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Autore: Domi_chan    05/10/2009    4 recensioni
Raccolta di sette drabble, tutte composte da 115 parole, non legate tra loro da un nesso temporale e/o logico e liberamente ispirate agli altrettanti Vizi Capitali.
[Sasuke POV - Accenni SasuSaku]
Prima classificata al contest “I Sette Peccati Capitali” indetto da Itachi_Love sul forum di EFP
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Errare Humanum est,
sed Perseverare Diabolicum

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# Pride

Lui non ha paura. Mai ne ha avuta e mai ne avrà.
[Sicuro Sas‘kè?]
Sasuke Uchiha non teme nemmeno la morte.
Anche adesso che è cosi vicina -talmente tanto da riuscire a toccarla, sfiorarla, sentirla- i suoi occhi cenere non trasmettono alcun sentimento.
No. Sasuke Uchiha non è spaventato.
Non trema di fronte al boia che si avvicina, cappuccio scuro a copertura del viso e ascia affilata stretta tra le dita callose.
Non è preoccupato dalla consapevolezza che, dall’altra parte, non ci sarà niente di positivo ad accoglierlo.
Perché lui è il migliore. Sia nella vita che nella morte.
[E allora perché, incrociando due occhi chiari lucidi di commozione, sei consapevole di aver sbagliato tutto?]

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# Greed

Bramava il potere. L’ ha avuto.
[Hai seguito Orochimaru per questo, no?]
Desiderava la vendetta. Ha perseguito il suo scopo.
[L‘immagine del corpo di Itachi steso ai tuoi piedi è ancora qui. Non ti abbandona.]
Voleva radere al suolo il villaggio responsabile della fine del suo glorioso clan. C’è riuscito.
Le macerie, il sangue, i morti… Tutto pur di raggiungere l‘obbiettivo prestabilito.

Sasuke trattiene a stento un sospiro, osservando da lontano le ceneri della defunta Konoha.
E, ormai rimasto solo, -del team taka non resta che un confuso ricordo- si incammina.
Non ha più uno scopo.
Non ha più un obbiettivo.
Non ha più niente.
[Hai ottenuto tutto quello che volevi Sas‘kè. E adesso? Cosa farai?]

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# Lust

La osserva raccogliere la maglia rosa da terra, scuoterla, rigirarsela tra le mani ed indossarla. La osserva infilarsi rapida i calzari, prima il destro, a ruota il sinistro.
La osserva risistemarsi la crocca in cui raccoglie spesso i capelli. Quegli stessi capelli che un tempo considerava insulsi ma da cui, adesso, non riesce ad allontanarsi.
Non si stancherebbe mai di guardarla: la brama, la desidera, la vuole.
E mentre si riallaccia il coprifronte, dal basso del futon su cui è riverso, non può fare a meno di fissare le pupille antrace in quelle verdissime di lei.
[Lei che avevi rifiutato.]
Sta per andarsene. Di nuovo.
[Il destino talvolta sa essere ridicolo, vero Sas‘kè?]
-Tornerò presto.-

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# Envy

“Per essere temuti bisogna essere invidiati. Solo in questo modo si può raggiungere la cima.”
Glielo ripeteva sempre Fugaku, dall’alto della sua esperienza ultra quarantennale.
E pian piano il piccolo Sasuke, promettente ninja fin dalla nascita, appartenente al migliore dei clan e dotato del migliore dei fratelli maggiori, aveva finito per convincersi dell’esattezza della massima paterna.
Peccato che Fugaku avesse dimenticato di metterlo al corrente di una cosa: ad essere costantemente invidiati, si finisce per rimanere da soli.
Ma a Sasuke non importa.
Non importa non avere amici, giocare da solo o passare tutto il tempo libero ad allenarsi.
Lui vuole solo diventare il migliore. Vuole essere come Itachi.
[E adesso chi è l‘invidioso, Sas‘kè?]

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# Gluttony

Aspetta il lunedì pomeriggio con impazienza per i restanti giorni della settimana.
Perché è questo, da sempre, il giorno che la mamma dedica ai dolci.
Sasuke aspetta di sentirla armeggiare dalla cucina, alle prese con impasti e decorazioni varie, aspetta di percepire l’odore del pan di spagna diffondersi per tutta la casa fino a raggiungere la camera sua e di Itachi, aspetta di sentirsi chiamare a gran voce a lavoro ultimato.
“Sas’kè! E’ pronto!”
E mentre ingurgita senza pudore la sua fetta fumante di torta al cioccolato, non fa caso alle occhiaie marcate che fanno capolino sul viso preoccupantemente smorto del fratello.
[Non puoi ancora saperlo Sas‘kè, ma questo sarà l‘ultimo dolce della tua vita.]

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# Wrath

L’ira lo assale, lo sconvolge.
Entra velocemente in circolo nel suo sistema nervoso, privandolo di qualsiasi capacità di raziocinio.
Ad un Katon segue immediatamente un Chidori, a sua volta sostituito da un Kirin.
Corre, salta, colpisce, uccide.
Tutto, pur di non fermarsi a guardare quegli occhi opachi e senza vita [Hai dimenticato verdi Sas‘kè. Verdi.] che imperterriti lo fissano.
E così continua a correre, saltare, colpire, uccidere.
“Qualche problema? Hai forse dei rimorsi? Quella era pur sempre una tua ex-compagna…”
Sasuke per tutta risposta affonda brutalmente la sua kusanagi tra le viscere dell’ennesimo ninja, le iridi fisse su Madara.
“No.”
Gracchia, nel pieno della sua lucida follia.
[… ma vorresti solo poter tornare indietro, Sas‘kè.]

