Pregi e difetti
Ginny aveva moltissime qualità: era onesta, sincera,
simpatica, divertente, bellissima, allegra, solare, intelligente e potremmo far
venire sera elencandole tutte…ma qualche difetto nascosto, bisogna ammetterlo,
l’aveva anche lei.
Il peggiore, almeno per chi aveva avuto la sfortuna di
sentirla sotto la doccia, era che era completamente ed irrimediabilmente
stonata! E non come una campana rotta, ma come uno stormo di cornacchie
ubriache! Era terribile!
Da bambina, dopo che i suoi fratelli avevano minacciato
di tagliarle la lingua più volte, aveva accettato questa sua assoluta mancanza
di senso della musica ed aveva accettato di limitare le sue performance allo
stretto indispensabile.
Draco aveva moltissimi difetti: era arrogante,
saccente, presuntuoso, con un ego spropositato, era cattivo, cupo, lunatico,
introverso, perfido e potremmo far venire sera elencandoli tutti…ma qualche
pregio nascosto, bisogna ammetterlo, l’aveva anche lui.
Il più evidente era il suo essere schietto.
Fin da piccolo era stato cresciuto con la certezza che
bisognasse essere spiccatamente diretti. Della serie: se minacci qualcuno, devi
poi mettere in pratica la minaccia se vuoi essere creduto!
Certo, il contesto dell’insegnamento era piuttosto
inquietante, ma il risultato era inappuntabile!
Ma come faranno questi pregi e questi difetti a far
incontrare (o scontrare?) i nostri protagonisti?
***
Un venerdì sera come tanti, nel bagno dei prefetti.
Ginny era immersa nella schiuma della vasca da bagno,
avvolta dal profumo dolce delle essenze floreali che aveva scelto.
L’acqua le accarezzava la pelle, delicata come i baci
di un amante.
Era così rilassata ed estraniata dal mondo da non
essersi resa conto d’aver cominciato a canticchiare una melodia, che da qualche
giorno le ronzava nella testa…
Per sua somma sfortuna, un serpeverde… anzi, proprio quel serpeverde, stava passando lungo il
corridoio del quinto piano, per fare il suo giro di ronda, quando le sue nobili
orecchie furono infastidite da quel sottofondo molesto…
Non sarà mica
quel poltergaist di Pixie che sta allagando il nostro bagno!?
Con questo dubbio, Draco aprì furtivamente la porta,
fino a scorgere una bellissima Ginevra Weasly immersa nella vasca.
Poteva farsi scappare quest’occasione? Ovviamente no!
-
ehi,
Weasly! Che diavolo ci fai nel bagno dei prefetti?
-
Oddio!
Malfoy! Mi hai fatto quasi prendere un colpo! Esci immediatamente!
-
Questo
dovrei dirlo io, se permetti! Tu non puoi stare qua!
-
Ma
Hermione, che è prefetto come te, ha detto che se non c’era nessuno potevo starci!
-
Vero…ma
si dà il caso che ora ci sia io…e ho proprio voglia di fare un bel bagno! Per
cui, a meno che tu non voglia trovarti nuda insieme a me nella vasca, fossi in
te me ne andrei!
-
Sei
il solito prepotente! Ok, me ne vado! Va fuori un momento, così ti lascio campo
libero.
-
Non
sono io quello che deve uscire…
-
Non
pretenderai che esca dalla vasca con te qui che mi guardi, vero?
-
Non
credere d’essere un gran che, rossa…ho visto di
meglio!
-
Te
la sogni, una come me!
-
Più
che un sogno mi sembri un incubo!
-
Stronzo!
-
Vingardium leviosa!
Con un semplice gesto della mano, un asciugamano bianco
si librò in aria per poi aprirsi e frapporsi tra i due giovani.
Ginny, davanti ad un tale invito a togliersi dalle
scatole, non potè fare altro che uscire il più rapidamente possibile (per
quanto glielo permettessero gli scalini bagnati) ed avvolgersi nella bianca
spugna.
Aveva tenuto d’occhio il serpeverde, nel timore che le
facesse uno scherzo, ma il biondo era stato abbastanza educato da guardare
oltre la sua spalla.
-
ecco
fatto! Ora puoi anche annegarti!
-
Ma
io non voglio di fare il bagno! Volevo solo vederti uscire dalla
vasca…spettacolo davvero interessante!
-
Ma
cosa dici? Non puoi aver visto niente!
