Vi consiglio di leggere la fiction ascoltando questa canzone: Need - canzone.
http://www.youtube.com/watch?v=OYedKU44a0s , nel caso il collegamento non si aprisse.Il
mondo era pieno di nuovi concetti
stupendi,
ma io non riuscivo a pensare, a respirare...
Aspettavo solo che
tornasse,
perché lei era tutto... Lei era più di tutto per
me.
Need
I'm
not quite sure how to breathe without you here…
Le mani si
muovono lente sui tasti
d’avorio. La luce timida e argentea della luna li illumina.
Illumina i tasti,
illumina le mie mani, rendendola quasi simili a fragile porcellana.
Chiudo gli occhi, rivendendo nella palpebra chiusa del mio occhio, il
suo
volto.
Sorrido con dolcezza al ricordo del suo viso. Quel viso sottile,
incorniciato
da corti capelli castani e occhi color del cioccolato. Le labbra
sottili, la
pelle rosea. Il collo lungo, elegante, quasi da cigno.
Sorrido, mentre mi perdo nelle note del piano.
Che senso ha ormai, Natalie?
…
I'm not quite sure if I'm ready to say goodbye to
all we were…
Robert la guarda
volteggiare
attorno ad un albero.
E’ bella, e lui lo sa. Ed è lì, solo
per lui.
Non ci sono parole per descrivere cosa il cuore del ragazzo canta da
mesi
oramai. Non ha mai visto creatura più bella della ventenne
Natalie. Non ha mai
visto niente di più dolce in tutta la sua vita.
Il suo sorriso gli regala risate, il leggero tocco della sua mano gli
fa
palpitare il cuore come ali di farfalle e le sue labbra gli regalano
ogni volta
emozioni che non credeva di poter provare.
…
be with me...
Lo sguardo di
Natalie ha la
potenza di un uragano, scuote l’animo di Robert, lasciandolo
inerme dinanzi
alla bellezza del suo volto e della sua anima.
Natalie volteggia ancora, attorno a quell’albero, tenendosi
ad esso con una
mano.
Ride, ride di gusto, ride col cuore. La sua risata si diffonde nel
giardino
buio e desolato.
Un venticello fresco le carezza le spalle nude, scoperte da un vestito
color
del mare che le fascia l’esile corpo, quello stesso colore
che, a Natalie,
ricorda tanto gli occhi di Robert.
E lui sa che non nulla potrà mai portargliela via, che
quella creatura divina è
lì, lì per lui.
Una risata di lei si perde nell’aria e si avvicina
all’altalena su cui lui
piano dondola e la osserva con occhi incantati.
-Non ti farebbe male sbattere le palpebre, Rob. -, mormora lei, la sua
voce
chiara è musica soave per le orecchie di Robert. Lui sorride, mentre lei si
avvicina. Gli
sfiora il naso con il suo, ed il cuore di Robert comincia a galoppare.
-Forse. -, poi lei gli bacia le labbra.
… stay with
me…
Ancora le mie
dita sfiorano i
tasti. Ancora la sua immagine nella mia testa: la custodisco
gelosamente.
Faccio un respiro profondo ed una fitta di dolore mi colpisce in pieno
petto.
Come un macigno, schiantatosi lì, in direzione del cuore.
Tremo, mentre le mani si disperdono sui tasti, creando note distorte,
mentre il
cuore mi si stringe in una dolorosa morsa.
Natalie…
…
just for now ,
let the time decide…
-Sei bellissima.
-, mormora nella
notte Robert.
Lei sorride, -Bugiardo. -
-No, sono serio. -, risponde sincero, e Natalie, dai suoi occhi
verdazzurro
capisce che dice la verità.
Nel buio della soggiorno Robert la osserva illuminata dalla timida luce
della
luna. Lei si alza dirigendosi verso il piano, dove lui suona per lei
dolci
note. Lui alzai il capo e le sua pelle sembra porcellana.
-Si, ne sono sempre più convinto. -, mormora con voce calda.