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# Sloth

Si rigira tra le lenzuola bianco sporco.
Sospira, sbuffa, sbatte le palpebre, arriccia il naso, accavalla le gambe, si stende sul fianco sinistro. Poi, in preda alla totale apatia, smette di agitarsi.
Avrebbe solo voglia di restare così, palmi a coprire gli occhi socchiusi e gambe leggermente divaricate, per ore. E non gli dispiacerebbe nemmeno riuscire a scivolare in un profondo stato di trance, con la segreta speranza di non svegliarsi mai più.
Evadere dalla realtà, ecco cosa vorrebbe Sasuke.
Lasciare quel rifugio spoglio e buio che sa di morte, dolore e peccato.
Lo vorrebbe, eccome se lo vorrebbe.
“Sas’kè sbrigati, Orochimaru-sama ti aspetta.”
[Ma ti alzi Sas‘kè. Nonostante tutto, ti alzi e lo segui.]

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Bien.
Inizio col dire che questa raccolta si è classificata prima al contest “I Sette Peccati Capitali” indetto da Itachi_Love sul forum di Efp.
Sicuramente sarò banale, retorica, ripetitiva o altro, ma una cosa è certa: non me l’aspettavo. Cavolo, questo è il primo contest a cui arrivo prima (scusate il gioco di parole XD) e sono felicissima *_*
Naturalmente, mi congratulo con tutte le altre partecipanti e soprattutto con Kimly-Eden, Erin_Ino e Yoko_kun mie compagne di podio. Brave ragazze *_*
E grazie anche alla giudicia, che ci ha fatto avere i risultati in tempi record XD

A seguire, vi lascio le note che ho allegato insieme alle drabble.
Sono più lunghe della raccolta stessa, sì XD Non posso darvi torto XD

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Note dell'autore:
- Pride (Orgoglio): Sasuke è sempre stato orgoglioso, e ce ne ha dato dimostrazione sin dai primi capitoli del manga; quindi mi è sembrato piuttosto normale farlo agire in questo modo: nonostante sia consapevole di aver sbagliato (la sua coscienza sotto forma di parentesi quadre non farà altro che ricordarglielo per tutto il tempo XD) non ha infatti alcuna intenzione di mostrare agli altri il minimo segno di pentimento neppure in punto di morte.
L’ultima frase, quella riferita agli occhi chiari, è volutamente lasciata a in sospeso.
- Greed (Avarizia): anche questo peccato, secondo me, rientra molto nelle corde di Sasuke. L’uso di due tempi verbali diversi non è né casuale, né errato. Semplicemente la drabble si muove su due filoni temporali diversi: un passato non troppo lontano prima, e il presente dopo.
- Lust (Lussuria): questa è sicuramente la drabble più “futuristica” -passami il termine- nonché purtroppo improbabile.
Con la Lussuria, infatti, entra in scena anche Sakura.
Una Sakura diversa, ma allo stesso tempo nemmeno troppo lontana dalla bimbetta capricciosa che correva dietro Sasuke. Una Sakura che nonostante tutto non riesce a scegliere tra il Villaggio e l’Uchiha. Per quanto riguarda il mukenin, lascio a voi decidere se quello che prova per lei è desiderio, semplice brama di possesso o un sentimento più forte (io l’ho già fatto XD).
Da brava Black quale sono non potevo certo non tirare in causa il loro rapporto U_U
- Envy (Invidia): Sasuke ha desiderato raggiungere Itachi sin da bambino, su questo non si discute.
La drabble ruota tutta intorno a questo suo sentimento.
Naturalmente, la frase iniziale di Fugaku è di mia invenzione; però, conoscendo il capostipite Uchiha, credo proprio che sarebbe stato capacissimo di formulare un pensiero del genere.
- Gluttony (Gola): anche questa drabble è ambientata durante l’infanzia di Sasuke, e per la precisione il giorno prima del massacro del clan Uchiha.
Ho immaginato che a Sasuke, come a tutti i bambini normali del resto, piacessero i dolci. Solo che, anche in questo caso, la parte profondamente Angst del mio povero, piccolo cervello ha avuto il sopravvento XD
- Wrath (Ira): eccola. Questa è la mia drabble preferita.
Non so dirti con esattezza perché mi piaccia così tanto, sta di fatto che è la trovo stranamente completa nella sua semplicità.
Credo che qui più che mai Sasuke si dimostri particolarmente vicino al ninja spietato e senza scrupoli che si muove senza un‘apparente logica. E (ne vado fiera XD) sono riuscita anche ad inserire un piccolo accennino SasuSaku sul finale!
- Sloth (Accidia): questo è il peccato che mi ha dato più filo da torcere.
Non riuscivo ad accostarlo in nessun modo a Sasuke ad al suo modo di agire, perché, diciamocelo, anche se l’Uchiha ha sempre tentato di mostrarsi indifferente agli occhi di tutti non c’è mai riuscito fino in fondo; anzi, sia a Konoha che dopo, mi ha trasmesso sempre tutt’altre sensazioni (naturalmente questo è una discutibilissima opinione personale).

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Direi che mi sono dilungata abbastanza per oggi XD
Alla prossima!

Domi_chan

  
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