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Autore: jeraiya    08/10/2009    0 recensioni
questo è un brano tratto una storia che tento di scrivere da anni senza riuscirci. infatti, realizzo solo brevi branio che mi soddisfanno veramente e a volte questi non sono neppure legati tra loro. questo pezzo è una sorta di lettera. che ne pensate?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ossequi, mia dolce Signora

Ossequi, mia dolce Signora.

 

 

Nelle mie spalle hai potuto piangere.

Tra le mie braccia hai potuto scaldarti.

Dalle mie mani hai tratto la forza par andare avanti.

 

Ti ho consolato con parole e gesti nei momenti per te più duri.

Sono  stato al tuo fianco sempre.

Sono stato la tua ombra senza che te ne accorgessi.

Ho sostenuto tutte le tue decisioni.

Ti ho suggerito la strada da intraprendere quando non la scorgevi.

 

Ti ho dato tutto.

Ti ho insegnato tutto ciò che conoscevo.

Ti ho donato ogni cosa che ti potevo cedere.

Ti ho regalato ogni attimo del mio tempo.

 

Non ho mai avuto paura.

Qualsiasi cosa accadesse mi sono sempre buttato, senza valutarne le conseguenze.

Per te ho rischiato.

 

Per te, per difenderti, avrei fatto di tutto.

Sai Kiyou, per te avrei venduto al diavolo la mia stessa anima.

Per te sarei andato contro l’Antico Consiglio.

Per te, mia dolce e belle Imperatrice, avrei infranto le leggi.

 

Quando nascesti promisi a tua madre che avrei sacrificato la mi stessa vita per salvare te.

Ora, è giunto il momento di mantenere quella promessa.

 

Perdonami per tutte le volte che sono stato insopportabile.

Per tutte le volte che ho preteso troppo.

Per tutte le volte che non ho compreso le tue necessità di Imperatrice bambina.

Ma tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto per te.

Perché tu potessi diventare ciò che ora sei;

un’Imperatrice eccellente, una donna straordinaria.

 

Sai Kiyou, sono fiero di te.

 

Ora devo andare, ma so di lasciarti in buone mani.

Non piangere per me, ma sorridi, perché me ne vado soddisfatto e orgoglioso proprio come sognavo.

 

Ossequi, mia dolce Signora,

e nel lasciarvi vi auguro una vita splendida e colmo di amore, come sognate.

 

Addio, kiyou, angelo mio. 

 

 

Il tuo Maestro Owabin

 

 

 

 

 

 

 

  
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