Lei gli preme il
palmo della mano sulla guancia e la barba le solletica appena la pelle.
-Cosa ho fatto per meritarmi te?-, chiede con l’ombra di un
sorriso.
Robert scuote il capo, -Cosa ho fatto io. -, sussurra.
Lei si china appena e sfiora le labbra di Robert con le sue, prima di
ingabbiarli il viso fra le piccole mani. Piano, con lentezza, si mette
a
cavalcioni su di lui, seduto sullo sgabello del piano. Lei gli passa
una mano
fra i capelli setosi e lui le accarezza piano la schiena.
Il cuore di entrambi aumenta la frequenza dei battiti, palpitanti
di fuoco celeste. Il silenzio della stanza è rotto
solo
dai loro corti respiri.
-So che può suonare strano e forse assurdo, Rob, ma... ti
amo. -, mormora
guardandolo negli occhi.
Lui sgrana gli occhi, incredulo. E non c’è luogo
più bello di quella piccola
stanza. Lei è lì, lei lo ama.
-Oh, Natalie… -, mormora prima di baciarle le labbra. Il
cuore si leva al
cielo, come fosse una bianca colomba nel giorno di Pasqua, -Ti amo,
più di
quanto sia lecito. –
…
when I won't need you.
My hand searches for your hand
in a dark room…
Un nodo mi si
forma in gola e le
sento, le lacrime, prepotenti premere sulle mie palpebre chiuse.
Il ricordo della tua pelle al chiaro di luna, delle tue labbra sulle
mie, del
tuo respiro sul mio viso, del leggero tocco della tua mano…
è una lenta
pugnalata al centro del petto.
Apro gli occhi, ed osservo le mie mani che tentano invano di creare
armoniose
note, pigiando sui tasti d’avorio… il loro colore
è così simile al tuo,
Natalie… la stessa luce. Lo stesso piano. La stessa stanza.
Ma tu… non ci sei…
Lacrime spillano dai miei occhi.
…
I can't find you.
Help me.
Are you looking for me?...
-Guarda, una
stella cadente!-,
esulta Natalie, indicando il cielo.
-Esprimi un desiderio. -, mormora Robert stringendola ancor di
più fra le sue braccia.
Natali può udire, con l’ orecchio poggiato sul suo
petto, il dolce e regolare
battito del cuore di Robert.
Lui e bacia la testa.
Stesi su quel verde prato, guardano le stelle.
-Non ho desideri da esprime. -, dice. Robert corruga la fronte e,
poggiandole
un dito sul mento le costringe ad alzare il capo, puntando i suoi occhi
nel
marrone dei suoi.
-Cosa intendi?-
-Ho già tutto ciò di cui ho bisogno. Ho te. -,
risponde con dolcezza.
E, per qualche inspiegabile, o spiegabile motivo, Robert ha paura che
il cuore
possa squarciargli il petto da un momento all’altro,
librandosi nell’aria.
Le sue labbra subito sono su quelle di Natalie, che le fonde alla sue
con
estrema dolcezza, mentre si poggia su un gomito.
Robert allontana appena il suo viso da quello di Natalie. Parole quelle
che gli
vorticano nella testa che mai gli si sono rivelate con tanta chiarezza.
Mai la
possibilità di una cosa del genere si era mostrata nel
disegno del suo futuro,
un qualcosa che va al di là di tutto, che tocca la gioia, la
felicità, l’amore.
E’ il momento e lo ha capito solo io.
Lei è tutto.
-Sposami, Natalie. –
…
can I feel anyore?
Lie to me, I'm fading.
I can't drop you.
Tell me, I don't need you…
Le mani si
bloccano sui tasti e
tremo.
Le lacrime mi bagnano il viso, calde ed amare.
I singhiozzi scuotono crudelmente il mio corpo, le mie spalle.
Mi lascio andare sul pianoforte ed i tasti gridano aiuto schiacciati
dal peso
del mio busto, bagnati da gocce salate.
Grido il mio dolore disperato, la mia anima che sanguina.
