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Autore: Meskina    04/10/2009    5 recensioni
Un after Breaking Dawn.
Renesmee ha 15 anni, e decide di precipitarsi nel passato a salvare la situazione con i volturi,  ma solo a testimoniare o a combattere ? Sarà sola o con lei ci saranno personaggi inaspettati.. ?
In Breaking dawn, Dopo la visione dell'arrivo dei volturi, Alice ha un'altra visione, che però solo Edward sa.
E Bella ? e se Bella in un altro mondo avesse sposato Jacob e avessero avuto una figlia ? una specie di sorellastra di Renesmee
Come la mettereste se Renesmee conoscesse la figlia di Jake e Bella ?
E Rosalie? scoprirà che il suo ventre non rimarrà per sempre vuoto, che una possibilità di avere figli c'è, e quella possibilità si presenterà nel loro mondo con Renesmee
e Alice ? e se avesse avuto due gemelli ? come ghiaccio e fuoco ? ok, ora vi sto raccontando quasi tutto meglio che leggiate da soli !
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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ciao ! ... volevo puntualizzare alcune cose....
beh... per cominciare Renesmee non cresce velocemente, bensì normalmente, un pò più veloce della gente normale, ma più o meno in modo naturale. 
Naturalmente rimane sempre un'ibrida. 

Per secondo... questa storia l'ho modificata... ovvero.. sospesa nel tempo.. è una spece di avventura che sta nel continuo di Breaking dawn che ho deciso di fare... quindi questa storia non tratterà solamente di Renesmee che ritorna nel passato... cioè, non solo di quello... ma anche di come Renesmee è cresciuta... e di cosa succede dopo Breaking dawn, e della sua storia con Jacob.

Link prima immagine
link prima imm> http://img23.imageshack.us/img23/2089/renesmee.png
link seconda
link seconda imm> http://img29.imageshack.us/img29/9735/183094.png 