-
Non
direttamente…
Notando lo sguardo soddisfatto di Draco, solo in quel
momento Ginny si ricordò dello specchio che ricopriva la parete alle sue spalle
(ma come aveva fatto a scordarsene, visto che era davvero enorme?).
-
Malfoy!
Sei un essere spregevole!
-
Tu
invece sei davvero notevole! …mi fai venir voglia di corteggiarti!
-
scordatelo!
-
potrebbe
essere interessante…
-
fatti
bastare quello cha hai visto, perché non avrai altro, da me!
La rossa fece per uscire in tutta fretta, ma il
biondino la fermò per un polso e, con un movimento che, a distanza di tempo,
Ginny faceva ancora fatica a capire, si ritrovò stretta fra le braccia di
Draco.
Lui la fissò per un solo istante, poi la baciò con
passione!
Ginny si divincolò dalla stretta poi, infuriata
com’era, gli piazzò cinque dita sulla guancia sinistra!
-
non
azzardarti a farlo mai più!
-
Fossi
in te, non ci conterei!
Lei uscì dalla stanza sconvolta, mentre Draco rimase
nel bagno, felice d’essere riuscito a rubare quel bacio. Certo lo schiaffo era
stato potente, ma mai quanto il sapore delle sue labbra!
Sorrise fra sé, poi tornò nel suo dormitorio, con la
certezza che si sarebbero presto reincontrati…o scontrati!
***
Come se lo facesse apposta (e a dire la verità era
proprio così) da quel benedetto venerdì sera, Ginny incontrava Draco molto più spesso
del previsto.
In biblioteca, all’uscita dalle lezioni, nei corridoi, sul
campo da quiddich…
Dove c’era lei trovavi lui, il quale si limitava a
sorriderle (ghignando) per poi voltarsi un istante dopo e sparire.
Ginny si sentiva perseguitata (si poteva parlare di
mobbing?) ed in più occasioni cercò di evitarlo, percorrendo corridoi
alternativi o facendo la strada più lunga per raggiungere la sala grande, ma
lui sembrava sapere sempre dove trovarla.
Un pomeriggio si intrufolò in biblioteca e si posizionò
nel corridoio meno frequentato, per cercare tranquillità e pace. Quando
cominciò a sentirsi relativamente tranquilla, con la coda dell’occhio vide
un’ombra che si frappose fra lei e l’unica via d’uscita.
-
La
smetti di seguirmi ovunque?
-
Non
finchè non ottengo ciò che voglio!
-
Si
può sapere, allora, che diavolo vuoi da
me, Malfoy?
-
Lo
sai benissimo, non fare l’ingenua!
-
Forse
il mio schiaffo non è stato abbastanza forte? Eppure mi sembrava una risposta
adeguata, chiara ed esaustiva!
-
In
effetti, considerando quanto sei magra, lo schiaffo non è stato indifferente…ma
non abbastanza da farmi desistere!
-
Ne
vuoi un altro per capire meglio?
-
Sì!
Detto ciò si avvicinò alla rossa e, di nuovo, posò le
sue labbra su quelle schiuse dallo stupore della ragazza.
Come promesso rimediò un altro schiaffo e, come
previsto, lo ritenne un prezzo più che equo per quel bacio…
Non aspettò nemmeno che la ragazza si divincolasse da
quel contatto non voluto. La liberò dalla sua stretta un istante dopo, per poi lasciarla
sola nel corridoio della biblioteca.
Ginny era sempre più confusa! Ma cosa sperava di
ottenere? Doveva forse spaccargli un dente?
Certo che baciava davvero bene…no! Non poteva averlo
pensato davvero! Era di Malfoy che stava parlando!
Come in un gioco di cui nessuno sapeva le regole, Draco
fece in modo di trovarsi da solo con lei molto più spesso del solito ed ogni
volta rimediava uno bacio ed uno schiaffo.
All’inizio credette fosse solo la una sua impressione,
ma col passare dei giorni si rese conto che gli schiaffi erano sempre meno
forti e meno convincenti…mentre i baci sempre più profondi ed eccitanti!
Come previsto la ragazza stava cedendo al suo fascino!
Era solo questione di tempo e presto sarebbe stata sua!
***
Qualche settimana dopo, la incrociò nella guferia.
-
Scrivi
alla mammina?
-
Lo
trovi molto sciocco?
-
No…in
realtà è molto dolce.
