I Will Learn To Love Again
…To love again, to love again...
-C-cosa?
-Mi dispiace, davvero.
Ancora quell' incubo.
Come ogni notte, come ogni
giorno da quello straziante mercoledì, un mese e mezzo dopo la fine del liceo.
-Io... Io amo Sakura. Lei
ha capito di amarmi adesso e ora... Io pensavo che avrei potuto lasciarmela
dietro le spalle, ma... Non è stato così. Ero convinto che avrei potuto
dimenticarla...
-Usando me.
"Un rimpiazzo, solo
un rimpiazzo".
Dolore.
Forti e incessanti fitte
al petto.
Gli occhi bruciano, la
vista si offusca sempre di più.
Il volto arrossato non
riesce a sostenere lo sguardo, ancora una volta..
"Che illusa..."
Stringo forte il piumone
affondando la testa nel cuscino, e prego perché tutto questo finisca.
Drowning in tears that wont
be me
I will soon be free from the chains of all this pain
inside
And though I cry it wont be
long till I regain the strength to know
I can go
on
Oggi è un nuovo giorno.
"Andiamo, smettila di
piangerti addosso".
Mi alzo, ancora un po'
stanca per via dell'ennesima notte insonne, e mi guardo allo specchio.
Forse è arrivato il
momento di voltare pagina.
"L'unica cosa che
conta... è che lui sia felice".
I will find my way through the heart break I will not
give up on love
I believe
Entro in ufficio
decisamente più allegra del solito e saluto tutti con un sorriso.
-Buongiorno a tutti!
-Ehi! Ciao Hina-chan!
Mi siedo alla mia
scrivania perfettamente in ordine e comincio a controllare le solite carte.
Questo è il mio posto: la
stazione di polizia di Konoha.
Qui, con i miei amici mi
sento finalmente bene, mi sento a casa.
Mentre aspetto il caffè,
vago con lo sguardo per la stanza, soffermandomi sui volti dei miei compagni.
Ci sono quasi tutti: Ino,
Neji, Ten, Shika e ...
-'Giorno...- saluta lui,
entrando in quel momento con il suo solito tono un po’ scorbutico.
Sorrido automaticamente
sentendo la sua voce, ma guardandolo bene mi accorgo che c'è qualcosa che non
va.
-Ma Sasu... Che hai fatto
alla fronte?- chiede Ino prima che potessi dire alcunché.
-Uh? Niente, niente...-
dice sfiorandosi la fasciatura con una mano; poi si rivolge a me- Ciao Hinata.
-Ben arrivato Sasuke!
Stavo per portarti il caffè. Sono anche passata a ritirare la tua giacca in
lavanderia, ma come al solito si sono scusati per il ritardo e hanno detto che
non sarà pronta fino a domani.
Annuisce, ma vedo che è
perso nei sui pensieri. Probabilmente non ha ascoltato una parola di quello che
ho detto. Niente di nuovo insomma.
-Tu come stai?- chiede
all'improvviso.
Sento il sorriso morirmi
sulle labbra.
-Non sto- rispondo in un
sospiro.
Annuisce nuovamente e posa
una mano sulla spalla, comprensivo come sempre.
-Scusa- dice piano, in
modo che lo senta solo io.
Non ho il tempo di
chiedere spiegazioni che si rivolge a Shikamaru.
-Muoviti ghiro umano! Non
fare finta di niente: lo sai che è il nostro turno di pattuglia.
-Uff... Che razza di seccatura!
I will learn to love again I will learn to trust
Once this heart can start to mend
I will learn to
Learn to love again
Ha capito. Con quel gesto
mi ha detto di non abbattermi, di non mollare.
Sorrido ancora, perdendomi
nei miei pensieri. Sta dalla mia parte, anche se si tratta del suo migliore
amico che conosce dall'inizio dei tempi...
Ha sempre avuto un gran
senso della giustizia, mi ritrovo a pensare.
Sento qualcuno ridacchiare
e vedo le mie due migliori amiche, Ino e Ten Ten, che si scambiano uno sguardo
complice.
Sento le mie guance
prendere fuoco e il mio cuore... Il mio cuore?
Da quando in qua batteva
di nuovo così?
