CAN'T HELP FALLING IN LOVE
Ti sento
“Ti sento
nell'aria che è cambiata mi anticipa l'estate e che mi
strina
un po'
Io ti sento lo
stomaco si chiude il resto se la ride
appena ridi tu!!”
Ichigo si avvicina a Rukia. È nervoso, impacciato, tremante. Stringe forte fra le dita di quella mano sudata un mazzo di fiori blu. Sono belli. Come lei. Arrossisce. Avanza ancora titubante. Kuchiki Rukia non lo vede. O forse non lo guarda... ma lui avanza.
E pian piano si stampa in faccia una specie di sorriso che non potrebbe essere più falso e più teso -cazzo, perché non mi guarda? Ma porc...- e inciampa su un sasso -figura di merda...-
Rukia sorride -cazzo, ora saprà che l'ho notato..- Finge di tossire.
Ichigo non se la beve. La saluta. Un flebile “ciao” in un freddo pomeriggio d'autunno – se è freddo perché cazzo sto sudando?..-
Rukia ricambia incerta -cosa faccio adesso?-
Ichigo si avvicina ancora. Ora è li a un passo da lei -posso sentire il suo profumo.. posso vedere la pelle bianca del suo collo nello spazio tra il colletto del maglione e la sciarpa...- deglutisce -brivido lungo la schiena.. calmooo.. calmo..- finge un sorriso tranquillo e rilassato. Non ci riesce.
Rukia è in evidente stato di disagio. O è ansia. O agitazione. O imbarazzo. O incertezza. Oppure boh, io che ne so... fate voi. Fatto sta che si guarda intorno spaesata. -Ishida!!-
Ishida passava di li in quel momento.
Rukia sorride e saluta -il mio salvatore! Il salvatore della patria, il faro per le navi, la quiete dopo la tempesta, la pace dopo la guerra..- Esagerata.
Ishida saluta.
Ichigo fa un breve cenno del capo e gli sorride -rompiballe guastafeste.. il terzo incomodo, la bomba esplosa prima dell'inizio della guerra, l'onda che sommerge la nave..- Esagerato.
Ichigo è indubbiamente irritato.
Ishida non ci fa caso.
Rukia sì, ma fa
finta di niente
-meno male mi sono salvata-.
Rukia non lo sa perché respinge
Ichigo. Forse proprio per questo. Perché non sa il
perché
Perché non ha motivo di mandarlo via. Perché non
ha
motivo di non accettare i suoi fiori. Perché non ha motivo
di
non desiderarlo. Non ha motivo di non amarlo... forse lo ama -NOOO!
Impossibile!-.
Ah giusto... impossibile... Si scrolla
questi pensieri di dosso e si avvia verso Ishida. Ma
all'improvviso...
-no!-
-sì!-
-Inoue!!-
Ichigo entusiasta -adesso Ishida si distrae.. è cotto di lei -
Rukia sconsolata -adesso Ishida si distrae.. è cotto di lei-
Inoue arriva. Un buongiorno alla grande e sorriso spiazzante. Come al solito. Ma c'è qualcosa di diverso in questi giorni. Da una occhiata rapida ai fiori, e viene presa da una depressione momentanea -la ama...- Cerca di tornare al buonumore iniziale -non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci..- Si arrende - non ce la faccio... meglio darsela a gambe- Si inventa una scusa istantanea: “devo pettinare le bambole!!” -infallibile! YES!- .
Scappa via nell' incertezza generale. Ishida la insegue:
“Ehi aspetta!! te ne vai di già? Sei appena arrivata! Inoue-san! Ehi!”
-eh no eh! non mi scappi!!- Che passionale... la prende poco dopo e inizia una serie di discorsi insulsi tanto per tenerla li.
Ichigo -è la mia occasione!!- si scaglia su Rukia. L'afferra per le spalle e la gira -oddio spero di non averle fatto male.. sempre il solito coglione..-
Rukia è sbalordita – lo sapevo ecco, adesso lui.. Ehi!! Ahia!!! bonjour finesse...- Il suo sguardo è arrabbiato e scocciato.
Ichigo rimette le mani a posto. Sorride impacciato per l'ennesima volta.
Rukia ricambia. Sorriso non freddo. Gelido.
Ichigo alza i fiori -speriamo in bene..-
Rukia appoggia le dita esili sulle tempie -oh no, un'altra dichiarazione in arrivo. Ma cosa devo fare con te?...- Era già la terza nel giro di una settimana.
