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Autore: BerTaInWonDerLanD    15/10/2009    5 recensioni
introduzione
Questa è una fan fiction che ho scritto per il concorso "Your thirty-one ichiruki fictions" del forum "death and strawberry". E' perciò dedicata a Ichigo e Rukia, la coppia di bleach che più mi piace.. Premetto che non sono una grande scrittrice, ma ho cercato di fare del mio meglio, affinché la storia fosse comprensibile e scorrevole. Forse ad alcuni non piacerà, forse alcuni ne rideranno.. Pazienza. A me piace, perciò suppongo vada bene così, no? In questo periodo sono un po' ossessionata da Ligabue... avrei voluto andare a vederlo all' arena però non ho potuto... per cui la mia ossessione è aumentata e mi ha influenzato nello scritto! Spero sia un bene! Il titolo principale è una canzone di Elvis, c'entra con Ligabue lo capireste o lo avete capito se avete visto “Radiofreccia”. La parola su cui mi sono focalizzata è silenzio. Ma attenti all'interpretazione che date a questa parola. Spesso tendiamo ad associare il silenzio con la mancanza di musica, di suoni, di parole e quindi a dargli significato negativo. Ma non è sempre così. Il mio silenzio è qualcosa di buono, qualcosa di positivo. E' attesa. E l'attesa è fondamentale, nell'amore e nell'amicizia. Spesso noi siamo pronti ad ascoltare molte parole ma le persone a cui vogliamo bene non sono pronte a pronunciarle nel momento in cui vorremmo noi. Per cui dobbiamo saper aspettare il momento migliore. Per cui dobbiamo rimanere in silenzio ed accontentarci di quel silenzio, saturo di emozioni. La presentazione è un po seriosa, ma la storia è divisa in tre parti, troppo brevi per essere dei veri e propri capitoli: la prima parte è in stile commedia, la seconda è abbastanza triste e la terza romantica. Ce n'è per tutti i gusti, per cui non vi annoierà! (spero..) Detto ciò non ho altro da aggiungere, buona lettura, spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Can't help falling in love

CAN'T HELP FALLING IN LOVE


Ti sento

Ti sento nell'aria che è cambiata mi anticipa l'estate e che mi strina un po'
Io ti sento lo stomaco si chiude il resto se la ride
appena ridi tu!!”

Ichigo si avvicina a Rukia. È nervoso, impacciato, tremante. Stringe forte fra le dita di quella mano sudata un mazzo di fiori blu. Sono belli. Come lei. Arrossisce. Avanza ancora titubante. Kuchiki Rukia non lo vede. O forse non lo guarda... ma lui avanza.

E pian piano si stampa in faccia una specie di sorriso che non potrebbe essere più falso e più teso -cazzo, perché non mi guarda? Ma porc...- e inciampa su un sasso -figura di merda...-

Rukia sorride -cazzo, ora saprà che l'ho notato..- Finge di tossire.

Ichigo non se la beve. La saluta. Un flebile “ciao” in un freddo pomeriggio d'autunno – se è freddo perché cazzo sto sudando?..-

Rukia ricambia incerta -cosa faccio adesso?-

Ichigo si avvicina ancora. Ora è li a un passo da lei -posso sentire il suo profumo.. posso vedere la pelle bianca del suo collo nello spazio tra il colletto del maglione e la sciarpa...- deglutisce -brivido lungo la schiena.. calmooo.. calmo..- finge un sorriso tranquillo e rilassato. Non ci riesce.

Rukia è in evidente stato di disagio. O è ansia. O agitazione. O imbarazzo. O incertezza. Oppure boh, io che ne so... fate voi. Fatto sta che si guarda intorno spaesata. -Ishida!!-

Ishida passava di li in quel momento.

Rukia sorride e saluta -il mio salvatore! Il salvatore della patria, il faro per le navi, la quiete dopo la tempesta, la pace dopo la guerra..- Esagerata.

Ishida saluta.