-
Allora
dovresti provare a farlo. Sono certa che a tua madre farebbe piacere.
-
Credo
che tu e lei andreste d’accordo…
-
Stai
cercando una fidanzata, Draco?
-
Sono
troppo giovane, per impegnarmi in modo ufficiale, ma se giochi bene le tue
carte potresti avere una qualche chance…
-
E
chi ti dice che a me interessi?
-
Le
tue labbra!
Si avvicinò, aspettandosi d’essere respinto, invece
Ginny non fece nulla per allontanarlo.
Piacevolmente sorpreso, si fece coraggio e la baciò,
quasi dolcemente, per far durare quel contatto il più a lungo possibile.
Dopo diverso tempo, in cui nessuno dei due diede segno
di volersi staccare, cominciò a mordicchiarle le labbra, a disegnarne il
contorno con la lingua, a spostare le mani sui suoi fianchi, ad avvicinarla a
sé.
Sentiva il suo desiderio crescere sempre più e la
voglia di stare con lei stava divampando come un incendio.
Fece scendere la mano destra fino all’incavo del
ginocchio, per poi fare leva e sollevare la gamba di Ginny fino a posizionarla
sul suo fianco. Con quel gesto la gonna si sollevò abbastanza da lasciare
intravedere la biancheria candida della ragazza.
Draco interruppe per un istante il contatto per
guardarla bene negli occhi.
-
È
davvero questo ciò che vuoi?
-
Sì.
-
Mi
vuoi dentro di te?
-
Sì.
-
Guarda
che se comincio non mi fermo più!
-
Malfoy?
…Parli troppo!
Fecero l’amore, con la convinzione che fosse solo
sesso.
Mantennero gli occhi aperti per quasi tutto il tempo,
studiando lo sguardo dell’altro, in cerca di un possibile coinvolgimento
sentimentale.
Nessuno dei due l’avrebbe mai ammesso, ma erano completamente
presi l’uno dall’altra!
L’amplesso durò abbastanza da costringerli ad
appoggiarsi alla parete per riprendere fiato.
-
cavoli,
Weasly! Ci sai fare!
-
Anche
tu non sei niente male, Malfoy!
-
Wow!
Detto da te, questo sì che è un complimento! Il mio ego ringrazia!
-
Ho
solo detto che non sei male, non ti montare la testa!
-
Cosa
vorresti dire?
-
Che
potresti fare di meglio!
-
è
una sfida?
-
Vedi
tu…
Si guardarono per un lungo istante, poi Draco si
impossessò delle labbra della rossa per riprendere da capo, da dove aveva
finito.
***
Finirono per diventare amanti.
Nessuno dei due chiese mai all’altro una dichiarazione
ufficiale, anche perché sarebbe stato davvero difficile spiegare ai curiosi com’era
iniziata la loro relazione.
Questo fino a quando, durante una gita ad Hogsmeade,
furono sorpresi in atteggiamento compromettente niente meno che da Lucius
Malfoy!
-
Draco!
si può sapere che cosa stai facendo in compagnia della Weasly?
-
Mi
sembra evidente!
-
Spero
che sia solo per passare il tempo!
-
Spiacente,
ma ti devo deludere: è molto più serio di quel credi!
-
Cosa?
Vuoi farmi credere d’esserne innamorato?
-
Credo
che si possa definire così.
-
Ne
riparleremo a casa, con calma.
-
Non
c’è niente da dire. Le cose stanno così. Se non ti va bene è un problema tuo,
non mio!
Ginny era senza parole! Draco aveva appena detto a suo
padre d’essere innamorato di lei.
Era confusa…L’aveva detto a lui e non a lei! Era la verità
o voleva solo sfidare suo padre?
Quando Lucius se ne andò, facendo svolazzare il suo
mantello nero come la notte, Draco si girò verso la ragazza, certo che avrebbe
visto il suo volto illuminato dalla gioia, dopo quell’implicita dichiarazione.
Invece era scuro e preoccupato…
-
sta
tranquilla! Non ti devi preoccupare di mio padre!
-
Draco,
io…non capisco…
-
Cosa
c’è da capire? Sono innamorato di te!
-
A
dire il vero credevo fosse solo un gioco fra di noi…
-
Cosa
stai cercando di dirmi?
-
Io
non so se sono pronta a far sapere in giro di noi…
-
Di
cosa hai paura? Di mio padre? Dei tuoi fratelli? …O di me?