Crescendo 


( presente  )
Renesmee 





Non ho mai pensato a me stessa come a qualcosa di importante... beh.. per la verità, non mi sono mai considerata più di tanto....sono cresciuta in una famiglia che si può dire... beh.. vediamo un pò... perfetta? persone bellissime, carismatiche... e sporattutto... immortali... 
da quando sono nata... mi è sempre stato detto che ero speciale... ma ho sempre pensato che un'ibrido è tutt'altro che speciale... anzi.. è strano... è diverso... e se essere diversa significava essere speciale... beh... allora potevo farne tranquillamente a meno. Ero l'unica fra i vampiri a dormire... e unica fra gli umani a cibarmi di sangue. Avevo provato a farne a meno... ma era impossibile non dormire... dopo un determinato lasso di tempo mi si chiudevano gli occhi... e... inutile dire quando avevo provato a non bere sangue...
sono cresciuta fra due specie diverse... anzi.. tre specie diverse... gli umani: i miei nonni materni... cugini ecc...
i licantropi: la famiglia, gli amici e il clan di Jacob... 
e i vampiri: la mia famiglia...
mi vogliono tutti bene... è strano.. da quando sono nata sono stata amata da tutti, indiscutibilmente,anche se non mi considero particolarmente speciale.
- hey ! ... svegliaaaa , dai su su ...- sentii mia zia Rosalie darmi una pacca nel sedere, e togliermi le coperte. Andò a separare le tende della mia camera aprendole, una lama di luce filtrò dalla finestra, mi coprii all'istante gli occhi con il braccio e mi rigirai immergendo il viso nel cuscino.
- oh... zia Rosee...- brontolai, riavvolgendomi di nuovo nella coperta soffice.
- di un pò ... hai intenzione di dormire tutto il giorno ? - fece lei, la sentii togliermi la coperta nuovamente di dosso, avevo solo una canottiera e gli slip 
- solo cinque ore, lasciami solo altre cinque ore ! - bofonchiai nel sonno. Mi diede un'altra pacca nel sedere.
- abbiamo un sacco di cose da fare - fece zia Rose...
- oddio e guarda qua il disordine... sembra un porcile, Nessie non pulisci mai la tua camera ?-
- ma che dorme ancora ? - sentii zia Alice entrare...
- si, e guarda la camera -
- Nessie che hai fatto qui ? è scoppiata una guerra ? - chiese trillante zia Alice.
- lasciatemiiiiiiiiiii - borbottai troppo assonnata, avevo troppo troppo sonno, nessuno mi lasciava mai dormire in quella casa. 
- hey ancora non si è svegliata ? - questa era nonna Esme.
- oddio ma che è successo qua ? - chiese poi anche lei entrando in camera.
- guarda qua i libri sono tutti strappati, Renesmee!- fece Alice
- ma perchè ? che cosa ho fatto di maleeeee perchè ???? perchèèè non mi lasciateee ?- brontolai mentre mi rigiravo nel letto.
- chissà da quanto non pulisce... ma Bella perchè non dice niente ? - chiese Rose.
- dovrebbe parle pulire ogni singolo oggetto -
- concordo -
- e guarda qua i vestiti ! o mio dio !! i vestiti sono tutti sgualciti !! - quando si trattava di vestiti Alice non ragionava più.
- BASTAA !!!! - urlai... buttai il cuscino dall'altra parte e mi alzai. Cominciai a borbottare maledicendo il fatto di poter dormire, ogni volta era un inferno, in fondo io sognavo solamente un bel letto caldo, da poter dormire finchè gli occhi non mi si gonfiavano come due palloncini e la testa mi avrebbe girato... e invece NO ! ... dovevano sempre svegliarmi 3 ore prima del consentito. C'era da fare quello, c'era da fare quell'altro... ma DANNAZZIONE! avevano un'eternità d'avanti ! perchè proprio quando dormivo !
- vi odio... vi odio tuttee !- dissi in piedi, a occhi chiusi ! e mettendo il broncio come una bambina. Mi appoggiai a Rosalie e cominciai a dormire in piedi. 
- eddaiiii suuu !- fece zia Alice... mi prese per un braccio e mi trascinò in bagno.
- lavati denti viso pettinati e esci nuda ... ti devo vestire...-
- sssse ! - dissi. uhm... il pavimento del bagno sarebbe stato comodo ?
mi lavai e mi pettinai ... mi misi solamente dei Jeans attillati... e una maglietta a maniche corte. Il telefono squillò, quindi scesi in fretta le scale e risposi... c'erano tutti, erano vestiti come se andassero a una festa o qualcosa del genere.
- pronto ? - risposi, era Juno. Mi chiese di uscire ma non sapevo nemmeno che avevo da fare quel giorno.
- dove dobbiamo andare ? - chiesi agli altri.
- dimentichi? - fece Carlisle 
- il matrimonio ... - già... il matrimonio di nonno Charlie e Sue. 
- proprio oggi devono sposarsi ? - chiesi... ma in cambio ricevetti solo un'occhiataccia da mamma e sentii Emmet sghignazzare.
Juno mi ricordò che le avevo promesso che le avrei portato la ricerca, senza quella non poteva presentarsi a scuola il giorno successivo. 
- oh noooo- brontolai. - ve bene.. troverò il modo...- dissi .. riattaccandole in faccia.
- oh mio dio ! OH MIO DIO !- fece zia Alice puntandomi il dito contro.
- come hai potuto mettere dei jeans e una maglietta per un matrimonio! OH MIO DIO !-
- scappa finchè sei in tempo! - mormorò papà. In quel momento la porta si aprì.. Jake apparve come una visione, era la prima volta che lo vedevo così elegante, era in smoking e si era... oh mio dio! si era lavato !!!!! 
- JAKE ! - urlai...e corsi da lui prima che Alice mi potesse prendere... salii nella sua schiena...
- ahaaa ! e ora ? che mi dici adesso ? è il triplo della tua taglia ! non puoi farmi niente !- feci la linguaccia ad Alice da dietro.
- che succede ?- chiese Jake.
- dammela Jacob... dammela...- gli occhi di Alice sembravano rossi... Jacob si spaventò. 
- comunque bel vestito ? cos'è ? Louis vuitton ? Armani ? - chiese Alice ritornando normale..
Jake si grattò il capo...
- ahm no.. ecco veramente...-
- oh .. deve essere un 'Roberto Cavalli...'- fece Alice... prendendo la giacca fra le mani.
- No veramente no.. ecco è...-
- mah... non sembra nessuno di questi Jacob dove hai preso questo vestito...-
- beh ecco.. era .. era di mio padre, nulla di che !!! -
- questo non dovevi dirlo !- fece Emmet.
- hai intenzione di mettere un vestito usato per un matrimonio ?- chiese Alice scoinvolta.
- ecco .. diglielo zia... vallo a vestire su...- feci io, almeno se si sarebbe occupata di Jacob mi avrebbe lasciata in pace.
- non... non ho soldi da comprarmene uno nuovo.-
- zitto e vieni con me... - disse lei... piccola bassa e magra, come un folletto prendendo per il braccio un gigante e trascinandolo nel piano di sopra. Io sospirai.
Zio Emmet la guardò scomparire nel piano di sopra..
- e vaiii! - disse e battemmo il cinque.
- Renesmee, non penso sia adatto lo stile 'casual' per il matrimonio del nonno... - fece mia madre 
- appena finito con Jacob, Alice ti bloccherà nella sua ragnatela, non temere - fece Papà.
- beh...lei potrà vestire tutti voi ! ma non con me ! io sono Alternativa ! potrà costringermi quando vuole, ma io opporrò resistenza ! perchè io ...- feci mettendo un piede sopra il divano in segno di vittoria, e guardando il cielo.
- sono Renesmee Carlie Cullen... e nulla ! dico nulla ! potrà battermi - feci... in quel momento sprizzavo energia da tutti i pori, mi sentivo onnipotente. 
zio Emmet guardò l'orologio ... 
- hai finito con le scenate?- chiese 
- si ...- feci sedendomi sconfitta nel divano. Quando li guardai meglio mi accorsi che erano tutti quanti elegantissimi. Gli uomini in smoking e mamma Rosalie che scese in quel momento, Esme e anche Alice... soprattutto Alice erano bellissime.
- ci sarà anche la nonna ?- chiesi a mia madre, intendendo nonna Renee. Lei annuì.
- e anche tutti i miei cugini e i loro figli, molta gente Renesmee. - Sbuffai.
- non mi piacciono le feste - dissi . Mia madre sorrise, scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- lo so - 
In quel momento Jake scese dalle scale, dietro di lui Alice orgogliosa e trionfante.Era stupendo. Uno smoking perfetto.. altrochè quello di prima. Papà lo guarda, poi guarda me, poi lo guarda nuovamente.
- è solo uno smoking Renesmee.- senza ascoltarlomi alzai.
- dovresti vestirti così più spesso Jake...- sospirai.Lui arrossì, e ringraziò Alice.
- ora tocca a te- fece Alice puntandomi il dito contro .




