voce bassissima, ridotta quasi ad un sussurro. Lieve come una
carezza, ma a Dominique parve peggio di un pugno in pieno stomaco.
[Potresti veramente odiarla James? Riusciresti a mettere da parte tutto questo amore che ti scoppia dentro, che ti uccide? Scommetto che la risposta è un NO, mio caro...]
-Allora non ti amo.- Dominique lo disse decisa, asciugandosi le lacrime dagli occhi e voltandosi. Questa volta per sempre. Questa volta per non cedere, per non tornare da lui. Dominique si voltò un'ultima volta, dando le spalle al suo amore e alla sua intera vita. Sacrificò se stessa, pur di fare felice lui...
“E' finita.”
Che avrebbe amato Dominique per tutta la sua vita.
Spazio
autore:
Partiamo con il dire che so benissimo che
questa storia non ha senso.
Ma i sabati a casa, per colpa di un mal
di testa assurdo, non mi fanno affatto bene.
Perciò...ditemi voi...
Se volete potete anche tirarmi dei pomodori in faccia xD
Apparte le cavolate, se voi mi faceste sapere cosa ne pensate ve ne sarei grata.
Anche dei commenti negativi andrebbero benissimo, mi servono per crescere e migliorarmi...