Tra Sogno e Realtà.

“ Dormite ancora?”ci svegliò dolcemente la madre di Katia.

“No no Simo,e grazie”risposi.

“Ok comunque credo Serena che devi andare a casa se no non ce la farai mai per oggi.”

“Ma che ore sono?”.

“È mezzogiorno e per l'una dovete essere alla stazione.”

“Oddio ...credo proprio che c'hai ragione...devo scappare subito...”Dissi sorridendo.

“Katia..Katia...io vado a oggi...ciao...”cercai di dire ma mi sa che forse toccava a sua madre svegliarla alle sue maniere.

“Ohi dove siete?”dissi al telefono a Sophia

“Ehm girati sono dietro di te”rispose

“Babbo ma dai su ..a dei vecchietti ..ma no!”rispose Sophia

“Si Giuseppe non fa per noi..”disse Katia

“Sicure e se vi dicessi che premierete dei ragazzi?”

“Allora è tutta un'altra faccenda..ci andiamo girls?”questa volta parlai io.

“No oh matta...che vergogna”rispose Katia la solita timidona.

“Che ci facciano andare le veline..”

“EH su dai tanto per staccare da questa città ....Fare qualcos'altro”dissi io.Era la verità.Forse questo viaggio mi sarebbe servito.

“Ok va bene...e dove Papi?”

“A montecatini terme in un hotel...”

“Wow...perfetto ci stiamo”

“Ok allora domani alla stazione alle 13 ci sarà un signore a prendervi e due ragazzi di Torino.”

“Va bene.” -

“Salve.”dissi

“Buongiornoo...allora loro sono Carlo e Luca..”

“Piacere,fra quanto si va?”

“Ehm Ora...è appena arrivato papà e il signore..è dovuto venire anche papà perchè non ci entravamo tutti in macchina..”

“Ok.”

“Sere a cosa pensi?”disse Katia

“Beh che non ho mai visto così tanti ragazzi tutt'insieme”

“Oddio guarda quello com'è bello...è mio mio mio”la solita Sophia.

“Ragazze questa è Giulia.Vi spiegherà tutto”disse il padre di Sophia

“Allora ragazze quando sarà detto il nome del ragazzo vi alternate e portate i premi.Con il premio più grande ci andate in due.Appena dato il premio fate una foto con il ragazzo ok?”

“Ehm ok ok..”

“Giusti Filippo”.è il turno di Katia

“Dari Claudio”.Prendo il premio e mi avvicino al ragazzo.

“Ehm scusa scuasa tieni te la lascio”disse il ragazzo.

“No no non ti preoccupare.Tanto ho gia preso qualcosa.”dissi sorridendogli.

“Grazie grazie..il mio antipasto preferito...”e inizio a mangiarlo..come un bambino felice della merendina data dalla madre..

“Cmq piacere Nicola.”
“Serena”

“Che ne dici ci sediamo a quel tavolino?”

“Va bene”

“Allora Serena quanti anni hai?”

“17 e te?”

“18...ho visto che consegnavi i premi.”

“Ehm mm si..anche te sei un ciclista...sai non ricordo i volti di tutti quelli a cui ho dato il premio”

“No no ho accompagnato un amico..sai non aveva voglia di venire da solo da Bari.”

“Ah sei di Bari?”

“Si si ...e tu...Toscana vero?”

“Si...viareggio.”

“Beh e che fai a viareggio?”

“Serena eccoti dov'eri...”

“Si si scusa...questo è Nicola”

“Piacere”

“Ciao io sono Katia e lei Sophia”disse e mi mandò un occhiatina.

“Nik eccoti..io e Filippo si va a fare un giretto per Montecatini vieni?”disse un ragazzo che di sicuro era l'amico.

“Ok Luca..aspetta un attimo”e si girò verso di noi..

“Venite anche voi?”ci propose...io di sicuro ci sarei andata.

“OK...che ne dite?”

“Va bene ho bisogno di dare un'occhiata alle vetrine.”

“Che hai fatto qui?”disse toccandomi la fronte sulla cicatrice.Oddio quando mi ha sfiorato un brivido ha percorso la mia schiena e le mie guance sono arrossite.

“Beh questa...”risi “no meglio che non lo sai..”

“E dai dai dai dimmelo prometto che non rido”me lo disse con gli occhioni stile Gatto degli Stivali di Shrek.