Da quando aveva smesso di
piangere e sanguinare?
Sento gli sguardi di mio
cugino e del colonello Kakashi e
riprendo in fretta a lavorare, sempre più imbarazzata, immergendomi tra le mia
scartoffie.
All of these tears time will dry them I will survive
them
And make it through into another day all of this pain
Time will heal it there’ll be a time sometime I know
I won't
feel it
Un'altra giornata è
finita.
Stiamo camminando insieme,
verso casa, dopo una lunga giornata come tante.
-Sasuke?- chiedo finalmente
dopo aver tenetennato per tutta la strada.
-Uh?- risponde cadendo
dalle nuvole.
-Me lo vuoi dire come te
lo sei fatto quel livido?
-No... direi di no-
risponde dopo un paio di secondi.
Sospiro. Me lo aspettavo.
-Ah. Comunque, mi chiedevo
se per caso tu hai un' idea del perchè ieri sera Sakura mi abbia chiamata, in
preda una crisi isterica, per chiedermi quanto ti avessi pagato per fare a
Na...- mi interrompo di botto, sentendo un familiare dolore insinuarsi sotto la mia pelle- fare a quella
persona un occhio nero...
Lui borbotta qualcosa che
sembra una lamentela.
-Quindi sì, vi siete
picchiati- concludo io.
-No, non proprio... che
diavolo!- esclama fermandosi bruscamente.
- Questa è una situazione
veramente... Sai che c'è? Non mi importa niente delle conseguenze: io te lo
dico, perchè devi saperlo.
Comincio a sentirmi
confusa. Di cosa stiamo parlando ora?
Aspetto che si schiarisca
le idee. Non sono affatto tranquilla.
-Sakura...-esordisce
finalmente- era, anzi lo è tutt'ora, gelosa di te.
-Non capisco che cosa
centri con quello che ti sei fatto in fronte- dico con voce un po' malferma..
-Lui ti ha lasciata perchè
Sakura si improvvisamente resa conto di amarlo, giusto?
Chiudo gli occhi e
annuisco stancamente. Doveva proprio dirlo in modo così brutale?
-Secondo me invece è tutta
una farsa.
-Che cosa?
-Quando ti sei trasferita
in classe nostra, al quarto anno di liceo, tutti si sono accorti che tu... tu
sei diversa, completamente, dalle altre ragazze: non sei una tipa chiassosa, o
petulante; sei una tranquilla, dolce e gentile con tutti.
Non era una novità: tutti
non facevano altro che ripertermi quelle cose e in verità non sapevo se andarne
fiera o vergognarmene.
-Quando tu ti sei
dichiarata a Naruto, so per certo che Sakura da una parte era contenta di
esserselo tolto dai piedi e dall'altra era furiosa perchè tu avevi qualcosa che
lei non aveva: eri riuscita a raggiungere il tuo obbiettivo prima di lei, ossia
stare con la persona che ti piaceva. Ma all'inizio era solo infastidita;
infondo lei...insomma sai che...
-Era innamorata di te-
suggersisco.
-No, no: era infatuata di
me. A dir la verità lo è ancora. Insomma, è quasi come se volesse
"possedermi", come se fossi una qualcosa da collezionare e per fare
invidia agli altri.
Mi ci vuole un po' per
immagazzinare quelle ultime informazioni. Quando alla fine capisco, una scossa
gelida mi attraversa la spina dorsale.
-Lo è... ancora? V-vuoi
dire... C-che lo è anche adesso?
-Almeno fino al martedì di
un mese e mezzo fa, le cose stavano così. Me lo ricordo perchè è il mio giorno
libero ed è venuta a rompermi perfino a casa...- dice con un' alzata di spalle.
Un martedì di un mese e
mezzo fa Sakura si era dichiarata per l'ennesima volta a Sasuke.
Un mercoledì di un mese e
mezzo fa, Sakura si era dichiarata a Naruto e un paio d'ore dopo io ero stata
scaricata.
Ora tutto tornava.
-Ma perchè?- chiesi a
nessuno in particolare sedendomi sul marciapiede. Calde gocce salate scendevano
copiose dai miei occhi chiari e non riesco asciugarle.
