Eccomi!
Finalmente arrivata al penultimo capitolo di questa ff! Eh si ragazze, sabato, posterò
l’ultimo. Rimando i ringraziamenti e i saluti a quello xd. Ora vi lascio alla lettura, ci vediamo come sempre
al fondo con le risposte alle vostre recensioni.
Bacioni.
Capitolo 26My Destiny
Erano passati già venti giorni dal risveglio di mia figlia,
la piccola Agnes. Tutto andava avanti per il meglio. La amavamo infinitamente,
proprio come lei amava noi.
Avevamo passato giorni fantastici assieme, non avrei mai dimenticato il primo
bagnetto, la prima giornata di gioco con Edward.
Amava vederci muovere alla nostra velocità, mettere suo padre alla prova,
escogitando trucchi per non farsi leggere nel pensiero. Non glielo avevo mai
detto, ma spesso l’avevo aiutata, coprendola sotto il mio scudo. Erano stati
attimi di panico e stupore da parte di Edward, almeno fino a quando non aveva
scoperto il mio bluff.
Ma vedere il viso di Agnes, illuminarsi in quel magico
sorriso ogni volta che riusciva in qualcosa, era una visione della quale non mi
sarei mai privata.
Anche i preparativi per il mio matrimonio erano andati
avanti. Alice era un vulcano d’idee, spesso, esagerate. Poche cose erano state
già decise, tra cui il mio abito.
Era fantastico, color panna, la gonna era fatta di tulle e seta, molto
vaporosa. Il bustino era in raso, aveva dei piccoli bottoni sulla schiena,
molto semplici. Era davvero stupendo.
La cerimonia, si sarebbe svolta in casa. Ero riuscita
ad ottenere “il permesso”, dopo giorni di discussione con mia sorella. Non
volevo chiese, o cose troppo sfarzose. Mi bastava
qualcosa di molto semplice, la mia bambina ed Edward. Non chiedevo altro.
Gli inviti erano stati già mandati, non conoscevo praticamente nessuno degli invitati. Sapevo che sarebbero
venuti dei nostri parenti dall’Alaska e qualche altro loro amico.
Erano giorni felici per tutti, ma per me, non era del tutto così. Avevo sempre
sognato che fosse mio padre a portarmi all’altare. E così sarebbe stato se
solo… la mia vita non fosse cambiata in quel modo.
Sospirai, alzando gli occhi verso il mare. Ero seduta su un
albero, di fronte alla spiaggia, avevo appena finito di cacciare.
Avevo preferito muovermi da sola, volevo pensare.
Non capivo, ora che ero tanto vicina al matrimonio con
Edward, mi sentivo malissimo.
Era straziante.
Volevo piangere, ma non potevo, il mio nuovo corpo me lo
impediva, volevo urlare, ma non potevo, la mia famiglia mi avrebbe sentito,
spaventandosi.
Ispirai a pieni polmoni la brezza di mare, chiudendo gli
occhi per assaporare meglio quella fantastica sensazione.
E’ giusto così…
Spalancai gli occhi, all’improvviso. Non era possibile! Non
poteva essere.
Sii felice… Va tutto
bene…
La mia bocca si spalancò. Allora, la voce di Jake non era solo un’illusione provocata da James? Lui era
lì davvero? Cominciai a guardarmi attorno, ma non vidi ne sentii più niente.
Iniziai a correre, cambiando sempre direzione, non sapevo
nemmeno io il perché lo stessi facendo.
“Amore?”, la voce addolorata di Edward, mi fece bloccare di
colpo. Mi voltai per fissarlo, nei suoi occhi lessi un immenso dolore, ma,
nonostante ciò, non riuscii a dire nulla.
“Ti amo Bella…”, disse, correndomi in contro per
abbracciarmi.
Lo lasciai fare. Tra le sue braccia mi sentivo bene, un
briciolo del dolore che provavo svaniva.
“Perdonami Edward… Ti amo anch’io, ma… ho paura!”.
Confessai, singhiozzando.
“Di cosa amore?”, chiese, accarezzandomi i
capelli.
“E’ tutto così diverso… Ho sempre immaginato che fosse mio
padre a portarmi all’altare, sul quale ci sarebbe stato J…”. Mi fermai improvvisamente
mi ero aperta, decisamente troppo.
Lo sentii irrigidirsi.
“Bella, voglio solo la tua felicità… Sei sicura di volermi
sposare?”. Chiese. La voce dura e ferma.
