Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: Arya010wind    19/10/2009    2 recensioni
10 pseudo drabbles per vari pairing e non!
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hetalia Shuffle


Serie: Axis Powers Hetalia

Autore: Hidekaz Himaruya

Genere: Vari

Tipologia: Drabble


10 testi per 10 canzoni



Nemo - Nightwish (Canada)


Questo sono io, per sempre... 

l'esiliato, l'escluso, l'ignorato...

Nessuno si cura di me, nessuno mai ricorda il mio nome...

tutti restano abbagliati dalla potenza e dalla prestanza di mio fratello America...

ed io?

Io sono la ruota di ricambio, il pezzo di scorta, l'ombra del gigante.

Mai, dico MAI, mi sono ribellato a questa condizione. Quante lacrime ho versato... 

quante preghiere inutili ho sollevato al cielo..

Ho sempre evitato la lotta. Ho sempre patito in silenzio.

Però, purtroppo, le numerose guerre svoltesi in questi anni mi hanno insegnato un'importante lezione:

se davvero voglio diventare qualcuno, dovrò combattere.




Thanks for the memories - Fall Out Boys (GermaniaxPrussia)


Ludwig siede, silente, ai piedi di una vecchia tomba.

Il vento soffia per il cimitero abbandonato, fischiando cupo attraverso le fessure di vecchie cappelle, avviluppate dalla vegetazione.

Le mani di Ludwig stringono con vigore lo stelo di un giglio bianco. 

Il suo regalo per PreuBen. 

Un dono per il suo amato fratello.

Una lacrima scivola lungo il profilo del viso al ricordo delle mille esperienze vissute in sua compagnia.

Subito l'asciuga con la manica della camicia, sorridendo.

No, uno come Gilbert non gli avrebbe mai permesso di piangere, nemmeno per la sua morte.

Avrebbe dovuto continuare a ripensare al passato e ridere, come lui spesso faceva.

-Thanks for the memories, bruder-





 Pozwòl  Zyc - Gosia Andrzejewicz (PoloniaxLituania)


Era tutta colpa sua.

Polonia prende una grande sorsata di Wodka 

[la SUA wodka, un liquore di SUA invenzione ingiustamente copiato da LUI]

Era lui che lo aveva ferito, piegato, umiliato. 

Era lui che per lungo tempo si era fatto beffe di lui. Era lui che, alla fine, gli aveva portato via ciò a cui più teneva...

Feliks osserva la foto incorniciata posta sul comodino della stanza. Un ragazzo dai capelli castani, osserva, ridente, l'obiettivo della fotocamera.

-dio quanto mi manchi, Lituania...-





All the things she said - TATU (SvizzeraxLiechtenstein)


-bastaaaaaa!!!-

un grido echeggia lungo le pareti di una camera da letto, e da lì oltre la finestra, attraverso le valli.

Svizzera stringe il capo fra le mani, gli occhi spalancati in un'espressione disperata.

Non poteva andare avanti così. Era insopportabile.

Ogni giorno, ogni notte, ogni ora, minuto, secondo della sua esistenza stava diventando un inferno.

[era solo lei, che cercava ancora di parlargli...]

da quando Liecht era venuta a mancare non era stato più lo stesso

da quando quella tomba bianca aveva abbellito il suo giardino, quella voce 

[la sua voce] 

aveva continuato a perseguitarlo

lo sguardo cade sulla pistola adagiata sulla cassapanca.

forse era davvero il momento di farla finita...

 -...sto per raggiungerti, liecht...-





Pale - Within Temptation (Nord ItaliaxGermania)


-la prossima volta sta' più attento, ok?-

-sì, doitsu-san...-

Germania rivolge un lieve sorriso al compagno ferito, lasciando la stanza.

Veneziano osserva il braccio ferito, sospirando.

Per l'ennesima volta era stato disattento. Per l'ennesima volta si era ferito. Fortunatamente Svizzera era stato clemente. Anzichè mirare alla testa aveva preferito colpirgli l'avambraccio destro, procurandogli una ferita superficiale. Tuttavia c'era qualcosa che bruciava più di quella lieve ferita. La vergogna della sua debolezza. 

Felix piange sommessamente, stringendosi nelle ginocchia.

-che cosa succede adesso? ti fa ancora male il braccio?- 

la voce preoccupata di ludwig oltre la porta

-doitsu... tu mi vuoi bene, vero?-

-...certo...-

-anche se sono debole?-

-certo che sì... Italia...-

-...grazie, Doitsu...-




In un giorno di pioggia - Modena City Rambles (InghilterraxOCIrlanda)


Si erano conosciuti molto tempo prima.

Lui, l'aitante giovane conquistatore in cerca di favorevoli alleati.

 Lei, la selvaggia ragazza dell'ovest. incredibilmente bella, ma incredibilmente sola.

Le aveva teso la mano in una notte di pioggia, sorridendole in modo gentile. Lei aveva ricambiato il sorriso e gliel'aveva stretta, trascinandolo in una danza infinita al ritmo di zefiro, vento ti tempesta.

