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Autore: puciu    04/10/2009    4 recensioni
I sogni sono per i folli.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E piove [...]
sulla favola bella
che ieri m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
G. D'Annunzio - La pioggia nel pineto


Ogni giorno lascio indietro qualcosa. Della pelle rimasta sull’asciugamano, un po’ di gomma di una suola per strada; lo sporco del trucco sulle mie dita, la goccia di sangue di una ferita; un pensiero lasciato al mare, uno scontrino lasciato cadere, ogni treno che passa per Stazione Centrale.
Ogni giorno perdo mia età di ieri, e i pensieri che sperano riguardo al domani, e lascio che le mie risate si accuccino in un angolo della mente di chi le ha sentite, in attesa che arrivino pensieri più nuovi, e calcoli da fare, e la bile della vita, e che vengano cancellate.
E lascio tracce di inchiostro sul retro del sapone, pezzi di carta dentro al cestino, frammenti di immagini in una pozzanghera, qualche fiammifero consumato, il cerchio del sole sulla mia cornea, la mia anima calpestata, una cicca per terra, l’eco della tua voce.
E mi precipito avanti, guardando al domani, senza curarmi di chi ormai è passato, di chi era la mano che correndo ho rifiutato; urlando di aspettarmi, che arrivo tardi ma ci sono, ero indecisa ma eccomi, non sono una che ci ripensa, sono come una sposa un po’ precipitosa, ma i miei fiori li ho stretti ed ora ci sono, sono qui, ci sono per sempre.
Il sogno che ho perso per strada tornerò a cercarlo domani, correrò indietro oltre il ponte, mi lancerò sul prato, per tornare dov’ero, per dirgli che ho sbagliato, di tornare, di sperare ancora.
Ma ora sono qui, ci sono per sempre.
E ho lasciato l’inchiostro, il trucco, la goccia di sangue sul treno, sul retro del sapone, e la pelle sull’asciugamano, la gomma della suola sulla mia anima per strada, e ho perso lo scontrino, la risata, il fiammifero consumato sulla cicca sul mio marciapiede, e ho perso te, che mi hai lasciata indietro, con le lacrime stupide e la testa abbassata.
Ho perso te, che mi hai lasciata indietro, per lasciarmi andare avanti, ma alla fine mi hai solo fermata.
Ho perso te, che ti sei tolto dalla strada, perché proseguissi la mia corsa disperata, ma io ti ho visto, ho visto che te ne andavi…
Ti ho visto voltarti indietro. La mia corsa è diventata lenta, e alla fine sono inciampata.
E mi sono lasciata indietro, sul ciglio della strada.


A MM, perché si volti di nuovo a guardare.
  
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