Ichigo fa un breve cenno del capo e gli sorride -rompiballe guastafeste.. il terzo incomodo, la bomba esplosa prima dell'inizio della guerra, l'onda che sommerge la nave..- Esagerato.

Ichigo è indubbiamente irritato.

Ishida non ci fa caso.

Rukia sì, ma fa finta di niente -meno male mi sono salvata-.
Rukia non lo sa perché respinge Ichigo. Forse proprio per questo. Perché non sa il perché Perché non ha motivo di mandarlo via. Perché non ha motivo di non accettare i suoi fiori. Perché non ha motivo di non desiderarlo. Non ha motivo di non amarlo... forse lo ama -NOOO! Impossibile!-.
Ah giusto... impossibile... Si scrolla questi pensieri di dosso e si avvia verso Ishida. Ma all'improvviso...

-no!-
-sì!-
-Inoue!!-

Ichigo entusiasta -adesso Ishida si distrae.. è cotto di lei -

Rukia sconsolata -adesso Ishida si distrae.. è cotto di lei-

Inoue arriva. Un buongiorno alla grande e sorriso spiazzante. Come al solito. Ma c'è qualcosa di diverso in questi giorni. Da una occhiata rapida ai fiori, e viene presa da una depressione momentanea -la ama...- Cerca di tornare al buonumore iniziale -non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci..- Si arrende - non ce la faccio... meglio darsela a gambe- Si inventa una scusa istantanea: “devo pettinare le bambole!!” -infallibile! YES!- .

Scappa via nell' incertezza generale. Ishida la insegue:

“Ehi aspetta!! te ne vai di già? Sei appena arrivata! Inoue-san! Ehi!”

-eh no eh! non mi scappi!!- Che passionale... la prende poco dopo e inizia una serie di discorsi insulsi tanto per tenerla li.

Ichigo -è la mia occasione!!- si scaglia su Rukia. L'afferra per le spalle e la gira -oddio spero di non averle fatto male.. sempre il solito coglione..-

Rukia è sbalordita – lo sapevo ecco, adesso lui.. Ehi!! Ahia!!! bonjour finesse...- Il suo sguardo è arrabbiato e scocciato.

Ichigo rimette le mani a posto. Sorride impacciato per l'ennesima volta.

Rukia ricambia. Sorriso non freddo. Gelido.

Ichigo alza i fiori -speriamo in bene..-

Rukia appoggia le dita esili sulle tempie -oh no, un'altra dichiarazione in arrivo. Ma cosa devo fare con te?...- Era già la terza nel giro di una settimana.

“Rukia.. ecco io.. ti prego accetta questi fiori. Non mi aspetto niente da te. Voglio solo che tu li prenda. Tu mi conosci. Di solito non sono così scemo. Ma ecco io con te sono nervoso e tu ormai lo hai capito e...”
-mi starà davvero ascoltando o finge? E soprattutto sto dicendo delle cose sensate o solo una serie di cazzate di cui alla fine lei riderà?-
“..per cui ti prego non respingermi ancora, se non puoi perdonarmi almeno prendi in considerazione la mia proposta, ti giuro che non volevo mancarti di rispetto in quell'occasione io...”
-oh perfetto... non è una dichiarazione. Vuole scusarsi.. ormai non mi ricordo neanche più perché avevamo litigato... che carino però.. no! Carino un corno!! anche se non so più che cosa mi ha fatto per farmi arrabbiare, non si merita il perdono... o sì? Non lo so più... è carino sul serio però.. e i fiori sono così belli. Io non sono questo. Io non merito questo. Io non voglio questo. O forse si? Non lo so più... amore, amicizia.. lo dico sempre io.. troppo complicati i sentimenti. Troppo.-
“ ..per questo io ti volevo parlare.. e dunque ho pensato di regalarti questi fiori blu per farti capire che sono pentito... ho scelto questi perché mi ricordano te.. sono così belli...”

