Libera
uscita
"I ricordi sono
qualcosa di magico,
hanno il potere di portare la tua mente e il tuo cuore
a momenti speciali,
a momenti per cui il tuo cuore al solo pensiero
ancora batte all'impazzata,
a momenti che mi fanno provare fantastiche sensazioni:
dai brividi sulla schiena al rossore sulle gote,
che potere merabiglioso quello dei ricordi."
Non so perchè solo adesso ci penso, forse perchè la malinconia latente che giace
nel mio cuore comincia a salire a galla, un po' per volta. E' come una
sensazione di vuoto che ti pervade l'anima, una sensazione che ti piace ma che
al contempo ti rattrista. Io non sono una persona infelice eppure, nei giorni di
gioia che anche ora sto vivendo, non mi sento completa e non mi sento pienamente
a posto con me stessa.
Il mio ultimo giorno di scuola è stato qualcosa che non potrei definire
realmente a parole. Un misto di gioia e dolore, di felicità e di tristezza, di
gaiezza e di angoscia. Un insieme di emozioni che in quel momento giravano
attorno al mio cuore continuamente, senza sosta. Da piccoli si agogna così tanto
il momento in cui potremo dire addio a delle aule buie e ad un edificio spoglio
e rigoroso. Eppure, se adesso potessi tornare nella mia classe, so che non la
vedrei più così. Riuscirei a vedere un'immensa luce che rischiara tutto quanto,
riuscirei a trovare piacevole il calore del sole che in passato rendeva quell'ambiente
così caldo e soffocante. Se potessi tornare indietro, vivrei questi ultimi
cinque anni in modo diverso, o forse lascerei tutto esattamente così com'è.
Quasi non mi riconosco, nel sentirmi parlare così.
Non piansi o, perlomeno, non ho ancora pianto. Forse perchè lo farò di qui a
breve, piangerò perchè so che mi mancheranno le liti, le discussioni, i
pettegolezzi, l'allegria, tutte cose che davo per così scontate, ma che già ora
mi mancano. I volti di chi ti salutava la mattina, di chi ti guardava e basta e
di chi, magari, continuava a darti le spalle. Le sgridate dei professori, la
sonnolenza durante le ore di lezione. Quando uno vive queste cose non si rende
conto di vivere, forse, i più bei anni della sua vita. Anni che rimpiangerà in
futuro, che ricorderà con piacere.
Ci reincontreremo, lo so. Ma non sarà la stessa cosa, forse non saremo più
veramente noi. Non saremo più ragazzi che vivono alla giornata, con i loro
sogni, saremo degli adulti che avranno già prefissato il loro obiettivo nella
vita. Ci sarà qualcuno che sarà riuscito a diventare chi voleva, altri no. Ma
ciò che ci legerà sarà soltanto il ricordo, perchè non saremo legati da
nient'altro che da un luogo, da una scuola, da una classe. Ma quel sottile filo
basterà, perchè ci ricorderemo di tutto, come se lo stessimo rivivendo in quel
momento.
Ma in questo momento voglio solo dire grazie, grazie a tutti quanti che avete
vissuto con me questi cinque anni, perchè il vostro ricordo non finirà nello
scaffale impolverato dei libri vecchi. Ogni vostro volto sarà dentro di me e
diventerà parte di me, affinchè quello che abbiamo costruito insieme non venga
mai distrutto.
Grazie.