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Autore: Baka Rangers    23/10/2009    2 recensioni
-C-cosa?
-Mi dispiace, davvero.
Ancora quell' incubo.
Come ogni notte, come ogni giorno da quello straziante mercoledì, un mese e mezzo dopo la fine del liceo.
-Io... Io amo Sakura. Lei ha capito di amarmi adesso e ora... Io pensavo che avrei potuto lasciarmela dietro le spalle, ma... Non è stato così. Ero convinto che avrei potuto dimenticarla...
-Usando me.
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Will Learn To Love Again

I Will Learn To Love Again

 

 

…To love again, to love again...

 

-C-cosa?

-Mi dispiace, davvero.

 

Ancora quell' incubo.

Come ogni notte, come ogni giorno da quello straziante mercoledì, un mese e mezzo dopo la fine del liceo.

 

-Io... Io amo Sakura. Lei ha capito di amarmi adesso e ora... Io pensavo che avrei potuto lasciarmela dietro le spalle, ma... Non è stato così. Ero convinto che avrei potuto dimenticarla...

-Usando me.

 

"Un rimpiazzo, solo un rimpiazzo".

Dolore.

Forti e incessanti fitte al petto.

Gli occhi bruciano, la vista si offusca sempre di più.

Il volto arrossato non riesce a sostenere lo sguardo, ancora una volta..

"Che illusa..."

Stringo forte il piumone affondando la testa nel cuscino, e prego perché tutto questo finisca.

 

Drowning in tears that wont be me

I will soon be free from the chains of all this pain inside

And though I cry it wont be long till I regain the strength to know

I can go on

 

Oggi è un nuovo giorno.

"Andiamo, smettila di piangerti addosso".

Mi alzo, ancora un po' stanca per via dell'ennesima notte insonne, e mi guardo allo specchio.

Forse è arrivato il momento di voltare pagina.

"L'unica cosa che conta... è che lui sia felice".

 

I will find my way through the heart break I will not give up on love

I believe

 

Entro in ufficio decisamente più allegra del solito e saluto tutti con un sorriso.

-Buongiorno a tutti!

-Ehi! Ciao Hina-chan!

Mi siedo alla mia scrivania perfettamente in ordine e comincio a controllare le solite carte.

Questo è il mio posto: la stazione di polizia di Konoha.

Qui, con i miei amici mi sento finalmente bene, mi sento a casa.

Mentre aspetto il caffè, vago con lo sguardo per la stanza, soffermandomi sui volti dei miei compagni.

Ci sono quasi tutti: Ino, Neji, Ten, Shika e ...

-'Giorno...- saluta lui, entrando in quel momento con il suo solito tono un po’ scorbutico.

Sorrido automaticamente sentendo la sua voce, ma guardandolo bene mi accorgo che c'è qualcosa che non va.

-Ma Sasu... Che hai fatto alla fronte?- chiede Ino prima che potessi dire alcunché.

-Uh? Niente, niente...- dice sfiorandosi la fasciatura con una mano; poi si rivolge a me- Ciao Hinata.

-Ben arrivato Sasuke! Stavo per portarti il caffè. Sono anche passata a ritirare la tua giacca in lavanderia, ma come al solito si sono scusati per il ritardo e hanno detto che non sarà pronta fino a domani.

Annuisce, ma vedo che è perso nei sui pensieri. Probabilmente non ha ascoltato una parola di quello che ho detto. Niente di nuovo insomma.

-Tu come stai?- chiede all'improvviso.

Sento il sorriso morirmi sulle labbra.

-Non sto- rispondo in un sospiro.

Annuisce nuovamente e posa una mano sulla spalla, comprensivo come sempre.

-Scusa- dice piano, in modo che lo senta solo io.

Non ho il tempo di chiedere spiegazioni che si rivolge a Shikamaru.

-Muoviti ghiro umano! Non fare finta di niente: lo sai che è il nostro turno di pattuglia.

-Uff... Che razza di seccatura!

 

 

I will learn to love again I will learn to trust

Once this heart can start to mend

I will learn to

Learn to love again

 

Ha capito. Con quel gesto mi ha detto di non abbattermi, di non mollare.

