Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Seele    21/10/2009    2 recensioni
E se Gohan fosse un americano in cerca delle Indie e incontrasse una bellissima principessa indiana di nome Videl? L' amore fra di loro sboccerebbe comunque? Un storia nata molti anni fa fra gli antenati di Gohan e Videl, ma comunque piena d' amore,di sentimenti e di emozioni...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan, Videl
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Persone diverse, anime uguali



Siamo in America, una nave stava per salpare verso una nuova terra.

Un ragazzo passò di lì con il suo fratellino, che avvistò subito la nave.

Guarda fratellone! Chissà dove và quella nave...”

Andiamo a vedere?”

Si!”

I due ragazzi andarono verso la nave dove un signore aspettava.

Buongiorno Bardak! Che ci fa qui?”

Non vedi, ragazzo? Partiamo!”

E dove si va di bello?”

Ah, ci sei anche tu piccoletto! Beh, partiamo per scoprire nuove terre! Andremo nelle Indie...”

Nelle Indie? Ma lì ci è già andato Cristoforo Colombo!”

Si nano, ma ha fallito!”

Non mi piace il nome nano!”

Non è un problema mio! Comunque Gohan vorresti venire con noi? Sai sei un ragazzo forte e...”

Voglio venire io!”

No Goten...sei troppo piccolo e mamma non ti lascerà andare sicuramente!”

Non dire così fratellone... per favore...”

Tuo fratello ha ragione piccoletto! Allora Gohan? Che ne pensi?”

Mi piacerebbe Bardak...ma devo chiedere ai miei... vado e torno!”

Va bene Gohan! Ciao nano!”

I due ragazzi, Gohan e Goten Son, rispettivamente di 16 e 6 anni, s' incamminarono verso casa.

Ciao mamma!”

Ciao Gohan! Ciao Goten!”

I due entrarono in casa, nella bella e confortevole casetta che la madre e il padre avevano comprato appena sposati. La finestra sul muro dava una bellissima vista sul mare. Ormai il sole stava tramontando, e il cielo aveva sfumature rosa, arancioni, rosse e violette, il sole era a metà sopra il mare...

Gohan rimase a godersi qualche secondo quella vista quasi surreale, poi prese fiato e coraggio.

Mamma vorrei andare a cercare le Indie con il capitano Bardak.”, disse tutto d' un fiato.

...ma... Cristoforo Colombo ha sbagliato, cosa ti fa pensare che non fallirete anche voi?”

Beh mamma.... noi crediamo che ci sia un' altra via per raggiungere le vere Indie... e vorremmo trovarla.”

Mah, Gohan, non so...”

Io vengo sicuro!”

Un uomo arrivò mentre mangiava, con la bocca ancora strapiena di cibo.

Ciao papà!”, disse euforico il piccolo Goten correndo incontro al padre.

Che dicevi Goku?”, chiese la madre dei ragazzi.

Chichi, la cosa di scoprire le vere Indie mi piace parecchio. Io ci vado, e sono certo che se anche Gohan verrà con me e il capitano Bardak sarà meglio. Dai Chichina, fallo venire...”, pregò Goku.

...e va bene, ma solo perché ci sarai anche tu con lui!”, sbottò controvoglia infine Chichi dopo qualche secondo.

Qualche giorno dopo sul porto erano radunate molte persone.

Bardak fece l' appello.

Nappa..Vegeta..Vegeta junior... Broly... Radish... Goku... Junior... Gohan”, cominciò per poi elencare altri nomi il capitano.

Bene, ci siete tutti. Ora possiamo salpare!”, gridò Bardak per poi salire a bordo della nave con il resto dell' equipaggio.

Passarono molti mesi, in cui parecchie persone morirono.

Ma alla fine, finalmente le Indie si fecero trovare, ponendo fine a quel gioco a cui da troppi mesi stavano giocando con il capitano e il resto delle persone presenti sulla nave,che erano decisi a trovare a tutti i costi quella nuova terra e a riuscire dove anche Cristoforo Colombo aveva fallito.

Passarono tre giorni e poi tutti cominciarono a ispezionare l' isola, apparentemente deserta. Apparentemente.

Nessuno trovò niente. Solo un giorno, quando ormai gli americani stavano per proclamare loro quella terra, al giovane Gohan venne in mente di ispezionare da solo l' isola, mentre gli altri rimanevano intorno al fuoco a mangiare.

Si aggirò, sconfortato, fra quel mondo che ancora non conosceva. Sospirò.

Era vero, gli sarebbe piaciuto abitare in un posto del genere, ma... tutti quegli alberi, tutti quegli animali, tutti quei pesci, e magari anche gli abitanti che probabilmente si nascondevano per paura... dove sarebbero finiti?

Sarebbero stati uccisi. Senza dubbio.

Gohan rabbrividì al solo pensiero. Amava la natura, e dava molta considerazione alla vita. Di qualunque persona era.