-con l'ultima frase l'ho fatta secca!! eh eh-

Rukia inclina il sopracciglio -oddio... stomachevole...-


Inoue attonita -se questa cosa non mi ucciderà credo che vivrò per sempre...-
Ishida non ha parole -....K.. Kurosaki?-
...
ma dico io.. fatevi gli affari vostri voi due!!!


Rukia è furiosa (eddai.. in realtà è contenta!! -ma anche no!!-) -stronzate! Mi ha detto solo stronzate!- Chiude gli occhi e fa un respiro profondo: “Ichigo..” lo dice piano, in un sussurro...
Poi esplode:
“Ma hai 3 anni?!!! Ti comporti come un bambino! Credi che io abbia bisogno di stupidi regali per perdonarti? Se ti voglio perdonare ti perdonerò e basta! Tu insulti la mia intelligenza! Mi prendi in giro? Io non ci posso davvero credere... ecco.. ecco... vedi, vedi di sparire dalla mia vista all'istante! Non voglio neanche vedere quel sorriso da ebete stampato sulla tua faccia da idota!! Non voglio sentire le cazzate che dici.. ma quando sei diventato così scemo?? ah giusto.. lo sei sempre stato!! Solo che prima facevi più il figo... ora sei al livello di Kon! Mi fai pena, sparisci!!! ”
-cazzo... non è andata come volevo-
“Rukia io..”
“Non abbiamo più nulla da dirci.”

Rukia si gira. Sembra arrabbiata.
“Ah!” Rukia è rossa in volto. Sembra che le guance prenderanno fuoco da un momento all'altro...
-aspetta un secondo!- Si ferma, si volta e senza guardare Ichigo in faccia prende i fiori e corre via.

Inoue sussurra qualche parola di scuse all'orecchio di Ishida e si allontana rapida pure lei. Ishida non la segue -dovrei ma..- la curiosità è uomo in questo caso! Si avvicina a Ichigo che nel frattempo è rimasto in religioso silenzio a fissare la schiena di Rukia che si allontana, senza battere ciglio.

“ Due di picche, eh?”

Ichigo lo guarda.

“Non direi”
“Come?”
“Ho detto che non mi sembra proprio sia andata male, anzi! È andata alla grande!”
“Starai scherzando..”
“Nient'affatto.”
“Ma.. ma.. ti ha respinto in modo atroce.. ti ha insultato... ha detto che sei un bambino.. un idiota.. uno scemo.. ti ha paragonato a KON!!!”
“E allora?”
“E allora? Come sarebbe a dire e allora? Prontooo!! Kon! K-O-N!! Kon! Ti ha scaricato..!”
“Non direi.. ha accettato i miei fiori...”
“Sì, ma non hai sentito le cose che ti ha detto?”
“Ovvio.”
“E?”
“E cosa?”
“E non pensi fosse un rifiuto?”
“Rifiuto? Non mi è sembrato”
“La maggior parte delle ragazze usa frasi molto più cortesi di quelle per scaricarti..”
“La maggior parte delle ragazze?”
“Sì.”
“Ah ah! Si vede che non la conosci... lei non è “la maggior parte delle ragazze”.. lei è “la ragazza”... lei è Kuchiki Rukia: è unica, è incredibile, è impossibile, è mia. O almeno lo sarà... o almeno lo spero...”
“Su questo ho i miei dubbi.. ma a parte il tuo immane desiderio nei suoi confronti, in che cosa Kuchiki Rukia dovrebbe in qualche modo differire dalle altre ragazze?”
“Naturale che tu me lo chieda... perché non la conosci..”

Silenzio.

“Certo... io non la conosco quanto te. Ma di grazia spiegami perché quello che sembrerebbe un rifiuto a tutti gli effetti nel caso di Kuchiki Rukia non lo è... avanti.. non farti pregare, dimmi.”

Silenzio.
Ichigo sorride.