-
Non
lo so…so solo che non…
-
Non
aggiungere altro. Ho capito.
-
Draco,
volevo solo dire che…
-
Ed
io che credevo che tu fossi diversa!
-
Ti
prego, Draco, non dire così!
-
…E
mi sono pure reso ridicolo con mio padre! Sono un idiota!
-
No!
Ascoltami!
-
non
dire una parola! Non fiatare! Sei solo una stronza! E non c’è altro da
aggiungere!
Detto ciò se ne andò a grandi falcate, cercando di
mettere più distanza possibile fra sè e la ragazza che gli aveva appena
spezzato il cuore…
Ginny cominciò a piangere senza sosta. Come aveva
potuto dire quelle cose? Lei non sapeva cos’era quello che provava per lui, ma
ora sentiva un grande vuoto nell’anima nel sapere che non l’avrebbe più
riabbracciato, che non avrebbe più baciato le sue labbra, che non avrebbero più
chiacchierato fino all’alba, che non sarebbero più stati nemmeno amici!
Era una stupida!
Aveva avuto paura d’ammettere i suoi veri sentimenti ed
aveva appena ferito l’unico ragazzo di cui si fosse davvero innamorata!
Da quel giorno cercò invano di trovare il modo di
parlare con lui.
Ma sembrava che, improvvisamente, Draco fosse sempre
dall’altra parte rispetto a dove si trovava lei.
Gli mandava gufi, che lui prontamente rimandava al
mittente senza nemmeno leggerli.
Le poche volte che, per una qualche ragione, si
trovavano nello stesso posto, lui era circondato dai suoi scagnozzi e per lei
diventava impossibile avvicinarlo.
Una sera, consapevole che lui non le avrebbe mai dato
una seconda possibilità, prese una decisione drastica: non vuole parlarmi? Bene! Stasera dovrà ascoltarmi, che lo voglia o no!
All’ora di cena, tutti gli studenti e gli insegnanti
riempirono la sala grande, per poter consumare i deliziosi cibi, che gli elfi
domestici preparavano con grande maestria.
Come sempre Draco era seduto in modo da dominare tutta
la sala ma, come sempre, il suo sguardo si posava su tutti tranne che sulla
rossa.
A metà cena Ginny si alzò in piedi, poi salì sulla
panca e, appoggiandosi alla spalla del fratello, si mise in piedi sul tavolo
dei grifoni.
Lo sguardo fisso sulla testa bionda, distante due
tavoli.
I commensali, vedendo
Ginny, ignorando la voce della Mc Grannit che le
intimava di scendere, cominciò a cantare (stonando in modo imbarazzante) con
tutto il fiato che aveva in gola:
If I should stay
I would only be in your way
So I'll go, but I know
I'll think of you ev'ry step of the way
I will always love you
I will always love you
You my darling you.
Bitter sweet memories
that is all I'm taking with me
So goodbye, please don't cry
We both know I'm not what you, you need
And I will always love you
I will always love you
I hope life treats you kind
And I hope you have all you've dreamed of
And I wish to you, joy and happiness
But above all this, I wish you love
And I will always love you
I will always love you
I will always love you
You darling I love you
Ooh, I'll always I'll always love you (W. Huston)
Se
dovessi rimanere,
finirei solo per intralciare la tua via
quindi andrò via ma io so che
penserò a te ad ogni passo della mia strada
ti amerò sempre
ti amerò sempre
tu, mio caro, tu
Ricordi dolci e amari
questo é tutto quel che porto con me,
quindi addio, per favore non piangere
sappiamo entrambi che
io non sono quello di cui tu hai bisogno
ti amerò sempre
ti amerò sempre
Spero che la vita ti tratti con gentilezza
e spero che tu abbia tutto ciò che sognavi
e ti auguro gioia e felicità
ma soprattutto ti auguro di amare
ti amerò sempre
ti amerò sempre
tu, caro ti amo.
oh ti amerò, ti amerò
Draco cercava d’ignorare quanto stava accadendo, ma era
impossibile, considerando che i bicchieri stavano per esplodere a causa delle
vibrazioni!
Si coprì il viso con entrambe le mani, sperando che il
supplizio terminasse, ma Ginny sembrava decisa a non fermarsi.
Era forse impazzita?
Alzò solo per un istante il suo sguardo sulla ragazza e
la vide, in piedi, alla mercè del
pubblico ludibrio. Cantava, piangeva e singhiozzava sempre più forte.