No, non potevo fargli questo, io lo amavo, e poi… Se l’avessi
lasciato, avrei perso anche l’unica mia ancora di
salvezza.
“Sì Edward, voglio sposarti… Ma cerca di capire la mia
posizione… E’ cambiato tanto, in così poco tempo”.
Lo sentii sospirare, forse di sollievo.
“Farò di tutto per rendere ogni giorno della
tua esistenza perfetto amore mio. Sei tutta la mia
vita, e posso solo provare a capire come ti senti… Ma…”. Mi staccò dal
suo petto prendendomi il viso tra le mani, incatenando i nostri sguardi. “Ti prego... dammi la possibilità di aiutarti. Se vuoi più tempo l’avrai, qualunque cosa tu voglia… Tutto pur di
vederti sorridere”, aggiunse deciso.
Alle sue parole, non potei fare a meno di sorridere. Poggiai
le mie labbra sulle sue, per un secondo restammo così, fermi. Fino a quando le
nostre bocche, presero vita, socchiusi appena le
labbra e lui mi imitò. Ci scambiammo un bacio profondo, pieno d’amore e
promesse.
“Ehm, Ehm”.
Eravamo così presi l’uno dall’altro che non c’eravamo
accorti dell’arrivo di Alice, con nostra figlia.
Ci staccammo, rivolgendo un gran sorriso ad Agnes.
“Vieni qua piccola mia”, dissi
allargando le braccia.
Lei, non se lo fece ripete. E mi saltò in braccio.
“Ciao mamma! Ciao
papà!”.
“Ciao tesoro mio”, risposi dandole un bacio sulla guancia,
mentre Edward la accarezzò.
“Voleva farsi una corsetta”, spiegò Alice avvicinandosi.
“Sì! E’ troppo eccitante!
Quando potrò farlo anch’io?!”. Chiese entusiasta.
Edward alzò gli occhi al cielo. “Quando sarai più grande
piccola peste”, disse, scompigliandole i capelli scherzosamente.
“Edward! Ci ho messo più di un’ora
a pettinarla! Non rovinarmi tutto!”, urlò Alice,
avvicinandosi ad Agnes per sistemarle i folti ricci.
Sorrisi.
“Hai molto poco da ridere tu! Devo
ancora farti la prova per il trucco e i capelli! Ero venuta a
prenderti!”. Disse mia sorella. Puntandomi un dito contro.
“Ma Alice, mancano ancora nove
giorni, perché tutta questa fretta?!”, chiesi lamentandomi.
La vidi aprire e chiudere la bocca più volte, come se stesse
cercando le parole giuste da dire.
“Subito a casa…”, sibilò infine, assottigliando lo sguardo.
“Ok, ok”, dissi sbuffando.
“Reggiti forte”, sussurrai all’orecchio di mia figlia.
Un secondo dopo, scattai, iniziando a correre verso casa.
Non volevo più pensare, solo godermi quegli attimi di pura e completa libertà e
felicità.
Mezz’ora dopo, mi trovavo seduta nel bagno di casa Cullen.
Alice e Rosalie, le mie due arpie, erano impegnate a conciarmi come una
bambola. Le sentivo confabulare tra di loro, toccarmi i capelli, tirarmi le
ciglia. Era una vera e propria tortura.
Io, m’impegnavo, con tutta me stessa, a tenere sù il broncio.
“Smettila! Distendi
il viso, o il trucco non verrà bene!”, mi ammonì Alice.
Sbuffai.
“Alice, secondo te la coroncina la devo mettere qui?”,
chiese Rosalie, indicando un punto della mia testa.
“Niente coroncina! Non la voglio, non mi è mai piaciuta!”, urlai, alzandomi dallo
sgabello.
“Torna a sederti! O dovremmo riniziare tutto da capo!”, mi
disse Rosalie, impugnando il phon.
“No!”, risposi arrabbiata.
In quell’istante, la porta del bagno si aprì, ed entrò Emmett.
“Scusate ragazze, ho sentito delle urla e…”, smise di
parlare, nel momento in cui posò gli occhi su di me.
Passarono pochi secondi, prima che scoppiasse a ridere.
“Che cosa c’è?!”, chiesi irritata.
“Scu… Scusa Bellina… ma… sembri un
cesto delle decorazioni… Natalizie!”. Riuscì a dire, tra una risata e l’altra.