Sorrido ancora, perdendomi nei miei pensieri. Sta dalla mia parte, anche se si tratta del suo migliore amico che conosce dall'inizio dei tempi...

Ha sempre avuto un gran senso della giustizia, mi ritrovo a pensare.

Sento qualcuno ridacchiare e vedo le mie due migliori amiche, Ino e Ten Ten, che si scambiano uno sguardo complice.

Sento le mie guance prendere fuoco e il mio cuore... Il mio cuore?

Da quando in qua batteva di nuovo così?

Da quando aveva smesso di piangere e sanguinare?

Sento gli sguardi di mio cugino e del colonello  Kakashi e riprendo in fretta a lavorare, sempre più imbarazzata, immergendomi tra le mia scartoffie.

 

All of these tears time will dry them I will survive them

And make it through into another day all of this pain

Time will heal it there’ll be a time sometime I know

I won't feel it

 

Un'altra giornata è finita.

Stiamo camminando insieme, verso casa, dopo una lunga giornata come tante.

-Sasuke?- chiedo finalmente dopo aver tenetennato per tutta la strada.

-Uh?- risponde cadendo dalle nuvole.

-Me lo vuoi dire come te lo sei fatto quel livido?

-No... direi di no- risponde dopo un paio di secondi.

Sospiro. Me lo aspettavo.

-Ah. Comunque, mi chiedevo se per caso tu hai un' idea del perchè ieri sera Sakura mi abbia chiamata, in preda una crisi isterica, per chiedermi quanto ti avessi pagato per fare a Na...- mi interrompo di botto, sentendo un familiare dolore  insinuarsi sotto la mia pelle- fare a quella persona un occhio nero...

Lui borbotta qualcosa che sembra una lamentela.

-Quindi sì, vi siete picchiati- concludo io.

-No, non proprio... che diavolo!- esclama fermandosi bruscamente.

- Questa è una situazione veramente... Sai che c'è? Non mi importa niente delle conseguenze: io te lo dico, perchè devi saperlo.

Comincio a sentirmi confusa. Di cosa stiamo parlando ora?

Aspetto che si schiarisca le idee. Non sono affatto tranquilla.

-Sakura...-esordisce finalmente- era, anzi lo è tutt'ora, gelosa di te.

-Non capisco che cosa centri con quello che ti sei fatto in fronte- dico con voce un po' malferma..

-Lui ti ha lasciata perchè Sakura si improvvisamente resa conto di amarlo, giusto?

Chiudo gli occhi e annuisco stancamente. Doveva proprio dirlo in modo così brutale?

-Secondo me invece è tutta una farsa.

-Che cosa?

-Quando ti sei trasferita in classe nostra, al quarto anno di liceo, tutti si sono accorti che tu... tu sei diversa, completamente, dalle altre ragazze: non sei una tipa chiassosa, o petulante; sei una tranquilla, dolce e gentile con tutti.

Non era una novità: tutti non facevano altro che ripertermi quelle cose e in verità non sapevo se andarne fiera o vergognarmene.

-Quando tu ti sei dichiarata a Naruto, so per certo che Sakura da una parte era contenta di esserselo tolto dai piedi e dall'altra era furiosa perchè tu avevi qualcosa che lei non aveva: eri riuscita a raggiungere il tuo obbiettivo prima di lei, ossia stare con la persona che ti piaceva. Ma all'inizio era solo infastidita; infondo lei...insomma sai che...

-Era innamorata di te- suggersisco.

-No, no: era infatuata di me. A dir la verità lo è ancora. Insomma, è quasi come se volesse "possedermi", come se fossi una qualcosa da collezionare e per fare invidia agli altri.

 

Mi ci vuole un po' per immagazzinare quelle ultime informazioni. Quando alla fine capisco, una scossa gelida mi attraversa la spina dorsale.

-Lo è... ancora? V-vuoi dire... C-che lo è anche adesso?

-Almeno fino al martedì di un mese e mezzo fa, le cose stavano così. Me lo ricordo perchè è il mio giorno libero ed è venuta a rompermi perfino a casa...- dice con un' alzata di spalle.

Un martedì di un mese e mezzo fa Sakura si era dichiarata per l'ennesima volta a Sasuke.