“Rukia.. ecco
io.. ti prego accetta
questi fiori. Non mi aspetto niente da te. Voglio solo che tu li
prenda. Tu mi conosci. Di solito non sono così scemo. Ma
ecco
io con te sono nervoso e tu ormai lo hai capito e...”
-mi starà davvero ascoltando
o finge? E soprattutto sto dicendo delle cose sensate o solo una
serie di cazzate di cui alla fine lei riderà?-
“..per cui ti prego non respingermi
ancora, se non puoi perdonarmi almeno prendi in considerazione la mia
proposta, ti giuro che non volevo mancarti di rispetto in
quell'occasione io...”
-oh perfetto... non è una
dichiarazione. Vuole scusarsi.. ormai non mi ricordo neanche
più
perché avevamo litigato... che carino però.. no!
Carino
un corno!! anche se non so più che cosa mi ha fatto per
farmi
arrabbiare, non si merita il perdono... o sì? Non lo so
più...
è carino sul serio però.. e i fiori sono
così
belli. Io non sono questo. Io non merito questo. Io non voglio
questo. O forse si? Non lo so più... amore, amicizia.. lo
dico
sempre io.. troppo complicati i sentimenti. Troppo.-
“ ..per questo io ti volevo parlare..
e dunque ho pensato di regalarti questi fiori blu per farti capire
che sono pentito... ho scelto questi perché mi ricordano
te..
sono così belli...”
-con l'ultima frase l'ho fatta secca!! eh eh-
Rukia inclina il sopracciglio -oddio... stomachevole...-
Inoue attonita -se questa cosa non
mi ucciderà credo che vivrò per sempre...-
Ishida non ha parole -....K..
Kurosaki?-
...ma
dico io.. fatevi gli affari vostri voi due!!!
Rukia è furiosa (eddai.. in
realtà è contenta!! -ma anche no!!-)
-stronzate!
Mi ha detto solo stronzate!- Chiude
gli occhi e fa un respiro profondo:
“Ichigo..”
lo dice piano, in un
sussurro...
Poi esplode:
“Ma hai 3 anni?!!! Ti comporti come
un bambino! Credi che io abbia bisogno di stupidi regali per
perdonarti? Se ti voglio perdonare ti perdonerò e basta! Tu
insulti la mia intelligenza! Mi prendi in giro? Io non ci posso
davvero credere... ecco.. ecco... vedi, vedi di sparire dalla mia
vista all'istante! Non voglio neanche vedere quel sorriso da ebete
stampato sulla tua faccia da idota!! Non voglio sentire le cazzate
che dici.. ma quando sei diventato così scemo?? ah giusto..
lo
sei sempre stato!! Solo che prima facevi più il figo... ora
sei al livello di Kon! Mi fai pena, sparisci!!! ”
-cazzo... non è andata come
volevo-
“Rukia io..”
“Non abbiamo più nulla da
dirci.”
Rukia si gira. Sembra
arrabbiata.
“Ah!” Rukia è rossa in
volto. Sembra che le guance prenderanno fuoco da un momento
all'altro...
-aspetta un secondo!- Si ferma,
si volta e senza guardare Ichigo in faccia prende i fiori e corre
via.
Inoue sussurra qualche parola di scuse all'orecchio di Ishida e si allontana rapida pure lei. Ishida non la segue -dovrei ma..- la curiosità è uomo in questo caso! Si avvicina a Ichigo che nel frattempo è rimasto in religioso silenzio a fissare la schiena di Rukia che si allontana, senza battere ciglio.
“ Due di picche, eh?”
Ichigo lo guarda.
“Non
direi”
“Come?”
“Ho detto che non mi sembra proprio
sia andata male, anzi! È andata alla grande!”
“Starai scherzando..”
“Nient'affatto.”
“Ma.. ma.. ti ha respinto in modo
atroce.. ti ha insultato... ha detto che sei un bambino.. un idiota..
uno scemo.. ti ha paragonato a KON!!!”
“E allora?”
“E allora? Come sarebbe a dire e
allora? Prontooo!! Kon! K-O-N!! Kon! Ti ha scaricato..!”
“Non direi.. ha accettato i miei
fiori...”
“Sì, ma non hai sentito le
cose che ti ha detto?”
“Ovvio.”
“E?”
“E cosa?”
“E non pensi fosse un rifiuto?”
