Mi hanno donato un paio di ali.
Non erano di angelo caduto,
serrate fortemente sul mio petto,
come una dolce morsa di dolore.
Ma sono state la mia dannazione.
Non erano le ali di un gabbiano,
altero principe delle falesie,
in lotta con la gravità ed il vento.
Ma mi hanno fatto accarezzare il mare.
Non erano volteggi d’aquilone,
stecche di legno date in pasto al cielo,
cuori di carta appesi a un’emozione.
Ma mi hanno fatto sfiorare il sole.
Ad occhi chiusi vedo un paio d’ali.
Vorrei che mi portassero da te.