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Autore: jaycee425    08/10/2009    3 recensioni
[Hitohira]
[cosa sarebbe successo se in quel ripostiglio, anzichè dirle "tu sei mia amica" Nono le avesse detto qualcosa di più? e se Mugi non fosse arrivata a rompere le scatole?
Contiene tematiche omosessuali siete avvisati, se non apprezzate il genere.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Premessa…questa è una scena tratta dall'anime/manga Hitohira. In questo pezzo Nono e Mirei rimangono intrappolate nel ripostiglio della club di teatro…leggermente modificato per sfruttare “l’essenza yuri” che si poteva adoperare in questa scena. Immaginatevi questo pezzo e lasciate tutto il resto invariato, se questa storia si “incastra con l’originale potrò dire di essere soddisfatto^^ per favore commentate la mia prima fanfic in assoluto^^

Questa Fiction è stata realizzato da un fan, senza scopi di lucro. Io, purtroppo, non detengo nessun diritto su Hitohira e i suoi personaggi.

[…]
-Per favore smettila di piangere- scrisse sul blocco Nono -Dopotutto non è un tuo problema- "disse" la ragazza sorridendo.

-Non è un mio problema!?-Mirei colpì il block notes su cui stava scrivendo Nono -Non dire cose così stupide!-

Altre lacrime le scendevano lungo le guance -E' TUTTA COLPA MIA!- esclamò Mirei, sorprendendo Nono che, tuttavia continuò a sostenere un'espressione tranquilla.

-E’ TUTTA COLPA MIA!- Mugi riconobbe immediatamente la voce di Mirei, sembrava stesse piangendo. Doveva entrare? Ma con chi stava parlando? Pensando a questo Mugi colse solo l’ultima frase di Mirei -... la tua voce sarebbe ancora perfetta!- Stava parlando con Ichinose–senpai!
< Forse…Forse è il caso che torni dopo > si voltò e si allontanò velocemente.

Nono aveva sempre immaginato che l’amica si ritenesse in parte responsabile per ciò che le era accaduto,  ma non avrebbe mai immaginato che si sentisse completamente colpevole. Il pensiero di averle dato una tale sofferenza le faceva male: non era assolutamente colpa sua, doveva saperlo!

-Se non ti avessi chiesto di far parte del club di teatro, se non avessi insistito tanto... la tua voce sarebbe ancora perfetta, non avresti questa stupida paralisi...-

-e sarei stata sola- la sua flebile voce appena udibile era roca ma incredibilmente dolce. Mirei, colpita alzò lo sguardo,  Nono le stava mostrando il block notes dove stava scrivendo, mentre ascoltava la compagna "Non sarei ciò che sono, non avrei degli amici".

Mirei tirò impercettibilmente su col naso. Aveva ancora gli occhi umidi, ma abbozzo ad un sorriso.
 < Sembra essersi ripresa > Nono sorrise leggermente.
-Amici? Chi? Takeshi e Risaki?- Sakaki notò che la ragazza aveva ripreso a scrivere.
-Si, sono delle brave persone, ma non capisco come siano riusciti a stringere amicizia con una egoista saccente associale ragazza …- Mirei si interruppe leggendo le righe di Nono:“Si loro sono miei amici”.
Ma ad attirarla non furono queste parole quanto invece quelle cancellate sopra. Nonostante le righe atte a coprire le parole riuscì comunque, non senza difficoltà, a leggere quello che Nono aveva scritto in precedenza: “Tu sei mia amica”.

< Forse ho esagerato > Mirei si sforzò di nascondere il senso di colpa dietro ad un sorriso – Hey Nono, mi odi veramente così tanto?- La ragazza riprese a scrivere sembrava aver deciso di ignorarla.
-Come al solito non riesco a capire cosa pensi- Il sorriso sparì brevemente, poi ritornò con un’aria malinconica.
< Chi tace acconsente…dopotutto bastava scrivere un “no”, anzi bastava solo un cenno con la testa > Si sedette e appoggio la testa fra le ginocchio con un sorriso mesto. Sentiva che non avevano più niente da dire.