“Rifiuto? Non mi è sembrato”
“La maggior parte delle ragazze usa
frasi molto più cortesi di quelle per scaricarti..”
“La maggior parte delle ragazze?”
“Sì.”
“Ah ah! Si vede che non la conosci...
lei non è “la maggior parte delle
ragazze”.. lei è
“la ragazza”... lei è Kuchiki Rukia:
è unica, è
incredibile, è impossibile, è mia. O almeno lo
sarà...
o almeno lo spero...”
“Su questo ho i miei dubbi.. ma a
parte il tuo immane desiderio nei suoi confronti, in che cosa Kuchiki
Rukia dovrebbe in qualche modo differire dalle altre ragazze?”
“Naturale che tu me lo chieda...
perché non la conosci..”
Silenzio.
“Certo... io non
la conosco quanto
te. Ma di grazia spiegami perché quello che sembrerebbe un
rifiuto a tutti gli effetti nel caso di Kuchiki Rukia non lo
è...
avanti.. non farti pregare, dimmi.”
Silenzio.
Ichigo sorride.
“Kurosaki!!”
“ Ah.. certo... è molto
semplice. Tu non la sai osservare come me. Non la sai capire, non sai
chi sia Kuchiki Rukia davvero..”
“Questo lo hai già detto..
devo dunque pensare che non sai rispondere e continui a ripetere le
stesse stronzate senza senso?”
“No.. non ti prenderei in giro
parlando di lei. Mai. Su Rukia non si scherza. È solo
che...”
“Solo che?”
“Non so se tu potrai capire.”
“Mi sforzerò.”
“D'accordo.”
Silenzio.
“Kurosaki!!!”
Silenzio.
“Va bene hai
vinto. Mi arrendo. Se
non me lo vuoi dire ok. Fa niente... Ma se me lo vuoi dire...”
Silenzio.
“No?... AAAh...
ok basta...”
Silenzio.
Silenzio.
Ichigo guarda in basso.
Ishida guarda
Ichigo.
Silenzio.
Silenzio.
...
...
“Kuchiki...”
Silenzio (breve).
“Kuchiki Rukia... Kuchiki Rukia è
diversa dal resto del mondo. Ma è come un libro aperto per i
miei occhi che hanno voglia di studiarla. E che voglia!!!”
Silenzio.
“K..Kurosaki..
tu..”
“Sai.. Kuchiki Rukia è
strana.. strana davvero..
Kuchiki Rukia è forte fuori. Ma
trema e si piega dentro.
Kuchiki Rukia non ringrazia. Lei
ricambia. O almeno ci prova.
Kuchiki Rukia non mente. Lo fa solo su
se stessa. Se deve mentire sugli altri, evita il discorso.
Kuchiki Rukia non guarda in faccia
nessuno. Ma teme che tutti guardino lei e la giudichino.
Kuchiki Rukia non piange. Ma a volte le
lacrimano gli occhi.
Kuchiki Rukia è gentile. Ma non
lo ammetterà.
Kuchiki Rukia ti rimprovera. Ma in
realtà vorrebbe abbracciarti.
Kuchiki Rukia si volta spesso indietro.
Sa che il passato la sta inseguendo, non può liberarsene per
cui aspetta che lui la raggiunga. Non sa ancora come affrontarlo.
Kuchiki Rukia è testarda. Non
avrai mai la meglio su di lei.
Kuchiki Rukia cammina un gradino sopra
al mondo. Solo che ancora non lo sa e si comporta come se stesse
camminando un gradino più in basso. In entrambi i casi, non
è
mai al tuo stesso livello.
Kuchiki Rukia non accetta cortesie e
non vuole essere amata. Ma gli altri gliele fanno comunque e la amano
ugualmente.
Kuchiki Rukia sorride spesso. Ma non
ride mai.
Kuchiki Rukia ha paura. Ma non trema e
non scappa.
Kuchiki Rukia è determinata. Se
le gambe non la sorreggono, lei striscia. Se non ha le braccia per
impugnare la spada, lei la stringe tra i denti. Se lei ti vuole
morto, tu morirai. Se lei non avrà la forza di ucciderti, lo
farai con le tue stesse mani per compiacerla.
Kuchiki Rukia tende le mani verso di
te. Ma tu non riesci ad afferrarla. L'uomo che ci riuscirà
dev'essere all'altezza dell'uomo che in passato ci è
riuscito.
