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Autore: Aranel_    16/10/2009    2 recensioni
Quando è l’anima a piangere non scendono azzurre cascate salate che trasportate dal vento spariscono restando solo nella mente di chi le ha versate andando via via per dissolversi e diventare sempre più leggere finendo per essere solo un altra esperienza passata come una forte tormenta che si trasforma in una brezza primaverile.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OBOERU…

Vedo la gente perché non sono ceco ma non la guardo se non mi interessa, le due cose sono diverse, se una cosa la vedi pochi istanti dopo non sarà che un immagine passata per sbaglio davanti agli occhi, ma se la guardi, anche solo una volta questa si tramuterà in un ricordo che anche se sembra di averlo rimosso lui sarà sempre a guardarti da qualche parte nascosto in te.

I ricordi spesso sono come la neve che si posa gentile sul palmo caldo della mano, regalando piccole sensazioni , momenti indimenticabili, giocando con sentimenti ed emozioni, un attimo caldi e piacevoli l’attimo dopo instabili e dolorosi, ma come può un candido cristallo tagliare l’anima fino a frantumarla macchiando il suo candore con gelide scie che risaltano spietate su quella purezza indiscriminata?

Quando è l’anima a piangere non scendono azzurre cascate salate che trasportate dal vento spariscono restando solo nella mente di chi le ha versate andando via via per dissolversi e diventare sempre più leggere finendo per essere solo un altra esperienza passata come una forte tormenta che si trasforma in una brezza primaverile.

Quando è l’anima a piangere non è visibile niente ai nostri occhi che rimangono puntati su una realtà che offre vie sbarrate e strade senza uscita, ma per quanto le scie siano invisibili non sono dei componenti astratti bensì delle crepe che resteranno per sempre chiuse dentro come segregate da un lucchetto che le conserverà più che può lontane da noi ma come la gente che si guarda loro saranno sempre li e ogni volta ricorderanno la loro presenza con fitte spietate che colpiscono silenziose e non se ne andranno mai ma infondo è giusto così no?

Se se ne andassero ogni persona perderebbe le parti della vita vissuta forse più significative, perché per quanto siano dolorose sono sintomo di una storia vissuta e sperimentata con i suoi alti e bassi, quei piccoli lucchetti che si creano ogni volta dentro di noi è vero sono indelebili ma non irripetibili, quanta gente sceglie di rifarli? Tanta, anzi tantissima e io non sono certo da meno.

Masochismo? Si, forse ma ci sono errori che valgono la pena di essere fatti e rifatti, trovando il coraggio di aprire quella piccola cassaforte interna per chiuderci dentro un altro dolore o per crearne un'altra contenete una piccola felicità perché questi errori sono solo prove ed esperimenti per arrivare alla perfezione di un anima incompleta che rimarrà sempre disseminata da ogni sorta di emozione ma se ci si fermasse al primo tentativo ogni cosa rimarrebbe negativa, tutti hanno bisogno di una seconda o anche terza, quarta, millesima possibilità non costringendosi così a vivere nel sogno che comincia ogni volta che apriamo gli occhi inaugurando il nuovo giorno ma in una realtà che supera la maestosità di quel sogno.

Ormai le persone credono che la vita è fatta per soffrire e io onestamente non ne capisco proprio il motivo, la vita è un occasione, una di quelle che non torneranno più quindi perché sprecarla pensando a quanto siamo infelici invece di concentrarci su tutto ciò che dimostra il contrario?

Semplice, perché credere nella felicità è una cosa certo più difficile, non esce sempre naturale e spesso bisogna chiudere gli occhi fino a sentirli bruciare, fino a sentire i denti scagliarsi l’uno contro l’altro e pensare che in ogni situazione c’è l’aspetto positivo, che questo sia nascosto in un’altra persona, in una semplice sensazione o in un pallido gesto rivoltoci per caso non ha importanza perché a volte la semplicità è proprio la prima a colpire restando anch’essa indelebile.

Un'altra cosa che non si dovrebbe mai dimenticare è che all’interno di noi non c’è solo dolore ma anche cose belle come le note di quella canzone tanto bella che magari ci ha fatto versare qualche lacrima, o il sorriso della persona che rappresenta ciò che siamo, non come uno specchio che si limita a riflettere l’esteriorità di ogni cosa a prescindere se essa sia una cosa gradevole o meno lasciandola immutata, ma come un'altra anima che si mette a confronto migliorando quello che per noi sembra il difetto più stupido e insignificante ma accettando quello più orribile.

Purtroppo però trovare l’anima che può fare tutto ciò rappresenta uno degli errori che si commettono più spesso e che al contempo lasciano i segni più dolorosi e profondi.

Io credo proprio di essere una di quelle persone che donano ogni piccola parte di se per ogni persona e alla fine se la vedono restituita macchiata da ogni genere di inutile giustificazione, ma come ho già detto prima la vita è fatta anche da questo giusto? E per quanto rendersi conto di poter ricominciare è la cosa più difficile io c’è l’ho fatta e sai perché? Per il semplice fatto che quando una delle tante mattine mi sono alzato chiudendomi nelle mie illusioni è arrivato qualcuno che me le ha strappate di mano buttandole via con un gesto secco.

Quel bacio di buongiorno… due labbra calde che si sono appoggiate dolci sulle mie per un saluto che ha aperto uno di quei piccoli scrigni che conteneva al suo interno la scintilla calda di una nuova speranza.

Ricordi? Sei stato proprio tu a darmelo quel giorno freddo di ottobre… che stupido è passato tanto per ricordarti di un bacetto dato di sfuggita, ma anche se non lo ricordi io spero che accetterai quello che sto per dirti…

Yuu ho capito che per me sei importante più di un amico, sei entrato a fare parte di me come uno di quei frammenti, ci ho pensato, anzi ti ho pensato davvero molto in questo periodo, osservandoti durante ogni istante in cui potevo inquadrarti nel mio campo visivo o meno, te lo dico perché voglio che tu capisca che il mio non è il desiderio di un bambino che vuole un giocattolo nuovo dopo che quello vecchio si è rotto.

Da tutto questo ho capito che provo per te tanto, forse troppo essendo tu uno dei miei migliori amici, ma cosa posso farci?

Ti chiedo già scusa per il mio egoismo ma non riesco a fare a meno di tenermi dentro tutto e forse pretendo troppo chiedendoti di capire e accettare le parole di questa lettera però…

Yuu io ti dono un nuovo frammento di me, spero che lo accetterai…

Takanori.

***FINE***

Salve a tutti! Spero che questa piccola fic non risulti sconclusionata… l’ho scritta perché…emm…00…non lo so neanche ioXD chiedo scusa in anticipo per gli errori sia grammaticali che di persone e via dicendo che vi sono all’interno!

Vi ringrazio per avere letto^^

PS: questo piccolo disastro lo dedico a mia cugina che finalmente sta per avere un bambino che è stato tanto atteso sia da lei che da noi…tanti auguri cuginetta!!!!!!!!

A presto

EriLi

  
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