BONK…

-Aw!- Mirei si portò le mani alla testa e sentì che a colpirla era stato un block notes.
Alzò lo sguardo per constatare che effettivamente Nono era davanti a lei con il “suo” blocco in mano.
-Mi hai fatto male!- si lamentò in modo infantile Mirei. L’altra fece per porgerle il block notes, ma mentre una sorpresa Mirei stava per afferrarlo Nono cambiò improvvisamente idea.
< Non posso dirglielo così, l’aver perso la voce non mi impedisce di parlarle direttamente! >.
Prese un respiro profondo e si preparò dirle ciò che avrebbe voluto e dovuto dirle il giorno in cui aveva lasciato il club di teatro, ciò che non aveva detto per rabbia, ma più di tutto per paura.
-Mi…Mirei- Sussurrò dolcemente- Come puoi…Come puoi pensare che io… Io ti odi-

-Non dovresti parlare!- Mirei si chiedeva come potesse una persona essere così irresponsabile, ma si sentì allo stesso momento molto più sollevata per ciò che aveva detto  –Non ti basta aver urlato come una pazza?! Non sforzarti, non devi sprecare la tu…- Nono le posò un dito sulle labbra per fermarla.

-Per…favore…ho bisogno..che tu mi ascolti- Il suo sguardo era deciso nonostante la difficoltà nel parlare. <Assomiglia allo sguardo di quel giorno> Anche se con qualcosa di diverso, quello sguardo riportò Mirei al giorno in cui Nono se ne andò dal club. Annuì debolmente incapace di parlare, come aspettandosi una qualche condanna, una sentenza da parte sua.
 -Per prima…cosa…io non ti odio…come potrei…-Prese un lungo sospiro che fece agitare Mirei -Ero sola…non avevo niente…Poi sei arrivata…e mi hai…mi hai…dato vita…mi hai dato uno scopo e…mi hai acceso una passione…-oltre alla difficoltà dovuta alla malattia si era aggiunto pure l’imbarazzo-Io…io ti devo molto…Io- Una fitta la colse all’improvviso facendola fremere.
-Nono!- esclamò preoccupata Mirei.
< Forse è meglio che tagli corto, così mi levo pure il pensiero > Nono alzò lo sguardo. E Mirei  colse subito la palese differenza dei suoi occhi: se prima il suo sguardo era piena di decisione ora i suoi occhi trasmettevano dolcezza e un velo di incertezza che sparì quasi subito. Prese un lungo respiro, sia per cacciare la tensione che il dolore alla gola e avvicinò il viso alla compagna facendola arrossire improvvisamente.
 -Mirei Sakaki…grazie di tutto!- Nono eliminò quei pochi centimetri che la separava dal suo viso e appoggio delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza.

Mirei si irrigidì dalla sorpresa, in quel momento fu totalmente travolta da una marea di pensieri ed incertezze, da quando e da perché. Ma fu questione di un attimo, questo groviglio di emozioni e pensieri si dissiparono infatti velocemente, lasciando il posto ad un’emozione più forte, più intensa che le cresceva dentro. Mirei agì di impulso; prima che il suo cervello potesse formulare un pensiero coerente la ragazza si ritrovò a rispondere a quel bacio che, in fondo, aveva sempre desiderato.
Quel contatto con la ragazza che non era più un’ amica per lei. O forse non lo era mai stata. Quel senso di familiarità che sentiva quando era con lei, la necessità di proteggerla quando scoprì che era malata… la amava gia allora?
< Non mi importa… >
 Il suo viso era dolce al tatto…
< …Vorrei solo... >
Le sue labbra così morbide…
< …Che questo momento… >
< Mirei… >
< …Non finisse mai >
< …Ti amo >
Quel bacio che durò attimi infiniti non era come quelli che Nono aveva letto in alcuni romanzi o copioni. Aveva letto di baci dai sapori più disparati, ma lei, in quel momento, ne avverti solo uno. Il suo sapore, il sapore delle sue labbra, un sapore unico, speciale nella sua semplicità. Era diverso da come si immaginava il suo primo bacio. Era meglio…molto, molto meglio.

