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Autore: Kokky    27/10/2009    4 recensioni
[SiriusLily]
Lui, dal sangue caldo, avrebbe voluto afferrarla e scuoterla – lontana da quella luce di mezzodì, la ricordava tra le sue braccia, la notte – e poi dire tutto, ma c’erano le parole di James nelle sue orecchie. (...)
Quanto l'aveva amata.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It was spring

it was life

 

Era primavera.

La rugiada imperlava l’erba, sotto la luce poco diffusa del sole – l’alba era vicina, però non troppo; si vedevano i lineamenti delle cose, ma non i particolari, preclusi alla vista umana.

Anche loro erano celati dalle foglie d’un albero piegato verso terra. Solo ombre, ombre d’un amore fatto di buio – eppure c’era la luce, nei loro occhi, insieme alla paura scura e al plumbeo rimorso.

E come animali notturni, appena il sole irradiava il loro giaciglio, fuggivano via. Accecati.

 

Era primavera.

La tavola, in giardino, era imbandita a festa. James, garrulo, stava tagliando l’arrosto, discutendo sulla sua ultima partita contro i Serpeverde, avvenuta due anni prima ad Hogwarts.

Lily, di rimando, sorrideva – ed era eterea, nel suo vestito chiaro e nel corpo filiforme; quasi smagrito per il peso della colpa. Eppure era così ciarliera e gaia, quel giorno: arruffava i capelli di James, come se ne avessero bisogno; coglieva le margherite del prato, raccontava fiabe, rivolta alla primavera.

Solamente Sirius, seduto a un capo del tavolo, l’osservava incupito – ma anche lui, anche lui!, rideva sguaiato, mentre Remus lo fissava attento e Peter s’abbuffava con le patate al rosmarino.

Sirius vedeva, oltre la patina allegra, il tremore delle sue mani mentre posava i piatti sul tavolo. Riusciva a scorgere quello sguardo verde, fra le ciglia, che ogni tanto l’osservava, implorando un silenzio non suo – la codardia invece del coraggio di proferir parola.

Lui, dal sangue caldo, avrebbe voluto afferrarla e scuoterla – lontana da quella luce di mezzodì, la ricordava tra le sue braccia, la notte – e poi dire tutto, ma c’erano le parole di James nelle sue orecchie. Lo intorpidivano – lo quietavano, allontanandolo da quell’intento, mentre rimaneva dentro il suo corpo solo la colpa.

 

Sirius si levò dalla sedia, di botto. James smise di parlare.

Lily chiese: «Che stai facendo?», e il suo tono tradiva un’emozione che nessuno percepì, se non lui.

Quanto l’aveva amata. Nel buio, al nascosto, al riparo dal mondo – c’era lei, come un porto in cui approdare ogni volta che la malinconia l’assaliva; c’era lei a prendergli la testa tra le mani e a baciargli i capelli; c’era lei a comprenderlo, a capire lui, uomo con in mano il nulla – dopo che aveva perso tutto per la propria integrità.

Sirius ghignò.

«Sei proprio sbadata, oggi. Hai dimenticato le posate, vado a prenderle», sussurrò.

Poi si allontanò, mentre Lily ricominciava a respirare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N/A:

Partiamo dal presupposto che odio con tutto il cuore la coppia – non l’accetto, no, non l’accetto!

Detto questo, questa flash è nata a causa di Kary, che mi stava parlando su loro due e mi ha fatto venire l’illuminazione (seriamente XD). Ecco ç_ç. Quindi è per lei, sì.

E ora vi lascio, non ho nient’altro da dire, se non il silenzio.

   
 
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