Tutto il dolore, le
lacrime, i pomeriggi chiusa in casa, senza trovare la forza di reagire, di
dimenticare il ragazzo che avevo amato con tutta me stessa, tutti i tentativi
che erano andati vuoto per farmi uscire da quella depressione che non voleva abbandorami,
era successo tutto questo solo per un suo piccolo, inutile e stupido capriccio?
-Perdonami Hinata, ma era
giusto che sapessi che tu non hai niente di cui incolparti, niente per cui vale
la pena stare così.
Quelle parole mi infondono
un po' di forza.
Accetto il fazzoletto che
mi porge e gli sorrido tristemente.
-Per adesso lui è felice:
al resto penserò in un altro momento.
Lui mi sfiora il viso con
una mano, asciugando una lacrima che mi era sfuggita.
Un calore strano mi sale
alle guance, qualcosa che pensavo avessi dimenticato di poter provare.
Lui non nota nulla. Poteva
benissimo essere una reazione al pianto, ma in cuor mio, so che non si tratta
di quello.
Il dolore è scomparso, non
sento più nulla. Possibile che sia davvero finita?
-Vieni- dice alzandosi e
porgendomi una mano- meglio andare a casa...
-T-ti va un succo di
p-pomodoro?- chiedo balbettando un po'.
Lui mi guarda con aria
stupita.
Oh cavolo: è una mia
impressione o anche lui è arrossito?
I will live through life without you after the hurting
is done
I believe
I will learn to love again
Eccomi di nuovo in
ufficio. Nonostante la rivelazione del giorno prima, ho dormito tutta la notte,
senza essere tormentata da incubi dolorosi.
Tutti hanno notato che è
successo qualcosa: Ino e Ten Ten sono le più entusiaste. Non fanno altro che
lanciarmi sguardi eloquenti e darsi gomitate d'intesa.
-Ti va di uscire domani
sera?
La domanda mi coglie di
sorpresa: spalanco gli occhi e mi sento arrorrisire lievemente. Sento degli
urletti provenire dall'altra parte della stanza: so bene a chi appartengono, ma
faccio finta di non essermene accorta.
-Certo, volentieri-
rispondo con una decisione nella voce che non riconosco.
-Bene, passo a prenderti
alle 8.
-P-perfetto- appena si
allonta faccio un sospiro liberatorio.
-Ehm Hinata?
-S-sì Sasu?- spero che non
se ne sia accorto...
-Ti serve una mano von
quei documenti?- mi chiede premuroso accennando alle scartoffie che ho in mano.
-G-grazie, ma penso che
r-riuscirò a cavarmela.
Quanto tempo era passato
dall'ultima volta che avevo avuto quel tipo di reazioni?
I will
learn to trust
Corro giù per le scale,
cercando di non precipitare di sotto.
Sono le 8.05.
Sasuke mi sta aspettando e
io sono in ritardo.
Ho perso più tempo del
previsto nel scegliere cosa mettermi: una lunga maglia lilla, che fa quasi da
vestito, e dei corti pantaloncini neri; nulla di particolare, anche se, a parer
mio, mi danno comunque un’aria più elegante dei soliti jeans; le scarpe sono
delle comode ballerine nere con la punta di gomma bianca, porto il mio cappello
viola con lo Ying Yang.
Mi porterà fortuna.
Apro il portone e Sasuke è
proprio davanti a me, appoggiato alla sua moto blu notte.
Per un momento rimango
appoggiata al portone e lo guardo, rapita.
Indossa jeans neri che gli
fasciano perfettamente le gambe, una maglia bianca che risalta i suoi muscoli e
una giacca bordata di blu.
Sono un po' stupita, ma è
decisamente meglio così che con la solita tuta con cui gira in borghese, o
ancora prima con la divisa del liceo.
-C-ciao...- riesco a
biascicare finalmente.
-Ciao- mi risponde lui
tranquillo con un bel sorriso.
Dopo un altro paio di
secondi imbarazzanti, per me, mi toglie il cappello e mi porge un casco, poi mi
invita a salire sulla moto.
Partiamo subito in quarta
e mi stringo forte a lui. Alla moto proprio non sono abituata.
Arriviamo in un piccolo
locale ben arredato e tranquillo.
