my wildcat;
I lillà non volevano saperne di crescere; ma non c'era fretta – questo il Padre lo aveva detto, ai lillà.
Potevano sbocciare a dicembre, tanto il giardino sarebbe stato ancora lì.
Nessun problema. Forse un po' strano, sì, però c'erano i capelli blu di Coraline e quei suoi guanti multicolore ad essere ancora più strani.
A Coraline le cose piacevano – solo – se erano strane.
Ora camminava nel suo giardino quasi-fiorito e ugualmente-perfetto. Nella mano destra stringeva una tazzina da thè color ciclamino, sul palmo dell'altra teneva un bignè rotondo, giallo e rosa.
Guardò con attenzione la glassa appiccicosa gocciolare sulle sue dita, prima di porgere il dolce ad una ragazzetta occhialuta.
- Uh-uh. Grazie Coralìne. -
La bambina dai capelli blu sorrise.
Mentre l'Amico Nuovo – Wybie – giocava a rincorrersi con il Vecchio, lei si sentiva insolitamente quieta, felice di bere il suo thè e mangiare pasticcini con l'Amica.
Uno strillo di gioia fece tremare la tazzina. Ignorando le goccioline bollenti che le pizzicavano il dorso della mano, si voltò verso gli Amici: il Vecchio teneva in braccio un animaletto spelacchiato, con due grandi occhi turchesi.
- E' il tuo gatto, Coralìne? -
Anche lui accentava con affetto quell'unica “ i” del suo nome, come solo i Veri Amici facevano.
Coraline guardò il Gatto.
- Non saprei... E' selvatico. - spiegò.
Il Gatto guardò Coraline.
- Sì. E' il mio gatto selvatico. -
[THE END]
E' parecchio che voglio scrivere qualcosa su Gatto e Coraline ù.ù
Sono adorabile insieme, non è vero *.* ???
Ah, prima o poi leggerò il libro.