HIDDEN HEROES 3: ROBOTS
Capitolo 1 - Rivoluzione
A New York City, Brainiac sta camminando
sicuro di sé per le strade della città. Il cyborg si ferma ed entra
speditamente in un edificio con l'insegna "Osbourne Corporation".
Nessuno nota Brainiac essendo tutti presi dal loro lavoro. Egli sente in giro
molte persone che parlano, i loro passi, telefoni che squillano e voci
femminili che rispondono continuamente con: "Pronto, Osbourne Corporation.
Posso esserle utile?".
Il robot sale le scale bianche e pulite.
Arrivato al primo piano, continua a camminare verso destra fermandosi poi
davanti alla porta in fondo al corridoio. Brainiac apre la porta e si trova in
un ufficio: è l'ufficio di Henry Osbourne. Il ragazzo seduto dietro la
scrivania su una sedia di pelle, alza la testa distogliendo lo sguardo dai
fogli. Henry rimane fermo a osservare Brainiac per qualche secondo, poi gli
chiede - Tu chi saresti? Non avevo nessun appuntamento adesso -. Appoggia i
gomiti sulla scrivania e continua - Cos'è che vuoi?
- Io sono Brainiac e sto cercando Norman
Osbourne.
- Norman Osbourne non c'è più. Io sono suo
figlio e ho preso il suo posto.
Brainiac alza il sopracciglio sinistro -
Bene, quindi posso rivolgermi a te.
- Ok. Che cosa vuoi?
- M'interessa la vostra tecnologia.
- Credi che io dia i miei progetti a uno
sconosciuto?
- Mettiamola così: o me li dai, o me li
prendo - Brainiac mostra un'aria minacciosa.
- Con me i ricatti non funzionano.
- Vedremo.
Il cyborg incomincia a sorridere
malignamente mentre si volta andando via. Intanto Henry rimane confuso e
incuriosito. Brainiac esce chiudendosi dietro la porta e il ragazzo tira un
sospiro di sollievo tornando a leggere i fogli che aveva poggiato prima sulla
scrivania.
Brainiac riscende velocemente al piano di
sotto cercando il laboratorio. Qualche minuto dopo Henry, un po' impaurito per
le minacce, incomincia a fissare la porta. Poi dice tra sé - Non mi farà nulla.
Era solo un poveretto che faceva la carità. Mi avrebbe già ucciso se... - A un
tratto Henry sente un urlo femminile di paura e, alzandosi tempestivamente
dalla sedia, corre verso la porta. Una donna apre la porta prima che lo faccia
lui - Mr. Osbourne! Qualcuno ha ucciso Mr. Dockwood!-.
Henry capisce subito che l'assassino è
stato l'uomo di prima. Mr. Dockwood era uno degli scienziati più geniali che la
Osbourne Corporation dispone.
- So chi è stato! - Risponde Henry
spaventato - Come l'ha ucciso?
- E' Stato trovato morto con... con un buco
nello stomaco.
La donna abbassa la testa dispiaciuta,
intanto Henry rimane sbigottito e ancor più impaurito di prima. - Ok, Chiamate un’
ambulanza e voglio un appuntamento con la polizia tra un'ora.
-Certo.
La donna annuisce ubbidendo e va via. Henry
sospira ancora una volta mettendosi una mano tra i capelli. Rientra nell'ufficio
ma si trova Brainiac davanti. Il ragazzo sobbalza dalla paura mentre con uno
sguardo soddisfatto, Brainiac gli dice - Allora? Mi dai i tuoi progetti?
Henry rimane fermo a studiare il viso di
Brainiac - Non ci penso proprio -. Il ragazzo esce dall'ufficio scappando di
corsa, seguito da Brainiac che cammina lento e calmo.
Il cyborg allunga il braccio e prende Henry
per la gamba trascinandolo a sé. - Non hai preso l'intelligenza di tuo padre a
quanto sembra.
Henry cerca di aggrapparsi a terra con le
unghie ma finisce per "graffiare" il pavimento. - E' inutile! - Gli
dice Brainiac che riesce a trascinarlo davanti ai suoi piedi.
