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Autore: May Jeevas    28/10/2009    5 recensioni
George si costrinse a infilare la chiave nella maniglia della porta e a girare. Se rivedere solo i cartelli gli aveva già fatto quest’effetto, come avrebbe reagito guardando tutti gli altri loro lavori? Lavori che celavano ore di risate, notti insonni e infiniti esperimenti con il gemello? -Dedicata a Eowin 1-
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Fred! Ho appena avuto un’idea fantastica! Per il negozio potremmo…

Il ragazzo si voltò sorridendo verso il gemello.

E si accorse di parlare al vuoto.

Il sorriso si congelò sul suo volto. Si voltò dall’altra parte, abbattuto, sconfitto.

Riuscirò mai ad abituarmici?

Ogni passo in quella via è come una pugnalata al cuore. Diagon Alley. Il numero 93 distava pochi metri, ma ad ogni passo il ragazzo sembrava rallentare. Non ci voleva andare, non voleva!

Sentendo il braccio pesante, troppo pesante, tirò fuori dalla tasca le chiavi. Chiavi che finora aveva custodito solo Fred.

La vetrina è esattamente come l’avevano lasciata.

Perché adesso pensare al plurale fa male?

 

-Dobbiamo trovare un’idea che attiri i passanti nel nostro negozio, e che risollevi loro il morale!

George guardò Fred assonnato: erano nella loro stanza nell’appartamento sopra il negozio, in pigiama, pronti per andare a dormire. All’improvviso Fred si era alzato con questa idea in testa.

-Non possiamo pensarci domani? Sono stanchissimo!

-Gli affari non vanno a dormire, fratellino! E neanche le risate! Dobbiamo solo farle risvegliare: è o non è la nostra specialità?

E qui Fred si era voltato verso di lui, sorridendo. Non il solito sorriso malandrino dei loro scherzi, un sorriso che solo George e Lee avevano visto. Un sorriso complice, felice, ma con qualcosa in più…

Dopo vari tentativi senza venire a capo di niente, George doveva assolutamente andare in bagno. Si era fiondato fuori dalla porta, mormorando:

-Ci manca solo che divento stitico a causa di tu-sai-chi!

Fred guardò la porta lasciata aperta dal gemello, mentre il solito sorriso malandrino gli solcò il volto.

-Fratellino… hai sempre delle idee geniali…

Il giorno dopo i manifesti viola e gialli erano già appesi alla vetrina.

 

George si costrinse a infilare la chiave nella maniglia della porta e a girare. Se rivedere solo i cartelli gli aveva già fatto quest’effetto, come avrebbe reagito guardando tutti gli altri loro lavori? Lavori che celavano ore di risate, notti insonni e infiniti esperimenti con il gemello?

Chiudendo gli occhi aprì la porta.

Improvvisamente quel negozio gli sembrò grandissimo, immenso. Troppo immenso per lui.

E pensare che con Fred stavano pensando di ingrandirlo, visto che ormai i loro prodotti non stavano quasi più negli scaffali.

Era troppo.

Vedere tutto i loro sogni davanti ai suoi occhi era come essere segato in due all’altezza dello stomaco.

Corse su per le scale, nella camera che aveva diviso con Fred per più di anno, senza guardare più niente.

Si sedette alla scrivania, cominciando a fare uno schizzo su un foglio bianco.

FREDdy Bear, l’orso ideale per Halloween!

George guardò il disegno del progetto. Sorrise determinato, cercando di non cedere alle lacrime.

Non avrebbe mai permesso, mai e a nessuno di dimenticare Fred.

Tutti i clienti, tutti, dovevano sapere di Fred. Di suo fratello. Di suo fratello gemello.

Non sarai mai dimenticato… te lo prometto, Fred .Riempirò gli scaffali di questo negozio col tuo nome, se necessario, ma nessuno ti dimenticherà mai. È un promessa, fratello.

 

 

Piccolo spazio dell’autrice:

Buongiorno, buongiorno. Allora, a questa piccola e modesta storia tengo molto, perché cercavo di scriverla da un po’, però non mi convinceva mai…

Poi ieri sera ho parlato con la mia amica Eowin 1 della morte di Fred e stamattina sono riuscita a metterla giù, quindi mi sembra doveroso dedicarla a lei.

Detto questo… come tutte le storie che scrivo, ovviamente non mi convince mail al 100%... mi rimetto al vostro giudizio!

Piccolo disclaimer: per la scena iniziale e quella finale mi sono ispirata a 2 frasi della canzone “To Fred” dei Potter Noyz, ovvero:

1-I think of a new joke, I turn to my side to share it with you but you’re not there, next to me, where you always used to be.

2- And so for you I’ll keep making the Wheezes that make wizards poo, puke and bleed.

Spero non avervi annoiato (sia con la storia sia con la spiegazione) e spero vogliate lasciarmi un parere, anche se negativo!

A presto!

Wealsey Star

Ps: colgo l’occasione di ringraziare di cuore tutto quelli che hanno recensito e messo tra preferiti o seguiti (ma anche chi ha solo letta, si, anche voi!!) la mia flash precedente… mi avete commossa, grazie mille!!!

   
 
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