Ci sediamo a un tavolo per
due e decidiamo di prendere una pizza in due.
-Qui- ci rivela il cameriere- le facciamo apposta molto grandi, per le coppiette!
Once this heart can start to mend
-Hina?
-Si?- rispondo cadendo
dalle nuvole.
-Sei sporca di salsa.
-Oh, dove?
In tutta risposta, lui si
sporge verso di me e mi da un morbido bacio sulla guancia e si lecca le labbra.
Non so se ero sporca davvero, ma ora sono sicura che le mie guancie sono rosse
pomodoro.
-Fatto- dice soddisfatto
sorridendomi e io non posso fare a meno di ricambiare, seppur più timidamente;
mi sento così... così bene e leggera!
Era tanto che aspettavo di
tornare di nuovo serena.
Dopo un altro breve
tragitto in moto, ci dirigiamo verso l'entrata del Luna Park. So che ha evitato
di fare una passeggiata o di andare al cinema per non mettermi a disagio.
Non riesco a ricordare
l'ultima volta che mi è capitata una cosa simile.
Entriamo e veniamo
trascinati dall' euforia, i colori, le luci e i suoni intorno a noi: le
immancabili montagne russe, le rapide, la terrificante Casa degli Orrori, lo
zucchero filato dolce e buonissimo e naturalmente tutte le altre giostre
tradizionali.
-Sasuke?- chiedo
perfettamente a mio agio finalmente- Che ne dici di un orologio nuovo?
-Eh?
Scuoto la testa divertita
e mi dirigo verso una bancarella davanti a noi, allungo una banconota e un
signore pianciuto mi porge quattro cerchi colorati.
-Per vincere deve centrare
uno dei premi in movimento con almeno tre cerchi, signorina! Se ci riesce,
otterrà una prova di tiro al bersaglio gratuita!- mi spiega l'omone.
-Grazie!-rispondo fiduciosa.
Sasuke continua a
guardarmi interrogativo. Devo sembrargli veramente fuori di me!
-Il tuo vecchio orologio
si è rotto in quella tentata rapina, no? Dimmi quale ti piace di più e te lo
regalerò.
Lui mi guarda scettico e
poi me ne mostra uno molto bello, che sembra anche il più difficile da
ottenere. Cosa che non mi spaventa per niente.
1... 2... 3!
Centrato perfettamente!
Il signore recupera il
premio e lo porgo a Sasuke con un sorriso da "Te-L'-Avevo-Detto".
-Buon Non-Compleanno,
Sasu...- gli dico ironica.
-Spiritosa...-dice
sbuffando.-Ora ti faccio vedere io...
Prende il fucile per il
tiro al bersaglio al posto mio e, con una precisione incredibile, centra tutti
i bersagli al primo colpo.
Che sbruffone: lo sanno
tutti che lui è il migliore al poligono di tiro!
-Pari. Buon Non-Compleanno
Hinata.
E mi ritrovo a stringere
un tenero panda di peluches.
I will learn to
Learn to love again
Scendo dalla moto e
appoggio il panda nell'atrio.
-Ehm...- resto appoggiata
alla porta indecisa sul da farsi. Giocherello nervosamente con le chiavi,
facendole tintinnare lievemente.-Ti va di entrare?
Sasuke non mi risponde, si
avvicina e mi sfiora una guancia delicatamente.
-Scusa Hina.
Mi sta guardando dritto
negli'occhi, scuri e intensi, ma sembrano terribilmente tristi. Io invece sono
di nuovo confusa.
Perchè non sta riiutando
il mio invito, si tratta di qualcos'altro.
Perchè recentemente si
scusa così spesso nonostante non mi abbia fatto niente?
-Per cosa?
Sospira e mi guarda come
se stesse andando alla forca. Entriamo. Comincio a sentirmi inquieta: che cosa
sta succedendo?
-Ti devo dire una cosa
e... La sto rimandando veramente da troppo tempo.
Si passa una mano tra i
capelli, si appoggia al muro del corridoio.
-Hai presente... Ti ho
detto che Sakura si è dichiarata, prima di farlo a Naruto... Lei mi ha detto
chiaramente di amarmi.
Sento stringermi il cuore,
ma non è la solita tristezza a mozzarmi il respiro, no: questa è rabbia e...