- Va bene! Ti darò tutto quello che vuoi,
ma tu liberami! - Urla il ragazzo e il cyborg risponde - Molto bene! -
Brainiac lascia rialzare Henry, che però si
gira verso il robot sganciandogli un pugno che lo lancia nell'ufficio. - Ti ho
detto che non ti do nulla e nulla ti darò!
Brainiac si rialza e, arrabbiato, trasforma
la mano in uno spadone di ferro con il quale attacca il ragazzo che si difende
usando le braccia senza che l'arma le tagli. - Non te lo aspettavi vero?
- Non sapevo che il figlio di Norman
Osbourne avesse un'abilità.
Henry apre le braccia e lancia Brainiac
nella finestra dietro la scrivania. La finestra non si fa in mille pezzi ma si
fanno solo delle spaccature in essa. Intanto il cyborg cade a terra. - Adesso
verrà la polizia e marcirai in prigione - Gli dice Henry facendosi una risata
spavalda.
Brainiac si rialza e Henry finisce di
ridere. Il cyborg corre verso il ragazzo e, trasformando il braccio in una
palla di ferro molto grande, attacca il ragazzo facendogli perdere i sensi.
Nel frattempo al Daily Planet A Metropolis,
Chloe sta scrivendo un articolo al computer e viene raggiunta da Clark. - Che
articolo scrivi?
- Beh, è sulla possibile estinzione di
alcuni animali.
- Ok. Hai raccontato a Lois della morte di
Oliver?
- Sì, non l'ha presa molto bene.
- Posso capirla, lei e Oliver avevano una
relazione. E' per questo che oggi non è qui?
- Credo di sì.
Clark si siede in una scrivania vicino a
quella di Chloe - Pare che sia scomparsa la sabbia a casa di Lex.
- Sì, ho sentito. E' stato trovato il corpo
di Lex e di alcuni scienziati senza vita.
- Già, Lex dopotutto è stato un amico per
me.
Chloe continua a premere speditamente i
tasti della tastiera e risponde a Clark sarcasticamente - Certo, anch'io
ritengo la persona che ha cercato di distruggere il mondo e cercato di farmi
uccidere mia amica.
- Prima che prendesse il posto di suo padre,
lo era.
- Buon per te, allora! Comunque meglio se
pensiamo a lavorare.
- Aspetta ma tu hai un'abilità, quella che
ti venne iniettata!
- Ti prego, ho paura che si attivi qualcosa
di sbagliato, meglio pensare al lavoro adesso!
- Va bene, come vuoi.
I due continuano i loro articoli, proprio
come gli altri nella stanza.
Alla Osbourne Corporation, Henry si
risveglia trovando Brainiac che sembra stia aspettando qualcuno o qualcosa,
seduto comodamente sulla poltrona. Il ragazzo si alza e Brainiac si gira verso
di lui - Allora, cosa hai deciso? Ti è bastata la lezione?
- Ok, ti do i miei progetti solo se mi dici
quello che vuoi fare.
- Va bene: Io voglio usare i tuoi progetti
per modernizzare questo mondo. Voglio che oltre all'uomo ci sia anche il
cyborg.
- Non capisco -. Henry è confuso ed ha
un'espressione perplessa.
- Io voglio che siano i cyborg come me a
controllare l'uomo sulla terra. Per questo ho bisogno della tua tecnologia,
poiché l'Osbourne Corporation, a parte Orochimaru che è nascosto chissà dove, è
l'unica organizzazione con una tecnologia avanzata.
- Ma perché io dovrei darti dei progetti
che mi faranno rischiare la mia e la vita altrui!
- Se non lo farai, ti ucciderò... - Henry
sta per ribattere forse dicendo che la sua pelle è impenetrabile ma Brainiac
riesce a finire la frase -... a furia di pugni.
Henry fa un'espressione spaventata - Va
bene, ti darò i miei progetti.
- Ottimo! Diamo inizio a una rivoluzione,
alla rivoluzione cibernetica -. Brainiac sorride molto malignamente e porge la
mano a Henry come per fare un patto di sangue. Henry risponde porgendo anche
lui la mano e poi stringe quella di Brainiac: i progetti sono ormai anche del
cyborg.