Un mercoledì di un mese e mezzo fa, Sakura si era dichiarata a Naruto e un paio d'ore dopo io ero stata scaricata.

Ora tutto tornava.

-Ma perchè?- chiesi a nessuno in particolare sedendomi sul marciapiede. Calde gocce salate scendevano copiose dai miei occhi chiari e non riesco asciugarle.

Tutto il dolore, le lacrime, i pomeriggi chiusa in casa, senza trovare la forza di reagire, di dimenticare il ragazzo che avevo amato con tutta me stessa, tutti i tentativi che erano andati vuoto per farmi uscire da quella depressione che non voleva abbandorami, era successo tutto questo solo per un suo piccolo, inutile e stupido capriccio?

-Perdonami Hinata, ma era giusto che sapessi che tu non hai niente di cui incolparti, niente per cui vale la pena stare così.

Quelle parole mi infondono un po' di forza.

Accetto il fazzoletto che mi porge e gli sorrido tristemente.

-Per adesso lui è felice: al resto penserò in un altro momento.

Lui mi sfiora il viso con una mano, asciugando una lacrima che mi era sfuggita.

Un calore strano mi sale alle guance, qualcosa che pensavo avessi dimenticato di poter provare.

Lui non nota nulla. Poteva benissimo essere una reazione al pianto, ma in cuor mio, so che non si tratta di quello.

Il dolore è scomparso, non sento più nulla. Possibile che sia davvero finita?

-Vieni- dice alzandosi e porgendomi una mano- meglio andare a casa...

-T-ti va un succo di p-pomodoro?- chiedo balbettando un po'.

Lui mi guarda con aria stupita.

Oh cavolo: è una mia impressione o anche lui è arrossito?

 

 

I will live through life without you after the hurting is done

I believe

 

I will learn to love again

 

Eccomi di nuovo in ufficio. Nonostante la rivelazione del giorno prima, ho dormito tutta la notte, senza essere tormentata da incubi dolorosi.

Tutti hanno notato che è successo qualcosa: Ino e Ten Ten sono le più entusiaste. Non fanno altro che lanciarmi sguardi eloquenti e darsi gomitate d'intesa.

-Ti va di uscire domani sera?

La domanda mi coglie di sorpresa: spalanco gli occhi e mi sento arrorrisire lievemente. Sento degli urletti provenire dall'altra parte della stanza: so bene a chi appartengono, ma faccio finta di non essermene accorta.

-Certo, volentieri- rispondo con una decisione nella voce che non riconosco.

-Bene, passo a prenderti alle 8.

-P-perfetto- appena si allonta faccio un sospiro liberatorio.

-Ehm Hinata?

-S-sì Sasu?- spero che non se ne sia accorto...

-Ti serve una mano von quei documenti?- mi chiede premuroso accennando alle scartoffie che ho in mano.

-G-grazie, ma penso che r-riuscirò a cavarmela.

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo avuto quel tipo di reazioni?

 

I will learn to trust

 

 

Corro giù per le scale, cercando di non precipitare di sotto.

Sono le 8.05.

Sasuke mi sta aspettando e io sono in ritardo.

Ho perso più tempo del previsto nel scegliere cosa mettermi: una lunga maglia lilla, che fa quasi da vestito, e dei corti pantaloncini neri; nulla di particolare, anche se, a parer mio, mi danno comunque un’aria più elegante dei soliti jeans; le scarpe sono delle comode ballerine nere con la punta di gomma bianca, porto il mio cappello viola con lo Ying Yang.

Mi porterà fortuna.

Apro il portone e Sasuke è proprio davanti a me, appoggiato alla sua moto blu notte.

Per un momento rimango appoggiata al portone e lo guardo, rapita.

Indossa jeans neri che gli fasciano perfettamente le gambe, una maglia bianca che risalta i suoi muscoli e una giacca bordata di blu.

Sono un po' stupita, ma è decisamente meglio così che con la solita tuta con cui gira in borghese, o ancora prima con la divisa del liceo.

-C-ciao...- riesco a biascicare finalmente.

-Ciao- mi risponde lui tranquillo con un bel sorriso.

Dopo un altro paio di secondi imbarazzanti, per me, mi toglie il cappello e mi porge un casco, poi mi invita a salire sulla moto.