“Ti prego non fare quella faccia...va bene te lo dico però non ridere l'hai promesso...Ero in tre su un motorino..un NRG..ma io ero messa proprio male...Si andava a 6..Ho provato ad avvertire la mia amica che stavo per scivolare ma lei non mi ha sentito e nel momento che il mio piede ha toccato l'asfalto il ragazzo della mia amica ha accellerato e io con la freccia del motorino sono caduta per terra...e mi sono ritrovata con un buco nella fronte...”

“ahaa non è possibile”si stava piegando in due dalle risate.

“Nik avevi promesso”dissi dandogli un pungno sul braccio..lui si fermò subito e alzò la testa.

“...come mi hai chiamato?”disse..oddio che avevo fatto

“Nik perchè?!”

“Perchè così mi ci chiama solo Luca che lo conosco da quando avevo 5 anni..e beh sentirlo dire da te ...ehm mi piace”disse avvicinandosi bruscamente e dandomi un bacio sulla guancia.

“Su Serena andiamo ....sennò li perdiamo”

“Eh si si eccomi...però aspettami ho i tacchi”

“Allora e quindi con quel buco in testa quanti punti ti hanno dato?...Sere?”
Un parco giochi.

“Odddio oddio...ragazzi ci andiamo....lì in pineta ci sono le giostre su su !”

“Ma no ...non sei mica un bambina....andiamo a giro”disse Katia

“Si dai a giro”disse Sophia.

“Si fa così noi e le ragazze andiamo a giro e tu Nik porti Serena alle giostre”disse Luca ridendo nel dire giostre.

“È questo quel che vuoi?”.Io rossa mi limitai solo ad annuire con la testa.

“Ok va bene Luke...noi si va...ti chiamo poi al telefono...a dopo..ciao ragazze”

“Ciaooo”dissero all'unisono Sophi e Katia.

“Sere senti questo odore....”

“No.”
“HOOOO T DOG...andiamo su...!”

“Ma sei un pozzo senza fondo...”

“Salve due Hot dog con maionese e Ketchup”disse Nicola al signore degli Hot Dog

“No no io non lo voglio..”

“E dai devi mangiare qualcosa....”

“Ok mi dia delle patatine..ma poche...”

“Si si sennò si sciupa la ragazza”disse Nicola.

“Dove ci mettiamo?”

“Ti va bene su quella panchina?”

“Ok..”

“Dove scappi..”gli sorrisi.

“mmmm come è buono..che ti perdi....mmmm”disse lui

“Oddio c'è una mosca che non smette di ronzare intorno...zzzzz”

“Buono buono buono buono”

“E va bene un morsino..ma ino ino...”oddio stavo per mangiare un Hot dog....illlb..

“Buono!”

“Aspetta c'hai un po di ketchup proprio qui”e con un fazzoletto si avvicinò per pulirmi.

“Il mio ragazzo”dissi alzando il telefono.

“La mia ragazza.”

“Ciao”

“Che entusiamo...”

“Su dai dimmi”

“T'ho chiamato solo per sapere come stavi...”

“Si si bene amore”

“Ti diverti?”

“Si si moltissimo”eccome se mi divertivo.

“scusa ma devo andare che mi chiamano...ci sentiamo stase ok?”dissi

“Ok ok amore mio..però fa ammodo...con tutti quei ragazzi.”

“Si si non ti preoccupare.”

“Ti amo.”

“Si,anch 'io.”

“Eccomi scusa...”dissi

“Ok che facciamo?”disse lui.

“Boh non lo so ..chiamiamo gli altri?”

“No...non intendevo quello...che facciamo adesso NOI...”oddio...

“Non lo so...”
“Ok...dai su andiamo e poi chiamiamo gli altri..”

“Va bene..”

“Serena scusa ma devo.”Non feci in tempo a girarmi che lui mi prese e mi baciò.

“A che pensi?”

“A questa giornata.Domani dovrò tornare alla mia vita e tu anche.Alla nostra vita.Alle persone che amiamo.”

“Ma noi non li amiamo.”

“Lo so e per questo motivo odio la realtà.Qui.Tu.è un sogno.”

“Non è un sogno.”

“Ma non è realtà.E come se mi trovassi tra sogno e realtà.”

“Allora che ne dici di goderci appieno questo sogno-realtà?”