Voglio essere quell'uomo.
Kuchiki Rukia dice addio. Ma torna
sempre.
Kuchiki Rukia dice “Non
preoccuparti..”. Ma in realtà è come se
gridasse
“Aiutami!”.
Kuchiki Rukia ti guarda. Ma non ti
ascolta. Lei sente solo ciò che vuole sentire.
Kuchiki Rukia dice: “sei fastidioso”.
Ma ciò che pensa è “tu illumini le mie
giornate”.
Kuchiki Rukia si fida degli altri ma
sente che gli altri non si fidano di lei. La verità
è
che gli altri la amano e basta, per cui hanno paura di perderla.
Anche Kuchiki Rukia ti ama. Ma non ti
vuole. E non ti ama mai nel modo in cui vorresti tu.
Lei dice no. Ma vorrebbe dire sì.
Lei dice nero. Vuole il bianco.
Lei si crede “morte”. Ma è
“vita” fin dentro al midollo.
Lei dice “sto bene”. E intanto
soffre da morire.
Lei dice “come stai?”. E intanto
soffre da morire.
Lei dice “non fa più male”.
E intanto soffre da morire.
Lei odia la compassione. Ma è
compassione allo stato puro.
Lei non è mai quello che sembra.
Ma non è mai falsa. E non è mai bugiarda.
E non è possibile odiarla. E non
è possibile capirla.
E lei ti dice che sei scemo, che stai
sbagliando tutto. Ma accetta i tuoi fiori.
E si nasconde in un angolo ad
annusarli. E si nasconde in un angolo a compiacersene.
E sorride. Ma non ride. Ma riderà.
La farò ridere io..”
Silenzio.
Stupore.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio imbarazzante.
Silenzio sempre più
imbarazzante.
Ichigo guarda per terra. Ha gli occhi
lucidi. Ishida ha gli occhi spalancati. Fissa Ichigo. Immobile.
“Avevi ragione...
Capire non è
così facile infondo.”
“Appunto.”
“Però una cosa la capisco.”
“E cioè?”
“Sei completamente, assolutamente,
distruttivamente, pienamente, gravemente, consciamente,
instancabilmente, assiduamente e ardentemente.. cotto come un
pero!!!”
“... Tutto qui? E io che pensavo
avresti detto qualcosa di intelligente o per lo meno figo..”
“Ah beh.. a quello ci hai già
pensato tu! Ne valeva la pena.. di sopportare tutti quei silenzi,
intendo.. per sentire la dichiarazione di un uomo alla sua amata,
più
bella che io abbia mai sentito...”
“Ah giusto... La mia amata.. è
così.. La amo, sai? Non posso farci nulla.”
“Sì.. Lo so. Almeno questo
l'avevo capito.”
“Io ti sento! Ho il sole dritto in faccia e sotto la mia buccia, che cosa mi farai?”
Il
mio pensiero
“E adesso che sei
dovunque sei, chissà se ti arriva il mio pensiero!
Chissà se ne
ridi o se ti fa piacere...”
Poco distante una ragazza
magra dai
capelli neri e la carnagione chiara se ne sta seduta su una panchina
di un parco sotto un albero. Le foglie le cadono sulle ginocchia e
sulle mani che tiene in grembo. Ma a lei non importa. Quelle stesse
mani stringono un mazzo di fiori bellissimi, i più belli che
lei abbia mai visto. Sorride guardandoli. E sente il cuore colmo di
gioia e felicità. D'un tratto un ragazzo le compare alle
spalle, poggia le sue mani grandi e calde sui suoi occhi sorpresi.
Lei sorride. Pronuncia il suo nome e dolcemente si gira... lui la
guarda.. la bacia sulla fronte, sulle guance, sulle labbra... e
sorridono entrambi.
Kuchiki Rukia sta camminando li vicino
e osserva la scena in silenzio.
Dapprima prova irritazione -oh
ma
prendevi una stanza!!!-
Poi
soddisfazione -i miei fiori sono più
belli...-
Poi
inquietudine -non dovrei starmene qui a
guardare...
guardona, guardona, guardona!!!!-
Poi ancora soddisfazione -anche il mio innamorato è più bello...-
Poi
ansia, sgomento, panico. Le tremano le labbra al pensiero che le
è
balenato in mente... -innamorato?-
il suo pensiero va a lui. Ai suoi occhi profondi, ai suoi capelli
strani, alle sue sopracciglia corrucciate, al suo corpo scolpito,
alle sue mani su di lei, alle sue labbra su di lei... Il
cuore
le si colma di un'immensa tristezza. Guarda il mazzo di fiori che,
come quella ragazza felice, anche lei tiene in mano. Quella ragazza
sembra lei. Solo che lei è sola. E non è felice.
