Capitolo
7
L’indomani,
Fine si sentiva meglio e i sovrani del regno solare stavano venendo al
regno
della luna insieme ai figli. Entrambe le coppie di sovrani erano ancora
preoccupati e in ansia per la sorte che attendeva i loro bambini
tuttavia il
futuro di Wonder dipendeva da loro. Dovevano essere forti.
La
famiglia reale del sole stavano viaggiando sulla loro mongolfiera in
silenzio.
Nessuno osava parlare. C’era tensione e gli sguardi bassi e
tristi dei genitori
non aiutavano certo Desideria e Smeralda ha sentirsi meglio.
-Mamma.
Papà. perché avete quei musi lunghi? È
successo qualcosa di grave?- ruppe il
silenzio la figlia minore.
-Non
preoccuparti, Smeralda tesoro. State tranquille, bambine. Appena saremo
arrivate dagli zii, vi diremo tutto- gli disse Rein facendo un sorriso
forzato
per cercare di rassicurarle.
-Date
ascolto a vostra madre. Tanto siamo quasi arrivati- disse Bright.
-D’accordo-
disse Desideria scambiando con la sorella uno sguardo confuso.
Come
aveva detto Bright, arrivarono presto nel regno della luna e stavano
per essere
ricevuti dai loro amici.
Intanto,
Fine e Shade non erano meno tesi di Bright e Rein. Facevano fatica a
cercare di
stare calmi con i figli che li guardavano preoccupati.
-Mamma,
sei sicura di stare bene adesso? E tu, papà, ti vedo strano-
disse Ruy.
-Non
è
niente, figliolo. Stiamo bene, vero cara?- disse Shade.
-Certo.
Adesso sto meglio, tranquilli- disse Fine cercando di sorridere.
-Ma
alla
fine che avevi ieri alla festa?- gli chiede Marion.
-Vi
dirò
tutto quando
arriveranno i vostri zii.
Abbiate un po’ di pazienza, ragazzi-
-Va
bene,
mamma- risposero in coro, i gemelli.
E
proprio
in quel momento, un paggio annunciò la visita della famiglia
reale del regno
solare.
-Vostre
altezze. Sono arrivati i sovrani del regno solare e i loro figli a
farvi
visita- ed aprì il grande portone d‘oro mostrando
una Rein e un Bright diversi
dal solito. Non c’era aria di allegria ma solo di
preoccupazione per i loro
eredi e Wonder.
Si
salutarono tra loro e dopo, Rein andò ad abbracciare la
sorella.
-Adesso
come stai, sorellina?- gli chiese premurosa
-Bene.
Ora ti spiegherò tutto. Il mio malessere di ieri centra con
la spiegazione
della principessa Grace durante il nostro sogno. So che lei ti ha
raccontato
anche a te del destino di Wonder ed io lo avevo già predetto-
-Ma
Fine.
Tu non hai mai avuto il potere di prevedere il futuro?-
-Invece
sì, Rein. Diventando la regina della luna, ho acquisito
questa capacità e con
le parole della principessa Grace ne ho avuto conferma. Wonder
è in grave
pericolo-
-Cosa?
Stai scherzando, vero mamma?- chiese Ruy sconvolto come la sorella e le
cugine.
-No,
purtroppo. Il nostro pianeta rischia la rovina. Ora io e Rein vi
raccontiamo
tutto, ragazzi- e cominciarono entrambe a raccontare ai loro figli.
-E’
terribile. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa- disse Desideria decisa.
-Ma
io ho
paura per voi, bambine mie. Se vi succedesse qualcosa, non saprei che
fare-
disse Rein prossima a piangere. Bright vedendola così
l’abbracciò subito per
dargli coraggio.
-Mamma…
ti prego, non piangere. Staremo bene. Ti ricordo che papà ci
ha insegnato a
difenderci in caso di malintenzionati, in quest’occasione non
sarà diverso- la
rassicurò Smeralda abbracciando i genitori insieme alla
sorella.
-Voi
e la
gelosia di vostro padre- sussurrò rassegnandosi tra le
braccia dei suoi cari.
Le sue bambine si erano lasciate addestrare da Bright perché
lui era così
geloso delle figlie da insegnargli a difendersi dai ragazzi.
