04/10/2009
3 recensioni
Vendicatore
“ Non capisco come abbia fatto un moccioso come te a uccidere Deidara”
Ansimi. Sei stanco, dolorante.
Il tuo corpo urla di dolore, la tua mente è sfinita.
Ormai anche il semplice respirare ti sembra impossibile.
Eppure non abbassi lo sguardo.
Mai.
Lo tieni sempre alto. Fisso davanti a te. Fisso verso l’ennesimo avversario a cui ti ha condotto la tua infinita vendetta.
Tu sei un Uchiha.
Non è nella tua natura piegarti e attendere la fine.
Tu sei l’ultimo degli China e sai bene cosa significhi un tale titolo.
Dentro di te urlano mille voci a reclamare il proprio tributo e le fiamme del loro odio bruciano nei tuoi occhi.
Chi non ha paura del tuo sguardo?
Chi può fermare un odio cosi profondo e inestinguibile?
Divampa e divora ogni cosa. Anche le fiamme. Anche la vita altrui.
E’ veramente ironico, vero Sasuke?
Itachi è morto per farti uscire dalle tenebre.
Una grande uscita di scena la sua. C‘era il sorriso sul suo volto, mentre il sipario rosso si chiudeva su quello spettacolo grandioso e tragico che era stata la sua vita.
Impeccabile attore fino alla fine.
Un attore che aveva lasciato a te tutti gli applausi.
Ti ricordi di lui?
Sicuramente.
Allora perché?
Dicendo di agire in sua memoria ti sei lasciato cadere nella stessa oscurità da cui Itachi voleva salvarti.
Nella tua furia cieca ti sei scagliato alla ricerca di un responsabile.
Chiunque ti si para davanti è un nemico e va eliminato.
Senza pietà.
Un gigante nero che, in preda alla furia, solleva la spada contro ogni cosa.
Questo sei diventato?
Neanche per un istante ti sei fermato a riflettere se ciò che facevi fosse giusto.
Alla spada della tua vendetta hai sacrificato la vita di tanti altri.
Ma in fondo, che diritto ha il mondo di essere felice se tu non lo sei?
Lacrime e pugni serrati lasci dietro di te. In un circolo eterno di odio di cui tu sei schiavo e continuatore.
Attento, Sasuke, perché l’odio che ti guida può ribaltare le montagne e prosciugare i mari, ma ci sono cose anche più forti dell’odio.
Ma a te non interessa ciò che pensano gli altri.
Arrogante e serio, tieni lo sguardo alto. Davanti agli occhi hai solo il tuo prossimo avversario. Nella memoria un volto insanguinato e sorridente.
Nel cuore un urlo di dolore senza requie.
“Non ho niente contro di te, ma il mondo dei ninja reclama la tua morte, addio!”
Un fragore. Poi il buio.
E’ finita?
No, ci sono cose più forti dell‘odio. Ma la morte non è tra di esse.
“Non è ancora giunta la tua ora, Sasuke Uchiha”
A salvarti è il tuo carnefice, che, da dietro le quinte, guarda in silenzio le fiamme dell’odio bruciare alte e furenti.
La tua storia continua, piccolo ultimo rampollo degli Uchiha, che tu esca dalle tenebre o ci marcisca dentro ancora non è dato sapere.
Solo una cosa è certa.
Mille voci ti urlano nella testa, Sasuke, reclamando il loro tributo.
E chi potrà darlo questo tributo se non un vendicatore come te?
Questo è il mio tentativo di fare una one-shot introspettiva che rifletesse la situazione di Sasuke, le sue emozioni e la sua vendetta, a mio parere, insensata, cioè hai ammazzato tuo fratello, fermati, no? Mah, (Anche se Danzou lo fareste volentieri secco, ditelo!!!!) non sono sicuro di esserci riuscito, ma questo decidetelo voi.
Ah, per chi non lo sapesse, il tizio che quasi fa fuori Sasuke è lo Tsuchikage, da me ribattezzato, piccolo grande uomo, mentre il secondo, penso si capisca, è Madara.
Leggete e se volete commentate questo povero scribacchino.
Se vedemus!!
Shakuma 92