Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Anna_Gree    12/10/2009    2 recensioni
Ma cosa ti è saltato in testa Roxie? E se ti avesse visto ridotta così? Grassa. Sei ancora troppo cicciona per incontrarlo. Smettila di mangiare, stupida! ”.
Ecco la seconda storia, incentrata su Roxie e i suoi problemi di anoressia.
Leggeteee :)
Genere: Generale, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prima di iniziare, due premesse. 1) Questo racconto è un po' più dialogato dell'altro, semplicemente perché Roxie non tace mai xD. 2) TUTTO, ma proprio tutto, è ispirato a qualcosa successo davvero sabato scorso, scenate comprese.
Ed ora, buona lettura :)


Greta è in ritardo, di nuovo.
Roxie l’aspetta in piazza, cammina su e giù per i sampietrini del corso.
Ma perché tutte a me?? Cioè.. l’unica volta che non ci penso mi ricade tutto addosso! ”, parla da sola. Le passa affianco una madre con il passeggino ed accelera preoccupata. “Dio, divento pazza! ”.
Eccola.
Cammina di fretta, finge di aver fatto tutto di corsa.
Stronza! Ma ti pare l’ora di arrivare?? Tu e il tuo fottuto ritardo! E io intanto l’ho visto…”, è nervosa ed arrabbiata, ma cambia subito espressione, ora è preoccupata, “Gré, non è possibile. Mi è crollato il mondo addosso. Non è giusto, ogni volta sempre la solita storia: quando penso di averlo dimenticato, spunta fuori come un fungo! Hai presente quei funghi bianchi e ciccioni che se li mangi ti viene di tutto allo stomaco? ”.
Si vede che trattiene a fatica una risata, ma ha la fronte corrugata e gli occhi lucidi. E’ l’espressione di Roxie, un misto di sentimenti che, ogni tanto, sbuca fuori e la distrugge. Ed ha pure un nome.
Greta è preoccupata, le sorride cercando di contagiarla, ma quando Roxie è così non c’è nulla di giusto da fare.
Cammina spedita, trascinandosi dietro Greta agganciata alla sua mano.
Ma proprio oggi dovevo vederlo? Ci aspetta una serata fantastica, Gin ha già preparato tutto! E cosa succede? Quel pezzo di merda si fa vedere in giro per il centro. A lui non piace neanche il centro! Non ci veniva mai con me! ”.
Si blocca al centro della strada, con una strana espressione. Batte due volte i piedi e poi riprende la scena di poco prima, “No, no, no, no, no, no, non passiamo di qua, andiamo per le viette laterali. Qua è dove quel gay del suo amico si ferma sempre a parlare!”.
Rox, non puoi farti condizionare così la vita, dopo tutto questo tempo.. ”.
Ora è Greta a fermarsi in mezzo alla strada. Senza mollare la mano dell’amica, le passa un braccio intorno al collo e l’abbraccia, forte, la stringe. Roxie affonda la testa nei riccioli castani, le lacrime agli occhi, e si lascia accarezzare la chioma bionda.
Restano alcuni istanti così, con qualche occhio puntato sul loro abbraccio, poi si staccano, si guardano e sorridono. Riprendono a camminare, sempre mano nella mano.
Ah, l’adolescenza..”, sospira Roxie e si sistema il trucco sbavato, “Pensiamo a trovare Gin. E’ uscita con il suo secondo uomo, quello dello scientifico. Umpf, fosse così facile anche per me…”.
Roxie non vorrebbe essere lì, in verità. Preferirebbe essere a casa, lontano da quei posti così caotici. Deve sacrificarsi per Gin, un’altra volta.
Quindi cammina spedita con i soliti pensieri che le affollano la testa, stringendo la mano dell’amica.
Ma cosa ti è saltato in testa Roxie? E se ti avesse visto ridotta così? Grassa. Sei ancora troppo cicciona per incontrarlo. Smettila di mangiare, stupida! ”.
Le lacrime tornano a sporgersi dalle palpebre, ma quella vocina così acuta non accenna a fermarsi. Infiltra sempre di più le sue radici malefiche tra i pensieri di Roxie, riempiendola di idee insensate.
E’ ancora assorta nei suoi pensieri, quando la voce di Greta la sveglia.
Rox, ci sei? What’s up? ”.
Tutto ok, stavo solo pensando…”.
Greta la conosce troppo bene. Vorrebbe chiedere i dettagli, ma la figura di Gin interrompe il discorso.
E’ seduta sui gradini della piazza e sta piangendo. Greta le corre incontro e l’abbraccia.
Roxie le raggiunge lentamente, con un’espressione un po’ infastidita: sa come andrà a finire.
Mi ha baciato! ”, ripete Gin tra le lacrime.
E allora perché piangi? Ti ha spettinato i riccioli? ”.
Riesce a strappare una risata alle due amiche.
In fondo, è solo piccola e ancora ingenua”.
Si siede a sinistra di Gin e le passa un braccio intorno alla vita, stringendole entrambe a sé. I colori così diversi dei loro capelli si mescolano perfettamente, aiutati un po’ dal vento, mentre le tre amiche si coccolano sotto gli occhi della piazzetta semi-deserta.
Roxie spezza quell’incantesimo, salta in piedi e allunga le mani alle altre due, per aiutarle ad alzarsi.
Ma vi rendete conto di quanto siamo superficiali?? Sempre a parlare di uomini! Basta! Da stasera non se ne par…”. Lo sguardo si blocca al di là delle spalle delle amiche. E le lacrime timide scendono finalmente le agognate guance.

  
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Anna_Gree