Gli
ricordava il suo caro papà, il re Tolouse. Anche lui era
geloso di lei e Fine
ma non ai livelli di Bright. Lui arrivava a livelli inimmaginabili.
Anche
Fine si era rattristata e dopo il racconto non aveva detto una parola,
restando
con la testa china. Shade la guardava dispiaciuto e gli stringeva la
mano.
-Amore
mio, dobbiamo avere fiducia- cercava di rassicurarla, Shade.
-Lo
so,
caro, ma ho paura lo stesso. I miei genitori ci hanno lasciato andare
per il
bene di Wonder ma stavamo sempre sul nostro pianeta. I nostri figli
dovranno
viaggiare per l’universo infinito. Non sappiamo che pericoli
ci siano là fuori-
-Calmati,
mamma. Noi saremo prudenti. Ci sarà la principessa Grace a
proteggerci- disse
Marion.
-Già.
E
poi ci sarò io che le proteggerò. Me la so cavare
con la spada più di ogni
principe di Wonder. State tranquilli anche voi, zii-
-Sempre
il solito modesto, eh figlio mio- disse Shade sorridendo alla poco
modestia del
figlio. Era proprio la sua copia.
-Sempre
e
comunque, papà-
-Ti
ringrazio, bambino mio- disse Fine abbracciandolo con trasporto e poi
piangere.
-Non
fare
così, mamma. Le lacrime ti rovinano il tuo bel viso e poi
non sono più un
bambino-
-Per
me
lo sarai sempre-
-Uffa…
me
lo dirai anche quando sarò vecchio quanto papà?-
-Ehy!
Chi
sarebbe vecchio?- si lamentò Shade.
-Dai,
papà! stavo scherzando. Di certo non voglio prendere il
posto della zia nello stuzzicarti-
-Bravo
nipote- si congratulò Rein.
-Vedo
che
ti sei ripresa in fretta-
-Le
parole rassicuranti di tuo figlio mi hanno tranquillizzato molto, Shade-
-Me
ne
sono accorto-
-Scherzi
a parte, ora possa avere fiducia in loro. Dopotutto non abbiamo scelta-
-Finalmente
hai aperto gli occhi. E tu, cara?- chiese il re della luna a sua moglie.
-Va
bene.
Cercherò di stare tranquilla durante il loro viaggio-
-Mamma-
esclamò Marion abbracciando forte Fine.
.Mi
raccomando, tesoro mio. Stai sempre vicino a tuo fratello. Restate
uniti-
-Sì,
mamma-
-Ok.
Ora
io e Rein vi daremo delle cose-
-Ok,
Fine- e ognuna diede gli scrigni solari e la spada ai figli.
-Che
cosa
sono?- chiese Desideria osservando il suo grazioso scrigno oro con
contorni
gialli. Esmeralda, invece, lo aveva con i contorni celesti, mentre
Marion rosa.
-Sono
degli scrigni solari. Ad ognuno è racchiuso il potere di
Prominence. Abbiate
cura, vi servirà durante il viaggio- spiegò Rein.
-Tu,
Ruy,
hai la spada. Racchiude sia il potere del sole che quello della luna.
Usala con
prudenza- gli spiegò Fine.
-D’accordo-
annuì lui.
-Ma
noi
come facciamo ad usare i nostri scrigni? C’è una
formula magica da
pronunciare?- domandò la principessina della luna.
-Tutto
questo ve lo spiegherà un nostro caro amico. Vieni fuori,
Poomo- lo chiamò Fine.
E dopo un po’, sbucò dal nulla, il folletto bianco.
-Ciao
a
tutti! Come va, Fine? E tu, Rein?- chiese il folletto contento di
rivederle.
-Poomo!-
esclamarono entrambe abbracciandolo.
-Piano
piano! Così mi soffocate-
-Ops,
scusaci-
disse Rein.
-Non
siete cambiate per niente. Vi ho lasciato per dieci anni per una
vacanza e vi
comportate ancora come delle bambine-
-Non
esagerare- disse Fine.
-Dopotutto
ormai siamo sia mogli che madri-disse Rein.
-Anche
questo è vero- disse per poi rivolgere lo sguardo agli altri
presenti.
