Alzò gli occhi al cielo. Fine, che nel suo cuore aveva sentito quel tonfo, quel tonfo profondo e colmo di rabbia di rancore per lei. Si girò di scatto, attirata da quella melodia omicida che la attirava e respingeva come non mai. E proprio adesso che Bright aveva appena posato su di lei il suo amore. L'aveva reclamata, ma lei non sentiva. Lo strano richiamo del giovane che amava, stavolta non le dava peso. Non l'attirava come facieva di solito. Solo le gambe la trasposrtavano, verso quella melodia cullata dal mare e dalla Luna.
Raggiunse poi, quella tomba umida di sale e lucentezza. "LA TOMBA DELLA LUNA BLU". Abassò gli occhi, verso quel vuoto che la divideva da lui e da lei. Dai suoi due preziosi tesori che le cantavano. Il vento, solo quello l'accarezzava e la consolava. Con i capelli che l'abbracciavano. Poi di scatto, un battito di ciglia. Ed eccolo. Lì, in alto.
L'angelo custode che le accarezzava il viso. La baciava e la invitava. Voleva tenerla per sempre con se. Stringerla fra le sue grandi ali blu e portarla con se, verso quel mondo aperto, e cosi semi reale.
La mano, fiera e potente si allungò. Sembrava parlasse da solo con la'armonia della gamba di lei, che avanzava per raggiungere lo scopo del suo amore. Quella figura notturna e giornaliera che l'attirva. Il pudore in lei forse stavolta non prendeva tanto il sopravvento, quanto il dolore che provava dentro, che crescieva in lei. Se poi, l'altra figura accanto all'angelo non avesse afferrato anche la mano sinistra della Luna rossa, quell'amore sarebbe anche potuto morire con loro.
Adesso però, un silenzio. Il silenzio delle due ali rosse e blu che danzano insieme. Girano, girano senza sosta, verso quel paradiso di amore e felicità, di speranze e di giustizia. Ora finelmente, quando alzi lo sguardo al cielo, noti subito una cosa; La Luna Blu e La Luna Rossa, finalmente si cercano.

FINE