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Autore: JeanLa357    27/10/2009    0 recensioni
Raccolta di poesie e/o testi. Mi guardi, ed il fiato si mozza per quegli occhi così –troppo- profondi. La musica si spande nella stanza, inebriando come il più dolce dei profumi, mentre tu mi inviti a cantare; ma io sono senza parole.
Genere: Generale, Poesia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Senza Parole

 

 

 

Parli, ridi, e io con te..

Parli, sorridi; ed io con te, guardandoti..

Stai zitto.. e piangi

E io, di fronte a te non so che fare, se non abbassare lo sguardo.

Stai zitto.. ma parli con gli occhi; ed io vorrei saper fare altrettanto.

 

Mi guardi, ed il fiato si mozza per quegli occhi così –troppo- profondi.

La musica si spande nella stanza, inebriando come il più dolce dei profumi,

mentre tu mi inviti a cantare; ma io sono senza parole.

 

A volte, quando guardo dentro ciò che siamo, le ritrovo,

nascoste dietro quelle altre pensate e mai dette;

ma solo per brevi istanti dell’infinito le posso pronunciare.

Sono troppo pesanti, ancora

troppo importanti per poterle pronunciare in momenti di leggerezza.

 

E gli unici momenti in cui so che potrei dirtele

Senza inutili distrazioni, ho paura.

Paura dei tuoi pensieri , e dei miei –che non dovrei avere.

Paura del tuo silenzio dopo ogni mia parola,

del tuo sguardo che, troppo dolce, penso ancora possa ferirmi.

 

Così, confondiamo i nostri occhi.

Non importa dove, non importa quando. È sempre così

Tu mi guardi, in silenzio, ed aspetti;

attendi sempre Qualcosa, ma io

ho paura di non essere all’altezza del tuo Desiderio.

 

In una stanza tu attendi, come io non so fare, la Verità

E mi guardi, in silenzio.

In quei momenti trabocco di pensieri ,

ma non mi è concesso parlare.

Rimango chiusa nel mio bocciolo, come fosse Notte,

mentre Tu, senza parole, mi guardi

Mi chiami.

 

Ed io, senza parole, spero di imparare come te

ad aspettare il Sole, prima dell’ultimo tramonto.

 

 

 

 

* ** * ** * ** * ** * ** * ** *

 

 

 

Dedicata a  S.

E più in generale a coloro i quali riescono a capirne il significato non so se si possa dire “poesia” giusto per il fatto che è divisa in strofe (di diversa lunghezza per giunta), però mi piace definirla così.

Quindi, questa “poesia” inizia una raccolta di scritti che non so nemmeno io quanto durerà, ma sono certa comprenderà Flash-fic, One-shot e, occasionalmente Drabble.

Un grazie a chi ha letto e (si spera) apprezzato.

Simona.

 

  
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