“Kurosaki!!”
“ Ah.. certo... è molto semplice. Tu non la sai osservare come me. Non la sai capire, non sai chi sia Kuchiki Rukia davvero..”
“Questo lo hai già detto.. devo dunque pensare che non sai rispondere e continui a ripetere le stesse stronzate senza senso?”
“No.. non ti prenderei in giro parlando di lei. Mai. Su Rukia non si scherza. È solo che...”
“Solo che?”
“Non so se tu potrai capire.”
“Mi sforzerò.”
“D'accordo.”

Silenzio.

“Kurosaki!!!”

Silenzio.

“Va bene hai vinto. Mi arrendo. Se non me lo vuoi dire ok. Fa niente... Ma se me lo vuoi dire...”

Silenzio.

“No?... AAAh... ok basta...”

Silenzio.
Silenzio.

Ichigo guarda in basso. Ishida guarda Ichigo.

Silenzio.
Silenzio.
...
...
“Kuchiki...”

Silenzio (breve).
“Kuchiki Rukia... Kuchiki Rukia è diversa dal resto del mondo. Ma è come un libro aperto per i miei occhi che hanno voglia di studiarla. E che voglia!!!”

Silenzio.

“K..Kurosaki.. tu..”
“Sai.. Kuchiki Rukia è strana.. strana davvero..
Kuchiki Rukia è forte fuori. Ma trema e si piega dentro.
Kuchiki Rukia non ringrazia. Lei ricambia. O almeno ci prova.
Kuchiki Rukia non mente. Lo fa solo su se stessa. Se deve mentire sugli altri, evita il discorso.
Kuchiki Rukia non guarda in faccia nessuno. Ma teme che tutti guardino lei e la giudichino.
Kuchiki Rukia non piange. Ma a volte le lacrimano gli occhi.
Kuchiki Rukia è gentile. Ma non lo ammetterà.
Kuchiki Rukia ti rimprovera. Ma in realtà vorrebbe abbracciarti.
Kuchiki Rukia si volta spesso indietro. Sa che il passato la sta inseguendo, non può liberarsene per cui aspetta che lui la raggiunga. Non sa ancora come affrontarlo.
Kuchiki Rukia è testarda. Non avrai mai la meglio su di lei.
Kuchiki Rukia cammina un gradino sopra al mondo. Solo che ancora non lo sa e si comporta come se stesse camminando un gradino più in basso. In entrambi i casi, non è mai al tuo stesso livello.
Kuchiki Rukia non accetta cortesie e non vuole essere amata. Ma gli altri gliele fanno comunque e la amano ugualmente.
Kuchiki Rukia sorride spesso. Ma non ride mai.
Kuchiki Rukia ha paura. Ma non trema e non scappa.
Kuchiki Rukia è determinata. Se le gambe non la sorreggono, lei striscia. Se non ha le braccia per impugnare la spada, lei la stringe tra i denti. Se lei ti vuole morto, tu morirai. Se lei non avrà la forza di ucciderti, lo farai con le tue stesse mani per compiacerla.
Kuchiki Rukia tende le mani verso di te. Ma tu non riesci ad afferrarla. L'uomo che ci riuscirà dev'essere all'altezza dell'uomo che in passato ci è riuscito. Voglio essere quell'uomo.
Kuchiki Rukia dice addio. Ma torna sempre.
Kuchiki Rukia dice “Non preoccuparti..”. Ma in realtà è come se gridasse “Aiutami!”.
Kuchiki Rukia ti guarda. Ma non ti ascolta. Lei sente solo ciò che vuole sentire.
Kuchiki Rukia dice: “sei fastidioso”. Ma ciò che pensa è “tu illumini le mie giornate”.
Kuchiki Rukia si fida degli altri ma sente che gli altri non si fidano di lei. La verità è che gli altri la amano e basta, per cui hanno paura di perderla.
Anche Kuchiki Rukia ti ama. Ma non ti vuole. E non ti ama mai nel modo in cui vorresti tu.
Lei dice no. Ma vorrebbe dire sì.
Lei dice nero. Vuole il bianco.
Lei si crede “morte”. Ma è “vita” fin dentro al midollo.
Lei dice “sto bene”. E intanto soffre da morire.
Lei dice “come stai?”. E intanto soffre da morire.
Lei dice “non fa più male”. E intanto soffre da morire.
Lei odia la compassione. Ma è compassione allo stato puro.
Lei non è mai quello che sembra. Ma non è mai falsa. E non è mai bugiarda.
E non è possibile odiarla. E non è possibile capirla.
E lei ti dice che sei scemo, che stai sbagliando tutto. Ma accetta i tuoi fiori.
E si nasconde in un angolo ad annusarli. E si nasconde in un angolo a compiacersene.
E sorride. Ma non ride. Ma riderà. La farò ridere io..”

