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Autore: Meskina    09/10/2009    2 recensioni
Rosalie è in dolce attesa.
Lei non vede l'ora di poter avere un meraviglioso bambino dai ricci scuri
ma cosa succede quando invece succede l'inaspettato ? quando partorisce una splendida bambina dai capelli dorati come i suoi? dalle gote rosee e gli occhi cristallini ?
Farò del mio ventre un posto sicuro per te..
ti darò la mia anima ...
la mia eternità
'Lei è li, dorme beata nel suo lettino. Accarezzo la sua testolina dai capelli chiari come i miei.
è così bella...
la luna entra come una lama dalla finestra, si inoltra nella camera buia e si imbatte nel suo viso bellissimo e perfetto.
Sulla mia piccola..
lei...nettare per gli dei e tentazione per gli angeli.
Lei... la mia bambina... '
Non solo questo.. è anche una RosexEmmet ♥
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Nuovo personaggio, Rosalie Hale
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per chi mi segue in 'sospesa nel tempo' credo possa capire da dove nasce questa storia ! per chi è nuovo beh, godetevela =)
Ma prima :Il seguente modo per avere figli...
 L'HO INVENTATO IO! SOLO IO ! CHI NON HA INTENZIONI BUONE è BENE CHE CI PENSI 100 MILIONI DI VOLTE PRIMA DI COPIARE QUESTO MODO PER PARTORIE! CI HO MESSO TUTTA LA BUONA VOLONTà L'IMPEGNO E LA FANTASIA PER INVENTARMI QUESTO MODO ! E GIURO CHE CHI OSA COPIARE GLI STACCO LA TESTA A MORSI OPURE LO PRENDO PER I CAPELLI SDRUSCICANDOLO PER L'ASFALTO ! =) CON TUTTO IL RISPETTO PER VOI ALTRE ! =) e se vedete un'altra fanfiction con questo modo per partorie siete pregate di contattarmi ... la mia ficcy è unica U.U
grazie per l'attenzione tesore =)
Buona lettura !

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Prologo



E se ... provassimo ?




Rosalie

Uno spermatozoo e un ovulo umani, e , uno spermatozoo e un ovulo di due vampiri. E potevo avere figli.
La teoria è complicata, lunga, e sfiora l'assurdo, ma è anche reale, si, una possibilità c'è. Qualcuno può nascere nel mio ventre, qualcuno vi può crescere,