E un
velo di lacrime le copre gli occhi. Lacrime che se ne stanno ferme
li. E non cadono. Perché non devono cadere.
-Perché
io non piango per questo... ma cos'è
“questo”? Non lo
capisco nemmeno più...-
Comincia a camminare sempre in
rigoroso silenzio. Non sente altro che
l'assordante suono del suo respiro. E la infastidisce.
Perché
le fa capire che è viva. Perché le fa capire che
può
ancora provare emozioni. Quelle emozioni che non vorrebbe provare.
Non sa come liberarsi di quel peso.
-Ichigo
mi vuole. Io ho
cambiato il suo mondo. Ma allora perché non mi ha seguita?
Perché non mi fa capire che gli importa davvero?
Perchè
l'unica cosa che è stato in grado di fare è stato
regalarmi questi stupidi e inutili fiori? Cosa me ne faccio dei
fiori... se sento di non potermi permettere di avere te? Cosa me ne
faccio se sento di non meritarti? Forse ho esagerato.. forse non
avrei dovuto dire quelle cose.. forse dovrei semplicemente accettare
il fatto che provo qualcosa per lui.. forse dovrei lasciarmi andare..
o forse dovrei lasciarlo andare... andandomene io. Ichigo è
così giovane e insicuro infondo... forse l'amore lo conosce
solo per sentito dire. E io ci starei male e basta. E non andrebbe
bene per nessuno dei due...-
Continua a camminare con gli occhi bassi. Poi d'un tratto si ferma. C'è troppo silenzio qui. Non può far altro che ascoltare l'assordante scorrere di questi pensieri insistenti che la fanno confondere. Si siede per terra, appoggiandosi al tronco di un albero e alza lo sguardo. Tra i rami degli alberi si intravede un cielo un po' cupo: promette pioggia. Il vento fa tremare le foglie. Alcune cadono; altre rimangono aggrappate saldamente al loro ramo. Sembra non ne vogliano sapere di cadere. Sembra non abbiano alcuna voglia di staccarsi da li. Sembra che la loro esistenza sia bella li, appese a quel legno. Qui per terra è brutto. Verrai calpestata. Verrai sporcata. Verrai ferita. Verrai distrutta. Morirai nel più totale disinteresse da parte di tutti. E sparirai, leggera come quando sei caduta. Ma che bello cadere! Vale la pena morire solo per la caduta... pare di volare! Vittima e amante del vento, che ti culla delicatamente a terra. Lui ti tiene per mano fino a che non sei li. Poi ti lascerà andare. E quando sarai giù ogni tanto ti verrà a trovare per farti volare ancora un po'. È il vento che ti salva. È lui che ti stacca dal ramo. È per lui che vale la pena di cadere. E allora un giorno ti staccherai e accetterai il tuo destino. E sarai felice di morire. Perché hai già trovato la tua ragione per vivere.
-Ci sono molte ragioni per cui voglio vivere... sarei soddisfatta di andarmene solo se questo potesse vendicare la morte di Kaien-dono. Lui era una bella ragione per vivere! Era un buon vento.. ne ho altri.. ne ho tanti altri. Voglio seguire i miei sogni. Voglio diventare abbastanza forte da realizzarli. Voglio diventare così tanto forte da farcela da sola. Sarebbe facile dire che Ichigo è un mio sogno. Sarebbe facile allungare le mani e afferrare le sue. Ma lui non è un mio sogno. Non è solo questo. È molto di più. Come faccio a dirti che sei la ragione insita in ogni mio desiderio? Sei il centro di ogni mio pensiero? Sei la base di ogni mio sogno? Sei tutto e niente. Amore e odio... Sei così vicino al mio corpo e al mio cuore... eppure così tremendamente lontano da ciò che voglio per il mio e il tuo futuro... oppure io...-
Le lacrime che cercava di trattenere cadono ora copiose dagli occhi. Il cielo piange. Gocce di pioggia le bagnano il viso.
