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Autore: Miss Trent    08/10/2009    12 recensioni
"Mi chiamo Nina Williams, e sono una cacciatrice. Il termine esatto in realtà sarebbe "assassina a pagamento", dato che uccido persone dietro compenso, ma preferisco di gran lunga definirmi una cacciatrice..."
Nina Williams ha ricevuto un altro incarico di morte: il suo obiettivo è Sergei Dragunov, un glaciale militare russo impegnato in una missione scomoda. Sullo sfondo della neve di Mosca prima e dei monti siberiani poi, questa missione sembra non avere fine. E Dragunov sembra avere più di un lato nascosto.
__EPILOGO__
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nina Williams, Sergei Dragunov
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Due giorni in anticipo. Mi sono detta: ora o mai più XD
La citazione cinematografica nello scorso capitolo era la bellissima Catwoman di Michelle Pfeiffer in "Batman Returns", nella scena del vischio (qui il link per vederla su YouTube...spettacolare!). ringraziamenti e annotazioni sono alla fine del (corto) capitolo...enjoy :)

Epilogo



   Lars era appena uscito dagli archivi quando aveva ricevuto il segnale d'emergenza. Con un brivido dietro la schiena aveva visto che si trattava di un codice nero, il che significava che doveva andarsene subito senza cercare Nina, pena essere scoperto. Provò a chiamarla via auricolare, ma senza risposta. Al terzo tentativo una voce di donna rispose incrinata e affannosa.
    Missione completata. Non perdere tempo e vai. 
    Stai bene?  mormorò Lars allontanandosi velocemente dall'edificio.
    Non ce la farei comunque. 
   L'uomo si fermò per un istante prima di riprendere la marcia.
    Grazie.  fu tutto quello che riuscì a dire prima di saltare di nuovo la recinzione. Ora era suo compito far sparire tutte le tracce, per non vanificare il loro lavoro. Stava lasciando molte parole in quel luogo.

   All'alba del mattino seguente il soldato semplice Aleksandr Kerenskij trovò il generale Dragunov riverso a terra nel suo alloggio, in un lago di sangue, con un proiettile conficcato in petto e un altro che gli aveva attraversato il braccio.
   Una giovane donna dai capelli biondi era distesa bocconi su di lui, un fucile di precisione tra le mani e una profonda ferita al fianco. Sul volto, un'espressione assurdamente serena, così diversa da quella vuota che si era congelata negli occhi dell'altro.
   Il militare rabbrividì alla scena, e corse a chiamare i suoi superiori.


   Il sibilo del silenziatore fu appena udibile. Un solo proiettile fu sufficiente a farlo rimanere immobile, gli occhi spalancati dopo l'ultimo battito. Nina vide le sue braccia accasciarsi al suolo prive di forza, la testa girarsi di lato. Vide la macchia scura che si allargava sul suo petto, rapida e spietata.
   Senza ritegno rise, una risata folle e vuota, stroncata subito da una fortissima fitta al fianco. Si era dimenticata di essere così ferita. Il dolore la fece accartocciare su se stessa, mentre ricominciava a tossire. Appoggiò la testa sulla spalla dell'uomo, mentre i respiri si facevano sempre più corti. Si sentiva sempre più debole, sentiva che la linfa vitale la stava abbandonando.
   Ma aveva completato la sua missione.

I was the one who made you crawl.

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 Note abbastanza importanti:
(Mi scuso per le note chilometriche, ma ci volevano...)
   Fine. Strano dirlo. Questa storia mi ha accompagnato per quasi tre anni, tra idee, blocchi dello scrittore, ripensamenti e crisi varie. Non ho mai smesso di pensarci, di pensare a questo mondo che ormai è anche un po' il mio mondo.
   Potrà non essere la mia opera migliore, ma è senz'altro quella a cui sono più affezionata e grazie alla quale sono diventata una fan sfegatata del pairing più meraviglioso di Tekken *.*

   Arrivata a questo punto, non posso far altro che ringraziare con striscioni e coriandoli tutti coloro che hanno letto e commentato lo scorso capitolo, e cioè:
   Evilcassy: un'altra fantastica DraNina fan, non c'è bisogno di dire molto altro...ti stimo, collega! Ci sentiamo prestissimo ;)
   The Mad Hatter: con la citazione ci sei andato vicino...Arancia Meccanica è un assoluto capolavoro, ma quel 'djevotchka' è stato scritto mesi prima che io vedessi il film...non sai che sorpresa quando ho visto questa piccola coincidenza! comunque grazie^^
   Nila Gor_kj: felicissima che ti sia piaciuto! Sulla frase della canzone la penso esattamente allo stesso modo, è la più bella e potente di tutto il testo. Come vedi non poteva mancare, anche se con i tempi cambiati :)
   Angel Texas Ranger: grazie di tutto! :) ah, più leggo la tua LàLà più la adoro, davvero!
   Mimi93: la FSB ha avuto un bel da fare, ma alla fine ce l'ha fatta e mi ha riportato qui! XD non sai che bello ritrovare anche la tua recensione!

   Adesso inizia un periodo di 'pausa forzata' dovuto agli impegni di studio, ma sentirete ancora parlare di me XD
   Grazie di cuore anche a chi ha letto soltanto e chi ha messo la storia nel preferiti! Un abbraccio virtuale a tutti! :)
 

Miss Trent

  
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