Gelosia?
-E l'ho respinta
definitivamente, con estrema chiarezza.
-Cosa... Cosa le hai
detto?
Curiosità. Era davvero
curiosità quella che mi aveva spinta a fargli quella domanda?
La curiosità uccise il
gatto.
-Bè, il punto è più o meno
questo. Le ho detto che mi dispiaceva, ma che non la ricambiavo perchè sono
innamorato di un'altra ragazza, da anni ormai.
-Ed è la verità?- chiedo
con voce tremante.
-Penso che questa sia
stata l'unica volta che l'ho rifiutata senza raccontarle una balla.
-Oh... Bè...- ero
emozionata, ma non volevo concedermi il lusso di ipotizzare che fossi io.
- Quindi? Tutto questo
cos'ha a che fare con le tue scuse? Non capisco dove vuoi arrivare...
-Mi ha chiesto spiegazioni
e io le ho parlato di questa ragazza. Ha intuito subito chi fosse ed è corsa da
Naruto. Ti sembra più chiaro?
-Ehm...- non avevo dubbi,
poco ma sicuro. Apro la bocca più volte per dire qualcosa, ma non riesco ad
emettere alcun suono.
-E... Da quanto sei
innamorato di lei?- chiedo quando la voce riesce a trovare la strada per
uscire.
-Da abbastanza...direi,
dalla prima volta che ha pronunciato il mio nome.
-Ah...
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Sasuke
correva. La partita di rugby era appena finita e lui era stato dichiarato “Miglior
Giocatore”.
Appena
era uscito dagli spogliatoi, evitate le galline e i cori di “ Sas’ke-kun”,
raggiunse suo padre, che lo stava aspettando più avanti. Era convinto che
finalmente sarebbe uscito dall’ombra di suo fratello e invece ottenne la stessa
risposta:
“Bravo Sasuke, continua
così e diventerai come tuo fratello Itachi”
Era
veramente stufo. Corse verso la scuola, non tanto lontana dallo stadio,
attraversò la palestra salì le scale ed arrivò sul tetto a terrazza. Sbattè la
porta in preda alla rabbia e si aggrappò alla ringhiera.
Poi
urlò:
-BASTA!
ODIO LE OCHE, LE CAVOLATE SPARATE DA NARUTO ED ESSERE PARAGONATO SEMPRE A QUEL
CRETINO DI MIO FRATELLO ITACHI!!
Sospirò
forte frustrato.
-Sasuke?
-Uh?
Si
voltò; la ragazza che moriva dietro quel baka di Naruto era dietro di lui
seduta sulla scala antincendio. Era la prima volta che gli si rivolgeva.
-Sono
Hinata.
-So
benissimo chi sei, siamo compagni di classe a più di due mesi.
La
corvina non si offese per quel tono duro.
-Ti
do fastidio se sto qui?- Chiese gentimente.
-Cos-
...No, non mi dai fastidio e poi dei arrivata prima tu.
Hinata
scrollò le spalle e gli tese un fazzoletto di stoffa per pulirsi il viso dal
fango della partita e dalle lacrime di rabbia.
Lui
lo prese titubante dalle sue mani.
-Immagino
che sarà uno scoop domani a lezione... ‘Il minore degli Uchiha strepitava il
suo odio contro il mondo sul tetto, ieri dopo la partita, ed io l’ho aiutato’...bella
roba.
Gli
occhi di lei si ingigantirono dallo stupore. Probabilmente pensava che non ci
fosse nessuno al mondo capace di tanta malgnità. Ma si riprese e disse
saggiamente:
-Un’occasionale
bontà sbandieratà non vale nemmeno la metà delle celate gentilezze quotidiane.
Sasuke
la guardò stupito e comprese.
-Sei
stata tu ad appedere lo striscione ‘NARUTO IL MITO’ a bordo campo!!!
La
ragazza arrossì e per poco non svenne. Iniziò a balbettare.
-Pe-pe-p-perfavore
non dirlo a nessuno!!!
-Era
ovvio che la strega rosa cicca non poteva essere stata a fare una cosa simile!
Sei proprio una tipa srana, eh?
-Sasuke?
-Se?