Silenzio.
Stupore.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio imbarazzante.
Silenzio sempre più imbarazzante.
Ichigo guarda per terra. Ha gli occhi lucidi. Ishida ha gli occhi spalancati. Fissa Ichigo. Immobile.

“Avevi ragione... Capire non è così facile infondo.”
“Appunto.”
“Però una cosa la capisco.”
“E cioè?”
“Sei completamente, assolutamente, distruttivamente, pienamente, gravemente, consciamente, instancabilmente, assiduamente e ardentemente.. cotto come un pero!!!”
“... Tutto qui? E io che pensavo avresti detto qualcosa di intelligente o per lo meno figo..”
“Ah beh.. a quello ci hai già pensato tu! Ne valeva la pena.. di sopportare tutti quei silenzi, intendo.. per sentire la dichiarazione di un uomo alla sua amata, più bella che io abbia mai sentito...”
“Ah giusto... La mia amata.. è così.. La amo, sai? Non posso farci nulla.”
“Sì.. Lo so. Almeno questo l'avevo capito.”

Io ti sento! Ho il sole dritto in faccia e sotto la mia buccia, che cosa mi farai?”


Il mio pensiero
E adesso che sei dovunque sei, chissà se ti arriva il mio pensiero!
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere...”

Poco distante una ragazza magra dai capelli neri e la carnagione chiara se ne sta seduta su una panchina di un parco sotto un albero. Le foglie le cadono sulle ginocchia e sulle mani che tiene in grembo. Ma a lei non importa. Quelle stesse mani stringono un mazzo di fiori bellissimi, i più belli che lei abbia mai visto. Sorride guardandoli. E sente il cuore colmo di gioia e felicità. D'un tratto un ragazzo le compare alle spalle, poggia le sue mani grandi e calde sui suoi occhi sorpresi. Lei sorride. Pronuncia il suo nome e dolcemente si gira... lui la guarda.. la bacia sulla fronte, sulle guance, sulle labbra... e sorridono entrambi.
Kuchiki Rukia sta camminando li vicino e osserva la scena in silenzio.

Dapprima prova irritazione -oh ma prendevi una stanza!!!-

Poi soddisfazione -i miei fiori sono più belli...-

Poi inquietudine -non dovrei starmene qui a guardare... guardona, guardona, guardona!!!!-

Poi ancora soddisfazione -anche il mio innamorato è più bello...-

Poi ansia, sgomento, panico. Le tremano le labbra al pensiero che le è balenato in mente... -innamorato?- il suo pensiero va a lui. Ai suoi occhi profondi, ai suoi capelli strani, alle sue sopracciglia corrucciate, al suo corpo scolpito, alle sue mani su di lei, alle sue labbra su di lei... Il cuore le si colma di un'immensa tristezza. Guarda il mazzo di fiori che, come quella ragazza felice, anche lei tiene in mano. Quella ragazza sembra lei. Solo che lei è sola. E non è felice. E un velo di lacrime le copre gli occhi. Lacrime che se ne stanno ferme li. E non cadono. Perché non devono cadere.