Partiamo subito in quarta e mi stringo forte a lui. Alla moto proprio non sono abituata.

Arriviamo in un piccolo locale ben arredato e tranquillo.

Ci sediamo a un tavolo per due e decidiamo di prendere una pizza in due.

-Qui- ci rivela il cameriere- le facciamo apposta molto grandi, per le coppiette!

 

Once this heart can start to mend

 

 

-Hina?

-Si?- rispondo cadendo dalle nuvole.

-Sei sporca di salsa.

-Oh, dove?

In tutta risposta, lui si sporge verso di me e mi da un morbido bacio sulla guancia e si lecca le labbra. Non so se ero sporca davvero, ma ora sono sicura che le mie guancie sono rosse pomodoro.

 

-Fatto- dice soddisfatto sorridendomi e io non posso fare a meno di ricambiare, seppur più timidamente; mi sento così... così bene e leggera!

Era tanto che aspettavo di tornare di nuovo serena.

 

Dopo un altro breve tragitto in moto, ci dirigiamo verso l'entrata del Luna Park. So che ha evitato di fare una passeggiata o di andare al cinema per non mettermi a disagio.

Non riesco a ricordare l'ultima volta che mi è capitata una cosa simile.

Entriamo e veniamo trascinati dall' euforia, i colori, le luci e i suoni intorno a noi: le immancabili montagne russe, le rapide, la terrificante Casa degli Orrori, lo zucchero filato dolce e buonissimo e naturalmente tutte le altre giostre tradizionali.

-Sasuke?- chiedo perfettamente a mio agio finalmente- Che ne dici di un orologio nuovo?

-Eh?

Scuoto la testa divertita e mi dirigo verso una bancarella davanti a noi, allungo una banconota e un signore pianciuto mi porge quattro cerchi colorati.

-Per vincere deve centrare uno dei premi in movimento con almeno tre cerchi, signorina! Se ci riesce, otterrà una prova di tiro al bersaglio gratuita!- mi spiega l'omone.

-Grazie!-rispondo fiduciosa.

Sasuke continua a guardarmi interrogativo. Devo sembrargli veramente fuori di me!

-Il tuo vecchio orologio si è rotto in quella tentata rapina, no? Dimmi quale ti piace di più e te lo regalerò.

 

Lui mi guarda scettico e poi me ne mostra uno molto bello, che sembra anche il più difficile da ottenere. Cosa che non mi spaventa per niente.

1... 2... 3!

Centrato perfettamente!

 

Il signore recupera il premio e lo porgo a Sasuke con un sorriso da "Te-L'-Avevo-Detto".

-Buon Non-Compleanno, Sasu...- gli dico ironica.

-Spiritosa...-dice sbuffando.-Ora ti faccio vedere io...

Prende il fucile per il tiro al bersaglio al posto mio e, con una precisione incredibile, centra tutti i bersagli al primo colpo.

Che sbruffone: lo sanno tutti che lui è il migliore al poligono di tiro!

-Pari. Buon Non-Compleanno Hinata.

E mi ritrovo a stringere un tenero panda di peluches.

 

I will learn to

Learn to love again

 

Scendo dalla moto e appoggio il panda nell'atrio.

-Ehm...- resto appoggiata alla porta indecisa sul da farsi. Giocherello nervosamente con le chiavi, facendole tintinnare lievemente.-Ti va di entrare?

Sasuke non mi risponde, si avvicina e mi sfiora una guancia delicatamente.

-Scusa Hina.

Mi sta guardando dritto negli'occhi, scuri e intensi, ma sembrano terribilmente tristi. Io invece sono di nuovo confusa.

Perchè non sta riiutando il mio invito, si tratta di qualcos'altro.

Perchè recentemente si scusa così spesso nonostante non mi abbia fatto niente?

-Per cosa?

Sospira e mi guarda come se stesse andando alla forca. Entriamo. Comincio a sentirmi inquieta: che cosa sta succedendo?

-Ti devo dire una cosa e... La sto rimandando veramente da troppo tempo.

Si passa una mano tra i capelli, si appoggia al muro del corridoio.

-Hai presente... Ti ho detto che Sakura si è dichiarata, prima di farlo a Naruto... Lei mi ha detto chiaramente di amarmi.