-No! non dovrei pensare cose del genere. Non dovrei mai lasciarmi coinvolgere così tanto da questi sentimenti inutili. Dovrei essere più forte. Di più. Di più. Abbastanza da dirti addio. Perché tu non sei pronto. Perché forse non lo sono io. Forse non lo saremo mai...-
Mio Dio.. questo silenzio carico è assordante...
“Ma
adesso che sei
dovunque sei, ridammelo indietro il mio pensiero..
Dev'esserci un modo
per lasciarmi andare...”
Viva
“Questa qua e` per
te e non e` niente facile dire quello che non riesco mentre tu vuoi
ridere...
Perchè sei
viva, viva così come sei! Quanta vita mi hai passato, non la
chiedi indietro mai!”
“Rukia.. mi chiedevo dove te ne fossi andata.. pensavo che dopo quello che è successo saresti stata arrabbiata... per cui volevo parlarti, per lo meno per scusarmi. Beh no.. non è proprio di quello che volevo parlare... beh comunque sia, credevo che tornato ti avrei trovata qua. Ma nella camera delle mie sorelle non ci sei. E nel mio armadio c'è solo Kon che parla nel sonno. Parla di te... che novità! Vabbè comunque sia ti prego fatti sentire presto. Sono in ansia. Non vorrei ti fosse successo qualcosa. Lo sai che ti devo proteggere. Per cui ecco. Appena puoi chiamami... Ichigo.”
“Ciao!... Perdonami se non sono tornata. Di certo non l'ho
fatto
per farti preoccupare. Mi sono solo addormentata nel parco qui
vicino.. il tempo è volato mentre dormivo, non mi sono
accorta
fosse già sera. Credo mi prenderò il raffreddore.
Almeno però ho avuto modo di riflettere... Comunque no,
figurati, non sono arrabbiata! Anzi perdonami tu, la mia reazione
è
stata un po' esagerata... comunque hai ragione credo che dovremmo
parlare. Ci sono tante cose da dire. Rukia
PS: non ho bisogno di farmi proteggere da uno stolto come te, fattene
una ragione!!!..”
“Ti sei addormentata in un parco? Ma che razza di idiota sei?
È
tutto il pomeriggio che piove! Certo che ti beccherai il
raffreddore!!.. pazza! Dove sei, ti vengo incontro... Ichigo”
“..No non fa nulla! Sarò presto a casa. Bada agli
affari
tuoi scemo! Se mi va di dormire in un parco ci dormo, ok? A te che
importa? E poi come puoi dire che sono un'idiota? Non dicevi di
amarmi poco fa? ....”
“Mi preoccupo solo per te. E non mentivo... Certo che ti amo!
Non
sono il tipo d'uomo che si rimangia la parola detta! Ma non per
questo smetto di pensare che dormire in un parco sia da idioti! E ora
dimmi dove sei.. ti vengo incontro! Ichigo”
“ Non è necessario... sei proprio un testardo! Ho
detto che
ormai sono qui... comunque... ecco... Ichigo... tu credi che io mi
meriti di essere felice? Nella mia vita ho fatto fin troppi
sbagli...”
“Eh? Ma che domande fai? Tutti sbagliano! E allora?
L'importante è
accorgersene e tentare di rimediare. Io non penso tu sia una brutta
persona! Nessuno lo pensa! Tu hai fatto tanto per me... la mia vita
è
cambiata da quando ci sei tu... Mi hai dato tanto e non mi hai
chiesto mai nulla in cambio! E solo per questo ti meriti di essere
felice.. e ti meriti di ridere, serena con te stessa. Mettiti l'anima
in pace Kuchiki Rukia! Che tu lo voglia o no, io ti
proteggerò
e farò di te la donna più felice al
mondo!”
“.. Caspita! Sei sulla buona strada Kurosaki... forse con un
paio
di tentativi in più sarai QUASI decente... ahah!!
Rukia.”
“Mai una volta che tu mi prenda sul serio!! Ma almeno
Rukia... Mi
darai la possibilità di provare? Ad essere migliore intendo?
(O almeno decente..)”
“Mah non lo so... perchè non me lo chiedi di
persona? C'è
troppo silenzio mentre scrivo gli sms... ho voglia di sentire la tua
voce da idiota adesso!! Sono proprio qui, guarda... affacciati
alla finestra, amore...”
-Ah.. Rukia... -
“Questa qua è
per te che puoi sempre scegliere
io invece non
ho scelta, te la devo scrivere...”
*END*