-Perché io non piango per questo... ma cos'è “questo”? Non lo capisco nemmeno più...- 

Comincia a camminare sempre in rigoroso silenzio. Non sente altro che l'assordante suono del suo respiro. E la infastidisce. Perché le fa capire che è viva. Perché le fa capire che può ancora provare emozioni. Quelle emozioni che non vorrebbe provare. Non sa come liberarsi di quel peso.

-Ichigo mi vuole. Io ho cambiato il suo mondo. Ma allora perché non mi ha seguita? Perché non mi fa capire che gli importa davvero? Perchè l'unica cosa che è stato in grado di fare è stato regalarmi questi stupidi e inutili fiori? Cosa me ne faccio dei fiori... se sento di non potermi permettere di avere te? Cosa me ne faccio se sento di non meritarti? Forse ho esagerato.. forse non avrei dovuto dire quelle cose.. forse dovrei semplicemente accettare il fatto che provo qualcosa per lui.. forse dovrei lasciarmi andare.. o forse dovrei lasciarlo andare... andandomene io. Ichigo è così giovane e insicuro infondo... forse l'amore lo conosce solo per sentito dire. E io ci starei male e basta. E non andrebbe bene per nessuno dei due...-

Continua a camminare con gli occhi bassi. Poi d'un tratto si ferma. C'è troppo silenzio qui. Non può far altro che ascoltare l'assordante scorrere di questi pensieri insistenti che la fanno confondere. Si siede per terra, appoggiandosi al tronco di un albero e alza lo sguardo. Tra i rami degli alberi si intravede un cielo un po' cupo: promette pioggia. Il vento fa tremare le foglie. Alcune cadono; altre rimangono aggrappate saldamente al loro ramo. Sembra non ne vogliano sapere di cadere. Sembra non abbiano alcuna voglia di staccarsi da li. Sembra che la loro esistenza sia bella li, appese a quel legno. Qui per terra è brutto. Verrai calpestata. Verrai sporcata. Verrai ferita. Verrai distrutta. Morirai nel più totale disinteresse da parte di tutti. E sparirai, leggera come quando sei caduta. Ma che bello cadere! Vale la pena morire solo per la caduta... pare di volare! Vittima e amante del vento, che ti culla delicatamente a terra. Lui ti tiene per mano fino a che non sei li. Poi ti lascerà andare. E quando sarai giù ogni tanto ti verrà a trovare per farti volare ancora un po'. È il vento che ti salva. È lui che ti stacca dal ramo. È per lui che vale la pena di cadere. E allora un giorno ti staccherai e accetterai il tuo destino. E sarai felice di morire. Perché hai già trovato la tua ragione per vivere.

-Ci sono molte ragioni per cui voglio vivere... sarei soddisfatta di andarmene solo se questo potesse vendicare la morte di Kaien-dono. Lui era una bella ragione per vivere! Era un buon vento.. ne ho altri.. ne ho tanti altri. Voglio seguire i miei sogni. Voglio diventare abbastanza forte da realizzarli. Voglio diventare così tanto forte da farcela da sola. Sarebbe facile dire che Ichigo è un mio sogno. Sarebbe facile allungare le mani e afferrare le sue. Ma lui non è un mio sogno. Non è solo questo. È molto di più. Come faccio a dirti che sei la ragione insita in ogni mio desiderio? Sei il centro di ogni mio pensiero? Sei la base di ogni mio sogno? Sei tutto e niente. Amore e odio... Sei così vicino al mio corpo e al mio cuore... eppure così tremendamente lontano da ciò che voglio per il mio e il tuo futuro... oppure io...-

Le lacrime che cercava di trattenere cadono ora copiose dagli occhi. Il cielo piange. Gocce di pioggia le bagnano il viso.

-No! non dovrei pensare cose del genere. Non dovrei mai lasciarmi coinvolgere così tanto da questi sentimenti inutili. Dovrei essere più forte. Di più. Di più. Abbastanza da dirti addio. Perché tu non sei pronto. Perché forse non lo sono io. Forse non lo saremo mai...-

Mio Dio.. questo silenzio carico è assordante...