Non aveva pregiudizi, e non credeva alle distinzioni di razza.

Per lui erano tutti uguali e...

-Sfrush-

Gohan si girò di scatto. Cos' era stato quel rumore? Sembrava erba... o meglio, qualcuno che camminava sull' erba...

Vide un' ombra accanto a un albero. Quel qualcuno era dietro quell' albero.

Scusa...”, disse Gohan riferito a quella persona, che immediatamente si allontanò correndo.

Gohan seguì quel qualcuno, o meglio seguì l' ombra, di quel qualcuno, perché solo quella si riusciva a vedere.

Dopo un pò sentì il respiro affannato di quel qualcuno. Lo seguì, poi si trovò finalemente davanti a quel qualcuno...che era una ragazza. Una bellissima ragazza.

I capelli neri erano legati a codini e le ricadevano sulle spalle e sul torace, gli occhi erano azzurri puro e lei era magra, di statura normale e molto bella, matura. Era vestita con un vestito molto semplice, di stoffa arancione-marrone, non molto lungo, che le arrivava apena sotto le ginocchia. Al braccio portava un braccialetto intrecciato con petali viola e fili d' erba, ai piedi un paio di scarpette come da ballerina, ma fatte di stoffa dello stesso colore del vestito. La carnagione era chiara, molto bella. A occhio e croce quella ragazza aveva la stessa età di Gohan.

Non ti faccio male, stai tranquilla”, disse il ragazzo quando vide che, ad ogni suo passo avanti, la ragazza ne faceva uno indietro e anche notando che nei suoi bellissimi occhi c' era paura.

La ragazza parve capirlo e si fermò, tenendosi comunque a distanza di sicurezza.

Brava... così, non aver paura, io sono una persona buona...”, cercò di tranquillizzarla ancora Gohan. Le sorrise, lei intanto lo squadrò da capo a piedi e, quando vide il suo bellissimo e dolce sorriso, ne abbozzò uno anche lei, facendo allargare quello del ragazzo.

Mi chiamo Gohan”, si presentò lui.

Go...han...”, ripetè lei timidamente.

Si, Gohan... e tu?”

Mi chiamo...Videl...”, rispose lei, cercando di imitarlo il più possibile nella pronuncia.

Ma...parli la mia stessa lingua!”, si stupì il ragazzo.

Un pò si...ma non... molto...”, disse con un pò di difficoltà la ragazza.

Ci sei solo tu qui?”, chiese lui. Lei aspettò un pò prima di rispondere, probabilmente per comprendere la frase.

No, anche villaggio qui.”, rispose.

Ah, capisco...scusa ma chi ti ha insegnato la mia lingua?”, chiese Gohan.

Insegnata maestro di villaggio”, rispose dopo un poco lei.

Ma la sanno anche le altre persone?”, chiese ancora Gohan.

No, solo io sapere tua lingua, io e maestro che insegnata a me...”, rispose lei.

Per alcuni secondi nessuno dei due parlò.

Siete tutti così belli, nel vostro villaggio?”, chiese Gohan, sperando per la maggior parte che, avendo detto velocemente quella frase, la ragazza non potesse capirla. Ma invece quella rise lievemente, facendo arrossire Gohan.

Anche tu sei molto carino....”, disse timidamente lei.

Grazie...”, rispose arrossendo ancora di più Gohan.

Passarono altri giorni, e piano piano, mentre Videl gli faceva conoscere bene l' isola, lui cominciò ad innamorarsi di lei, fino ad accorgersi che ormai voleva che fosse sua, che voleva baciarla, stringerla a lui, abbracciarla.

Intanto anche lei si era innamorata di lui. E ormai capiva quasi perfettamente la sua lingua, perché lui le aveva insegnato un sacco di parole nella sua lingua che lei non conosceva.

Videl facciamo una passeggiata in quel posto che mi hai fatto vedere ieri? E' così magico...”, disse un giorno Gohan a Videl.

Lei annuì, poi insieme a lui si diresse verso un sentiero.

Si sedettero sulle sponde del fiume, in silenzio.

Nell' aria si era in fretta diffuso il buon profumo di vaniglia della ragazza, che oggi (come sempre in fondo) sembrava più bella del solito alla vista di lui.

Videl...io...ti...”, mormorò avvicinandosi a lei.

Stava per baciarla quando...

Videl! Aismc aesen tuemd?”

Da non si sa dove spuntò un indiano, molto grosso che, a giudicare dall' espressione di Videl, era suo padre o qualcosa del genere.

Aejeic miarcand seprandov merchedof!”

Gohan non ci stava capendo un tubo... diamine parlavano in lingua indiana!

Ma all' improvviso qualcosa capì: Videl si girò verso di lui.

Gohan scusa ma...non ci potremo vedere mai più...”, disse mentre il padre la trascinava via.