-Salve, re Bright. Salve,
re Shade- salutò il
folletto.
-Ciao,
Poomo. Era da tanto che non ci vedevamo- disse Shade..
-Già.
Dalla nascita di Smeralda- disse Bright.
-Ben
dieci anni! E vedo che i vostri figli sono cresciuti molto bene. Ciao
ragazzi!-
salutò guardando contento Ruy e le ragazze che aveva
conosciuto da piccoli.
-Ciao.
Tu
hai conosciuto le nostre mamme?- chiese Marion.
-Sì.
le
conosco da quando avevano otto anni. E vi assicuro che erano davvero le
principesse
meno principesche di tutta Wonder-
-Stai
zitto, Poomo!- dissero offese, le due dirette interessate. I loro figli
non
avevano mai saputo che erano delle pesti da bambine.
-Davvero,
mamma? Eravate le principesse meno principesche di Wonder?- chiese
Smeralda a
Rein ridacchiando insieme agli altri.
-Bhè…
sì.
ma è stato tanto tempo fa-
-Ok!
Lasciamo perdere il discorso. Tu sai già tutto, vero Poomo?-
disse Fine per
cambiare discorso.
-Sì,
Fine. Non dovete temere niente. Io andrò in viaggio con loro
e li proteggerò
più che posso-
-D’accordo-
annuì lei.
-Dimenticavo…
questa è una bussola per viaggiare nell’universo.
Rileverà la forza dei
diamanti per facilitarci la ricerca di pianeta in pianeta-
-Bene.
Almeno saprete dove cercare-
-Partiremo
tra poco. Quindi, ragazzi, salutate i vostri genitori e raggiungiamo il
velivolo che la principessa Grace ci ha preparato-
-Di
già?
Non possono partire domani? Avremo più tempo per salutarci-
chiese Rein.
-Mi
dispiace, Rein. Ma il tempo stringe e Wonder ha i secondi contati.
Dobbiamo
sbrigarci. Capisco che vogliate avere più tempo per
salutarli visto che devono
affrontare un viaggio ma ci terremo in contatto con voi tramite uno
schermo.
State tranquilli-
-Va
bene,
Poomo. Ragazzi miei… ci vedremo molto presto. Io e vostro
padre penseremo
sempre a voi- disse Fine abbracciando Ruy e Marion. Poi anche Shade li
abbracciò.
-Mi
raccomando, ragazzi. Tu, Ruy, proteggi tua sorella da malintenzionati.
E tu,
Marion, stai attento a tuo fratello e aiutalo a trovare una ragazza- li
avvisò
Shade.
-Ah
ah…
ok papà. A presto- salutò Marion.
-Non
ti
smentisci mai, eh? Ciao papà. Ciao mamma- li
salutò Ruy.
-A
presto- salutarono abbracciati tra loro Shade e Fine vedendo i loro
bambini
andare via.
-Ci
vediamo presto, mamma e papà. Non dovete avere paura-
salutò Desideria abbracciando
insieme alla sorella i genitori.
-Ha
ragione Desy. Noi staremo bene e ci proteggeremo a vicenda. Abbiate
fiducia.
Completeremo la nostra missione con successo- disse Smeralda.
-Sì,
bambine mie. Io e vostra madre vi chiameremo spesso sul veicolo. Ogni
giorno. A
presto e fate un buon viaggio- le salutò Bright.
-Ciao,
ragazze. Mangiate e curatevi sempre. Fate le brave principesse-
-Parli
tu, moglie mia- disse ridacchiando il marito pensando a Rein e Fine da
bambine.
Per risposta si beccò una pestata a un piede.
-Ahy!-
-Sì.
ciao!- li salutarono Desideria e Smeralda andando con i cugini.
“Buona
fortuna, ragazzi…” pensarono entrambe le coppie.
Il
viaggio per la salvezza di Wonder stava per avere inizio.
Fine
settimo capitolo
OH!
Finalmente
hanno iniziato il loro viaggietto XD ke ne pensate? Ammetto ke questo
cap fa un
po’ schifo ma ultimamente sn stata tartassata da compiti in
classe e
interrogazioni che mi hanno fatto diventare sbrigativa. cmq commentate
sia con
cose brutte che buone. Ciao a tutti!