-Tu
sei proprio un bravo ragazzo, fatti forza, tutto si aggiusterà.
-Anche
tu...A volte sei triste...Se-se hai voglia di parlare...Io...sono qui, ecco.
Lei
lo fissò interrogativa.
-Tu
hai assistito al mio sfogo...dopo tocca a me, così siamo pari!
La
ragazza annuì sorridendo e corse via.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
-Oh Sasuke...
-Mi ripeto, Hinata,
scusami.
Ci osservammo in silenzio.
-Beh, forse è meglio che
vada; immagino che tu voglia stare sola coi tuoi pensieri, grazie della
magnifica giornata.
Ero come bloccata, ma
quando si scostò dal muro per andare verso la porta i miei muscoli scattarono
verso di lui come una molla.
-Aspetta!-
Per fermarlo lo abbracciai
da dietro. Appoggiai la fronte sulla sua schiena e sul davanti le mie mani afferrarono la sua maglia.
I will find someone who deserves my touch
-S-sasuke?
Lui sospirò.
-Dimmi.
-Io ti...Mi sono
innamorata di te!
L’ho detto. L’ho
finalmente detto. Sento il mio coraggio crescere.
-Ma Hina...e Naruto?
I will be so over you I will not give up on love
-Naruto è stato un
piacevole ma breve capitolo della mia vita, molto breve, che si è concluso nel
dolore... I-io ho capito solo adesso la profondità dei tuoi sentimenti, i tuoi
modi di fare...Pensavo fosse solo perchè non ho mai avuto secondi fini nei tuoi
confronti...ma mi ami a tal punto che che non hai mai fatto nulla di scorretto
per conquistarmi...mi ami così tanto che non hai fatto nulla pur di vedermi
felice, anche se tra le braccia di un altro...perchè tu mi ami, vero?
I believe
yeah
Sasuke si girò per
guardarmi in viso. I suoi occhi neri non erano mai stati così luminosi e caldi.
Mi prese il mento con una
mano, mentre appoggiò l’altra su un mio fianco per attirarmi più vicino a
sè. Fremetti, la sua pelle sulla mia mi
faceva battere il cuore a mille. Con estrema lentezza si chinò su di me, come
per gustarsi quel momento tanto atteso da entrambi. Di recentre tutti i miei
incumbi notturni si erano trasformati in ben altri sogni, dove lui era
l’assoluto protagonista.
Sentii tutto il mio corpo
farsi bollente quando le sue labbra toccarono le mie. Non fu per nulla un
delicato sfioramento ma Sasuke mi baciò con irruenza, quasi senza controllo,
approfondendo il bacio con passione. Ricambiai con entusiasmo, portando prima le mani al suo petto e poi al
collo per giocherellare con i suoi capelli. Non so per quanto continuammo così,
fatto sta che, non so quando, mi scappò un gemito.
I will learn to love again I will learn to trust
Allora lui si staccò
facendo un passo indietro, rosso come i suoi amati pomodori rimase a fissarmi
indeciso, stupito di ciò che aveva fatto.
Once this heart can start to mend
Anch’io continuai a
guardarlo inebetita, ancora invasa dal calore delle sue labbra e gli occhi
languidi come se tutto, tranne lui, fosse infaso da una grande nebbia. Poi mi
svegliai dal tepore e sorriridendo contenta, gli gettai le braccia al collo.
Sasuke sorpreso dal peso improvviso perse l’equilibrio e cademmo assieme sul
divano.
I will learn to
Learn to love again
Dopo un po’scoppiammo a
ridere, mi strinse in un caldo abbraccio ed io allacciai le mie gambe alle sue,
alzai gli occhi e mi persi nel suo sguardo d’ossidiana, felice di aver trovato
finalmente ciò che mi mancava e d’aver aperto un nuovo capitolo della mia vita,
e sospetto che questo qui non si chiuderà mai.
Oh yeah yeah oh oh love again
…To love again...
°°°
END
Siamo le BAKARANGERS!! Alias
Yellow_b e hikura…è la nostra seconda fic a quattro mani.
Ce l’abbiamo pronta da mesi ma non
siamo mai riuscite a pubblicarla...Speriamo che vi piaccia! ByeBye!