Perchè?!”

Perchè io devo sposarmi e come principessa indiana dovrò rimanere per sempre nel mio villaggio...addio...Gohan...”, disse fra le lacrime Videl scomparendo fra gli alberi.

Gohan rimase immobile per alcuni secondi, poi, proprio quando stava per mettersi a correre verso di lei, verso la persona che più amava al mondo, arrivò Bardak.

Ciao ragazzo! Dai che andiamo!”

Dove Bardak?”

All' accampamento... Junior dice di aver visto una graziosa ragazza indiana e quindi... dobbiamo trovare il modo di farla andare via... anche con la forza...”

Gohan e Bardak si avviarono allora verso il loro accampamento: Bardak senza nessun tipo di emozione, Gohan deciso più che mai a non fare sfiorare la “sua” Videl che, probabilmente, era la ragazza indiana che Junior aveva visto.

Alla fine ci fu una riunione, e si decise di cercare in tutti i modi possibili di cacciare gli indiani. Gohan si oppose ma tutti erano contro gli indiani, ma comunque lui non si arrese e decise che il giorno dopo avrebbe ripreso a cercare di far cambiare idea a tutti i membri dell' equipaggio.

Ma purtroppo la mattina dopo con un pretesto Bardak lo mandò in un altro punto lontano sull' isola: quando tornò, gli indiani erano tutti nascosti e, probabilmente, feriti.

DOV' E' LEI?!”, chiese arrabbiato come mai all' equipaggio.

Chi?”, chiese Vegeta.

Videl!”

Ah, allora la conosci la principessa indiana...”, disse Nappa.

L' ho vista una volta e ho capito che è uguale a noi! Non ha nulla di diverso da noi americani!”

Figliolo... lei... è lontano da qui...”

Lontano dove, papà? Dove?”

L' ha portata via Radish prima, perché non stava zitta... se la cerchi fai ancora in tempo a salutarla... sempre che non sia già morta...”

Gohan non se lo fece ripetere due volte e corse via.

FERMO RADISH!”, gridò con quanto fiato aveva in gola il ragazzo appena lo vide, che teneva per un braccio la “sua” Videl, che aveva le mani legate dietro la schiena.

...Gohan...”, sussurrò la ragazza allo stremo delle forze. Aveva le guancie rosse e lividi sulle braccia. L'avevano picchiata, evidentemente. A Gohan si spezzò il cuore, poi riprese fiato e guardò dritto negli occhi Radish, che intanto si era fermato e lo guardava stupito e un pò arrabbiato.

...lasciala, io la conosco questa ragazza e non ha mai fatto nulla di male.”, disse il ragazzo.

Ma lei è la principessa Gohan, se uccidiamo lei poi tutto il popolo se ne andrà...”

No, Radish! Non è giusto! Perché deve essere lei a morire? Perché gli abitanti di questo posto se ne devono andare?

Non capisco, Radish. Spiegamelo tu.”

Ma guarda un pò Gohan, come mai sei così interessato? Comunque mi spiace ma questi sono gli ordini del capo, e non sarà un moccioso come te a farmi cambiare idea!”

RADISH LASCIALA SUBITO O TE NE PENTIRAI!”

No!”

Gohan non resistette più e gli sferrò un pugno fortissimo che lo convinse a lasciare la ragazza, che subito Gohan slegò e che poi tenne stretta stretta a sè.

Dopo alcuni secondi l'allontanò un poco da sè per guardarla.

Ma tu...hai pianto Videl...”, le disse notando tracce di lacrime sulle sue guancie.

Avevo paura di non vederti mai più...”, disse lei.

Gohan la strinse nuovamente a sè, abbracciandola.

Poi la guardò negli occhi, e la baciò dolcemente.

La baciò.

Ti amo Videl...”, le sussurrò interrompendo il bacio.

Anche io Gohan... voglio venire con te in America...”, gli rispose lei.

Ma Videl...tu hai tutto il tuo mondo qui...la tua famiglia, i tuoi amici... ce la farai a stare senza?”, chiese lui preoccupato e un pò triste.

Si Gohan, a me basti tu...”, rispose lei sorridendo lievemente.

Anche Gohan sorrise.

Facciamo così, tu vieni in America con me e ogni estate veniamo qui insieme... tanto credo che accoglieranno il ragazzo che ha salvato la loro principessa quelli del tuo villaggio no?”, disse il ragazzo.

Certo che si... e comunque anche contro la loro volontà io e te saremo sempre insieme, vero?”,chiese lei speranzosa ma anche sicura della sua risposta.

Certo Videl...sempre...”, rispose lui

E così si racconta anche oggi, dopo anni e anni, in due certe case in Giappone, o meglio nella casa della famiglia Son e Satan; si racconta di due ragazzi,di due persone diverse con le anime uguali....


Videl241097




  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Seele