Mi ritrovai con un vestito che mi dava fastidio da tutte le parti... in uno stupido specie di banchetto, a bere dell'orribile ponce. Dovevamo sembrare più normali possibile agli occhi degli altri... guardai Rosalie che costringeva Emmet a mettere in bocca un pezzo di dolce come se fosse un bambino, e sghignazzai prendendolo in giro.Lui mi guardò imbronciato. 
C'era tantissima gente... sempre li a forks fuori la chiesa. doveva avevano ambientato una specie di posto per banchetti e riunioni familiari. C'erano tutti i Quileute, e solamente grazie a loro mi divertivo... oppure sarei morta di noia. La cerimonia era stata celebrata, nonno e Sue si erano detti il fatidico si, e come vuole la tradizione erano usciti mentre gli si tirava del riso. Avevo addosso un vestito perfetto, una gonna lunga con tanti veli, e una maglietta aderente sopra. Alice mi aveva legato i capelli in modo impeccabile.. e appena un filo di trucco. Purtroppo però... non durò molto... mi buttai nella mischia fra Jacob, Quil, e Seth, e a noi si aggiunse anche Emmet.. stavamo giocando a football, i capelli mi si erano slacciati... e delle ciocche ribelli mi cadevano selvaggiamente, in viso, mentre la gonna si era sporcata qua e la di fango.
- prendila prendila ...- mi urlò Jacob.. ma Emmet fu più veloce... e riuscì ad afferrarla... mi buttai su di lui, e ci ritrovammo a terra
- presa...- feci strappandola di mano.
- Renesmee... - sentii mia madre chiamarmi e vi voltai all'istante alzandomi..
- oh dio nooo... Renesmee...- fece lei. Guardandomi il vestito...
- tesoro guarda qua ... non puoi sporcarti in questo modo, guarda il vestito ..- 
- non sono sporca...- dissi .. cercando di pulirmi con le mani.
- è venuta nonna... e ci sono anche alcuni cugini- disse mia madre alzando le mani e cercando di aggiustarmi i capelli.
- ma io mi comporto bene...-
- Renesmee hai 14 anni, non puoi giocare a football in un matrimonio...- disse lei. Sbuffai.
- heyyyy - sentii nonna venirmi incontro... mamma si scostò e nonna Renee mi abbracciò forte...
- ciao tesoro !!! - esclamò felice. io sorrisi.
- ciao nonna...- dissi.
- guardati come sei cresciuta... sei bellissima...- disse.
- hai giocato ai fanghi ?- chiese scoppiando poi a ridere. Risi con lei. Salutai anche Phil che lo vedevo parecchio a disagio.
- allora .. come stai ? - chiese ... 
- bene...- annuii io. In quel momento ... arrivarono anche altra gente, salutarono tutti i miei genitori, chi con strette di mani, chi con abbracci... una cugina del nonno si avvicinò e li salutò, aveva una figlia più o meno della mia età... io le sorrisi...
- ciao ..- le dissi. Lei non mi degnò nemmeno di uno sguardo, piùttosto salutò mamma e papà in modo cordiale come fanno solamente le donne adulte... oddio, se era questo che si aspettavano da me, beh, avrebbero aspettato invano.
- perchè sei tutta sporca ?- chiese altezzosa arricciando il naso...mio padre rise...
- ha giocato con loro...- disse indicando i Quileute.
- vuoi venire ?- le chiesi. Lei fece un'espressione schifata.
- non ci pensare proprio... non sono un maschiaccio IO...- fece.
- uhm... va bene... - dissi...
- ciao...- li salutai e me ne andai a riprendere il gioco...
La giornata passò abbastanza in fretta, soprattutto perchè io Emmet e Jacob, avevamo vinto, di gran lunga contro Quil e Seth. Zia Alice mi fulminò con lo sguardo vedendo il mio vestito sgualcito, e mi disse che me ne avrebbe comprato uno uguale, e che non valeva la pena lavarlo. Salutai il nonno che sarebbe andato in luna di miele, per chissà quanto tempo, e ce ne ritornammo a casa che erano le sette di pomeriggio.
In macchina mi sedei dietro con Rosalie ed Emmet e cantammo tutti e tre una canzone... 