Si erano amati e odiati, combattuti e uniti per molti, molti anni. Ma alla fine lei aveva preso la sua decisione.

Lui esigeva molto, forse troppo. E lei era uno spirito ribelle, decisamente troppo ribelle per piegarsi a quelle continue richieste.

-mi dispiace, Inghilterra, io voglio l'indipendenza-

Arthur le allunga la mano nella pioggia, sorridendo malinconicamente

-...sei ancora bella come quel giorno, Evelyne...-




10th man down - Nightwish (LiechtensteinxSvizzera)


L'avevano bendata e chiusa in quella stanza priva di suono.

Le avevano dato in mano quel fucile, dicendo di puntarlo dinanzi a lei e premere il grilletto.

Lei non aveva esitato un momento. Dopotutto la sua "verginità" con le armi era sfiorita già da tempo.

Non sarebbe stato il primo bersaglio che avrebbe colpito. Non sarebbe stata la prima vita che avrebbe strappato.

Suo fratello gliel'aveva insegnato, "l'unico modo per ottenere la pace era la guerra". 

E lei lo aveva seguito in quell'assurdo sogno, assecondando ogni sua decisione.

Era stato difficile, all'inizio. Uccidere quel ragazzetto vestito alla marinara le era costato una volontà enorme.

E il ricordo dei suoi rantoli l'aveva quasi ridotta all'esaurimento.

Ma alla fine si era abituata. Uno, due, cinque, dieci, cento... uno in più non avrebbe di certo fatto la differenza...

Il dito si contrae sul grilletto. Un colpo. Un gemito.

Una mano scioglie il nodo della benda. Gli occhi si colmano di lacrime dinanzi alla visione del cadavere.

-onii-sama... che cosa ho fatto...-




Valse in La minore - Fryderyk Chopin (UngheriaxAustria)


Ungheria amava ascoltare Austria quando suonava il pianoforte.

Ma soprattutto amava sentirlo quando proponeva brani di Chopin. 

In quei momenti si sedeva sempre ai piedi del pianoforte, chiudendo gli occhi, e ascoltava il susseguirsi di quelle composizioni perfette e colme di sentimento.

Trovava incredibile il modo in cui le affusolate dita di Roderich potessero suscitare in lei emozioni tanto forti.

Una volta, spinta dalla curiosità, arrivò anche a chiedergli il suo segreto.

-...la musica è lo specchio di ciò che provo, tutto qui...- 

fu la sua unica risposta.




My, Oh My - Aqua (SvizzeraxLiechtenstein)


ma chi gliel'aveva fatto fare?

Vash digrigna con vigore i denti, affondando le unghie nelle carni delle braccia.

Come aveva potuto lui, la nazione più risoluta del pianeta, cedere così facilmente a quella tortura? 

[perchè di tortura si trattava, su questo non vi era alcun dubbio...]

Era tutta colpa di Liecht e del suo sguardo dolce. 

Era incredibile: a quella ragazzina bastava una sola occhiata per scioglierlo e fargli fare qualunque cosa desiderasse...

Ma questo era davvero inaccettabile! Dove era finito il suo orgoglio virile?

 -liecht... dobbiamo proprio farlo?-

-ma certo, onii-chan... e poi stai così bene! Il vestito da principe azzurro ti dona così tanto!-

Sperava solo che nessuno potesse vederlo con addosso quel ridicolo abito sbrilluccicante. 

E, se per uno sfortunato caso ciò fosse accaduto, non avrebbe lasciato testimoni...




Sleepsong - Secret Garden (UKxUS)


canta, Inghilterra, stringendo una neonata nazione fra le braccia.

Canta una dolce ninnananna, cullando la bionda creaturina con affetto paterno.

Questa riposa, serena, nel suo affettuoso abbraccio, stringendo con la manina paffuta la manica del suo abito.

"...and may you need neither, to vanish misfortune, may you find kindness in all that you need..."

Continua, imperterrito, la melodia, senza nemmeno immaginare ciò che sarebbe accaduto in futuro.

Perchè quel bambino sarebbe cresciuto in fretta, sarebbe diventato una grandissima potenza e, un triste giorno, si sarebbe allontanato da lui, e mai più gli avrebbe rivolto uno sguardo, una parola gentile. 

Lo avrebbe sempre disprezzato, dimenticando quanto lui aveva compiuto nei suoi confronti.

Ma per la mente ignara di Arthur quello era e restava America, un dolce bambino innocente, che cercava protezione contro il suo petto nelle gelide notti di tempesta...



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Ed eccomi nuovamente su EFP! Pensavate fossi morta, eh? (beh... in realtà lo speravamo... =.='' nd Tutti quanti)

:cough cough: anyway... 

Spero che questo mio vecchio lavoro sia stato di vostro gradimento! ^W^

Alla prossima amici! <--- completamente andata...

Ciaoo!!!


  
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