Sento stringermi il cuore, ma non è la solita tristezza a mozzarmi il respiro, no: questa è rabbia e... Gelosia?

-E l'ho respinta definitivamente, con estrema chiarezza.

-Cosa... Cosa le hai detto?

Curiosità. Era davvero curiosità quella che mi aveva spinta a fargli quella domanda?

La curiosità uccise il gatto.

-Bè, il punto è più o meno questo. Le ho detto che mi dispiaceva, ma che non la ricambiavo perchè sono innamorato di un'altra ragazza, da anni ormai.

-Ed è la verità?- chiedo con voce tremante.

-Penso che questa sia stata l'unica volta che l'ho rifiutata senza raccontarle una balla.

-Oh... Bè...- ero emozionata, ma non volevo concedermi il lusso di ipotizzare che fossi io.

- Quindi? Tutto questo cos'ha a che fare con le tue scuse? Non capisco dove vuoi arrivare...

-Mi ha chiesto spiegazioni e io le ho parlato di questa ragazza. Ha intuito subito chi fosse ed è corsa da Naruto. Ti sembra più chiaro?

-Ehm...- non avevo dubbi, poco ma sicuro. Apro la bocca più volte per dire qualcosa, ma non riesco ad emettere alcun suono.

-E... Da quanto sei innamorato di lei?- chiedo quando la voce riesce a trovare la strada per uscire.

 

-Da abbastanza...direi, dalla prima volta che ha pronunciato il mio nome.

-Ah...

 

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Sasuke correva. La partita di rugby era appena finita e lui era stato dichiarato “Miglior Giocatore”.

Appena era uscito dagli spogliatoi, evitate le galline e i cori di “ Sas’ke-kun”, raggiunse suo padre, che lo stava aspettando più avanti. Era convinto che finalmente sarebbe uscito dall’ombra di suo fratello e invece ottenne la stessa risposta:

 

“Bravo Sasuke, continua così e diventerai come tuo fratello Itachi”

 

Era veramente stufo. Corse verso la scuola, non tanto lontana dallo stadio, attraversò la palestra salì le scale ed arrivò sul tetto a terrazza. Sbattè la porta in preda alla rabbia e si aggrappò alla ringhiera.

Poi urlò:

-BASTA! ODIO LE OCHE, LE CAVOLATE SPARATE DA NARUTO ED ESSERE PARAGONATO SEMPRE A QUEL CRETINO DI MIO FRATELLO ITACHI!!

 

Sospirò forte frustrato.

 

-Sasuke?

-Uh?

Si voltò; la ragazza che moriva dietro quel baka di Naruto era dietro di lui seduta sulla scala antincendio. Era la prima volta che gli si rivolgeva.

-Sono Hinata.

-So benissimo chi sei, siamo compagni di classe a più di due mesi.

La corvina non si offese per quel tono duro.

-Ti do fastidio se sto qui?- Chiese gentimente.

-Cos- ...No, non mi dai fastidio e poi dei arrivata prima tu.

 

Hinata scrollò le spalle e gli tese un fazzoletto di stoffa per pulirsi il viso dal fango della partita e dalle lacrime di rabbia.

 

Lui lo prese titubante dalle sue mani.

 

-Immagino che sarà uno scoop domani a lezione... ‘Il minore degli Uchiha strepitava il suo odio contro il mondo sul tetto, ieri dopo la partita, ed io l’ho aiutato’...bella roba.

 

Gli occhi di lei si ingigantirono dallo stupore. Probabilmente pensava che non ci fosse nessuno al mondo capace di tanta malgnità. Ma si riprese e disse saggiamente:

-Un’occasionale bontà sbandieratà non vale nemmeno la metà delle celate gentilezze quotidiane.

 

Sasuke la guardò stupito e comprese.

-Sei stata tu ad appedere lo striscione ‘NARUTO IL MITO’ a bordo campo!!!

La ragazza arrossì e per poco non svenne. Iniziò a balbettare.

 

-Pe-pe-p-perfavore non dirlo a nessuno!!!

-Era ovvio che la strega rosa cicca non poteva essere stata a fare una cosa simile! Sei proprio una tipa srana, eh?

 

-Sasuke?

-Se?