Mi voltai di scatto verso lo specchio, e rimasi basita. Emmett aveva ragione! Fissai le mie sorelle ringhiando.
Entrambe poggiarono i loro strumenti di tortura, e alzarono le mani.
“Bella… non avevamo ancora finito”, disse Rosalie
arretrando.
“Era solo una prova… Ricordi? E’ a questo che servono no?”, aggiunse Alice, imitandola.
Emmett non la smetteva di ridere
e, udendo tutto quel baccano, anche Jasper si era avvicinato al bagno.
“Che cos…”. Anche lui, vedendomi, si bloccò.
“Non osare…”, sibilai minacciosa.
Ma appena un secondo dopo, anche
lui, scoppiò a ridere.
“Ora vi sistemo io!”, gridai cominciando ad
inseguirli per tutta la casa. Se solo fossi riuscita a prenderli, mi sarei vendicata
per bene. Mancavano nove giorni al mio matrimonio, ma, avevo come la strana
sensazione, che sarebbero stati i più lunghi di tutta la mia esistenza.
Rispondendo alle vostre recensioni…
Barbyemarco: Aaaa quanto sei negativa… Cmq non te l’ho ancora
letto xd. Tvb patatina, anche se non vuoi farmi i patatini.
vampiretta cullen: Ciao! Ma figurati, capisco la difficoltà nello stare
dietro a tutto, tranquilla J. Sono contenta che la
storia continui a piacerti, e spero che vada sempre avanti così… Grazie mille
per i complimenti e la recensione! Un bacione a presto.
baby84: Grazie! Che bello
sapere che ti piaccia così! Bacioni alla prossima!
Trettra: Grazie! J Sono contenta d’essere riuscita a rendere l’idea della
bambina, non è stato facile J. Grazie per il commento. Bacioni.
Tede: Ma grazie! Quanti
complimenti per questo cappy
xd. Sono contenta d’esser
riuscita a rendere bene l’idea di Agnes J. Ma sopratutta,
contenta d’averti trasmesso delle emozioni. Alla prossima bacioni.
Elfa sognatrice: Grazie! In
pratica, Agnes sogna d’essere su questa barca, alle estremità ci sono James e
Jacob, (James nero Jacob dorato), lei le sente solo sotto forma di voci. Non sa
da chi andare, fino a quando James si arrabbia perché non lo ascolta e lei per
la paura, corre nella direzione opposta da Jake, se non ci fosse stata, avrebbe raggiunto
subito James, e quindi sarebbe morta. Spero d’essere stata chiara J. Bacioni alla prossima.
Jiulya Listing: Grazie mille! J Sono feliceeee
J, davvero grazie grazie
grazie J. Alla prossima, bacioni.
RachEl Culle: Grazie! Così mi
fai arrossire! J. Sono contenta d’essere riuscita a trasmetterti delle emozioni… e se
dovessi trovare un’altra famiglia così, ti faccio sapere xdxd. Bacioni.
Frafra9: ciao! Una mezza
verità… perché cmq, hanno omesso di dire che lei aveva dei genitori,m nascondendo l’incidente con
James in una caduta… ma no, avevo deciso fin da subito che sapesse della loro
natura. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e che ti abbiamo
trasmesso qualcosa. Bacioni e grazie ancora.
RenEsmee_Carlie_Cullen: Hahaha grazie per la carità! Xd. Sono contenta che ti sia
piaciuto! Alla prossima. Bacioni.
Annatfl: Grazie! Visto, l’ha
presa bene xd. Alla
prossima, bacioni.
ross_ana: Hahah
non sei l’unica xd. Sono
contenta che il risveglio mi sia venuto bene, ci ho lavorato parecchio e sapere
d’essere riuscita a trasmettere bene tutte le sensazioni, mi fa piacere,
soprattutto considerato l’umore con il quale scrivo questi cap. Per quanto
riguarda la pecca sulla memoria, l’ho pensato anche io, ma poi mi sono detta “ma mica ha perso la
memoria su tutto no?”, e quindi l’ho messo perché mi sembrava carino xd. Grazie come al solito per i
fantastici complimenti e per la bella recensione J. Un bacione, alla prossima. Ciau.
Hachiko_Vampire: grazie! Per la recensione i complimenti, e la pazienza nel
seguirmi xd. Sono contenta
d’averti fatto tornare la voglia di scrivere, non sprecare mai le tue idee,
utilizzale sempre! J. Un bacione e alla prossima. Ciau
Grazie a TUTTI.
Amalia.