con una teoria studiata per anni e anni,  e messa in pratica, e a quanto pare, anche funzionante.
Come sappiamo, uno spermatozoo e un ovulo hanno un loro involucrom contenente la consistenza vera e propria, noi vampiri non possiamo avere figli, perchè quell'involucro è congelato, non permettendo al feto di crescere, è quell'involucro, è quello che ci racchiude quando veniamo trasformati in vampiri, è quello che ci permette di essere immortali, e quello che ci permette di bloccarci a un'età, e immacolarci in quel modo,per sempre.
Naturalmente la consistenza è importante. Ci da caratteristiche come, il bere sangue, non dormire, l'agilità e la forza, l'essere ghiacciati, l'essere come il marmo, e chi è fortunato, un potere speciale. 
è questo che hanno studiato i vampiri medici, questo che hanno messo in pratica, ed è questo che ha funzionato ! o almeno sulla maggior parte di noi, per non dire tutti.
Cercherò di spiegarlo nel miglior modo possibile.
Per iniziare si prende un ovulo e uno spermatozoo umani, e lo stesso di due vampiri. Poi, si toglie l'involucro a queste quattro cellule germinali, ed è qui che viene l'assurdo,
la consistenza dei due gameti dei vampiri, va dentro l'involucro dei due gameti umani, in tal modo... l'involucro umano, permette alla consistenza da vampiro di crescere. E questo non solo è innovativo, ma è un qualcosa di grandioso, di storico, di... di sensazionale ecco !
Il feto, non ha quasi niente di umano, se non le poche cellule che gli permettono di crescere, e di bloccarsi a una certa età, per poi continuare la sua esistenza infinita. La consistenza sono i geni che vengono ereditati. In questo caso il feto eredita naso, bocca, occhi, capelli dai suoi genitori, nonni bisnonni, trisavoli ecc. di umano ha sole poche cellule, che a volte funzionano, ad esempio c'è chi dorme, c'è chi mangia cibo, c'è chi non ha proprio la forza del vampiro o la sua agilità... ma c'è anche chi è completamente un vampiro, dipende, dipende da feto a feto. 
Sfortunatamente, c'è però anche chi nasce sbagliato, chi nasce sbagliato sono quei feti che crescono fino a un certo punto, ma la loro età viene bloccata al tempo sbagliato, ad esempio troppo presto,  come quelli che si bloccano a due anni, o tre, e posso anche essere baby-vampiri in questo caso, e peggio, ci sono quelli che rimangono bloccati nel ventre della madre, E allora, come sempre, i Volturi intervengono. Ma queste cose capitano, come possono capitare i gemelli siamesi fra gli umani, un errore genetico, errore che però compromette l'esistenza del feto. Ed è stato proprio questo a frenare me e Emmet. Gli errori genetici !
Esme aveva rischiato. Perchè era quello che lei era stata da sempre, una madre !  aveva rischiato, ed era andato tutto benissimo. Lei e Carlisle avevano avuto una creatura meravigliosa. Un bambino dai capelli chiari come quelli di Carlisle e due enormi occhi scuri, come quelli di Esme quando era stata in vita. 
Lo avevano chiamato Alexander, ed era il bambino più dolce che io avessi mai conosciuto dopo Renesmee. Cresceva normalmente, preferiva il sangue al cibo, non ostante gli sforzi di Carlisle ed Esme di fargli piacere il cibo. A Emmet piaceva Alexander. Aveva trovato pane per i suoi denti. Erano entrambi due giocherelloni. 
Io ogni volta che guardavo Alexander invece avevo un dubbio. Un dubbio su come fosse perfetto quel bambino, senza nessun problema, e ogni volta che ci pensavo non potevo fare a meno di sfiorare il mio ventre. 
Il colore della notte invadeva la nostra camera da letto, li, entrambi ghiacciai guardavamo il soffitto. Nel silenzio più totale, fra il canto dei grilli e i lupi che ululavano in lontanaza.
La tenda bianca svolazzava per la camera, mentre il vento ci cullava. 
- la possibilità c'è,  e ci sarà sempre ormai - dissi io. piano, come a cercare conferma. 
- anche la possibilità che un leone non morda un umano c'è, ma la scelta più consona e intelligente è non provare. - sospirò Emmet.A volte le sue parole erano più sagge di quanto si potesse immaginare, anche se molti lo credevano un bambinone.
- la percentuale di quel che dici è minima, la percentuale di quel che dico io, è molto più della metà Emmet. - 
- ma c'è anche una percentuale della tua sofferenza, una cosa che non voglio accada  -
lo sentii voltarsi piano, rigirandosi nel letto, si abbassò e mi alzò piano la canottiera, mi baciò il ventre.

Quel ventre piatto, vuoto. Troppo vuoto.
- io so che hai paura di farlo - disse alzando lo sguardo per vedermi.
- usa questa tua paura per non pensare a quello che vuoi pensare. - Passò un lungo istante.
- Emmet...- mormorai, mentre era indaffarato ad alzarmi sempre più la canottiera, non lasciando nemmeno un centimetro senza poggiare le sue labbra fredde.
- mhh ? -
- la tua paura più grande è la mia sofferenza - dissi. In un sospiro. Lui annuì.
- e se io soffrissi di più così ? senza provare ? - azzardai. Si bloccò, ne avevamo parlato tante di quelle volte che sapevamo ogni cosa a memoria, ma questo lo spiazzò, io avevo detto di no per paura di soffrire, nel caso quel bambino avesse avuto problemi. E ora, qualcosa mi diceva che forse non avrei sofferto, che forse non ero così sfortunata, che forse il fato mi avesse riservato qualcosa di speciale, di unico ! Emmet mi continuava a guardare dal basso, piano, gattonando salì all'altezza del mio viso, era sopra di me, attento a non schiacciarmi con il suo peso.
- non voglio che tu soffra - mormorò, il suo glaciale e dolce fiato mi inondò il viso. Presi il suo viso fra le mie mani. 
- ti amo - gli sussurrai, le sue labbra inondarono le mie, la sua lingua era possente nella mia bocca, ardeva di desiderio. Lo staccai piano.
- ma voglio provare - sussurrai, mi guardò negli occhi
- Rose....-
 alzai un dito e lo interruppi, appoggiandolo alle sue labbra, prima l'indice, poi con il pollice glie le carezzai

- voglio provare - ripetei piano, nella mia voce, infinita sicurezza. Lui continuava a fissarmi, attese un lungo istante, poi senza dire niente, mi baciò le labbra,la guancia, il naso, gli occhi... il collo.. mentre scendeva ... 




continua ...




  
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