Everytime.

Si guardano negli occhi.
È successo ancora una volta.
-Mi domando perchè.-
-Anche io.-
-Cioè, tu potresti anche sembrare, ma io?- dice offeso nell’orgoglio maschile il fratello maggiore.
Il minore reprime un insulto.
Il biondo visibilmente stanco e scocciato butta la sacca dall’altra parte della stanza lasciandola cadere sul letto MATRIMONIALE che gli è stato assegnato ancora una volta –Vado a dirlo al tizio della reception-
-Dean-
-Sam-
-Le chiavi- gliele lancia e Dean le afferra al volo facendo un cenno con la mano prima di sbattere la porta alle sue spalle.
Scende le scale scricchiolante dell’ennesimo cadente motel e sbatte le chiavi sul banco della reception.
Vedendo il ragazzo di diciassette anni al massimo con le cuffie nelle orecchie sbuffa spazientito.
Suona violentemente il campanello e lui si gira con fare strafottente.-Che c’è?-
-Senti genio della lampada, io non so davvero che cosa tu abbia in quella testa...- non fa in tempo a finire che Sam gli assesta una gomitata nelle costole e si rivolge gentilmente all’adolescente –Ci dev’essere stato un equivoco- dice sorridendo accomodante –Non volevamo un letto matrimoniale-
-Ah no?- dice come se fosse una barzelletta.
-Senti brutto idiota questo è mio fratello perciò vedi di...- un’altra gomitata lo raggiunge alle costole.
Tace guardando suo fratello in cagnesco.
-Siamo fratelli.- dice Sam con un sorriso un pò meno largo di prima.
Quello non ci crede -Ma dai.-
-Ah!- Dean sbatte la mano sul banco e si volta abbandonandosi  ad una lunga serie di insulti piuttosto coloriti troppo a lungo repressi.
-Ascolta- Sam gli parla con voce confidenziale –Gli hai già urtato abbastanza i nervi, dacci quella benedetta camera con due letti singoli prima di fare una fine davvero brutta.-
Lui alza le spalle e prende un’altra chiave –Ecco qua- si rimette le cuffiette nelle orecchie e si gira verso il computer aperto su una pagina di dubbia legalità.
Sam si gira e vede suo fratello che continua a blaterare insulti contro il cielo –Andiamo su-
Lo guarda assassino e sale le scale.-Ma perchè?- dice dopo un pò
-Secondo me sei tu- azzarda Sam
Dean si gira di scatto –Io? Sei tu che fai sempre quella faccia da cucciolo bastonato!-
-E sei tu che fai sempre il macho!-
-Io non lo so! L’apocalisse, gli angeli, i demoni, Dio, Lucifero e un fratello mezzo scemo!-
-Sta zitto!-
-Stai zitto tu!-
-La pianti?-
-No, la semino!-
-Ah, sei impossibile!-
-Senti chi parla!-