Era questa la mia famiglia... soprattutto.. erano questi Rose ed Emmet. Li adoravo tutti e due, erano come una specie di secondi genitori per me. Passavano tutto il tempo che io richiedevo con me ed esaudivano tutte le mie richieste. 
A casa mia madre mi aiutò a farmi una bella doccia... e mi lavò i capelli.
- mamma....- chiesi mentre lei mi passava un'altra mano di Shampoo.
- uhm ? -
- senti... stavo pensando.. tu... tu quando capisci quando ti piace qualcuno? cioè .. voglio dire... quando hai capito che papà di piaceva ? - chiesi con uno scopo preciso.
mamma smise di massaggiarmi la testa.
- chi ti piace ? - chiese allarmata...
- nessuno... nessuno...- smetii subito..
- chiedevo e basta... chiedevo solo...- dissi.
- beh... - fece lei...- lo capisci dal fatto che... che fra voi non ci sono segreti... e .. sal fatto che non ti spaventa l'idea del passare tutta una vita assieme... -
- annuii...- non sapevo se volevo passare tutta una vita assieme a Jacob. Forse non ero ancora pronta... e nemmeno sapevo se lui aveva qualche segreto che mi nascondeva. Ma sapevo che Jacob per me stava diventando più di un amico o un fratello... sapevo che lui aveva avuto l'imprinting con me, ma non sapevo se mi guardava ancora come una bambina o come un'adulta. 
Sapevo che queste cose non dovevo pensarle quando papà fosse stato presente... si sarebbe arrabbiato, ne ero certa. 
Mi asciugai e mi misi il pigiama, quando scesi per dare la buona notte ai miei fui sorpresa di vedere Jake...aveva lo smoking in mano... credevo fosse venuto per me, invece era venuto solamente a chiedere a mamma di ridare lo smoking ad Alice.
- Jake...- esclamai. Papà probabilmente percepì la mia delusione.
- era venuto solo per lo smoking - fece svelto.
- già - affermò Jacob.
- ti sei divertita oggi ?- chiese..
- sii ! - sorrisi...- abbiamo vinto...-
- hai visto come ho buttato a terra Quil... ?- chiese ridendo... lo imitai anche io...
- Seth credeva di aver vinto... haha poi gli è arrivato Emmet addosso...-
- già...-
- ok.. ora... ora Renesmee deve andare a dormire...- fece papà... freddo alzandosi. Jacob annuì.
- ciao Nessie... - disse lui - buona notte...-
- buona notte Jake.- sospirai. Lui si voltò per andarsene.
- aspetta...- dissi... e gli corsii incontro per abbracciarlo... e anche lui abbracciò me.
Da quando ero piccola ogni volta che se ne andava o ritornava lo abbracciavo sempre, era una sorta di arrivederci o di ... benvenuto... anche se questa volta era alquanto strano...
gli diedi un bacio sulla guancia e lui arrossì... uscendosene in fretta di casa...
mio padre mi fulminò con lo sguardo.
- buona notte... - salutai i miei e me ne salii in camera mia. Andai subito nella finestra... lo riconobbi, era lui... si era trasformato e se ne stava andando sparendo nel bosco. 
Non sarei riuscita a tenere per molto a mio padre e mia madre, la sensazione che provavo ogni volta che Jacob veniva a casa nostra. Ma probabilmente, una parte di me, pensava che forse non era così che dovevano andare le cose... forse dovevo aprirmi, conoscere altra gente, forse non esisteva solo Jacob... eppure sapevo che stavo crescendo.. e quello che provavo per Jacob non era una semplice amicizia...




continua....



  
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