-Tu sei proprio un bravo ragazzo, fatti forza, tutto si aggiusterà.

-Anche tu...A volte sei triste...Se-se hai voglia di parlare...Io...sono qui, ecco.

 

Lei lo fissò interrogativa.

 

-Tu hai assistito al mio sfogo...dopo tocca a me, così siamo pari!

La ragazza annuì sorridendo e corse via.

 

 

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-Oh Sasuke...

-Mi ripeto, Hinata, scusami.

 

Ci osservammo in silenzio.

-Beh, forse è meglio che vada; immagino che tu voglia stare sola coi tuoi pensieri, grazie della magnifica giornata.

 

Ero come bloccata, ma quando si scostò dal muro per andare verso la porta i miei muscoli scattarono verso di lui come una molla.

 

-Aspetta!-

Per fermarlo lo abbracciai da dietro. Appoggiai la fronte sulla sua schiena e sul davanti  le mie mani afferrarono la sua maglia.

 

I will find someone who deserves my touch

 

 

-S-sasuke?

Lui sospirò.

-Dimmi.

-Io ti...Mi sono innamorata di te!

L’ho detto. L’ho finalmente detto. Sento il mio coraggio crescere.

-Ma Hina...e Naruto?

 

I will be so over you I will not give up on love

 

 

-Naruto è stato un piacevole ma breve capitolo della mia vita, molto breve, che si è concluso nel dolore... I-io ho capito solo adesso la profondità dei tuoi sentimenti, i tuoi modi di fare...Pensavo fosse solo perchè non ho mai avuto secondi fini nei tuoi confronti...ma mi ami a tal punto che che non hai mai fatto nulla di scorretto per conquistarmi...mi ami così tanto che non hai fatto nulla pur di vedermi felice, anche se tra le braccia di un altro...perchè tu mi ami, vero?

 

I believe yeah

 

Sasuke si girò per guardarmi in viso. I suoi occhi neri non erano mai stati così luminosi e caldi.

Mi prese il mento con una mano, mentre appoggiò l’altra su un mio fianco per attirarmi più vicino a sè.  Fremetti, la sua pelle sulla mia mi faceva battere il cuore a mille. Con estrema lentezza si chinò su di me, come per gustarsi quel momento tanto atteso da entrambi. Di recentre tutti i miei incumbi notturni si erano trasformati in ben altri sogni, dove lui era l’assoluto protagonista.

 

Sentii tutto il mio corpo farsi bollente quando le sue labbra toccarono le mie. Non fu per nulla un delicato sfioramento ma Sasuke mi baciò con irruenza, quasi senza controllo, approfondendo il bacio con passione. Ricambiai con entusiasmo,  portando prima le mani al suo petto e poi al collo per giocherellare con i suoi capelli. Non so per quanto continuammo così, fatto sta che, non so quando, mi scappò un gemito.

 

I will learn to love again I will learn to trust

 

 

Allora lui si staccò facendo un passo indietro, rosso come i suoi amati pomodori rimase a fissarmi indeciso, stupito di ciò che aveva fatto.

 

 

Once this heart can start to mend

 

 

Anch’io continuai a guardarlo inebetita, ancora invasa dal calore delle sue labbra e gli occhi languidi come se tutto, tranne lui, fosse infaso da una grande nebbia. Poi mi svegliai dal tepore e sorriridendo contenta, gli gettai le braccia al collo. Sasuke sorpreso dal peso improvviso perse l’equilibrio e cademmo assieme sul divano.

 

I will learn to

Learn to love again

 

 

Dopo un po’scoppiammo a ridere, mi strinse in un caldo abbraccio ed io allacciai le mie gambe alle sue, alzai gli occhi e mi persi nel suo sguardo d’ossidiana, felice di aver trovato finalmente ciò che mi mancava e d’aver aperto un nuovo capitolo della mia vita, e sospetto che questo qui non si chiuderà mai.

 

Oh yeah yeah oh oh love again

 

…To love again...

°°°

END

 

 

Siamo le BAKARANGERS!! Alias Yellow_b e hikuraè la nostra seconda fic a quattro mani. Ce labbiamo pronta da mesi ma non siamo mai riuscite a pubblicarla...Speriamo che vi piaccia! ByeBye!  

  
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