Si stava esponendo, si stava umiliando, si stava
rendendo ridicola davanti a tutti solo per farsi perdonare la sua piccola
indecisione.
Blaise gli diede una gomitata ben assestata sul fianco.
-
cosa
aspetti ad andare da lei? Dai! Non vedi che sta per crollare?
-
Io...non
so se voglio avere ancora a che fare con lei…
-
E
tutte le bestemmie che hai smoccolato quando vi siete lasciati? Tutti i pugni
tirati contro al muro? Come li giustifichi?
-
Ero
solo arrabbiato. Nessuno può scaricare un Malfoy! Tanto meno una pezzente di
prima categoria!
-
E
allora perché da quando vi siete lasciati non ti sei fatto qualche altra
ragazza?
-
Perché
non mi andava…
-
Tu
che non vuoi una ragazza? Ma a chi vuoi raccontarla? A me o a te?
-
Blaise!
La smetti o no di farmi la predica?
-
No!
Finchè non farai finire questo strazio! È raccapricciante!!!
Draco alzò definitivamente lo sguardo sulla rossa ed in
quel preciso istante seppe esattamente cosa doveva fare.
Doveva alzarsi, fare il giro del tavolo dei serpeverde,
oltrepassare quello dei corvonero, raggiungere quello dei grifondoro, poi
girarsi e proseguire fino a trovarsi a metà della tavolata. A quel punto tirare
giù Ginny dal tavolo e farla finalmente tacere!
Troppo complicato!
Com’era quella regola di geometria? Ah! Sì! La via più
breve fra due punti è una linea retta!
Per cui, per raggiungere Ginny, gli bastò alzarsi in
piedi, salire sulla sua panca, poi sul tavolo delle serpi, attraversarlo, scendere
e rifare la stessa cosa col tavolo dei corvi, poi quello successivo, fino a
ritrovarsi in piedi, sul tavolo dei grifoni, di fronte a Ginny, che
singhiozzava inconsolabile.
-
cosa
devo fare con te, Weasly?
-
Non…non…lo…so…
-
Vieni
qua!
L’abbracciò forte, lasciando che il viso bagnato di
lacrime gli rovinasse la sua bella camicia, nuova di zecca.
Ed in quel momento entrambi si sentirono completi,
finalmente, di nuovo insieme.
-
se
ti do un bacio, smetterai di piangere?
La ragazza, ancora scossa, incapace di dire anche solo
una sillaba, si limitò ad annuire col capo.
Draco, con un tocco di bacchetta, fece partire una
musica di sottofondo, poi le prese delicatamente il volto e depose un
dolcissimo bacio sulle sue labbra ancora tremanti.
Farò di tutto per
non perderti
Sei inconsapevolmente
irresistibile
Senza calpestare
il resto
io sarò per te un
motivo in più.
Farò
l’impossibile
Sarò
imprevedibile
Pensa alle mie
mani su di te!
Imparando a dare
un tempo ai tempi tuoi
Sarò
incorruttibile
Cose che non ho
provato mai
Cose che con te mi
arrivano così
Cose che non hai
mai chiesto
Cose che ti
prendono una volta sola
Io ho scelto te
Farò
l’impossibile
Proteggendo la
vita insieme a te
(l’impossibile - B. Antonacci)
Si staccò per un attimo, per darle modo di capire che
era tutto vero. Attese di vedere la consapevolezza rischiarare il suo volto, le
sorrise in quel modo speciale riservato a lei, poi disse:
-
ti chiedo solo una cosa, amore: prometti di
non cantare mai più?
Ginny, finalmente felice e sollevata, annuì sorridendo,
poi, incurante degli sguardi attoniti, sulle
note di quella melodia dolcissima, si riappropriò delle labbra del serpeverde.
*** ***
*** *** ***
n.d.a.
L’ho rifatto…lo so, avevo promesso di impegnarmi di
più, ma è stato più forte di me!
Mi è uscita così…
So che è una fic senza lode e senza infamia, ma mi
incuriosiva scoprire cosa sarebbe stata capace di fare Ginny x conquistare il
bel biondino.
Non posso fare altro che chiedere la vostra clemenza!
Un bacio
Frency70
Ps. Un grazie specialissimo a Cry90 e Vulneraria che mi
riempiono di complimenti! (evidentemente, prima di leggere le mie fic, sniffano
una qualche sostanza allucinogena)
Non li merito affatto, ma mi fanno un piacere
infinito!!!