Dove sei, Natalie?
…
my hand searches for your hand,
in a dark room.
I can't find you.
Help me.
Are you looking for me?...
-Ti va di venire
con me a
correre, futuro marito?-, chiede Natalie raggiante, uscendo dalla
camera da
letto con una tuta indosso.
Robert, seduto sul divano inarca un sopracciglio, -Dici davvero?-
Natalie annuisce con capo, -Dai. -, chiede son fare dolce avvicinandosi
a lei,
guardandolo negli occhi. La tenerezza e la dolcezza racchiusi in essi
non
permette a Robert di pensarci due volte.
Scatta in piedi, -Con immenso piacere, futura moglie. -
Lei gli salta addosso, incrociandogli le gambe ai fianchi. Gli bacia le
labbra.
-Va a vestirti, mi metto le scarpe. -, dice allegra, prima di scendere
con un
balzo.
Si dirigono in camera da letto e Natalie afferra le scarpe da
ginnastica e si
siede sul letto.
Robert apre l’armadio.
Prima di chinarsi ad allacciarsi le scarpe Natalie lo guarda e sorride
e da
quel semplice gesto traspare tutto l’amore che la lega a lui
che sempre la
legherà. Un sorriso dettato dal cuore, dall’anima
pura e nobile della ragazza.
E Robert… poi Natalie si china sulla scarpe e tutto cambia.
Chiude gli occhi accasciandosi sul pavimento.
Robert scatta, urlando il nome della ragazza che si è
impossessata del suo
cuore. Afferra il suo corpo privo di sensi.
Urla il suo nome, mentre la stringe fra le labbra e le afferra la
mascella con
una mano, scuontedola il capo… ma lei… non
respira.
…. la fine di tutto.
…
etch this into my brain for me.
Tell me, how it's supposed to be
where everything will go.
And how I'll be without you by my side…
Una fitta mi
lacera l’amina,
mentre batto i pugni sui tasti e alzo il volto al cielo.
Urlo di dolore, un dolore che si è legato al mio cuore, che
lo brucia piano,
dentro, come fosse fuoco.
-Natalie!-, grido col volto deformato dal dolore, rigato dalla calde
lacrime.
-Natalie!-, urlo ancora accasciandomi sul piano e singhiozzando.
…
my hand searches for your hand,
in a dark room.
I can't find you.
Help me.
Are you looking for me?...
Robert vaga per
la città. La
pioggia gli bagna le spalle. Vaga senza meta, ma non gli importa.
… la fine di tutto.
Il suo viso, bianco, freddo.
Le labbra blu.
Gli occhi vacui.
Natalie…. la fine di tutto.
Trema al ricordo di lei inerme, priva di vita.
Si accascia sulla asfalto bagnata, singhiozzando. Non gli importa
più nulla.
Si lascia andare al dolore che, come un macigno, gli preme sul petto,
spezzandogli il respiro.
Un embolo… l’ha portata via. Non gli ha nemmeno
detto addio.
… la fine di tutto.
Ti amo, Natalie.
…
my hand searches for your hand,
in a dark room.
I can't find you.
Help me.
Are you looking for me?
Mi manchi, Nat.
E la mia vita senza te, non ha molto senso.
Mi manca il tuo viso, i tuoi occhi, il suono della tua voce. Mi mancano
le tue
labbra, mi manca il modo in cui mi guardavi. Mi manca la tua anima,
amore mio…
mi manda il tuo… amore.
Poggio un braccio sul piano e guardo la fredda luna, oltre il vetro
della
grande vetrata.
Le lacrime, calde, ancora mi rigano i viso, mentre i miei singhiozzi
vanno
scemando.
Lei era tutto per me. Lei era… tutto.
*
Okay,
non ho assolutamente
idea da dove mi sia uscita questa one, ma… ave, eccola qui.
Chiedo perdono e Chià e la mia Patt, voi sapete
perché.
E ringrazio di cuore una Scema, perché così vuol
essere chiamata, a cui voglio
davvero bene.
A
voi, Panda.