Ma adesso che sei dovunque sei, ridammelo indietro il mio pensiero..
Dev'esserci un modo per lasciarmi andare...”


Viva
Questa qua e` per te e non e` niente facile dire quello che non riesco mentre tu vuoi ridere...
Perchè sei viva, viva così come sei! Quanta vita mi hai passato, non la chiedi indietro mai!”

“Rukia.. mi chiedevo dove te ne fossi andata.. pensavo che dopo quello che è successo saresti stata arrabbiata... per cui volevo parlarti, per lo meno per scusarmi. Beh no.. non è proprio di quello che volevo parlare... beh comunque sia, credevo che tornato ti avrei trovata qua. Ma nella camera delle mie sorelle non ci sei. E nel mio armadio c'è solo Kon che parla nel sonno. Parla di te... che novità! Vabbè comunque sia ti prego fatti sentire presto. Sono in ansia. Non vorrei ti fosse successo qualcosa. Lo sai che ti devo proteggere. Per cui ecco. Appena puoi chiamami... Ichigo.”


“Ciao!... Perdonami se non sono tornata. Di certo non l'ho fatto per farti preoccupare. Mi sono solo addormentata nel parco qui vicino.. il tempo è volato mentre dormivo, non mi sono accorta fosse già sera. Credo mi prenderò il raffreddore. Almeno però ho avuto modo di riflettere... Comunque no, figurati, non sono arrabbiata! Anzi perdonami tu, la mia reazione è stata un po' esagerata... comunque hai ragione credo che dovremmo parlare. Ci sono tante cose da dire. Rukia
PS: non ho bisogno di farmi proteggere da uno stolto come te, fattene una ragione!!!..”


“Ti sei addormentata in un parco? Ma che razza di idiota sei? È tutto il pomeriggio che piove! Certo che ti beccherai il raffreddore!!.. pazza! Dove sei, ti vengo incontro... Ichigo”


“..No non fa nulla! Sarò presto a casa. Bada agli affari tuoi scemo! Se mi va di dormire in un parco ci dormo, ok? A te che importa? E poi come puoi dire che sono un'idiota? Non dicevi di amarmi poco fa? ....”


“Mi preoccupo solo per te. E non mentivo... Certo che ti amo! Non sono il tipo d'uomo che si rimangia la parola detta! Ma non per questo smetto di pensare che dormire in un parco sia da idioti! E ora dimmi dove sei.. ti vengo incontro! Ichigo”


“ Non è necessario... sei proprio un testardo! Ho detto che ormai sono qui... comunque... ecco... Ichigo... tu credi che io mi meriti di essere felice? Nella mia vita ho fatto fin troppi sbagli...”


“Eh? Ma che domande fai? Tutti sbagliano! E allora? L'importante è accorgersene e tentare di rimediare. Io non penso tu sia una brutta persona! Nessuno lo pensa! Tu hai fatto tanto per me... la mia vita è cambiata da quando ci sei tu... Mi hai dato tanto e non mi hai chiesto mai nulla in cambio! E solo per questo ti meriti di essere felice.. e ti meriti di ridere, serena con te stessa. Mettiti l'anima in pace Kuchiki Rukia! Che tu lo voglia o no, io ti proteggerò e farò di te la donna più felice al mondo!”


“.. Caspita! Sei sulla buona strada Kurosaki... forse con un paio di tentativi in più sarai QUASI decente... ahah!! Rukia.”


“Mai una volta che tu mi prenda sul serio!! Ma almeno Rukia... Mi darai la possibilità di provare? Ad essere migliore intendo? (O almeno decente..)”


“Mah non lo so... perchè non me lo chiedi di persona? C'è troppo silenzio mentre scrivo gli sms... ho voglia di sentire la tua voce da idiota adesso!! Sono proprio qui, guarda... affacciati alla finestra, amore...”


-Ah.. Rukia... -

Questa qua è per te che puoi sempre scegliere
io invece non ho scelta, te la devo scrivere...”


*END*

  
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