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Autore: Miss Dangerous    07/10/2009    1 recensioni
Ero di nuovo in Spagna. Lì dove tutto era iniziato e lì dove tutto era finito. La mia cara Spagna.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero seduta sulla sabbia bagnata di una spiaggia di New York a esaminare tutti i miei pensieri. Pensavo al fatto che dieci minuti prima avevo lasciato il mio lavoro. Chiamarlo lavoro forse era un po’ troppo, diciamo il mio impiego. Perché il lavoro è quando una persona è contenta di quello che fa. Io non lo ero, avevo scelto di fare la stilista perché avrei guadagnato. Il lavoro che sognavo di fare era diventare un’attrice di talento ma non perché era un sogno, no perché i sogni rimangono sempre chiusi in un cassetto. Volevo diventare un’attrice perché sentivo che era l’unico lavoro in cui potevo dare il meglio di me e sapevo di essere brava. Mentre tutti questi pensieri mi circolavano nella testa, una voce familiare mi fece tornare nel mondo reale. Era il mio uomo che mi chiamava. - Mamma … Mamma!!- Urlava come un forsennato. Arrivò accanto a me con il fiatone e gli occhi lucido. Subito mi preoccupai. - Alexander cosa succede?- chiesi - È arrivata. Mi bastò questo per capire tutto. Era arrivata, dopo un lungo anno era lì che mi aspettava. Corsi subito in casa prendendo in braccio il mio ometto. Era lì, la lettera che tanto attendevo era lì su quel tavolo di vetro. Avevo paura di aprirla adesso, ero ansiosa, non avevo più il coraggio che tanto avevo accumulato. Ad aiutarmi però c’era il mio bambino. La presa e me la poggiò sul palmo delle mie mani, l’aprì con estrema delicatezza avendo paura di strapparla o di stropicciarla. Inizia a leggerla e dopo averla finita una lacrima solitaria rigò il mio viso. Alexander subito si preoccupò e capì che quello era il momento di venirmi ad abbracciare. Dopo quel gesto mi uscì un sorriso sincero che solo due persone potevano darmi, ed una di queste era il mio bambino. - Mamma cosa c’è dentro la busta?- mi chiese timidamente il mio piccolo - Non crederai mai cosa ha fatto quello sciocco ragazzino. Ci sono due biglietti aeri per la Spagna. - Allora torneremo finalmente a casa? La Spagna il Paese che mi ha dato così tanta felicità ma anche dolore. Ero partita per disperazione con il mio bambino a soli 19 anni. Si ero una ragazza madre. Alexander è nato quando io avevo solo 15 anni, vi chiederete chi sia suo padre? Cosa abbiamo fatto? Se sia scappato?. Questo ve lo racconterò durante la MIA storia. - Si amore siamo stati troppo lontani dalla nostra casa. - Evviva!! Alexander non smetteva più di saltare. Dopo aver cenato portai a letto il mio piccolo e inizia a preparare le valigie. Saremmo partiti il giorno dopo ed io stranamente non vedevo l’ora.
  
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