Fu Nono a scostarsi di malavoglia per riprendere fiato, guardo il viso arrossato di Mirei, molto probabilmente anche il suo volto era nelle stesse condizioni.
Le sorrise, facendola arrossire, se possibile, ancora di più e la abbracciò, con forza, con dolcezza, con amore….

Mugi lanciò uno sguardo verso l’orologio della scuola,  erano oramai le 6:30 passate
-chissà se si sono chiarite?-sospirò -Dopotutto hanno avuto mezz’ora per…-
le tornarono alla mente quelle poche parole che aveva involontariamente origliato.
< Chissà cosa si saranno dette… > e con un altro sospiro si incamminò verso il ripostiglio

Erano abbracciate ormai da un po’, in silenzio. Un silenzio che fu Mirei a rompere.
-Sai Nono, avevo già fatto richiesta al preside di riparare questa porta…sono contenta che non l’abbia ancora fatto- La cosa spiazzò Nono.
Si era praticamente scordata di essere rimasta intrappolata lì. Fece per alzarsi imbarazzata… probabilmente il suo peso le dava fastidio, ma Mirei la strinse a se sorridendo.
-Voglio restare così ancora per un po’- Nono sorrise e le posò un leggero bacio sulla guancia.

< Ecco il ripostiglio! > decise di avvicinarsi dalla finestra per evitare di entrare in un momento imbarazzante < spero che si siano… > le vide dalla finestra, abbracciate, in un mondo tutto loro. < …direi che si sono chiarite > sorrise < Immagino che la questione con Mirei-senpai possa aspettare pure fino a domani…credo che vogliano stare da sole ancora un po’ > fece per girarsi ed andarsene come aveva fatto mezz’ora prima, ma si sentì prudere il naso e, prima che se ne rendesse conto tirò  giù uno starnuto tanto rumoroso da riportare le due senpai al mondo reale.
-ehm…ehm…scusate!! Non volevo interrompere, tolgo subito il distur…-
-NO!! Aspetta!- Mirei si alzò verso a finestra allontanando gentilmente Nono da sé –Siamo rimaste chiuse qui dentro! E Nono ha perso la voce…aiutaci ad uscire!-
-S-Si! A-Arrivo subito!!-  Dopo un attimo di esitazione Mugi si mise velocemente all’opera per liberare le due prigioniere.
Mentre la piccola Asai trafficava con la porta Nono si avvicino alle spalle di Mirei e le sussurrò all’orecchio:-Ah Mirei?- la ragazza si girò appena -Prima di uscire di qui voglio che tu sappia una cosa- Nono sogghignò -Nonostante io ti ami non sono assolutamente intenzionata a rinunciare alla nostra sfida:Che stiamo insieme o meno io rimango la rappresentante dell’Istituto di Ricerca Teatrale… e non perderò!-.
Dopo un momento di incertezza Mirei scosse il capo sorridendo –Sei proprio una ragazza testarda ed egoista….-poi aggiunse sussurrando- Come ho fatto ad innamorarmi di te?-
Il giorno dopo Nono si ripresentò a scuola in perfetta forma e tutto tornò come prima, tranne per un particolare: lo sguardo che le due ragazze si scambiarono quella mattina, uno sguardo complice, felice, innamorato…

Angolo auotore?
Che dire? prima fanfic....prima Yuri...più che per pubblicarla ho scritto questa cosa per un bisogno di NonoxMirei XD...come detto all'inizio aiutatemi a  migliorare con dei commenti, anche "ritirati" potrebbe essere un'idea=P anche se cosa molto improbabile spero che nessuno plagierà questa storia(cosa ne ricavate tanto...è una storietta da 4 soldi la mia=))
   
 
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